[Video sottotitolato in italiano]
Scorci di Sahaja - Gennaio 2025
[Mooji] Cammineremo con Dio,
il che significa camminare nella fede
e nella fiducia,
perché senza la fiducia non fruttifica nulla.
La nostra fede in Dio è una forza
che non ha origine dalla persona,
allora andiamo nella direzione
che ha scelto il nostro cuore.
Collochiamo la nostra attenzione
nel cuore dell'universo.
Ehi, ciao. Tutto bene? Ciao.
Scusate, mi chiama un satsang
importantissimo! [Risate]
Reggiamo noi il motorino. Cos'hai?
[Mooji] Guardate un po', cos'è questa? È un'arma!
[Shree] Volevo le zucchine,
ma sono troppo grosse.
[Ortolano] Quelle più piccole sono là.
[Mooji] È stupenda!
Caspita!
Queste possiamo anche mangiarle,
ognuno può portarne una.
Grazie, buona giornata!
[Ortolano] Pure a voi.
[Mooji] Grazie fratello, fantastico.
[Ortolano] Magari ci incontriamo anche al ritorno.
[Mooji] Ti diamo una spinta
per mettere in moto. Vai.
[Ortolano] Grazie. Devo andare piano.
[Mooji] Mio zio e mio fratello
sono cresciuti in campagna,
raccoglievano dalla terra e poi mangiavano.
[Interl. 1] Un buon modo di nutrirsi.
[Shree] Sono quasi certamente biologici.
[Interl. 2]Tutto è biologico da queste parti.
[Shree] Buono?
[Mooji] Tanto!
Non volevo dirlo, perché non volevo condividerlo.
[Shree] Potremmo far bastare questi.
[Interl. 3] Grazie a Dio; nulla funziona senza Dio!
[Mooji] Haha! Che affermazione:
"Grazie a Dio; nulla funziona senza Dio!".
[Interl. 4] Alleluia.
[Mooji] Alleluia. Alhamdulillah.
Tutta la Terra, tutto questo gioco,
gli esseri umani che fanno su e giù,
ora vi confido un segreto:
tutto questo non è reale,
è solo un sogno, in cui siamo talmente coinvolti,
da non vedere che è irreale.
Quando iniziate a restare qui dentro, voi...
possiamo dire che recedete,
invertite la rotta per tornare
alla vostra vera natura, che è sempre qui.
Tutto qua; sta tutto in una sola frase.
Osservando la mente,
tornate spontaneamente al cuore:
ecco fatto, fine del gioco!
La fine del gioco non è la fine della gioia,
anzi, la gioia viene liberata.
Sconfiggere il proprio ego
significa sconfiggere il mondo.
𝘎𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘦𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘦𝘭 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘷𝘪𝘭𝘭𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰
[Mooji] Sì, vorrei provare questa.
[Venditrice] Costa dieci euro.
[Bholenath] Questo è un santo portoghese.
[Mooji] E lei, chi sa chi è?
[Bholenath] È una santa portoghese?
[Venditrice] Si.
[Bholenath] Altri santi portoghesi.
[Mooji] Sapete cosa significa la campanella?
Significa che adesso dovete stare tutti qui
e non andarvene più! [Risate]
Posso lasciarlo qui?
Siete nel posto giusto,
al momento giusto, nella forma giusta
con la giusta opportunità, proprio qui e ora,
per risvegliarvi a ciò che è eterno.
𝘚𝘢𝘵𝘴𝘢𝘯𝘨 𝘴𝘱𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘦𝘰 𝘢𝘭 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦́ 𝘥𝘪 𝘔𝘦𝘬𝘪
[Mooji] Prima di venire qui da Sahaja
ero con alcuni di voi nel pulmino,
ci siamo fermati poco prima
di imboccare la strada e ho detto:
"Prima di andare da qualche parte,
svuotate la mente per un minuto".
Qualcuno mi sente? Ho chiesto
di svuotare la mente, e cos'è accaduto?
Tutti fermi nel pulmino per un minuto,
poi ho chiesto:
"Ci siete riusciti, che avete trovato?",
salsicce fritte!
Sono pensieri ed energie che sfrigolano.
