Samadhi è un'antica parola sanscrita, per la quale non c'è una moderna traduzione. Fare un film su Samadhi è una sfida fondamentale. Samadhi è qualcosa che non può essere concepito a livello mentale. Questo film è semplicemente la manifestazione esteriore del mio personale viaggio interiore. L'intenzione non è di insegnarti riguardo al Samadhi, o fornirvi informazioni per la mente, ma ispirarti a scoprire direttamente la tua vera natura. Samadhi è oggi più importante che mai. Siamo in un momento storico in cui abbiamo non solo dimenticato il Samadhi, ma abbiamo anche dimenticato di averlo scordato. Questo dimenticare è Maya, l'illusione di se stessi Come esseri umani la maggior parte vive immersa nella propria vita quotidiana, senza pensare a ciò che siamo al perché siamo qui, o dove stiamo andando. La maggior parte di noi non ha mai capito il vero Sé, l'anima, o ciò che il Buddha chiamava Anatta- - Ciò che è oltre il definito e la forma, al di là del pensiero. Di conseguenza noi crediamo d'essere questo corpo limitato. Viviamo nella paura, conscia o inconscia, che questa limitata struttura con cui ci identifichiamo, morirà. Nel mondo di oggi la stragrande maggioranza delle persone che sono impegnate in cose religiose o spirituali tipo lo yoga, la preghiera, la meditazione, il chanting o qualsiasi altro tipo di rituale, pratica tecniche da cui è condizionata. Il che significa che sono solo costruzioni dell'ego. Il problema non è la ricerca e l'attività ma il pensare di avere trovato la risposta in qualche forma esteriore. La spiritualità nella sua forma esteriore non è diversa dal pensiero patologico che impera in tutto il mondo. È un ulteriore agitazione della mente. piu'un fare umano, opposto all'essere umano. L' ego vuole più soldi, più potere, più amore, di più di ogni cosa. Quelli nel cosiddetto cammino spirituale desiderano di essere più spirituali, piú svegli, più equanimi, più pacifici, più illuminati. Il pericolo della visione di questo film è che la vostra mente voglia acquisire Samadhi. Ancora più pericoloso è che la vostra mente possa pensare di avere raggiunto Samadhi. Ogni volta che c'è il desiderio di raggiungere qualcosa possiamo essere sicuri che c'é l'ego al lavoro. Samadhi non significa raggiungere o aggiungere qualcosa a noi stessi. Realizzare Samadhi significa imparare a morire prima di morire. La vita e la morte sono come lo yin e lo Yang-un continuum inseparabile . che si dispiega incessantemente,Senza inizio e senza fine. Quando respingiamo la morte, respingiamo anche la vita. Quando si sperimenta direttamente la verità di chi siamo, non si ha più paura della vita o della morte. Ci è stato detto chi siamo dalla nostra società e dalla nostra cultura, e allo stesso tempo siamo schiavi nel più profondo inconscio biologico del desiderio e dell'avversione che governa le nostre scelte. L'ego non è altro che l'impulso a ripetere. È semplicemente il modo in cui una volta l'energia si e' espressa e la tendenza a rimanere in quella modalità, sia che sia positiva o che sia negativa per l'organismo. Ci sono infiniti livelli di memoria o mente, spirali all'interno di spirali. Quando la tua coscienza si identifica con la mente o ego, diventa soggetta a un condizionamento sociale, che si può chiamare la matrice. Ci sono aspetti dell' ego di cui possiamo essere consapevoli, ma è l'inconscio, le sue connessioni arcaiche, le primordiali paure esistenziali, che in realtà ci guidano. Infiniti schemi, che ci guidano verso il piacere e ci fanno evitare il dolore, vengono sublimati in comportamenti patologici .... nel nostro lavoro ....nelle nostre relazioni .... nelle nostre convinzioni, nella nostra stessa mente, e in tutto il nostro modo di vivere. Come il bestiame, la maggior parte degli esseri umani vive e muore in passiva sottomissione, nutrendo con le loro vite la Matrice. viviamo vite chiuse in schemi