Come liberarsi dall'ego
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0:05 - 0:08[Video sottotitolato in italiano]
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0:08 - 0:15Come liberarsi dall'ego - 5 novembre 2024
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0:17 - 0:22[Mooji] Posso leggere a voce alta?
[Interlocutrice 1] Sì. -
0:22 - 0:27[Mooji] Hai scritto: "Caro Guruji,
ho troppa vergogna e paura di parlarti: -
0:27 - 0:35"non so come fare a osservare con distacco,
né a sapere che sono consapevole. -
0:35 - 0:40"L' io-identità mi sembra ancora reale.
Ti prego, aiutami". -
0:40 - 0:46È una dichiarazione molto onesta
e mi piacerebbe si scrivesse così più spesso, -
0:46 - 0:51perché tanti si trattengono e non ne parlano.
Apprezzo che tu lo faccia, -
0:51 - 0:57perché mi dai la possibilità
di parlarti con semplicità. -
0:59 - 1:07"Non so come osservare con distacco",
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1:07 - 1:12in realtà lo facciamo spesso:
osserviamo molte cose con distacco, -
1:12 - 1:16quando non hanno importanza per noi. Capisci?
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1:16 - 1:22Se non hanno importanza le vediamo,
ma non ci facciamo distrarre. -
1:22 - 1:25Questo vale per tutti, ed è la prima cosa.
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1:25 - 1:29Non è possibile non osservare mai con distacco:
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1:29 - 1:34pensa come sarebbe se dovessi ricordare
tutto ciò che accade -
1:34 - 1:40e rimanesse tutto vivo dentro di te:
diventeresti pazza, nessuno lo sopporterebbe. -
1:40 - 1:46Ci pensa un meccanismo
del nostro vero stato naturale: -
1:46 - 1:50lavora di continuo per...
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1:50 - 1:57Ad esempio, puoi passare qui, poi salire su,
senza dover registrare tutto e ogni passo, -
1:57 - 2:02incontri qualcuno: "Ciao, buongiorno"
e vai senza doverlo ricordare. -
2:02 - 2:07Quindi è in funzione un distacco naturale,
dentro di noi. -
2:11 - 2:15Il distacco è già presente,
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2:15 - 2:23se non fossimo in grado di distaccarci,
mentre percepiamo, saremmo nei guai. -
2:23 - 2:30Quindi, prima di tutto sappi che è naturale:
incontriamo persone e... -
2:30 - 2:39Nasce attaccamento solo per ciò
che ha importanza per te: -
2:39 - 2:44assumono un significato,
quindi ritieni di doverle ricordare, -
2:44 - 2:50è come se tu le fotografassi interiormente,
conferendo loro un certo peso -
2:50 - 2:53e questo le fa diventare importanti.
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2:53 - 2:57Ecco perché, se mi dici
di non sapere osservare con distacco, -
2:57 - 3:05ti rispondo che lo fai spesso invece,
con molte cose. -
3:05 - 3:13Se camminassimo fino là in fondo
e dicessi a tutti di restare distaccati da tutto, -
3:13 - 3:17diventerebbe un problema: sarebbe un'incongruenza,
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3:17 - 3:20perché siete già nel distacco spontaneo.
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3:20 - 3:25Quando venite al satsang
vi insegno qualcosa di molto più potente: -
3:25 - 3:30portare consapevolezza a una cosa
che fate già spontaneamente, -
3:30 - 3:37ma anche farvela diventare naturale
pure per ciò che per voi è importante. -
3:37 - 3:42[Interl. 1] Sì, è difficile questo per me.
