l'isola del tesoro capitolo 1 il vecchio  marinaio e la mappa misteriosa tutto cominciò il giorno in cui quel vecchio marinaio  entrò nella nostra locanda la Ammiraglio Benbow portava una grande cassa su una carriola e cercava  un posto lontano da occhi curiosi aveva la pelle bruciata dal sole una lunga cicatrice sulla  guancia e una voce ruvida come il vento del mare mi disse di chiamarlo capitano pagava poco  beveva molto rum e passava le giornate a guardare il mare come se aspettasse qualcuno ogni tanto  tirava fuori un vecchio telescopio e scrutava l'orizzonte nervoso ma la cosa più strana era che  aveva paura dei marinai ci chiedeva di avvisarlo se avessimo visto un uomo con una gamba sola un  giorno arrivò uno sconosciuto con una benda nera su un occhio era venuto per lui gli consegnò un  pezzo di carta una macchia nera il capitano la videidì corse su per le scale ma il cuore non  resse morì quella sera stessa lasciando la sua cassa chiusa nella stanza io e mia madre decidemmo  di aprirla cercavamo dei soldi ma trovamo qualcosa di molto più prezioso una mappa una mappa del  tesoro e fu in quel momento che capì che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa capitolo  2 preparativi per il viaggio appena vidi la mappa capì che si trattava di qualcosa di importante  mostrava un'isola con una grande X rossa nel centro era accompagnata da scritte strane:  "Tesoro di Flint" scheletro fortino il nome di Flint era famoso un terribile pirata scomparso  da anni e noto per aver nascosto un'enorme fortuna corsi subito dal dottor Livesy un uomo serio  e intelligente che avevo sempre ammirato anche lui riconobbe la mappa come autentica insieme al  signor Treloni un ricco gentiluomo appassionato di avventure decidemmo di partire alla ricerca del  tesoro treloni si occupò dei preparativi comprò una nave la ispagnola e assunse l'equipaggio  io invece fui incaricato di portare la mappa con me dovevo tenerla nascosta e al sicuro era  il nostro segreto a Bristol incontramomo il capitano Smollet uomo onesto e prudente e Long  John Silver il cuoco di bordo era alto parlava bene ma camminava con una gamba sola mi ricordai  subito delle parole del vecchio capitano attento all'uomo con una gamba sola eppure Silber  era così simpatico che presto dimenticai ogni sospetto la nave era pronta l'equipaggio  al completo ma qualcosa nel profondo del mio cuore mi diceva che non tutti a bordo erano ciò  che sembravano capitolo 3 long John Silver e l'equipaggio long John Silver era diventato  amico di tutti sempre sorridente raccontava storie di mare così affascinanti che l'equipaggio  lo ascoltava come se fosse un capitano anche io passavo ore con lui a sentirlo parlare di tesori  tempeste e battaglie mi faceva ridere e spesso dimenticavo che avevo promesso di stare in guardia  un giorno andai nella taverna dove Silver aveva assunto alcuni uomini per la spedizione arrivai  in anticipo per caso e mi nascosì dietro una porta fu allora che lo sentì parlare con voce diversa  più fredda più dura parlava di Flint della mappa del tesoro e usava parole da pirata non avevo  dubbi long John Silver non era solo un cuoco era un ex pirata forse addirittura il secondo di Flint  e molti dei marinai che aveva scelto per la nave erano suoi vecchi compagni l'equipaggio era mezzo  marcio pronto a tradire rimasi in silenzio con il cuore che batteva forte avevamo appena salpato e  già ci trovavamo in pericolo dovevo avvertire il dottor Livesy e il capitano Smollet ma ormai  eravamo in mare aperto e io ero circondato da pirati capitolo 4 il viaggio verso l'isola  la ispagnola tagliava le onde veloci spinta dal vento e dalla speranza del tesoro ma ora io  sapevo la verità i pirati erano a bordo parlai subito con il dottor Livesy e il capitano Smollet  ascoltarono in silenzio senza sorpresa anche loro avevano sospetti decidemmo di non dire nulla e  fingere di non sapere ogni giorno io osservavo silver sorrideva come sempre ma i suoi uomini  si muovevano con segnali segreti sussurravano tra loro si preparavano stavano aspettando il  momento giusto per ribellarsi una sera mentre tutti dormivano mi nascosi in una botte vuota sul  ponte fu lì che sentì la verità silver parlava con altri pirati dicevano che appena saremmo arrivati  sull'isola si sarebbero impadroniti della nave uccidendo il capitano e prendendo il tesoro per sé  tornai nella mia cabina tremando dovevamo agire ma eravamo in pochi io il dottore Treloni il capitano  e pochi uomini fedeli gli altri erano contro di noi all'alba avvistammo terra l'isola del tesoro  sembrava bella e silenziosa sotto il sole ma io sapevo che una volta sbarcati tutto sarebbe  cambiato capitolo 5 la ribellione