limitati. Vite spesso piene di grande sofferenza e non ci rendiamo conto che in realtà possiamo diventare liberi. E 'possibile lasciare la vita ereditata dal passato, per vivere quella che sta aspettando di accadere attraverso il mondo interiore. Siamo tutti nati in questo mondo condizionati da strutture biologiche, ma senza essere consapevoli di noi stessi Spesso, quando si guarda negli occhi di un bambino non vi è alcuna traccia del sé, solo un vuoto luminoso. La persona che uno diventa e' una maschera indossata sopra la coscienza. Shakespeare ha detto, "Tutto il mondo è un palcoscenico, e tutti gli uomini e le donne semplicemente attori ". In un individuo risvegliato, la coscienza brilla attraverso la personalità, attraverso la maschera. Quando si è svegli, non ci identifichiamo con il nostro personaggio. Non si crede di essere le maschere che stiamo indossando. Ma nemmeno si rinuncia a un interpretare un ruolo. Quando siamo identificati con il nostro personaggio, la nostra "persona", questo è Maya, l'illusione del sè. Samadhi è svegliarsi dal sogno del tuo personaggio nel dramma della vita. duemila e quattrocento anni dopo che Platone scrisse la Repubblica, l'umanità stà ancora cercando la via d'uscita della caverna di Platone. Infatti potremmo essere ancora immersi in illusioni più che mai. Platone come Socrate descrisse un gruppo di persone che vivevano incatenati in una grotta per tutta la loro vita, di fronte a un muro bianco. Tutto ciò che potevano vedere erano le ombre proiettate sulla parete dalle cose che passavano davanti a un fuoco che era dietro di loro. Questo spettacolo di marionette diventava il loro mondo. Secondo Socrate, le ombre erano così vicino ai prigionieri che null'altro sarebbero mai arrivati a vedere della realtà. Anche dopo essergli stato detto circa il mondo esterno continuarono a credere che le ombre erano tutto ciò che esiste. Anche se sospettavano ci fosse qualcos'altro, non erano disposti a lasciare quello che era familiare. L'umanità oggi è come le persone che hanno visto solo le ombre sulla parete della caverna. Le ombre sono analoghe ai nostri pensieri. Il mondo del pensiero è l'unico mondo che conosciamo. Ma c'è un altro mondo che è al di là del pensiero. Al di là della mente dualistica. Siete disposti a lasciare la grotta, a lasciare tutto ciò che avete conosciuto per scoprire la verità di chi sei? Al fine di sperimentare il Samadhi è necessario distogliere l'attenzione dalle ombre, lontano dai pensieri verso la luce. Quando una persona è solamente abituato all'oscurità allora deve a poco a poco abituarsi alla luce. Come l'acclimatarsi a qualsiasi nuovo paradigma ciò richiede tempo e impegno, e la volontà di esplorare il nuovo, così come di gettare il vecchio. La mente può essere paragonata ad una trappola per la coscienza, un labirinto o una prigione. Non è che si sia in prigione, si è la prigione. La prigione è un'illusione. Se sei identificato con un sé illusorio, allora sei addormentato. Una volta che si sia a conoscenza della prigione, se si combatte per uscire dalla illusione, allora si sta trattando l'illusione come se fosse reale e tu rimani ancora addormentato, solo che adesso il sogno diventa un incubo. Inseguirai e scapperai dalle ombre per sempre. Samadhi è risvegliarsi dal sogno del sé separato o il costrutto egoico. Samadhi è risvegliarsi dall'identificazione con la prigione che chiamo "me" Non si può mai realmente essere liberi, perché ovunque si vada, la vostra prigione sara' lì. per Risvegliarsi, non si tratta di sbarazzarsi della mente o della Matrice, al contrario; quando non si e' identificati con essa, allora si può sperimentare il gioco della vita più pienamente, godendosi lo spettacolo così com'è, senza desiderio o paura. Negli antichi insegnamenti questo è stato chiamato il gioco divino di Lila: il gioco del giocare nella dualità. La coscienza umana è