1 00:00:00,000 --> 00:00:04,860 Sono molto emozionato per questo video: ciò  che stai per vedere è un’anteprima del mio 2 00:00:04,860 --> 00:00:09,300 prossimo videocorso, che sarà un corso  di livello avanzato. Presta attenzione, 3 00:00:09,300 --> 00:00:15,000 perché darò notizie del corso solo a chi  è iscritto alla lista di attesa lascio 4 00:00:15,000 --> 00:00:19,740 al link in descrizione. Ma ne riparliamo  alla fine: ora ascoltiamoci l’episodio. 5 00:00:24,540 --> 00:00:30,480 Ogni italiano, a differenza della maggior parte  degli abitanti di paesi più sviluppati come gli 6 00:00:30,480 --> 00:00:35,460 Stati Uniti, l’Inghilterra, la Francia  e la Germania, di solito non deve andare 7 00:00:35,460 --> 00:00:41,820 nel lontano passato per ricordare la miseria.  Anche i ragazzi di oggi hanno spesso ancora vivi, 8 00:00:41,820 --> 00:00:48,360 o li hanno conosciuti, dei nonni che vissero la  povertà e la fame di un paese molto arretrato. 9 00:00:48,360 --> 00:00:53,700 Tutti hanno un’immagine molto specifica  dell’Italia nella loro testa: antichi villaggi 10 00:00:53,700 --> 00:00:59,280 sopra una collina, circondati da campi, vecchie  chiese nelle quali si raduna una popolazione 11 00:00:59,280 --> 00:01:05,580 fortemente cattolica. Il sapere degli artigiani,  capaci di produrre bei prodotti con le loro mani. 12 00:01:05,580 --> 00:01:11,160 Ma oltre a questo, c’è anche l’estrema povertà  di un mondo contadino, semplice e arretrato: 13 00:01:11,160 --> 00:01:16,320 dove si fanno tanti figli, si mangia  insieme al tavolo, non si mette in dubbio 14 00:01:16,320 --> 00:01:22,980 l’autorità paterna e si vuole bene alla mamma. È un’immagine tutto sommato corretta, se si parla 15 00:01:22,980 --> 00:01:29,340 dell’Italia prima della seconda guerra mondiale.  Dopo gli splendori del Rinascimento - l’epoca 16 00:01:29,340 --> 00:01:34,140 della grande rinascita culturale e artistica  dell’Europa che mosse i primi passi a 17 00:01:34,140 --> 00:01:40,860 Firenze - l'Italia attraversò secoli di declino.  Un tempo una delle regioni più ricche e sviluppate 18 00:01:40,860 --> 00:01:46,140 d’Europa, a metà dell’Ottocento l’Italia  era diventata una delle più povere regioni 19 00:01:46,140 --> 00:01:51,780 del continente, divisa in diversi staterelli  poco importanti nello scacchiere europeo. 20 00:01:51,780 --> 00:01:59,280 L’unità, l’unificazione, raggiunta nel 1861,  per le classi dirigenti italiane divenne 21 00:01:59,280 --> 00:02:05,820 l’occasione per recuperare questo divario:  vennero costruite nuove strade e ferrovie e, 22 00:02:05,820 --> 00:02:13,740 a fine ‘800, inizio perfino una piccola e limitata  rivoluzione industriale nel paese: protagonista ne 23 00:02:13,740 --> 00:02:19,980 fu il cosiddetto triangolo industriale, ovvero le  città di Milano, Torino e Genova, nel Nord-ovest 24 00:02:19,980 --> 00:02:25,020 italiano. Qui si concentravano le fabbriche  siderurgiche (cioè legate alla produzione del 25 00:02:25,020 --> 00:02:30,180 ferro), degli armamenti e dei trasporti. Nonostante questi cambiamenti, però, 26 00:02:30,180 --> 00:02:37,260 l’Italia di inizio ‘900 rimaneva tutto sommato  un paese contadino con qualche industria moderna. 27 00:02:37,260 --> 00:02:43,800 Il Fascismo, regime totalitario che governò per  vent’anni circa tra le due guerre mondiali, prese 28 00:02:43,800 --> 00:02:49,860 un paese contadino e arretrato e, allo scoppio  della seconda guerra mondiale, governava ancora 29 00:02:49,860 --> 00:02:56,400 un paese contadino e arretrato, ma con inutili  ambizioni imperiali, fallite molto presto. 