[Mooji] Sì, lo è per tutti, -
3:42 - 3:48mentre per le cose a cui non diamo peso, va da sé,
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3:48 - 3:54anche senza dover decidere
di applicare distacco o di doverci pensare: -
3:54 - 4:01quando i tuoi occhi, i sensi incontrano quelle,
non accade nulla; le attraversi e resti in pace, -
4:01 - 4:06ma per ciò che secondo te ha peso...
e cosa glielo conferisce? -
4:06 - 4:10Rallentiamo e vediamo cosa rende
importante una cosa. -
4:10 - 4:17La domanda vale per tutti:
cosa conferisce importanza a certe cose? -
4:17 - 4:24Può essere una relazione particolare,
alcuni concetti, tipo: -
4:24 - 4:30"È la mia famiglia, il mio lavoro,
il mio compagno e queste cose contano!". -
4:30 - 4:35Se la coppia di qualcun altro
è in crisi non è un problema, -
4:35 - 4:38ma importa se si tratta della tua.
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4:38 - 4:44Allora di cosa parlo,
quando dico di osservare con distacco? -
4:44 - 4:50Di fare un passetto in più del distacco
spontaneo nell'attraversare una stanza. -
4:50 - 4:54Quando chiedo di imparare a osservare con distacco,
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4:54 - 4:58significa portare questo distacco anche...
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4:58 - 5:04Perché è naturale che ciò che osservi
non ti resti appiccicato, -
5:04 - 5:12mentre ciò a cui tieni: il tuo compagno,
ciò che vorresti, il tuo lavoro o altro, -
5:12 - 5:19creano una certa struttura nella tua mente,
della quale devi prenderti cura. -
5:19 - 5:28Non voglio entrare nei dettagli,
ma dico che l'attaccamento consiste nel... -
5:30 - 5:37Voglio farvi prendere consapevolezza
che avete dentro di voi uno spazio -
5:37 - 5:45che non viene alterato
da ciò che vi accade intorno. -
5:45 - 5:50È vivo, non è inerte, però non è...
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5:50 - 5:57non è profondamente attaccato
all'esito delle situazioni. -
5:57 - 6:02Non so se sto spiegando bene, cerco un esempio.
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6:04 - 6:10[Interl. 1] Ho l'impressione
che non ci sia spazio, ma solo mente e identità. -
6:10 - 6:16[Mooji] Se riesci a vedere la mente,
devi osservare da un luogo che non è la mente. -
6:16 - 6:21Questo vale per tutti,
solo che non ne siete consapevoli. -
6:21 - 6:26Quello che sto dicendo
ha un'immensa potenza nella sua verità, -
6:26 - 6:29quando ne siete consapevoli.
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6:29 - 6:37Gli insegnamenti e ciò che pratichiamo qui
servono soprattutto a rendervi più consapevoli -
6:37 - 6:42di cose di cui tutti voi
non vi rendete pienamente conto, -
6:42 - 6:46dato che la vostra consapevolezza
non è laddove dovrebbe stare, -
6:46 - 6:49cioè nel vostro essere più profondo...
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6:49 - 6:54Non potete vederlo, c'è da dirlo,
vedete tutto il resto: -
6:54 - 7:00ogni relazione, ogni oggetto,
ogni pensiero pensato o ricordato, -
7:00 - 7:08tutto ciò è definito 'altro da voi'
e potete osservarlo, ma non il vostro Sé. -
7:08 - 7:11Capisci questo?
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7:11 - 7:17Puoi dire: "Questo è il mio corpo,
il mio anello, la mia casa, la mia macchina; -
7:17 - 7:24"mio, mio, mio, appartiene a me".
'Mio' è tutto ciò che appartiene a te: -
7:24 - 7:28questa è la mia famiglia, mia madre, la mia casa,
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7:28 - 7:32il mio paese, il mio passaporto
e l'atto di nascita. -
7:32 - 7:39La parola 'mio' indica che tutto ti appartiene,
ma puoi dire: "Ecco il mio 'mio' "? -
7:39 - 7:42Oppure: "Questo è il mio 'me'?".
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7:42 - 7:45Non puoi, e perché no?
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7:48 - 7:51[Interl. 1] Perché non posso vederlo.