un continuum. Ad un estremo, gli esseri umani sono identificati con il sé materiale. D'altro estremo è Samadhi, la cessazione di sé. Ogni passo che facciamo sul continuum verso Samadhi, porta meno sofferenza. Meno sofferenza non significa che la vita è libera dal dolore. Samadhi è al di là della dualità del dolore e del piacere. Il significato è che c'è meno mente, meno sè che crea resistenza a qualunque cosa accada e si comprende che la resistenza è ciò che crea sofferenza. Realizzare Samadhi anche una volta sola ti permette di vedere ciò che è dall'altra estremità del continuum. Vedere che c'è qualcos'altro oltre al mondo materiale e l'interesse personale. Quando vi è una cessazione effettiva della struttura del sé in Samadhi non c'è pensiero egoico, alcun sé, alcuna dualità ma c'è ancora un "io Sono", Anatta o no-sè. In quel vuoto è l'alba di prajna o sapienza- La comprensione che il sé immanente è ben oltre il gioco della dualità, al di là dell'intero continuum. L'immanente Sè è senza tempo, immutabile, sempre ora. L'illuminazione è la fusione della primordiale spirale, il mutevole mondo manifesto o Lotus in cui il tempo si svolge, con il vostro essere senza tempo. La tua connessione interiore cresce come un fiore che si dispiega continuamente appena ti dis-identifichi con il sé, divenendo un ponte vivente tra il mondo del tempo e l'eternitá. Realizzare semplicemente il sé immanente è solo l'inizio del cammino. La maggior parte delle persone dovranno sperimentare e perdere Samadhi innumerevoli volte in meditazione prima che di essere in grado di integrarlo in altri aspetti della vita. Non è insolito avere profonde intuizioni sulla natura del vostro essere durante la meditazione o auto-osservazione, solo per ritrovarsi nuovamente a ricadere in vecchi schemi, a dimenticare la verità di chi si sia. Realizzare quell'immobilità o vuoto in ogni aspetto della vita, ogni aspetto del proprio sé, significa diventare vuoto danzante come tutte le cose. L'immobilita' non è qualcosa di separato dal movimento. Non è opposta al movimento. L'immobilitá del Samadhi è identica al movimento, la forma è identica al vuoto. Questo è senza senso per la mente perché la mente è immersa nella dualità. René Descartes, il padre della filosofia occidentale, è famoso per il detto "Penso dunque Sono". Nessun altra frase racchiude in modo più chiaro la caduta della civiltà e la completa identificazione con le ombre sulla parete nella grotta. L'Errore di Cartesio, come l'errore di quasi tutti gli esseri umani, è stata l'equiparazione dell'essere elementare con il pensiero. All'inizio del suo più famoso trattato, Cartesio ha scritto che quasi tutto può essere messo in dubbio; si può mettere in dubbio i propri sensi, e anche i propri pensieri. Allo stesso modo nel Sutra Kalama il Buddha ha detto che al fine di accertare la verità, si devono mettere in dubbio tutte le tradizioni, le Scritture, gli insegnamenti e tutto il contenuto della propria mente e dei propri sensi. Entrambi hanno iniziato con un grande scetticismo, ma la differenza é stata che Cartesio si è fermato a indagare al livello del pensiero, mentre il Buddha è andato più profondamente ed ha penetrato i livelli più profondi della mente. Forse se Cartesio fosse andato oltre la sua mente pensante, si sarebbe reso conto della sua vera natura e la coscienza occidentale oggi sarebbe molto diversa. Invece, Cartesio ha descritto la possibilità di un demone malvagio che potrebbe tenerci sotto un velo di illusione. Cartesio non ha riconosciuto questo demone malvagio per quello che era. Come nel film Matrix, potremmo essere tutti allacciati per l' alimentazione a qualche programma elaborato in un mondo illusorio. Nel film, gli esseri umani vivevano la loro vita nella Matrix, mentre su un altro livello erano semplicemente batterie, che con la loro vita alimentavano la forza delle macchine le quali