30 00:02:56,400 --> 00:03:03,660 Dopo la guerra, nel 1945, l’Italia era un paese  allo stremo: privo di fonti energetiche, come 31 00:03:03,660 --> 00:03:09,240 il carbone e il petrolio, con le fabbriche e le  infrastrutture distrutte dalla guerra. Una fragile 32 00:03:09,240 --> 00:03:15,060 democrazia prese le redini del paese, mentre gli  italiani decisero di passare dalla Monarchia alla 33 00:03:15,060 --> 00:03:20,580 Repubblica attraverso un referendum. La  guerra aveva fatto enormi danni al paese: 34 00:03:20,580 --> 00:03:27,000 erano morte circa mezzo milione di persone,  tra soldati e civili, le infrastrutture e le 35 00:03:27,000 --> 00:03:32,820 fabbriche erano state bombardate e per lo più  distrutte. L’Italia, per le potenze alleate, 36 00:03:32,820 --> 00:03:37,920 era un paese nemico e sconfitto. Eppure la logica della guerra fredda 37 00:03:37,920 --> 00:03:44,400 aiutò a rendere importante il paese: la sfera di  influenza dell’URSS, o Unione Sovietica, arrivava 38 00:03:44,400 --> 00:03:49,800 ai confini dell’Italia, che era invece per lo più  occupata da truppe americane: l’Italia, infatti, 39 00:03:49,800 --> 00:03:55,980 a differenza della Germania, era stata conquistata  solo da forze angloamericane. Nelle elezioni del 40 00:03:55,980 --> 00:04:03,120 1948 vinse il partito della Democrazia Cristiana,  vicino agli USA, ma il problema era che il più 41 00:04:03,120 --> 00:04:09,600 grande partito di opposizione era il PCI, il  Partito Comunista Italiano. Gli Stati Uniti non 42 00:04:09,600 --> 00:04:15,480 potevano perdere la loro influenza sull’Italia,  paese strategicamente importante: per farlo, 43 00:04:15,480 --> 00:04:22,260 occorreva ricostruire rapidamente il paese, in  modo da dare al governo in carica una possibilità 44 00:04:22,260 --> 00:04:27,660 di non essere sconfitto dai socialisti. In teoria, l’Italia sembrava un paese del 45 00:04:27,660 --> 00:04:31,980 tutto inadeguato ad un grande balzo in  avanti: la società italiana era povera 46 00:04:31,980 --> 00:04:38,640 e con una bassa scolarizzazione: ancora un  15% circa della popolazione era analfabeta, 47 00:04:38,640 --> 00:04:44,280 due terzi lavorava nei campi, spesso in aziende  agricole con pochi capitali. Nel paese non si 48 00:04:44,280 --> 00:04:48,780 era ancora sviluppata un’economia di massa:  per fare un esempio, mentre negli USA prima 49 00:04:48,780 --> 00:04:54,600 della seconda guerra mondiale circolavano circa 25  milioni di automobili, una ogni cinque abitanti, 50 00:04:54,600 --> 00:05:00,900 e in Francia e Inghilterra, i paesi più avanzati  in Europa, c’erano circa un milione di auto – in 51 00:05:00,900 --> 00:05:09,960 Italia nel 1937 giravano appena 270.000 auto,  una ogni 200 abitanti, ed erano quasi tutte 52 00:05:09,960 --> 00:05:15,960 concentrate nelle grandi città. L’Italia aveva  poche grandi fabbriche; una di queste era la FIAT, 53 00:05:15,960 --> 00:05:20,760 il più grande produttore nazionale di auto  che aveva sede nella mia città di Torino. 