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7:51 - 7:57[Mooji] Sì, ma il non poterlo vedere,
significa forse che non c'è? -
7:57 - 8:00[Interl. 1] No.
[Mooji] Giusto. -
8:00 - 8:06Per cui c'è una cosa al mondo
che non puoi vedere, ma vedi tutto il resto. -
8:06 - 8:13C'è qualcosa che non puoi vedere,
però non puoi negare che sia reale. Vero? -
8:13 - 8:15Tu sai di esistere.
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8:15 - 8:22Ora guardiamo con la lente d'ingrandimento
la sensazione: "Sì, so che esisto". -
8:25 - 8:32Questa cosa che non puoi vedere,
ma dici di sapere che c'è, è la prima realtà, -
8:32 - 8:36perché se non c'è quella,
non c'è nient'altro. Giusto? -
8:36 - 8:39Però non la puoi vedere. Vero?
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8:41 - 8:44Bene, allora siamo tornati a questo punto.
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8:44 - 8:48Tutto ciò che puoi vedere, tutto:
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8:48 - 8:54i tuoi pensieri, le tue sensazioni,
gli oggetti, le persone, -
8:54 - 8:58i tuoi sentimenti e tutte queste cose,
li puoi vedere -
8:58 - 9:04e vedi persino la qualità
della tua stessa vista. Non è vero? -
9:04 - 9:11Quindi, se vai dall'ottico
e lui ti chiede il motivo per cui sei lì, -
9:11 - 9:16tu gli rispondi che non distingui,
né metti bene a fuoco gli oggetti -
9:16 - 9:22e lui chiede: "Con entrambi gli occhi?",
tu: "No, solo col destro". -
9:22 - 9:25Lui ti chiede di spiegati meglio e tu rispondi:
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9:25 - 9:32"Con l'occhio sinistro vedo otto decimi
e col destro cinque", -
9:32 - 9:37perciò qualcosa osserva la vista. Non è vero?
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9:37 - 9:43Hai questa capacità: senza dover chiederlo
a nessuno qualcosa è consapevole -
9:43 - 9:49che, in effetti, c'è un abbassamento della vista,
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9:49 - 9:55per cui deve esserci qualcosa
che si trova dietro alla vista. Chiaro? -
9:55 - 10:03Sei anche consapevole dei tuoi sentimenti,
delle emozioni, del tempo che scorre. -
10:03 - 10:08Se ti dicono che ieri è accaduta una cosa,
ne capisci il senso. -
10:08 - 10:16Sei consapevole di tutto e osservi tutto,
ma il Sé riesci a vederlo? -
10:16 - 10:19No, perché?
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10:19 - 10:23Il corpo lo vedi,
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10:23 - 10:32vedi il tuo sorriso, il tuo corpo, tutto ciò,
ma te stessa? -
10:32 - 10:36Vedere il tuo corpo significa vedere te stessa?
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10:36 - 10:39E perché no?
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10:44 - 10:49[Interl. 1] Perché qualcosa ne è consapevole.
[Mooji] Sì, qualcosa sa, -
10:49 - 10:54e quel qualcosa non può essere osservato:
stai dicendo questo. Vero? -
10:54 - 10:57[Interl. 1] Sì.
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10:57 - 11:04[Mooji] Può vedere quando è malato?
Può sapere di non sentirsi bene? -
11:04 - 11:11Può riconoscere le emozioni come:
"Non mi sento a mio agio"; -
11:11 - 11:18vede tutto, ma non può vedere se stesso:
è questo che dici, vero? -
11:18 - 11:23Perché può vedere tutto eccetto se stesso?
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11:27 - 11:31[Interl. 1] Questo non lo so.
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11:31 - 11:38[Mooji] Puoi vedere tutto, eccetto il Sé.