dei pirati appena toccammo terra la tensione esplose silver  chiese il permesso di portare a riva alcuni uomini per esplorare l'isola il capitano acconsentì  ma sapeva bene che era una scusa io mi offrì di accompagnarli sperando di scoprire qualcosa  appena possibile mi allontanai dal gruppo e corsi nella giungla volevo solo nascondermi ma finìi  per perdermi tra alberi altissimi e sentieri pieni di liane era un'isola selvaggia silenziosa  ma ogni rumore mi faceva sobalzare all'improvviso sentì urla e sparì in lontananza i pirati avevano  iniziato la ribellione alcuni uomini fedeli erano stati uccisi altri erano riusciti a rifugiarsi  in un vecchio fortino abbandonato che diventò il nostro unico rifugio io ero solo nella giungla  lontano dalla nave e non sapevo come tornare camminando tra i cespugli incontrai una figura  strana era un uomo magro coperto di stracci con la barba lunga e lo sguardo quasi folle si chiamava  Ben Gun viveva lì da anni abbandonato da una vecchia ciurma parlava da solo rideva ma mi disse  qualcosa che mi fece gelare il sangue "io so dove si trova il tesoro" sussurrò "e posso aiutarti ma  solo se mi porti un po' di formaggio" capitolo 6 il fortino sotto assedio benan era strano ma  sembrava sincero mi raccontò che era stato membro della ciurma di Flint e che anni prima era  tornato sull'isola con altri pirati per cercare il tesoro ma non l'avevano trovato e lo avevano  abbandonato lì da allora viveva nascosto come un animale mangiando radici e pesci sognando solo una  cosa un pezzo di formaggio mi promise aiuto ma io dovevo tornare dai miei compagni dopo molte ore  riuscì a ritrovare il fortino era una costruzione semplice di tronchi e terra ma era l'unico posto  sicuro sull'isola dentro c'erano il dottor Livesy Treloni il capitano Smollet e pochi uomini fidati  tutti erano feriti o stanchi ma decisi a resistere silver ci mandò un messaggio voleva trattare venne  al fortino con il suo solito sorriso fingendo di essere ancora amico offrì pace in cambio della  mappa il capitano rifiutò e Silver andò via minacciando vendetta all'alba l'attacco cominciò  i pirati ci assalirono con urla selvagge spari e fumo ovunque difendemmo il fortino con tutte  le forze fu una battaglia feroce ma alla fine riuscimmo a respingerli ma sapevamo che sarebbe  tornato capitolo 7 la scoperta del tesoro dopo l'assalto ci fu un momento di calma il dottor Livy  uscì dal fortino con una scusa disse che doveva cercare erbe medicinali in realtà andava a parlare  con Ben Gun solo lui sapeva un segreto che poteva cambiare tutto quando il dottore tornò aveva un  piano e ci fece un cenno diintesa il tesoro non era più dove indicava la mappa il giorno dopo  Silver tornò di nuovo ma con un tono diverso i suoi uomini iniziavano a dubitare di lui stanchi  di combattere e assetati d'oro silver ci propose un accordo in cambio della mappa avrebbe garantito  la nostra salvezza il capitano accettò ma gli diede una mappa falsa io fui costretto a seguire  Silver e i suoi uomini nella giungla camminamo per ore tra zanzare caldo e silenzi sospetti seguivamo  la mappa come ciechi finalmente arrivamo a una grande quercia sotto di essa dove avrebbe dovuto  esserci il tesoro solo un buco vuoto nessuna cassa nessuna moneta i pirati si guardarono confusi  qualcuno urlò altri cominciarono a sospettare di Silver l'atmosfera divenne pericolosa e io nel  mezzo di quei pirati armati e furiosi capì che stavano per perdere la testa e forse anche la mia  vita capitolo 8 il ritorno e la libertà i pirati erano fuori controllo urlavano e si accusavano  alcuni si lanciarono su Silver con i coltelli sguainati ma lui con incredibile calma parlò li  convinse che c'era ancora speranza che forse il tesoro era stato spostato da Flint stesso riuscì  a salvarsi per un soffio e io con lui la verità era un'altra ben Gun aveva trovato il tesoro mesi  prima seguendo vecchi ricordi e indizi nascosti lo aveva trasportato poco a poco in una grotta  segreta ora era al sicuro lontano dalle mani dei pirati quando tornammo al fortino tutto  era pronto livsy Treloni e il capitano Smolet avevano preparato un piano nella notte fuggimmo  con l'aiuto di Bengemmo la ispagnola che era stata ripresa di nascosto lì portammo il tesoro a bordo  silver con astuzia ci aiutò a completare la fuga forse sperava in una ricompensa forse dentro di  sé non era del tutto malvagio quando finalmente salpammo dall'isola portando con noi l'oro  lasciammo i pirati superstiti a terra tra rabbia e disperazione durante il viaggio di ritorno  Silver scomparve misteriosamente in un porto con sé portò una piccola parte del tesoro e io ancora  oggi non so se fu un ladro o un uomo libero no