utilizzavano quell' energia per i propri Scopi. La gente vuole sempre dare la colpa a qualcosa al di fuori di sé per lo stato del mondo o per la propria infelicità. Sia che si tratti di una persona, un gruppo particolare o un paese, una religione o un qualche tipo di controllo da parte di Illuminati come il demone malvagio di Cartesio , o le macchine senzienti di Matrix. Ironia della sorte, il demone che Cartesio aveva immaginato era la cosa stessa che aveva usato per definire se stesso. Quando realizzi Samadhi, diventa chiaro che vi è un controllore, che c'è una macchina, e un demone malvagio che ti succhia la vita giorno dopo giorno. Quella macchina sei tu. La struttura di voi stessi è costituita da tanti piccoli sub-programmi che ci condizionano o piccoli boss. Un piccolo boss che desidera ardentemente cibo, un altro che brama denaro, un altro che vuole Status, posizione, potere, sesso, intimità. Un altro vuole coscienza o attenzione da parte degli altri. I desideri sono letteralmente infiniti e non possono mai essere soddisfatti. Spendiamo un sacco di tempo ed energie decorando le nostre prigioni, cedendo alle pressioni per migliorare le nostre maschere, e alimentando i piccoli boss, rendendoli più potenti. Come tossicodipendenti, più cerchiamo di soddisfare i piccoli boss, più ci troviamo a desiderare. Il cammino verso la libertà non è il miglioramento di sé, o in qualche modo soddisfare lo scopo del sé, ma consiste nel rinunciare del tutto agli scopi del sé. Alcune persone temono che il risveglio della loro vera natura significhi la perdita della loro individualitá, e il godimento della vita. In realtà, è vero il contrario; l'unica individuazione dell'anima può essere espressa solo quando il sé condizionato è superato. Poiché rimaniamo addormentati nella Matrice la maggior parte di noi non scopre mai ciò che l'anima realmente vuole esprimere. Il cammino verso Samadhi implica la meditazione, che significa sia l' osservazione dell'io condizionato; quello che cambia, e sia la realizzazione della vostra vera natura; quella che non cambia. Quando arrivi al tuo punto fermo, la fonte del tuo essere, allora aspetti per ulteriori istruzioni senza alcuna insistenza su come il mondo esterno deve cambiare. Non sarà fatta la mia volontà, ma una volontà più alta. Se la mente cerca solo di cambiare il mondo esterno per conformarsi ad un'idea di quello che tu Pensi dovrebbe essere il percorso , è come cercare di cambiare l'immagine in uno specchio manipolando il riflesso. Per far sorridere l'immagine in uno specchio, ovviamente, non puoi manipolare il riflesso, devi realizzare prima la fonte autentica della riflessione. Una volta compreso il sé autentico, non significa che qualsiasi cosa esterna debba necessariamente cambiare. Ciò che cambia è la consapevole, intelligente, energia interiore o prana che viene liberata da modelli condizionati e diventa disponibile per essere diretta dall'anima. Si può diventare consapevoli dello scopo dell'anima solo quando si è in grado di guardare il sé-condizionato e le sue attività senza fine, e lasciarli andare. Nella mitologia greca, si è detto che gli dei avessero condannato Sisifo a ripetere un assurdo compito per tutta l'eternità. Il suo compito era quello di spingere per sempre un masso fino in cima a una montagna, solo per vederlo rotolare giù di nuovo. L'esistenzialista francese autore e vincitore del premio Nobel, Albert Camus, ha visto la situazione di Sisifo come una metafora per l'umanità. Ha posto la domanda, 'Come possiamo trovare un significato in questa esistenza assurda? '. Come esseri umani lavoriamo continuamente, alla costruzione di un domani che non arriva mai, e poi muoriamo. Se veramente ci rendiamo conto di questa verità, o impazziremo se ci siamo identificati con il nostro Se Personale egoico, o ci risveglieremo e diventeremo liberi. Non possiamo mai avere