54 00:05:20,760 --> 00:05:26,820 Gli Stati Uniti decisero un colossale sforzo  di aiuto alle economie europee distrutte dalla 55 00:05:26,820 --> 00:05:33,840 guerra, il cosiddetto piano Marshall, che diede  all’Italia circa 1,2 miliardi di dollari di aiuto, 56 00:05:33,840 --> 00:05:39,540 pari a più di 15 miliardi di dollari ai  nostri giorni. Grazie allo straordinario 57 00:05:39,540 --> 00:05:45,300 sforzo del piano Marshall, già nel 1949  l’Italia aveva recuperato la produzione 58 00:05:45,300 --> 00:05:52,080 industriale prebellica, un ottimo risultato. Eppure è proprio a questo punto che si innescò 59 00:05:52,080 --> 00:05:57,900 il “boom” economico italiano, o “miracolo  economico”, un travolgente periodo di crescita, 60 00:05:57,900 --> 00:06:05,220 trasformazione e cambiamento senza precedenti che  portò a quel salto di qualità allo sviluppo del 61 00:06:05,220 --> 00:06:10,200 paese. Un balzo in avanti che non era riuscito  ai politici che avevano fatto l’Unità del paese, 62 00:06:10,200 --> 00:06:18,240 nell’Ottocento, e men che meno al Fascismo. Tra il 1950 e il 1970, l’Italia fu il paese 63 00:06:18,240 --> 00:06:24,180 europeo con la maggiore crescita, assieme alla  Germania: nel mondo la crescita italiana fu 64 00:06:24,180 --> 00:06:29,880 superata solo dal Giappone. Le ragioni del boom  erano complesse, ma avevano a che fare con la 65 00:06:29,880 --> 00:06:35,220 presenza di una grande manodopera a basso costo,  unita alla capacità artigianale e industriale 66 00:06:35,220 --> 00:06:42,300 che in Italia era latente, ma che non aveva mai  trovato i capitali o gli sbocchi di mercato per 67 00:06:42,300 --> 00:06:47,460 poter crescere rapidamente. I capitali, dopo  decenni di isolamento causato dal Fascismo, 68 00:06:47,460 --> 00:06:53,160 fluirono nel paese grazie al generale  sviluppo postbellico, ma furono agevolati 69 00:06:53,160 --> 00:06:58,740 anche dall’adesione dell’Italia - come paese  fondatore - alla comunità economica europea, 70 00:06:58,740 --> 00:07:06,240 il cui trattato fondamentale fu firmato nel  1957, a Roma. Comunità economica europea che era 71 00:07:06,240 --> 00:07:11,520 l’antenato dell’Unione Europea di oggi. L’Italia  si mise anche ad inventare nuovi prodotti: 72 00:07:11,520 --> 00:07:17,520 dalla Vespa – la due ruote simbolo degli anni  ’50, venduta in tutto il mondo – ai calcolatori 73 00:07:17,520 --> 00:07:22,740 della Olivetti, che anticiparono lo sviluppo dei  computer, per non parlare dei prodotti plastici 74 00:07:22,740 --> 00:07:28,380 in polipropilene. L’Italia divenne infatti uno dei  paesi più all’avanguardia nella produzione della 75 00:07:28,380 --> 00:07:33,420 plastica, il materiale simbolo del dopoguerra. Per agevolare la crescita, il governo 76 00:07:33,420 --> 00:07:39,060 democristiano varò un imponente piano di opere  pubbliche: il fascismo si era concentrato nella 77 00:07:39,060 --> 00:07:43,920 costruzione di infrastrutture, ma erano state  tutte piuttosto inutili alla crescita economica 78 00:07:43,920 --> 00:07:49,920 e non avevano davvero modernizzato il paese.  L’Italia, negli anni ’50, decise di imitare e, 79 00:07:49,920 --> 00:07:55,860 per certi versi, anticipare gli Stati Uniti,  puntando tutto sulla motorizzazione del paese: 80 00:07:55,860 --> 00:08:01,020 nonostante le auto fossero ancora poche, nel  giro di qualche anno la Repubblica costruì 81 00:08:01,020 --> 00:08:07,740 un’estesa rete autostradale, la prima moderna  rete autostradale europea. Nel 1969 circolavano 82 00:08:07,740 --> 00:08:13,500 ben nove milioni di auto nel paese, per lo  più prodotte in Italia da FIAT e Alfa Romeo, 83 00:08:13,500 --> 00:08:21,180 con un tasso di motorizzazione di un’auto per ogni  5 abitanti circa. Il paese era inoltre inondato 84 00:08:21,180 --> 00:08:27,000 di motociclette e motorini, autobus e camion. Qualcosa di simile accadde in molti altri settori 85 00:08:27,000 --> 00:08:32,100 produttivi: a fine anni ‘50, l’Italia era il più  grande produttore europeo di elettrodomestici. 