[Anicka VO] Gli esseri umani hanno paura della provvisorietà. Andiamo contro natura cercando di preservare, stabilizzare e controllare ciò che resiste a tutto ciò. Nel 2010 circa, ho iniziato a friggere fiori e piante. Questa pastella così densa nasconde e quasi distrugge il fiore stesso. Poi lo si mette a friggere in olio a circa 300 gradi. ♪♪♪ Sicuramente ero alla ricerca dell'aspetto visivo, ma l'odore, come quello delle patatine fritte (ride), l'odore di un'opera d'arte, ecco ciò che mi ha spinta a friggere un bel mazzo di fiori e piante. ♪♪ C'è sempre stato un aspetto incredibilmente vulnerabile nelle mie opere. Nella maggior parte delle mie opere c'è questo elemento del deterioramento e dei materiali deperibili. ♪♪♪ Sono molto interessata alle mutazioni che avvengono in questi cambiamenti. Lavoro con esseri viventi, gel ultrasuono, batteri, alghe, laminarie, e sapone. -[Anicka] Che bello. Oddio, me ne ero dimenticata. Wow, è come vedere l'opera di nuovo per la prima volta. E' proprio bella. Questo sapone ha proprio una essenza sensuale.