Osservate anche per un solo minuto e vedrete.
Sapete che significa?
È il sottofondo continuo della vostra vita.
Vi chiedo se potete distaccarvi
da quel sfrigolio e scoprite di no,
perché non lo praticate.
Questo, non vi ha chiesto il permesso di restare.
Capite? Quel rumore di roba che frigge
non ha chiesto il vostro permesso per stare qui.
Questo sfrigola sempre sotto i vostro pensieri
e dentro ci sono le vostre idee, le sensazioni,
i ricordi, i desideri, la vostra identità;
è tutto uno sfrigolio.
Ho chiesto a chi era nella macchina
di fermarsi e prenderne coscienza
senza identificarcisi o connettercisi,
restandone consapevole per un minuto.
Qualcuno ci riesce? No, perché c'è quella cosa.
Ma qual è lo scopo dell'esercizio?
Mostrarvi ciò che vi scorre qui dietro
nella giornata.
Incontrate gli amici:
"Caro come va? Bello vederti!"
e lo sfrigolio va avanti.
Non siete disponibili neanche per voi stessi.
L'esercizio 'Semplicemente essere' serve
a esorcizzare quell'energia, a farla uscire da voi,
affinché possiate percepire
la vostra presenza naturale, Dio dentro voi,
perché quello sfrigolio è come se
vi indicasse delle cose: "Prendi questo.
"Vai a incontrare quella persona.
Dai, fai questa cosa!".
Ma se volete scavalcare questo,
dovete saper perseverare,
perché qualcosa
vuole farvi restare in questo mondo:
non parlo della Terra, lei è innocente,
intendo nella testa.
L'insegnamento che vi do
è diventato questo, ormai: chi lo seguirà?
Chi lo seguirà?
[Interl. 5] Sento che tu,
che la grazia è tornata a prendermi,
che è ora di immergermi di più nella tua presenza,
con tutta la gratitudine possibile.
[Mooji] Allora va tutto bene.
Volete comprare delle ciliegie?
[Interl. 6] Grazie Guruji.
[Mooji] Vi voglio bene. Alla prossima.
[Mooji] Ciao pirata Jah! Come va, tutto bene?
[Interl. 11] Indosso il mio look alantejano:
mi sto inserendo nell'ambiente.
[Mooji] A presto!
𝘓𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘱𝘰𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘷𝘪𝘭𝘭𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰
𝘳𝘪𝘤𝘦𝘷𝘦 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘢 𝘔𝘰𝘰𝘫𝘪 𝘦 𝘪𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰
[Interl. 7] Cosa andiamo a prendere, Guruji?
[Mooji] Mi sembra che a loro manchino
le sedie da esterno;
le loro sono un po' fragili.
Quindi ho pensato a quelle nostre rosse:
se ne abbiamo ancora possiamo darle a loro.
♪ Si suona e si canta
con chi vive nella casa di riposo ♪
𝘙𝘪𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪
La consapevolezza non può lasciarti;
tutto il resto ti lascerà,
ma la consapevolezza è ciò che sei.
𝘔𝘰𝘰𝘫𝘪𝘣𝘢𝘣𝘢 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢 𝘓𝘪𝘵𝘵𝘭𝘦 𝘎𝘪𝘢𝘮𝘢𝘪𝘤𝘢
𝘢 '𝘣𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘤𝘢𝘧𝘧𝘦̀'
[Mooji] Ciao, come stai?
[Interl. 8] Bene. Elastico!
[Mooji] Un elastico!
[Interl. 8] Ciao, Guruji.
[Mooji] Ciao, come va?
Bello vederti. Ti voglio bene.
[Interl. 8] Ti voglio bene.
[Mooji] Anch'io. Guardate qua: che succede?
[Mirabai] Non vedi le altre cose.
[Mooji] Questo trasmette
una buona impressione di Sahaja?
Passiamo le giornate a letto
anche se ci sono ospiti?
Non vi giudico, no.
La luce pura non ha colore,
ma quando colpisce un prisma,
manifesta un arcobaleno di effetti vari.
Userò questa metafora.
La luce pura non si vede,
ma quando colpisce un prisma...