successo nella lotta esterna, perché è solo un riflesso del nostro mondo interiore Lo scherzo cosmico, l'assurdità della situazione diventa chiara quando vi è un completo e totale fallimento del sé egoico di risvegliarsi attraverso le sue attività futili. Nello Zen c'è un detto, "Prima dell' illuminazione taglia la legna, trasporta l'acqua. Dopo l' illuminazione taglia la legna, e porta l'acqua ". Prima dell'illuminazione bisogna rotolare la sfera sulla collina, dopo l'illuminazione uno deve rotolare la palla su per la collina. Cosa è cambiato? La resistenza interna a ciò che è. La lotta è stata abbandonata, o meglio chi lotta è stato realizzato come essere illusorio. La volontà individuale o la mente individuale e volontà divina, o mente superiore, sono allineati. Samadhi è in definitiva un'abbandono di tutte le resistenze interiori - di tutti i fenomeni che cambiano, senza eccezione. Chi è in grado di realizzare la pace interiore, a prescindere dalla circostanza, ha raggiunto il vero Samadhi. Si è lasciata cadere la resistenza non perché si perdona una cosa o un'altra, ma in modo che la vostra libertà interiore non sia condizionata dall' esterno. E 'importante notare che quando accettiamo la realtà così com'è, non necessariamente significa che smettiamo di agire nel mondo, o che si diventa meditatori pacifisti. A dire il vero il contrario può essere vero; quando siamo liberi di agire senza essere guidati da motivazioni inconscie, allora è possibile agire in allineamento con il Tao, con tutta la forza della nostra energia interiore. Molti sostengono che per modificare il mondo e portare la pace dobbiamo combattere strenuamente contro chi percepiamo come nostri nemici. Lottare per la pace è come gridare per il silenzio; si crea solo più di quello che non si vuole. In questi giorni c'è una guerra contro tutto: una guerra contro il terrorismo, una guerra contro la malattia, una guerra contro la fame. Ogni guerra è in realtà una guerra contro noi stessi. La lotta è parte di un'allucinazione collettiva. Diciamo che vogliamo la pace, ma continuiamo a eleggere leader che si impegnano per la guerra. Mentiamo a noi stessi dicendo che siamo per i diritti umani, ma continuiamo ad acquistare prodotti realizzati in fabbriche che sfruttano. Diciamo che vogliamo aria pulita, ma noi continuiamo a inquinare. Vogliamo la scienza per curarci dal cancro, ma non cambiamo i nostri comportamenti abituali autodistruttivi che aumentano la nostra probabilità di essere malati. Ci illudiamo che stiamo promuovendo una vita migliore. Noi non vogliamo vedere le nostre parti nascoste che tollerano sofferenza e morte. La convinzione che siamo in grado di vincere una guerra contro il cancro, la fame, il terrorismo, o qualsiasi nemico che sia stato creato dal nostro pensiero e comportamento, in realtà ci lascia illudere continuamente che non dobbiamo cambiare il modo in cui operiamo su questo pianeta. Il mondo interiore è dove la rivoluzione deve avvenire in primo luogo. Solo quando sentiremo direttamente la spirale della vita dentro di noi il mondo esterno sarà entrato in allineamento con il Tao. Fino ad allora, tutto quello che facciamo si aggiungerà al caos già creato dalla mente. La guerra e la pace sorgono insieme in una infinita danza; essi sono un continuum. Una metà non può esistere senza l'altra. Proprio come la luce non può esistere senza il buio, e l'alto non può esistere senza il basso. Il mondo sembra voler luce senza oscurità, pieno, senza vuoto, felicità senza tristezza. Più la mente viene coinvolta, tanto più frammentato il mondo diventa. Ogni soluzione che viene dalla mente egoica è guidato dall'idea che c'è un problema, e la soluzione diventa un problema ancora più grande di quello che stava cercando di risolvere. Ció che si resiste persiste. L'ingegno umano crea nuovi antibiotici solo per trovare una natura un sempre più abile come