I cortili
Quell'autunno, ricordo
Raccoglievo cortili;
Ovunque fossi,
Avevo gli occhi
Concentrati sui giardini
Allungavo le mani
Afferrando avidamente
Ogni curva, ogni linea
E poi camminavo
Molte ore
Attraversavo strade deserte
Senza voce,
Senza segnali
Le mani mi facevano male
Le spalle erano piegate
Stavo diventando un tutt'uno
Un uccello
Rompevo l'asfalto tutta la notte
Con la bocca bagnata
Salutando le rose mattutine
Con denti rotti
Con mani vuote
E ciottoli sui piedi