Sapete cos'è? Può somigliare, per esempio, a...
Sapete cos'è un prisma?
C'è quella esplosione, ma non prima;
quando colpisce il prisma,
si manifesta in tanti colori.
Tutti questi colori hanno come sorgente
la luce incolore. Giusto? Va bene?
Possiamo chiamare 'coscienza' la luce incolore
e dire che il prisma è la mente insieme al corpo.
Quando la luce l'attraversa,
esprime molteplicità, varietà.
Ora, riuscite a concepire
come tutte le differenze del mondo
sorgano dal prisma della mente?
A quel punto, non si possono più avere giudizi.
Il rosso è in lotta col verde,
il verde non è soddisfatto del giallo e così via.
Quindi, in un certo senso
è un buon esempio, semplice.
Cos'è la spiritualità?
Essa fa sì, diciamo, che tramite lo strumento
dell'uomo, l'arcobaleno delle differenze
faccia inversione, tornando alla luce
che ne è la sorgente. Capite?
Non si vede più blu, o verde, ma dice:
"Queste cose non appartengono
a ciò che sono davvero,
"perché tramite la contemplazione
sono tornato alla mia luce originaria,
"alla luce della consapevolezza". D'accordo?
Quello è il primo grande passo.
Dalla luce della coscienza
si possono vedere gli arcobaleni
ma al contempo,
il cuore non ne subisce alcun impatto.
Chi di voi ha raggiunto quello spazio?
Ma anche oltre questo, la luce stessa
deve scaturire da qualche fonte,
quindi anche la luce chiamata 'coscienza'
proviene da qualche parte:
ha origine in un 'luogo'
che è oltre la portata dei sensi.
E qual è?
Quel 'luogo' è nel cuore di ogni essere vivente.
Dovete realizzare la vostra vera natura,
che è qui, nel cuore.
Voi siete la luce della coscienza,
ma anche gli spettatori di quella luce.
Siete la consapevolezza senza tempo.
𝘓𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘢 𝘚𝘩𝘳𝘦𝘦 𝘦̀ 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘵𝘢
𝘢 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘯𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘵𝘪
𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘢 𝘚𝘢𝘩𝘢𝘫𝘢,
𝘪𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘱𝘢𝘳𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢:
𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘦 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘢𝘳𝘥𝘪𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘚𝘩𝘳𝘦𝘦
𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘵𝘪
[Interl. 9] Come procede, Guruji?
[Mooji] Bene!
[Interl. 9] Vuoi dire qualcosa a Shree?
Non vedrà il messaggio prima.
[Mooji] Spero che sarai molto contenta.
Comunque tanti bellissimi cuori sahajani
stanno lavorando insieme
per renderti più gradevole questo posto,
e c'è tanto di quell'amore!
Ti vogliamo un gran bene, per cui esprimiamo
questo amore e spero ti piacerà.
Sì, c'è tanta gente che partecipa un po',
ma altri ci lavorano tutto il giorno.
[Lakshmi] Sai cosa dicevano tutti?
Noi pittori qui, abbiamo detto:
"Che bello fare qualcosa per Shree,
perché lei fa sempre tutto per noi".
[Mooji] Infatti, pure noi lo dicevamo:
"Bello fare qualcosa per Shree,
perché lei fa tanto per tutti
"da non aver tempo di fare nulla per sé".
Quindi vogliamo che venga il meglio possibile.
[Interl. 10] Babaji e Babaki
hanno appena creato questa balaustra.
[Mooji] Troppo bassa, alzala.
[Leha] Questa tettoia è nuova?
[Mooji] Sì.
[Leha] Anche questa?
A lei piacerà tanto, ci si sente ben protetti.
[Mooji] Sì.
[Mooji] Ora hai anche la luce sul tuo sentiero.
[Shree] Oddio!
Oddio!
[Mooji] È gradevole.
[Shree] Fantastico! Oddio!
[Mooji] Sì, vai a vedere,
è una gioia anche per noi.
[Mooji] Ha, ha, ha, ha!
Molto carina, guarda, non avevo viso
questa foto, qualcuno l'ha appena fatta: chi?
[Interl. 11] Pranjali.