i batteri che diventano più resistenti. Nonostante i nostri sforzi nella lotta in corso, la prevalenza del cancro è in aumento, il numero di persone che soffrono la fame nel mondo in costante crescita, il numero di attacchi terroristici in tutto il mondo continua a salire. Cosa c'è di sbagliato con il nostro approccio? Come l'apprendista stregone del poema di Goethe, abbiamo preso possesso di una grande potenza, ma senza avere la saggezza per utilizzarla. Il problema è che noi non comprendiamo lo strumento che stiamo utilizzando. Non capiamo la mente umana e il suo giusto ruolo e lo scopo. La crisi nasce dal modo limitato e condizionato in cui pensiamo, il nostro modo di sentire e sperimentare la vita. Il nostro razionalismo ci ha derubati della nostra capacità di riconoscere e sperimentare la saggezza di molte antiche culture. Il nostro pensiero egoico ci ha derubato della capacità di sentire lo spessore e la profonda sacralità della vita, la numinosità della vita, e di realizzare completamente i diversi livelli di coscienza, che sono ormai quasi perduti per l'umanità. Nell'antica tradizione egizia, Neters erano forme archetipe le cui caratteristiche potrebbero essere incarnate da coloro ha purificato i loro corpi fisici e spirituali, in modo tale da essere idonei ad ospitare coscienze più elevate. L'originale Neter, o il principio divino di questa saggezza è stato conosciuto come Thoth o Tehuti. Spesso dipinto come uno scriba con la testa di un uccello o Ibis, e ha rappresentato l'origine di tutta la conoscenza e la saggezza. Thoth potrebbe essere descritto come il principio cosmico del pensare o del pensiero. Thoth ci ha dato la lingua, i concetti, la scrittura, la matematica, e tutte le arti e le manifestazioni della mente. Solo coloro che erano passati attraverso un addestramento speciale erano autorizzati ad accedere alla conoscenza sacra di Thoth. Il libro di Thoth non è un libro fisico, ma è la saggezza del regno akashico o eterico La leggenda narra che la conoscenza di Thoth era profondamente nascosta in un luogo segreto all'interno di ogni essere umano, ed era protetta da un serpente d'oro. L' archetipo o mito perenne del serpente o del drago a guardia di un tesoro è ciò che permea molte culture ed è stato chiamato con nomi come kundalini shakti, chi, santo spirito e energia interiore. Il serpente d'oro è il costrutto egoico che è vincolato nelle energie interiori e finché non venga dominato e superato, l'anima non sarà mai in grado di raggiungere la vera saggezza. E 'stato detto che il libro di Thoth ha portato nient'altro che sofferenza a qualsiasi individuo che lo ha letto, anche se avesse trovato i segreti degli dei stessi e tutto ciò che è nascosto all'interno delle stelle. Ciò che deve essere compreso è che il libro ha portato sofferenza a qualsiasi individuo che lo ha letto, qualsiasi ego che ha cercato di controllarlo. Nella tradizione egiziana la coscienza risvegliata era rappresentata da Osiride. Senza questa coscienza risvegliata, qualsiasi conoscenza o comprensione ottenuta del sé limitato sarebbe pericolosa, scollegata dalla saggezza superiore. L'occhio di Horus doveva essere aperto. Il significato esoterico che troviamo qui è simile alla storia più familiare della " caduta "nel giardino di Eden. Il libro di Thoth é parallelo al libro della conoscenza del bene e del male, il cui frutto Adamo ed Eva sono stati tentati di mangiare. L'umanità, naturalmente, ha già mangiato del frutto proibito, e ha già aperto il libro di Thoth, ed è stata cacciata fuori dal giardino. Il serpente è una metafora della spirale primordiale che si estende dal microcosmo al il macrocosmo. Oggi noi siamo il serpente E 'la mente egoica che si esprime come il mondo manifesto. Non abbiamo mai avuto prima l'accesso a così tanta conoscenza. Siamo andati in profondità nel mondo materiale, anche trovando la cosiddetta