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11:38 - 11:46Questo, che non vedi, ma di cui non puoi
negare l'esistenza, Questo sei Tu. -
11:52 - 12:00Puoi vedere tutto: le tue sensazioni,
i pensieri, l'intelletto in funzione, -
12:00 - 12:05sei in grado di vedere tutto,
ma ciò che vede tutto ciò... -
12:05 - 12:11Quando dici: "Io vedo", è come se
la parola 'io' rappresentasse questa cosa, -
12:11 - 12:14che però, non si può vedere.
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12:14 - 12:19Persino quando tua madre ti dice:
"Tesoro, è bello vederti", -
12:19 - 12:23quale 'te' sta vedendo?
[Interl. 1] Il corpo. -
12:23 - 12:30[Mooji] Il corpo e pure l'affetto
che ha per te, come ti ricorda; -
12:30 - 12:36lei mette tutto questo in quel 'te' del:
"Bello vederti, non ti vedevo da tanto!". -
12:36 - 12:40Allora quando qualcuno ti dice:
"Bello vederti, dov'eri? -
12:40 - 12:45"Sei ingrassata, o dimagrita"
tutto ciò cosa riguarda? -
12:45 - 12:50[Interl. 1] L'aspetto apparente.
[Mooji] Sì, l'aspetto, la tua forma. -
12:50 - 12:54Quindi può vedere Te? E tu, puoi vedere Te?
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12:54 - 12:58La cosa ti spaventa?
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12:58 - 13:03[Interl. 1] No, non mi spaventa, ma...
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13:03 - 13:07manca qualcosa, o così mi sembra.
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13:07 - 13:12[Mooji] Bene, prenditi un attimo
e pensa a cosa possa essere. -
13:16 - 13:25Non puoi vedere il tuo vero Sé
e nemmeno io posso vederlo: -
13:25 - 13:31come mai? Perché non è un oggetto
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13:31 - 13:35e non è nemmeno un pensiero.
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13:35 - 13:40[Interl. 1] Ma tu ci dici di restare il Sé.
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13:40 - 13:45[Mooji] D'accordo, grazie.
Dico di restare il Sé, perché? -
13:45 - 13:51Prima di tutto,
perché vi immaginate di essere qualcos'altro. -
13:51 - 13:56Vi definite una donna, una figlia,
che ha una nazionalità, dei genitori: -
13:56 - 13:58tutte queste cose qui.
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13:58 - 14:04Avete l'abitudine di abbinarvi
a qualche elemento che vi rappresenta, -
14:04 - 14:09ma in realtà c'eravate prima di queste cose,
in totale purezza. -
14:09 - 14:14Quella che si descrive così,
magari parlando al telefono: -
14:14 - 14:20"Ho ventisette anni, due bambini,
sono sposata e vivo in tale posto", -
14:20 - 14:25quella lì, chi è?
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14:25 - 14:28[Interl. 1] La persona.
[Mooji] Sì, -
14:28 - 14:33ma la persona e il vero Sé, sono la stessa cosa?
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14:33 - 14:35[Interl. 1] No.
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14:35 - 14:40[Mooji] Questo crea un senso di disagio?
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14:42 - 14:44[Interl. 1] No.
[Mooji] No, -
14:44 - 14:50perché non c'è nulla che tu debba fare
per saperlo: qualcosa in te lo sa, -
14:50 - 14:56tuttavia la maggioranza della popolazione
mondiale non ha mai esaminato questo -
14:56 - 15:01e neppure ci pensa,
perché il loro mondo inizia dalla persona. -
15:01 - 15:05Se nel colloquio per assumerti
ti chiedo di parlarmi di te, -
15:05 - 15:11rispondi: "Ho studiato all'università
e vissuto in Sud Africa. Ho viaggiato", -
15:11 - 15:15ma sono tutte informazioni
e quelle non possono essere Te, -
15:15 - 15:19riguardano la persona, e la persona cos'è?
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15:22 - 15:25[Interl. 1] L'identità.