[Mooji] Oh, diamine!
Vorremmo solo sapere se ti piace, ecco!
Prova la tua poltrona, prego.
Dai, devi provarla: è comoda?
Hai addosso le scarpe, va bene.
[Shree] Caspita!
[Mooji] Tutti volevano prendersi cura
di questa ragazza.
[Shree] Caspita! Non ho mai avuto tempo di...
[Gruppo] Ecco perché ci abbiamo pensato noi.
[Mooji] Scusa se ti abbiamo mandata
in America apposta. Vai, entra.
Qui puoi accendere la luce,
qui hai l'acqua corrente e tutte la tua roba.
[Shree] È troppo bello! Davvero.
[Mooji] Tutti si sono divertiti tanto
e poi li ho invitati tutti a cena stasera
a Casa Nirvana, alle sette.
Sei invitata anche tu!
[Shree] Guruji, oddio!
𝘐𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘵𝘰𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘊𝘢𝘴𝘢 𝘕𝘪𝘳𝘷𝘢𝘯𝘢 𝘦̀ 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀
𝘦𝘥 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘱𝘶𝘭𝘴𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘷𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰
Dalla molteplicità, un unico popolo.
[Mooji] È anche nelle cose come questa,
che vedo esprimersi la vitalità del satsang:
non si tratta solo di condividere cose elevate,
grande conoscenza,
ma anche delle piccole cose e di come si reagisce:
"Ragazzi, ci serve aiuto per fare questa cosa"
ed è arrivato.
Abbiamo chiamato pure i ragazzi elettricisti,
sono venuti all'ultimo minuto, a tarda notte.
Se si agisce con integrità, lo spirito risponde.
È straordinario! La vita potrebbe essere
talmente semplice e bellissima!
Desidera esserlo, la vita vuole
essere armoniosa, ma la mente invece no:
ci sono troppi condizionamenti e abitudini.
Non dovrebbe sembrare così straordinario,
ma lo sembra ora, perché sembra raro.
Nessuno dice che è particolare,
no, è una cosa naturale,
ma dobbiamo reimpararla.
A un certo punto, vi accorgete
di quale vita fantastica vi è stata offerta,
allora si può sperare che afferriate l'opportunità.
[Mooji] Ottimo. Grazie ragazzi.
Voglio dirvi cos'è successo:
l'altro giorno, quando ci siamo incontrati,
sono entrato nella cucina di Casa Nirvana
e mi sono accorto che qui, in sala,
ci sono varie immagini di santi
che benedicono il luogo
e sono rivolte verso di esso,
ma in cucina non ce n'era nemmeno una:
solo il lavoro, che è comunque bello,
per cui ho ritenuto importante portare la presenza,
la benedizione e il darshan di Dio pure là.
Abbiamo preparato delle cose, le abbiamo
messe ovunque e vi dirò cos'è accaduto.
[Mooji] ♪ Om Namah Shivāya. Om Namah Shivāya.
♪ Om Namah Shivāya. Shiva Om Namah.
♪ Om Namah Shivāya. Om Namah Shivāya.
♪ Om Namah Shivāya. Shiva Om Namah.
♪ Om Namah Shivāya. Om Namah Shivāya.
♪ Om Namah Shivāya. Shiva Om Namah. ♪
Va bene così?
[Interl. 12] Va più che bene!
[Mooji] Stavamo lavorando sodo
e quando sono passato qui, da questa parte,
la potenza del darshan di Dio era fortissima!
Caspita! Ho sentito di dovermi appartare un attimo,
perché ero proprio inondato dalla grazia
che c'era lì.
Per cui voglio dirvi che oggi questo darshan
è arrivato con tale potenza
che lo Spirito della verità, il darshan di Dio,
di tutti i santi e i saggi,
ha preso vita in questo luogo ancora più di prima.
Che possa continuare a pervadere
la presenza e il cuore di tutti coloro
che sono o vengono qui a Casa Nirvana!
Questa energia continuerà a irradiarsi da qui.
Grazie, grazie. Om Namah Shivāya.
