Sono rimasto impressionato
da tutti gli interventi di oggi
riguardo la rinascita e il rinnovamento.
Io credo
che l'umanità funzioni
a cicli di rinascita
e siamo arrivati al punto di svolta
di un nuovo ciclo.
Le nostre vite stanno diventando
sempre più digitalizzate
e, col tempo, anche l'istruzione
lo diventerà.
In quanto studente di storia,
ho fatto fatica a trovare un lavoro.
Alla fine, mi sono trovato a lavorare
nel settore ambientale
nell'Africa dell'est, in Kenya
a progetti sulle energie rinnovabili
concentrandomi sull'utilizzo
del biogas nelle comunità rurali.
Questo mi ha portata a Pechino in Cina,
a scene come quella
che vedete dietro di me:
un pomeriggio soleggiato
nella capitale cinese.
Ero stanco di respirare
questa aria sporca e inquinata.
Continuavo a tenere aggiornati
i miei amici
e i miei familiari a casa
su com'era vivere in quella situazione.
Ma loro non mi credevano.
Per cui ho deciso
di guardare alla storia.
Armato del mio diploma, ho cercato
gli eventi che potessero tornarmi utili.
1952: Il Grande Smog di Londra
12 000 persone morirono in 5 giorni.
12 000 persone.
È stato il peggior disastro
da inquinamento causato dall'uomo
E ciononostante, nessuno lo conosceva.
Quello che ho deciso di fare
è stato creare un personaggio immaginario,
qualcuno che, svegliatosi nel 1952,
avendo uno smartphone,
ha cominciato a twittare.
Twittando come se stesse vivendo
davvero quegli eventi.
Ma questo è successo più di 60 anni fa.
Ho usato l'hashtag "#GreatSmog",
e parlavo un linguaggio
familiare ai giovani
in modo che potessero capirlo.
Siamo stati notati dai media,
siamo stati notati dagli ambientalisti,
e tutti hanno cominciato a seguirci,
rivivendo questo evento storico.
Quello che la gente, al tempo,
non conosceva,
era il vero impatto del Grande Smog.
Gli ospedali hanno cominciato a riempirsi,
le persone morivano di infarto
nelle strade,
morivano nelle loro case
mentre dormivano.
Ciononostante, non riuscivano a realizzare
quante persone stessero morendo.
È stato solo quando si sono
riempiti gli obitori
che hanno capito il vero impatto
del Grande Smog.
Ho creato 422 tweet
in 5 giorni
e ho raggiunto milioni di persone
su Twitter.
Probabilmente state pensando:
"Qual è il punto? Perché l'ha fatto?
Qual è l'interesse?"
L'ho fatto perché la storia
è ancora ferma al medioevo.
L'insegnamento della storia
è antiquato e sorpassato.
I ragazzi semplicemente si annoiano.
Se volete che un ragazzo odi il suo iPad,
metteteci sopra un libro di testo.
Succede la stessa cosa con la storia.
Non possiamo vivere con figure statiche,
date e numeri.
I ragazzi non sono più interessati
a quel genere di cose.
Dobbiamo ridare vita alla storia.
Gli insegnanti devono utilizzare
la potenza della tecnologia
e raccontare storie.
Questo è ciò che faccio ogni giorno
come imprenditore nella tecnologia.
Benché l'innovazione sia difficile,
dobbiamo spingere le scuole
ad avere una nuova visione,
a un nuovo modo di essere aperti
e di promuovere la collaborazione.
Ecco alcuni esempi di innovatori
che usano la tecnologia
legata alla storia
per riportare in vita una storia.
Un paio di mesi fa ho parlato
con un'insegnante, Corina,
lavora nelle scuole "Steve Jobs"
- sì, esistono, ad Almere in Olanda -
e lei mi ha detto esattamente questo:
quello che le piace di più dell'unire
la storia e la tecnologia in classe
è che riporta in vita i contenuti
e coinvolge gli studenti.
Ha reso i suoi ragazzi curiosi,
ha acceso una scintilla di curiosità
dentro di loro,
il che li ha portati a esplorare di più
per scoprire di più degli eventi storici.
E ha ragione!
Gli insegnanti che ho apprezzato e
ancora ricordo della facoltà di storia
sono quelli che mi hanno raccontato
una storia potente.
Ora che gli insegnanti
hanno la tecnologia
per fare queste cose,
è davvero semplice.
Il secondo esempio che voglio mostrarvi
è Minecraft.
Per quelli che di voi
che non conoscono Minecraft,
è un gioco virtuale 3D
dove gli utenti possono creare
questi mondi fantastici da zero.
Minecraft è incredibile perché spinge alla
collaborazione, alla cittadinanza digitale
e con questo voglio dire
una specie di etica di Internet
e anche questioni di privacy.
Permette alle persone di comunicare
e di discutere sugli eventi.