86 00:08:32,100 --> 00:08:37,800 Gli italiani acquistavano per la prima volta  nella storia, in massa, dei prodotti industriali 87 00:08:37,800 --> 00:08:43,920 come televisori, frigoriferi, tostapane,  lavatrici e lavastoviglie. In contemporanea, 88 00:08:43,920 --> 00:08:49,080 l’Italia divenne improvvisamente un grande  esportatore di mobili e articoli di lusso, 89 00:08:49,080 --> 00:08:54,960 come i vestiti, gioielli, orologi, occhiali. Nella  maggior parte dei casi, gli italiani misero a 90 00:08:54,960 --> 00:09:01,380 frutto la loro sapienza artigianale nel produrre  prodotti di moda, arredamento e personali: gli 91 00:09:01,380 --> 00:09:06,960 artigiani del periodo prebellico si trasformano in  industriali, con fabbriche in rapida espansione. 92 00:09:06,960 --> 00:09:13,080 Nascono in questi anni, o si sviluppano, aziende  di mobili come Kartell - specializzata in mobili 93 00:09:13,080 --> 00:09:17,760 di plastica – mentre nella moda nascono  colossi come Gucci, Prada e Valentino. 94 00:09:17,760 --> 00:09:22,860 Questo sviluppo non era più concentrato solamente  nel vecchio “triangolo industriale” tra Milano, 95 00:09:22,860 --> 00:09:27,960 Torino e Genova – una parte piccola del paese  – ma si diffuse in tutto il centro nord, 96 00:09:27,960 --> 00:09:31,860 soprattutto in regioni che erano  rimaste agricole e sottosviluppate, 97 00:09:31,860 --> 00:09:37,380 come l’Emilia-Romagna, il Veneto e la Toscana,  ma non solo. Inizialmente il miracolo economico 98 00:09:37,380 --> 00:09:43,140 si avvalse soprattutto di manodopera locale,  contadini e figli di contadini che scappavano 99 00:09:43,140 --> 00:09:48,840 dalla miseria dei campi per cercare un futuro  nelle nuove fabbriche nella città vicine. Presto 100 00:09:48,840 --> 00:09:54,540 però al nord si giunse praticamente alla piena  occupazione, il che causò un nuovo fenomeno che 101 00:09:54,540 --> 00:10:00,960 porterà rapidamente ad un’Italia più unita, e  più complessa: l’immigrazione dal Sud al Nord. 102 00:10:00,960 --> 00:10:06,060 Fino agli anni del boom economico, la scelta di  tantissimi italiani per scappare dalla miseria 103 00:10:06,060 --> 00:10:12,780 era stata una sola: emigrare all’estero, verso gli  Stati Uniti, il Sudamerica, i paesi dell’Europa 104 00:10:12,780 --> 00:10:18,600 del nord. Eppure, l’apertura di nuove fabbriche  e il travolgente sviluppo economico aprirono 105 00:10:18,600 --> 00:10:24,300 improvvisamente nuove opportunità. Presto si  innescò un colossale processo di emigrazione 106 00:10:24,300 --> 00:10:31,140 dal povero Sud del paese verso il Nord: negli anni  ’50 e ’60, circa nove milioni di persone migrarono 107 00:10:31,140 --> 00:10:37,380 dalle regioni del mezzogiorno a quelle del Nord  Italia, verso Milano, Bologna, Torino, Genova e 108 00:10:37,380 --> 00:10:42,900 tante altre città. L’emigrazione di massa dal sud  ebbe potenti effetti sociali, perché regioni che 109 00:10:42,900 --> 00:10:48,540 fino a quella data erano rimaste