Jai Papaji, Jai Sri Ramana,
Jai Sri Nisargadatta Maharaj,
Jai Sri Yogi Ramsuratkumar, Jai Cristo Signore:
rivolgiamo le nostre preghiere
a tutti i santi, sacri profeti e saggi di Dio.
Om Namah Shivāya. Grazie. Siate benedetti.
[Interl. 12] Ti ringraziamo tanto, Guruji.
Io sono la forma e il senza forma.
Anche se la mia forma è sottoposta al tempo,
io sono eterno.
𝘙𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢, 𝘤𝘰𝘯 𝘮𝘶𝘴𝘪𝘤𝘢
𝘦 𝘨𝘶𝘴𝘵𝘰𝘴𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘪𝘻𝘪𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘭𝘦
[Mooji] ♪ Ti prego, aggiungi un po' di olio
nella mia lampada,
♪ un altro po' di olio... ♪
Grazie ragazzi, a presto.
♪ Altro olio nella mia lampada,
perché resti accesa finché il giorno sorgerà. ♪
Nessuno ce l'ha mai spiegato,
ma ora posso farlo: cos'è questo olio?
Un po' di saggezza in più, qualche altra
indicazione, cosicché io possa...
Aggiungi sempre olio nella lampada:
nella mia mente e nella mia anima,
perché possa ardere e crescere.
♪ Ti prego, aggiungi olio nella mia lampada,
♪ un altro po' di olio per farla ardere,
ardere ancora finché non sorge il giorno. ♪
Ovvero: che la lampada possa continuare
ad ardere, finché non sorge la luce vera.
Nessuno ce lo ha spiegato, non l'ho mai sentito,
ma crescendo capiamo il senso di questi canti:
lo cantavamo da bimbi, magari a catechismo.
♪ Un altro po' di olio nella mia lampada,
perché resti accesa,
♪ chiedo un altro po' di olio per la mia lampada.
♪ Un altro po' di olio nella mia lampada
perché resti accesa,
♪ perché resti accesa
fino a quando il giorno sorgerà. Alleluia! ♪
Quando sei vuoto, non c'è nulla
che impedisca all'amore di risplendere.
Svuota la tua casa
e ti accorgerai che Dio vive qui.
𝗢𝗴𝗴𝗶 𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗵𝗮𝗷𝗮
𝘔𝘰𝘰𝘫𝘪 𝘦 𝘪𝘭 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘯𝘰 𝘪 𝘷𝘪𝘥𝘦𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘪 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘪
[Mooji] Qui siamo nella biblioteca.
Un giorno ero su questa collina e ho detto:
"Noi siamo qui, oggi, e un giorno
la gente verrà a incontrarmi, faremo satsang,
ma anche se non viene nessuno,
contempleremo questa luna.
Non si vedono mai cieli come questo.
C'erano Zenji, Omkara e parecchi altri;
eravamo qui.
𝘜𝘮𝘪𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪 𝘢 𝘮𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘚𝘢𝘩𝘢𝘫𝘢 𝘯𝘦𝘭 2011
[Interl. 13] Ti sto riprendendo.
[Interl. 13] È uno di quei 'mattini cinesi':
come li chiamavi?
[Mooji] Sì, è un mattino cinese.
𝘐𝘭 '𝘤𝘩𝘢𝘪' 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘤𝘶𝘤𝘪𝘯𝘢
[Interl. 14] Guruji prepara il tè
nella nostra cucina.
Durante questa vita devi camminare fuori,
ma dimorando dentro;
ti stabilizzerai così nell'Eterno e sarai l'Eterno.
𝘚𝘢𝘵𝘴𝘢𝘯𝘨 𝘷𝘪𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘦𝘵
𝘤𝘰𝘯 𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘚𝘢𝘩𝘢𝘫𝘢 𝘌𝘹𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴
𝘜𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘥'𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘢𝘯𝘨𝘩𝘢
𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘳𝘵𝘰𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘥'𝘢𝘶𝘨𝘶𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘔𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘚𝘢𝘩𝘢𝘫𝘢
𝘜𝘯 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘰 𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘢𝘯𝘻𝘰
𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦̀
[Mooji] Ma voi lo sapevate?
