Beyoncé, in che modo hai cominciato ad occuparti del World Humanitarian Day?
Senza alcun dubbio volevo attirare l'attenzione del publico nei confronti di questa giornata,
far sapere che 22 persone avevano perso la vita per aiutarne altre
- a Bagdad?
- Sì, a Baghdad!
Dunque, ho pensato che sarebbe stato giusto trasformare questa tragedia in qualcosa di positivo,
che tutto il mondo avrebbe dovuto essere coinvolto nell'aiutare il prossimo.
Qual'è il messaggio della canzone che hai dedicato a questa giornata "I was here"? In "I was here"
dico a tutti che mi piacerebbe lasciare le mie impronte nella sabbia dei tempi.
Fondamentalmente, il voler lasciare un segno nel mondo in cui viviamo è il sogno di tutti,
penso che ognuno di noi desideri sapere che la propria vita abbia avuto un senso,
che sia servita ad aiutare qualcun altro. Facendo ciò collaboriamo a diffondere della positività, non importa in che misura.
E' questo ciò che desideri? Desideri diffondere positività?
Assolutamente! Ritengo che tutti noi abbiamo uno scopo
non so se è una questione di egoismo o meno, ma
è così gratificante fare qualcosa per qualcun altro!
qualcosa di importante e penso che questo sia ciò che io
Valerie, tu stai tentando di raggiungere milioni di persone
cosa speri di ottenere? Quale idea si nasconde dietro il tuo progetto?
Ci sono milioni di persone al mondo che hanno bisogno d'aiuto
riuscire a sensibilizzare un numero di persone pari a quello di Beyoncè
beh, grazie! Grazie, lo faccio! Ma questo riguarda
è una giornata che è sia una commemorazione, perchè ci sono molte che perdono la vita nell'aiutare
gli altri, ma è anche una celebrazione
dei gesti umanitari. Moltissimi dei gesti umanitari compiuti dagli uomini non vengono riconosciuti