particella di Dio, ma non siamo mai stati più limitati, più ignoranti riguardo a chi siamo, a come vivere, e non comprendiamo il meccanismo con cui creiamo la sofferenza. Il nostro pensiero ha creato il mondo così com'è adesso. Ogni volta che etichettiamo qualcosa come buona o cattiva, o creiamo la preferenza nella nostra mente è dovuto per il venire in essere di strutture egoiche o interessi personali. La soluzione non è quella di combattere per la pace o conquistare la natura, ma di riconoscere semplicemente la verità; che l'esistenza stessa della struttura dell'io crea dualità, una divisione tra sé stessi e altro, mio e tuo, uomo e natura, interno ed esterno. L'ego è violenza; richiede una barriera, un confine dall'altro per essere. Senza l'ego non c'è guerra contro qualsiasi cosa. Non c'è arroganza, no c'é oltrepassare la natura per creare profitto. Queste crisi esterne nel nostro mondo riflettono una gravi crisi interna; noi non sappiamo chi siamo. Siamo completamente identificati con la nostra identità egoica, consumati da paure e siamo tagliati fuori dalla nostra vera natura. Razze, religioni, paesi, partiti politici, qualsiasi gruppo a cui apparteniamo, tutti rafforzano le nostre identità egoiche. Quasi ogni gruppo che esiste sul pianeta oggi rivendica la sua prospettiva come vera e corretta, esattamente come facciamo a livello individuale. Sostenendo la verità come propria, il gruppo perpetua la propria esistenza nello stesso modo che un Ego o auto struttura definisce se stessa nei confronti di altri. Ora più che mai realtà diverse e sistemi di credenze polarizzati sono coesistenti sulla terra. E 'possibile che persone differenti sperimentino pensieri e emozioni completamente differenti 314 00:47:42,559 --> 00:47:48,529 come reazioni agli stessi fenomeni esterni. Allo stesso modo, samsara e nirvana, paradiso e inferno, sono due diverse dimensioni che occupano lo stesso mondo. Un evento che può sembrare apocalittico a uno persona, potrebbe essere visto come una benedizione da un altro. Quindi, quello che sta diventando evidente è che le vostre circostanze esterne non devono influenzare il vostro mondo interiore in alcun modo particolare. Realizzare Samadhi è diventare una ruota auto-alimentata, per diventare autonomi, un universo a se stessi. La vostra esperienza di vita non è contingente ai fenomeni che cambiano. Un'analogia può essere fatta con il cubo di Metatron. Metatron è menzionato in vari antichi testi cristiani, Islamici e ebraici, ed è archetipicamente relativo all' egiziano Neter Thoth, come pure a Ermete Trismegisto della Grecia. Metatron è intimamente connesso con il tetragramma. Il tetragramma è il modello fondamentale geometrico, il modello o emanazione primordiale della realtà fisica, che è stato chiamato la parola di Dio o Logos. Qui vediamo una rappresentazione bidimensionale della figura, ma se si guarda in un certo modo, si vede un cubo di tre Dimensioni. Quando si vede il cubo, nulla è cambiato nella figura, ma la vostra mente ha aggiunto una nuova dimensione al vostro vedere. La dimensionalità o la prospettiva di una persona è semplicemente una questione di abituarsi ad una nuova maniera di percepire il mondo. Realizzando Samadhi diventiamo liberi dalla prospettiva, o liberi di creare nuove prospettive, perché non c'è un sé investito in o collegato a un punto di vista particolare. Le più grandi menti della storia umana hanno spesso sottolineato livelli di pensiero oltre la struttura limitata del sé. Einstein ha detto "La vera misura di un essere umano è determinata in primo luogo dalla misura e il senso in cui ha raggiunto la liberazione dal sé. " Quindi non è che il pensiero e l'esistenza del sé sia un male, il pensiero è un meraviglioso strumento quando la mente è al servizio del cuore. Nel Vedanta si dice che la mente fa un buon servitore, ma un misero padrone. L'ego filtra la realtà