𝘑𝘦𝘢𝘷𝘰𝘯, 𝘪𝘭 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘔𝘰𝘰𝘫𝘪𝘣𝘢
[Mooji] Chi lo sapeva? [Risate]
Dove si nascondeva?
[Jeavon] Nella dispensa.
[Interl. 15] Nella tenda, in realtà. [Risate]
[Mooji] Sta nascendo la sensazione
che è ora di rallentare;
tutti devono rallentare, approfondire, maturare.
Non dico alla persona che deve maturare,
ma se rallentate con me, la maturazione arriverà.
È arrivato il momento per questo,
ed è un bellissimo momento, stupendo.
Dio si sta prendendo cura di ogni cosa
e questo è il messaggio
che ho per voi oggi: rallentate, venite con me.
Certo, proverete l'accelerazione della mente,
l'energia, il fiatone
che l'aspirazione dell'anima provoca,
perché crea tensione e un senso di fretta.
Vi dico di non preoccuparvi,
di consegnarli a me e anche a Dio.
Dovete metterci il vostro cuore,
l'aspirazione del vostro cuore,
il vostro intento e...
Che il vostro intento sia collocato qui
e tutto andrà bene.
Va già tutto bene, ma vi renderete conto
fino a che punto: permettete che accada.
Dio vi benedica!
Va bene.
La vostra vera forza risiede
nella solitudine interiore.
Quando siete interiormente soli,
il Signore si rivela.
𝘌̀ 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦
𝘥𝘪 𝘴𝘢𝘵𝘴𝘢𝘯𝘨 𝘢 𝘓𝘪𝘵𝘵𝘭𝘦 𝘑𝘢𝘮𝘢𝘪𝘤𝘢
[Mooji] Nei primi satsang
raccontavo storielle significative:
la gente rideva e ne parlavamo.
Ma col passare del tempo
le cose si sono assottigliate,
si sono fatte sempre più sobrie:
meno storie, meno resoconti, meno...
e ora abbiamo spiumato, disossato
e gettato via altre cose.
Resta solo ciò che è purissimo.
[Interl. 16] Vengo a incontrarti
in quanto 'io sono'.
[Mooji] "Vengo a incontrarti
in quanto 'io sono' ": cos'è l'io sono?
Ed è davvero vivo dentro di voi?
Qual è la massima verità riguardo a ciò che siete?
Per 'fare marcia indietro',
intendo: non toccate niente,
non abbinate il senso di voi con pensieri,
azioni, immagini o intenzioni: siate spettatori.
Invertiamo la rotta, giungiamo al luogo
dell'osservazione, non della partecipazione.
Osservate e basta; rispondete al meglio
all'invito dell'inversione
e tornate indietro,
cioè, non portatevi nulla appresso.
Deve essere così ora, mentre lo dico,
non sono compiti per casa, per dopo.
Invertite, tornate indietro
e non portatevi dietro nulla:
nessuna identità, nessun oggetto posseduto,
proprio nulla che abbiate appreso
o a cui abbinarvi.
Fatto questo, esistete ancora?
Questo luogo può essere qualcosa
di cui parlare al passato?
È collocato nel tempo e nello spazio?
Ha un inizio o una data di nascita?
Ha delle proporzioni?
Questo 'io sono' ha delle dimensioni?
Rispondete!
[Gruppo] No.
[Mooji] È solo una risposta o è una realizzazione?
È qualcosa che esiste,
oppure inizierà a esistere fra poco?
Non è forse da qui che è percepito tutto ciò
che appare nella mente, denso o sottile che sia?
Tuttavia, Quello resta inalterato: il Sé è questo.
Non possiamo neanche
iniziare a capire la grandezza di Dio,
e quando dico 'Dio', non lo limito
a una forma o a una rappresentazione:
intendo la coscienza universale, l'Essere supremo.
Nulla può esistere senza di Lui.
Diciamo che Dio è ovunque, ma entrerà
solo nel cuore di chi gli darà il benvenuto.
Sembra un paradosso: Egli è ovunque,
ma entrerà solo nella casa
di chi lo accoglie volentieri.
Così è.
Om. Alleluia. Alhamdulillah. Amen.
Io sono tutto e non sono niente: trovatemi.
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