[Mooji] Sì. -
15:25 - 15:29Puoi osservare la persona-identità?
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15:29 - 15:32[Interl. 1] Sì.
[Mooji] Che aspetto ha? -
15:35 - 15:40[Interl. 1] È contratta, ha degli attaccamenti,
ha certe idee. -
15:40 - 15:46[Mooji] Sì, ha attaccamento a certe idee. Va bene?
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15:46 - 15:50Ma pure la persona è un'idea.
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15:50 - 15:55[Interl. 1] Questo è il problema,
perché sembra davvero reale. -
15:55 - 16:00[Mooji] Si tratta della sensazione 'io' che hai,
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16:00 - 16:05quell'io dice: "Io sento, io penso, io..."
e così via. -
16:05 - 16:12Chi è l'io che pensa? Non siamo sicuri
di sapere se è la persona o il vero Sé. -
16:12 - 16:20"Io voglio... Sì, io lo so": chi è l'io che sa?
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16:20 - 16:24È personale o impersonale?
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16:24 - 16:28[Interl. 1] È personale.
[Mooji] Personale. D'accordo. Bene. -
16:28 - 16:33Che cosa vede che è personale?
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16:33 - 16:37[Interl. 1] Non lo so. So che viene visto, ma...
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16:37 - 16:41[Mooji] La risposta è la stessa che hai già dato:
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16:41 - 16:47ciò che lo vede non può essere osservato.
È la scoperta più importante che si possa fare -
16:47 - 16:52perché finché non sai davvero questo
e non lo realizzi, -
16:52 - 16:56pensi di essere una cosa
che ne percepisce un'altra, -
16:56 - 17:00laddove la cosa è la persona. E va anche bene,
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17:00 - 17:06Dio ha fatto così in modo che venissimo
proiettati nel mondo dei pensieri, -
17:06 - 17:12delle sensazioni e degli abbinamenti,
credendo di essere quelli, per un po'. -
17:12 - 17:21Ma questo 'io', cioè la persona
e il suo mondo, non è mai stabile, -
17:21 - 17:25perché ha un'identità.
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17:25 - 17:30L'identità della persona
è forse sempre stabile? No, -
17:30 - 17:35ma fa di tutto per farci credere che lo è.
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17:35 - 17:44Infatti 'stabile' significa saggio,
reale, affidabile, coerente. -
17:44 - 17:47Porto solo il processo fino in fondo.
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17:47 - 17:52Io però, indico una conoscenza più profonda
che è dietro la persona -
17:52 - 17:56e ne è consapevole, la osserva. D'accordo?
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17:56 - 18:00Ciò che è consapevole della persona...
Mi stai seguendo? -
18:00 - 18:07Quello, è attaccato alla persona,
o essa vi è attaccata? Pensaci un attimo. -
18:11 - 18:16[Interl. 1] Non è attaccato.
[Mooji] Non è attaccato. -
18:16 - 18:21E soffre per questo?
[Interl. 1] No. -
18:24 - 18:31[Mooji] Però ho dovuto interrogarti per farti
recedere fino al luogo da cui puoi dirlo, -
18:31 - 18:38perché di norma agiamo a partire dall'identità
della persona, che invece è attaccata, -
18:38 - 18:44ha le sue attrazioni e repulsioni,
vuole e non vuole, pensa questo, poi quello, -
18:44 - 18:50mettendo principalmente la sua energia
nel percepire e nel vivere. -
18:50 - 18:54Allora, ciò che dico è che questo va bene,
-
18:54 - 19:00ma se sei consapevole solo di te stessa
in quanto persona, col suo mondo, -
19:00 - 19:05non sarai mai felice del tutto,
perché non c'è stabilità, -
19:05 - 19:09oggi dici: "Sono felicissima,
è tutto meraviglioso!" -
19:09 - 19:16e domani ti vedo di nuovo in difficoltà,
ti chiedo: "Mia, che succede?", -
19:16 - 19:21e rispondi: "Non voglio parlarne".