completamente  separate l’una dall’altra, con dialetti, cultura, 110 00:10:48,540 --> 00:10:54,360 cucina differenti si trovarono per la prima  volta a stretto contatto: nel Nord, si sviluppò 111 00:10:54,360 --> 00:10:59,100 un certo razzismo e pregiudizio nei confronti  dei meridionali, che si dovettero confrontare 112 00:10:59,100 --> 00:11:03,840 con realtà molto diverse, nelle quali era  difficile integrarsi. Nella mia Torino, pensate, 113 00:11:03,840 --> 00:11:10,440 spesso si potevano vedere sulle case cartelli  con la scritta “non si affitta ai meridionali”. 114 00:11:10,440 --> 00:11:15,000 Per la prima volta, a Milano si incominciò  a vedere la pizza dei napoletani, ma cambiò 115 00:11:15,000 --> 00:11:19,980 in generale la cultura gastronomica: per molti  versi, come vedremo in una lezione successiva, 116 00:11:19,980 --> 00:11:25,440 la cucina italiana come la conosciamo oggi,  che si crede abbia una storia secolare, si 117 00:11:25,440 --> 00:11:29,940 forma proprio in questo periodo. Cambiò anche la  stessa lingua: mentre prima del boom gli italiani 118 00:11:29,940 --> 00:11:36,000 parlavano quasi esclusivamente il loro dialetto (o  lingua regionale), il contatto tra le regioni e la 119 00:11:36,000 --> 00:11:40,680 nascita di nuovi media come la televisione,  insegnarono alle generazioni di italiani 120 00:11:40,680 --> 00:11:46,380 che stavano uscendo dalla miseria a parlare in  italiano. Certo, era un italiano spesso parlato 121 00:11:46,380 --> 00:11:52,980 con ancora qualche difficoltà e qualche deviazione  dalla norma letteraria, ma finalmente gli italiani 122 00:11:52,980 --> 00:11:59,100 avevano una lingua per comunicare tra di loro. Le esigenze della ricostruzione postbellica 123 00:11:59,100 --> 00:12:05,340 e il rapidissimo sviluppo economico costrinsero  il paese a costruire nel giro di pochi anni più di 124 00:12:05,340 --> 00:12:10,980 quanto si fosse costruito in Italia in cento anni:  le città si allargarono a dismisura, aggiungendo 125 00:12:10,980 --> 00:12:16,560 nuovi quartieri di palazzi costruiti di fretta  e senza troppa attenzione al bello, generando 126 00:12:16,560 --> 00:12:22,620 quelle periferie italiane che – se avete avuto  occasione di visitare l’Italia – sono il vero 127 00:12:22,620 --> 00:12:27,840 volto del paese, dove vive la maggior parte dei  suoi abitanti. Io in questo momento della mia vita 128 00:12:27,840 --> 00:12:34,140 vivo proprio in una di quelle periferie. Milano  e Roma esplosero, arrivando quasi a raddoppiare 129 00:12:34,140 --> 00:12:39,000 la popolazione nel giro di venti anni. Questo straordinario sviluppo non poteva 130 00:12:39,000 --> 00:12:43,800 non influenzare anche la cultura: il cinema  italiano conobbe a sua volta un periodo d’oro, 131 00:12:43,800 --> 00:12:49,800 nel quale gli studi romani di Cinecittà, voluti  dal Fascismo, furono finalmente messi al servizio 132 00:12:49,800 --> 00:12:55,260 di una vera industria cinematografica avanzata,  con l’arrivo in massa degli studios americani, 133 00:12:55,260 --> 00:13:01,020 che a Roma produssero film come Quo Vadis e  Ben Hur. Le star del cinema affollarono Roma, 134 00:13:01,020 --> 00:13:06,900 mentre i fotografi facevano a gara per inseguire  le loro avventure: Federico Fellini, uno dei più 135 00:13:06,900 --> 00:13:12,524 grandi registi italiani, coniò una nuova parola  che ha fatto il giro del mondo: “Paparazzi”. 