Ciò che rende così bello Minecraft
è che è stato uno studente a crearlo
per il suo corso di latino.
Per cui lo studente,
prima di Minecraft,
non era attirato dai contenuti,
e aveva dei problemi a studiare.
Per cui ha creato queste terme romane
e da lì ha imparato il latino,
e ha cominciato a fare dei tour
per altri utenti in latino.
Voglio dire, quanto è interessante?
Quanto è stimolante?
C'è così tanta creatività.
Il mio terzo esempio è
un insegnante
che guardo sempre con ammirazione,
Enrique Legaspi.
Insegna scienze sociali
negli Stati Uniti
E quello che fa
è utilizzare attivamente Twitter
nel contesto della classe.
Utilizza questo strumento
per fare in modo
che gli studenti collaborino sulla rete
e discutano degli eventi,
e usa un evento, un hashtag.
Quello che ha scoperto
è che gli studenti sono più interessati
allo studio della storia,
e ha anche notato
che quelli più timidi,
ora parlano.
Ogni studente ha un ruolo
nella sua classe,
e si sente parte della classe.
Enrique è uno
dei tanti insegnanti là fuori
che fa questo genere di cose.
E quello che voglio fare
in quanto imprenditore
nella formazione digitale
è di portare in vita le storie,
ridare vita alla storia e renderla attiva,
renderla piacevole e divertente
per gli studenti,
per coinvolgerli.
Purtroppo, è uno spazio difficile
dove inserirsi.
E con la potenza di Internet,
milioni di persone
hanno accesso al web,
e noi possiamo sfruttare
questa collaborazione
tra studenti di classi differenti
ma anche di nazionalità diverse.
Un esempio,
uno che potrebbe essere vicino
alle persone in questa sala,
è l'indipendenza del Congo.
Perché non possiamo far collaborare
gli studenti a questo evento storico?
Discutendo e collaborando su
una piattaforma.
Cosa voleva dire per uno studente
crescere in Congo
quando è stato colonizzato dai Belgi?
Cosa voleva dire per uno studente belga
crescere in Belgio
e discutere della colonizzazione?
Perché non possiamo avere questi studenti
di nazionalità diverse,
di diversi continenti
che discutono e collaborano insieme?
Per fare questo,
abbiamo tutti bisogno di coraggio,
immaginazione e creatività.
Sfortunatamente, le nostre scuole
oggi non ci permettono di farlo,
abbiamo bisogno
di una nuova visione nelle scuole,
per spingere questa innovazione.
I nostri studenti sono
orientati agli smartphone
Hanno bisogno di abilità
del 21esimo secolo.
Queste nuove abilità
girano attorno alle abilità cognitive,
innovative e di riconoscimento.
Per fare davvero questo,
dobbiamo permettere agli studenti
di avere accesso alla tecnologia.
E le scuole devono cambiare
il modo in cui insegnano
le scienze umanistiche.
Non viviamo più in un'era
dove qualcuno come Henry Ford
voleva lavoratori
che fossero ubbidienti,
che ascoltassero
e che non facessero domande.
Oggi, imprenditori come Larry Page
ricercano persone
che rispondano a domande
che non hanno ancora risposta,
persone che sappiano creare.
Ma, ancora più importante,
vuole degli innovatori.
E questo è quello
che dobbiamo spingere
quando si tratta di storia.
"I Social Media sono cattivi,
non dovrebbero essere usati in classe."
Sono stanco, non ne posso più
di sentire questi discorsi
dai migliori educatori.
Diamo la possibilità
agli studenti di utilizzare
questi strumenti.
Facciamo in modo
che siano intrigati dalla storia.
Si tratta di fargli usare strumenti
che saranno necessari in futuro.
Non hanno più bisogno
di un libro di testo.
Possono cercare su Google
qualsiasi cosa in due secondi
e trovare la risposta.
Sir Ken Robinson una volta ha detto:
"Nessuno ha idea
di cosa succederà in futuro
ma tutti hanno un interesse
nell'istruzione."
Io credo abbia ragione.
Quelle parole suonano veritiere
soprattuto per il futuro
delle materie umanistiche
e in particolare la storia.
Un bambino non nasce più
con un taccuino e una penna.
Nasce con la tecnologia
a sua disposizione.
Per cui, il mio discorso di oggi
riguarda il sognare,
andare là fuori
e diventare grandi
e spingere per questa collaborazione,
rendere la storia personalizzata,
coinvolgere i bambini,
farli interessare alla storia.
Questo è quello
che sto provando a fare oggi:
è andare là fuori
e fare davvero la differenza.
Il tema degli interventi di oggi
era la rinascita.
Abbiamo bisogno di una rinascita
nel modo in cui la storia
viene insegnata nelle classi,
in tutto il paese, in tutto il mondo.
Grazie mille.
(Applausi)