Chi ha risposto? La persona, no? -
19:21 - 19:27[Interl. 1] Sì.
[Mooji] Il Sé, il vero Sé, cosa dice? -
19:27 - 19:32È importante, o non lo è per niente?
Cioè, il Sé è importante? -
19:32 - 19:35[Interl. 1] No.
[Mooji] Non lo è? -
19:35 - 19:40Va bene, questo significa
che non serve a nulla, che non conta? -
19:40 - 19:44Il Sé non è importante, non lo è?
-
19:44 - 19:50Allora perché mai esiste?
Se altre cose, giunte dopo, sono importanti, -
19:50 - 19:56tipo la persona, l'identità personale,
il suo mondo e pure gli attaccamenti, -
19:56 - 20:02ma che dire di Quello che li ha preceduti
e che non può essere rimosso? -
20:02 - 20:07Il Sé può venire ucciso? No.
-
20:07 - 20:13Ma tu dici, e lo sto apprezzando, in realtà,
che Quello non è importante. -
20:16 - 20:21Che cos'è importante?
-
20:21 - 20:25[Interl. 1] Fare l'esercizio.
[Mooji] Sì. -
20:25 - 20:29E perché l'esercizio è importante?
-
20:33 - 20:37[Interl. 1] Per stabilizzarci.
[Mooji] Sì. -
20:37 - 20:43È il Sé profondo che deve stabilizzarsi,
o qualcos'altro? -
20:43 - 20:47[Interl. 1] Qualcos'altro.
[Mooji] Giusto. -
20:47 - 20:51Perché bisogna che si stabilizzi
questo qualcos'altro? -
20:51 - 20:58[Interl. 1] Per non lasciarsi attirare
nell'identità. -
20:58 - 21:04[Mooji] Sì, e cosa si lascia attirare
nell'identità, il Sé? -
21:04 - 21:12[Interl. 1] L'attenzione.
[Mooji] Perciò l'attenzione è molto importante. -
21:12 - 21:19Quando l'attenzione viene attirata nell'identità,
cosa se ne accorge meglio: -
21:19 - 21:25l'attenzione, la mente, la persona
o il Sé profondo? -
21:25 - 21:29[Interl. 1] Il Sé profondo.
[Mooji] Il Sé. -
21:29 - 21:32E questo lo fa soffrire?
[Interl. 1] No. -
21:32 - 21:35[Mooji] Ma è comunque importante,
-
21:35 - 21:41perché ogni volta che l'attenzione esce
si dimentica di sé e da dove viene. -
21:41 - 21:45[Interl. 1] Sì.
[Mooji] Ogni volta che va all'esterno, -
21:45 - 21:51ci facciamo coinvolgere nelle sue proiezioni
e questo causa dolore: -
21:51 - 21:58viene a crearsi tutto un mondo
delle emozioni, degli alti e bassi e così via, -
21:58 - 22:02e qualcosa ne viene disturbato.
-
22:02 - 22:08Forse viene disturbata la persona:
nel nostro mondo tutto gira intorno a quella. -
22:08 - 22:13Lei fa causa a un'altra persona
ed è lei che vince o perde. -
22:13 - 22:18Ma che succede al Sè?
-
22:18 - 22:22[Interl. 1] Nulla.
[Mooji] È importante sapere questo? -
22:22 - 22:24[Interl. 1] Sì.
[Mooji] Sì. -
22:24 - 22:29Allora, quando parliamo di...
Ora torno alla tua lettera. -
22:29 - 22:36Scrivi che non sai osservare con distacco.
-
22:36 - 22:41Il Sé ha bisogno di sapere osservare con distacco?
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22:41 - 22:45Perché no?
-
22:45 - 22:51[Interl. 1] Perché non ha bisogno di nulla.