136 00:13:12,524 --> 00:13:17,601 [Maddalena: Ah, ci sono i suoi amici all'attacco. Paparazzi: A Marcé, ma do' vai tutto acchittato? 137 00:13:17,601 --> 00:13:20,460 Paparazzi: Signorina Maddalena? Maddalena: No, vi prego, 138 00:13:20,460 --> 00:13:22,620 lasciatemi in pace, stasera. Paparazzi: Bentornata, 139 00:13:22,620 --> 00:13:26,580 eccola qua, più fotogenica di una diva! Maddalena: Tutte le sere è la stessa storia, 140 00:13:26,580 --> 00:13:30,060 ma non si scocciano mai, questi qua? Marcello: Paparazzo, basta. 141 00:13:30,060 --> 00:13:34,171 Ma dovrebbe esserci abituata, ormai.  Lei è un personaggio della cronaca. 142 00:13:34,171 --> 00:13:36,960 Paparazzi: A Marcè, e dicci dove vai!] Il cinema italiano, in quegli anni, 143 00:13:36,960 --> 00:13:42,180 creò nuovi generi che avranno una grande fortuna  anche all’estero, come gli spaghetti western, 144 00:13:42,180 --> 00:13:48,540 la triste “commedia all’Italiana”, sospesa tra  commedia e tragedia, il neorealismo. In questi 145 00:13:48,540 --> 00:13:54,060 anni si sviluppò anche una cultura di massa:  mentre libri e giornali erano ancora consumati 146 00:13:54,060 --> 00:13:59,940 poco, e solo dall’élite del paese (non che oggi  gli italiani siano un popolo di lettori ma vabbè), 147 00:13:59,940 --> 00:14:05,340 la televisione entrò in tutte le case: Mike  Bongiorno, un italoamericano arrivato in 148 00:14:05,340 --> 00:14:11,940 Italia per portare la TV statunitense in Italia,  inaugurò le trasmissioni della RAI nel 1953, pochi 149 00:14:11,940 --> 00:14:16,740 anni dopo tutto il paese si fermava ogni volta  che andavano in onda i suoi quiz televisivi. 150 00:14:16,740 --> 00:14:20,520 Prima della Seconda guerra mondiale, la  stragrande maggioranza degli italiani 151 00:14:20,520 --> 00:14:25,740 aveva poco tempo libero, e lo trascorreva per  lo più in casa. Durante il miracolo economico, 152 00:14:25,740 --> 00:14:32,040 nacque anche l’industria delle vacanze: sui treni  e sulle nuove autostrade, gli italiani scoprirono 153 00:14:32,040 --> 00:14:36,900 il piacere del mare e delle montagne. Le nuove  canzoni che andavano per la maggiore cantavano 154 00:14:36,900 --> 00:14:42,720 di una vita fatta di piaceri, di amori più liberi,  di estati al mare. Le canzoni diventavano celebri 155 00:14:42,720 --> 00:14:48,240 soprattutto se presentate al festival di Sanremo,  un appuntamento annuale che ispirerà poi un’altra 156 00:14:48,240 --> 00:14:53,400 gara di canzoni, l’Eurovision song contest  (all’epoca ancora chiamato Eurovisione!). 157 00:14:56,820 --> 00:15:06,780 In generale l’edonismo e la nuova vita  consumistica riducono l’importanza della 158 00:15:06,780 --> 00:15:10,860 religione: la stragrande maggioranza degli  italiani restava cattolica e praticante, 159 00:15:10,860 --> 00:15:16,500 ma la Chiesa ebbe sempre più difficoltà nel  dettare il modo di vivere agli italiani, 160 00:15:16,500 --> 00:15:21,840 che incominciarono a diventare sempre  più indipendenti dai suoi dettami. Ma di 161 00:15:21,840 --> 00:15:27,540 questo parleremo in un altro episodio del corso. Per le donne, il “miracolo economico”, come venne 162 00:15:27,540 --> 00:15:33,720 chiamato in Italia, fu l’occasione per iniziare  la lunga marcia dell’emancipazione dall’oppressiva 163 00:15:33,720 --> 00:15:39,120 società patriarcale italiana. La diffusione di  prodotti come la lavatrice e poi, in numero molto 164 