perpetuamente attraverso il linguaggio ed etichette, e giudica costantemente. Preferendo una cosa piuttosto che un'altra. Quando la mente e i sensi sono il vostro padrone, creeranno infinite sofferenze, infiniti desideri o avversioni, che ci bloccano nella matrice del pensiero. Se si vuole realizzare Samadhi, non giudicare i tuoi pensieri come buoni o cattivi, ma scopri chi tu sia prima del pensiero, prima dei sensi. Quando tutte le etichette vengono abbandonate, allora è possibile vedere le cose come sono. Nel momento in cui a un bambino viene detto che cosa sia un uccello, se crede a quello che gli viene detto allora non vedrà mai più un uccello. Vedrà solo i propri pensieri. La maggior parte della gente pensa di essere libera, cosciente e sveglia. Se credi di essere già sveglio, allora perché dovresti fare il difficile lavoro per ottenere ciò che credi già di avere? Prima che sia possibile risvegliarsi, è necessario accettare che sei addormentato, vivendo nella matrice. Esamina la tua vita con onestà, senza mentire a te stesso. Sei in grado di fermare il modello robotico , ripetitivo del tuo stile di vita se lo desideri? Puoi smettere di cercare il piacere o evitare il dolore, Sei dipendente da certi cibi, attività, divertimenti? Stai costantemente giudicando, incolpando, criticando te stesso e gli altri? La tua mente cerca incessantemente stimoli, o sei completamente appagato solamente restando in silenzio? Reagisci a come la gente pensa di te? Sei alla ricerca di approvazione, di rafforzamenti positivi? Danneggi mai in qualche modo le situazioni nella tua vita? La maggior parte delle persone sperimenteranno la loro vita allo stesso modo oggi di come lo faranno domani e fra un anno da ora, e fra dieci anni da ora. Quando cominci ad osservare la tua natura simile ad un robot diventi più sveglio. Cominci a capire la profondità del problema. Sei completamente e assolutamente addormentato, perso in un sogno. Come gli abitanti della caverna di Platone, la maggior parte di coloro che ascoltano questa verità non saranno disposti o in grado di cambiare la loro vita, perché sono attaccati a modelli a loro familiari. Facciamo di tutto per giustificare i nostri modi abituali, nascondendo la testa sotto la sabbia, piuttosto che affrontare la verità. Vogliamo i nostri salvatori, ma non siamo disposti a mettere in croce noi stessi. Che cosa siete disposti a pagare per essere liberi? Rendetevi conto che se si cambia il proprio mondo interiore, si deve essere pronti a cambiare la vita esteriore. La tua vecchia struttura e la tua vecchia identità devono diventare l'humus, per la nuova crescita che viene. Il primo passo per il risveglio è quello di realizzare che siamo identificati con la matrice della mente umana, con la maschera. Qualcosa dentro di noi deve sentire questa verità e essere destato dal suo sonno. C'è una parte di te, qualcosa senza tempo, che ha sempre saputo la verità. La matrice della mente ci distrae, ci intrattiene, ci mantiene infinitamente facendo, consumando, afferrando, in un ciclo di desiderio e avversione costantemente cambiando le forme, impedendoci la fioritura della nostra coscienza, dal nostro evoluzionario diritto di nascita che è Samadhi. pensiero patologico è quello che passa per vita normale. La vostra essenza divina è diventata asservita, identificata con la struttura del sé limitato. La grande saggezza, la verità di chi siete è sepolta nel profondo del vostro essere. JJ. Krishnamurti ha dichiarato, "Non è segno di buona salute essere bene adattati a una società profondamente malata. " L'identificazione con la mente egoica è la malattia e Samadhi è la cura. I santi, saggi e esseri risvegliati di tutta la storia hanno tutti imparato la saggezza dell'arrendersi. Come è possibile realizzare il vero sé? Quando si scruta attraverso il velo di Maya, e si lascia andare il sé illusorio, che cosa rimane?