[Mooji] Non ha bisogno di nulla, -
22:51 - 22:54tuttavia conosce ogni cosa;
-
22:54 - 23:00conosce il gioco della mente e tutto il resto,
ma niente lo altera. -
23:00 - 23:03[Interl. 1] No.
-
23:03 - 23:09[Mooji] C'è una connessione tra la sensazione
della persona e il Sé profondo. -
23:09 - 23:15La persona non può esistere senza il Sé profondo,
-
23:15 - 23:23ma quando entra in stati di confusione e dolore,
-
23:23 - 23:27se non realizza la sua radice,
che è il Sé profondo, -
23:27 - 23:31parte alla deriva e arrivano i guai:
sorgono disturbi mentali, -
23:31 - 23:35malattie, collera, paura; sorge di tutto.
-
23:35 - 23:42È molto importante che la persona
diventi consapevole della sua radice. -
23:42 - 23:48[Interl. 1] Sì, ma quando provo
a fare l'esercizio, non riesco ad arrivare qua. -
23:48 - 23:53[Mooji] Chi fa l'esercizio?
[Interl. 1] Lo fa la mente, la persona -
23:53 - 23:58e colei che non vuole più soffrire.
[Mooji] Giusto. -
23:58 - 24:01Che cosa sa questo?
-
24:04 - 24:08Cosa ne è consapevole:
la mente-persona o il Sé profondo? -
24:08 - 24:12[Interl. 1] Il Sé.
[Mooji] E ne viene disturbato? -
24:12 - 24:17[Interl. 1] No.
[Mooji] Fare l'esercizio è comunque utile, -
24:17 - 24:22perché è il vero yoga.
'Yoga' significa congiungersi nell'unità, -
24:22 - 24:29dove il senso della persona riscopre la sua radice.
-
24:29 - 24:32La persona non può vivere di per sé e basta:
-
24:32 - 24:38anche se non è consapevole del Sé,
scaturisce comunque dal Sé. -
24:38 - 24:43L'espressione umana del Sé-coscienza
-
24:43 - 24:47è più che altro consapevole di sé
in quanto persona, -
24:47 - 24:52quindi può andare avanti per vite e vite umane
a viversi la persona -
24:52 - 24:58col suo vasto mondo, i sogni,
le cose che vuole fare, i suoi gusti e disgusti, -
24:58 - 25:04una vita dopo l'altra:
"Amo questa vita, amo il gelato, mi fa morire!" -
25:04 - 25:09e la vita dopo: "Non sopporto il gelato!".
Non c'è alcuna coerenza, -
25:09 - 25:14salvo il fatto che la persona
non può esistere senza il vero Sé. -
25:14 - 25:23Però è anche intelligente il sé personale,
quindi capita che, per qualche ragione, -
25:23 - 25:29venga attratto dalla ricerca,
magari perché stanco di soffrire nel mondo, -
25:29 - 25:37vuole trovare un rimedio, e l'unica soluzione
che regga è quella di scoprire la sua origine -
25:37 - 25:42e scoprire che la sua origine e lui stesso
sono una cosa sola. -
25:42 - 25:48Ecco tutta la ricerca della nostra vita,
perché chiunque non sia consapevole -
25:48 - 25:54di essere un tutt'uno col Sé,
soffre ed è in difficoltà. -
25:54 - 25:59Questo è lo scopo del nostro satsang:
-
25:59 - 26:03che la coscienza,
vivendo nella forma della persona, -
26:03 - 26:09si senta attratta dalle sue radici,
non solo dal mondo che ha davanti. -
26:09 - 26:14Da qui l'esercizio del distacco
da tutto ciò che accade: -
26:14 - 26:22girare il mondo, fare cose,
dare un'immagine di sé, autoanalizzarsi, -
26:22 - 26:29perché sono tutti giochi della mente,
stati mentali. No? -
26:29 - 26:36Si tratta di realizzare
che tutti gli stati sono mutevoli -
26:36 - 26:41e che possiamo osservarli