00:15:39,120 --> 00:15:45,960 minore, la lavastoviglie, liberarono la donna di  molti lavori domestici. Il 27 ottobre del 1957, 165 00:15:45,960 --> 00:15:51,600 a Milano, aprì il primo supermercato moderno: le  donne potevano scegliere più prodotti di consumo, 166 00:15:51,600 --> 00:15:56,760 in un solo luogo, risparmiando il tempo  dedicato alle spese. Le donne abbandonarono 167 00:15:56,760 --> 00:16:02,700 anche i pesanti e pudici vestiti delle loro  madri e nonne e indossarono reggiseni, calze, 168 00:16:02,700 --> 00:16:07,800 collant. Negli anni ‘60 arrivarono anche  i pantaloni e le minigonne, quasi a voler 169 00:16:07,800 --> 00:16:12,840 affermare la nuova morale del dopoguerra. Molte  donne iniziarono ad entrare nel mondo lavorativo, 170 00:16:12,840 --> 00:16:19,020 dopo decenni di impedimenti e proibizioni sotto il  fascismo. Eppure per le donne italiane la marcia 171 00:16:19,020 --> 00:16:23,820 per ottenere più diritti sarà molto lunga:  solo negli anni ’70 le donne conquisteranno 172 00:16:23,820 --> 00:16:28,620 il diritto al divorzio, all’aborto e ad  un trattamento assolutamente equivalente 173 00:16:28,620 --> 00:16:32,820 a quello dei maschi di fronte alla legge. Per concludere, l’Italia della prima metà 174 00:16:32,820 --> 00:16:38,760 del Novecento era simile alla società contadina  che era sempre stata – sin dai tempi dell’Impero 175 00:16:38,760 --> 00:16:45,000 romano. Gli anni ’50 e ’60 furono invece un’enorme  discontinuità nella storia politica, sociale, 176 00:16:45,000 --> 00:16:51,120 economica. L’Italia con il “miracolo economico”  entrò a tutti gli effetti tra gli stati più 177 00:16:51,120 --> 00:16:56,700 avanzati del pianeta. Da allora, pur con tutte  le differenze del caso, la vita degli italiani 178 00:16:56,700 --> 00:17:02,580 non è molto diversa da quella dei loro coetanei  in Europa, Giappone e Nord America. L’immagine 179 00:17:02,580 --> 00:17:07,560 dell’Italia moderna all’estero – fatta di  buon cibo, vestiti alla moda, auto sportive, 180 00:17:07,560 --> 00:17:12,600 Vespa – ha la sua origine per lo più in questo  periodo, e da allora non è mai cambiata del 181 00:17:12,600 --> 00:17:18,720 tutto. Il boom economico degli anni ’50 e  ’60, se visto nel lungo periodo, è stato 182 00:17:18,720 --> 00:17:25,500 probabilmente il più importante e rapido periodo  di cambiamento che l’Italia abbia mai vissuto. 183 00:17:25,500 --> 00:17:32,040 Sei arrivato o arrivata fin qui? Significa forse  che ti è piaciuto ciò che hai appena visto. Come 184 00:17:32,040 --> 00:17:37,800 dicevo all’inizio, questa era un’anteprima del  primo episodio del mio nuovo videocorso a cui 185 00:17:37,800 --> 00:17:43,560 sto lavorando da qualche tempo. Se vuoi avere  novità su questo progetto (di cui non vedo l’ora 186 00:17:43,560 --> 00:17:49,380 di parlarti) iscriviti alla lista d’attesa che  ti lascio qui sotto nella descrizione del video. 187 00:17:49,380 --> 00:17:55,200 In questa prima fase di lancio darò notizie sul  corso solo a chi è iscritto alla lista d’attesa, 188 00:17:55,200 --> 00:18:00,780 e quando sarà disponibile potrai comprarlo  a un prezzo speciale e con dei bonus solo 189 00:18:00,780 --> 00:18:05,640 per gli iscritti alla lista d’attesa. Ho  detto troppe volte “lista d’attesa”? Vabbè, 190 00:18:05,640 --> 00:18:12,000 così è chiaro… Quindi apri il link in  descrizione, iscriviti e presto avrai notizie.