senza identificarci con essi. -
26:41 - 26:46Di fatto, puoi osservare una cosa
solo se non sei quella. -
26:46 - 26:54Anche nella persona risiede
la capacità di osservare: -
26:54 - 26:59osservando le cose
può accorgersi di non essere quelle, -
26:59 - 27:04e questa caratteristica
è come se le facesse da genitrice. -
27:04 - 27:08Alla persona quando usa la capacità
di osservare realizzando: -
27:08 - 27:14"Qualunque cosa vedo è solo un'impressione,
un pensiero, una sensazione, -
27:14 - 27:19"ma non è ciò che sono",
accade il cosiddetto 'risveglio'; -
27:19 - 27:26si risveglia al fatto che nulla all'esterno,
che giunga tramite i sensi o la mente, -
27:26 - 27:30nulla può essere fondamentale per essa:
tutto cambia. -
27:30 - 27:36E vede: "Persino io stessa in quanto persona
che osserva e riconosce questo, -
27:36 - 27:43"mi trovo come sul crinale che separa,
da un lato il mondo e dall'altro l'abisso del Sé". -
27:43 - 27:52Questo perché ha la capacità di osservare
senza identificarsi con ciò che vede o prova -
27:52 - 27:56e di poter dire davanti a tutto ciò
che la vita propone: -
27:56 - 28:00"Non è questo; ciò che sono non è questo".
-
28:00 - 28:07Man mano che si fa questo, avviene il ritorno
nella consapevolezza di Sé stessi originaria. -
28:07 - 28:15Parlo di consapevolezza del Sé non-duale,
non l'unione di due cose che restano distinte, -
28:15 - 28:22ma un'armonizzazione; torni a renderti conto:
"Qui non mi sta accadendo nulla! -
28:22 - 28:27"Quando vado nella mente, nell'identità,
gli eventi diventano importanti, -
28:27 - 28:33"ma posso osservare in modo consapevole
persino la persona, -
28:33 - 28:38"che fa da..." come si chiama?
-
28:38 - 28:43"...da binocolo con cui si osserva il mondo,
-
28:43 - 28:48"e anche la persona che vede il mondo
può essere vista a partire dal Sé. -
28:48 - 28:54Sapere questo ti riporta all'armonia
in modo cosciente. -
28:54 - 28:57Il distacco non è altro che questo.
-
28:57 - 29:01Non devi eliminare nulla, solo capire:
-
29:01 - 29:05la realizzazione del Sé
è un viaggio di comprensione, -
29:05 - 29:08ed è anche capire cosa avevi frainteso.
-
29:08 - 29:13È semplice, ma finché non ci arrivi
sembra complessissimo, -
29:13 - 29:19perché non siamo abituati a questo,
ma solo a guardare in avanti, all'esterno. -
29:19 - 29:26Magari credi di guardare dentro, nella mente,
ma è ancora 'fuori' rispetto al Sé profondo. -
29:26 - 29:32[Interl. 1] Sì, questo mi capita spesso:
andando all'interno trovo il corpo, -
29:32 - 29:36non so andare oltre.
[Mooji] Sei nel corpo-mente? -
29:36 - 29:40Ma qualcosa che è dietro sa questa cosa.
-
29:40 - 29:44La mente non può giungere alla realizzazione finale
-
29:44 - 29:48senza diventare quella realizzazione.
-
29:48 - 29:54La mente della persona
non può raggiungere la realizzazione finale, -
29:54 - 29:57restandone indipendente.
-
29:57 - 30:05Più diventa consapevole più si accorge
di essere, non di avere, -
30:05 - 30:08e questo è molto significativo.
-
30:08 - 30:14Nessuno può ottenere la realizzazione
ed essere qualcuno che ce l'ha, -
30:14 - 30:20significa che l'idea di essere la persona
torna a esaurirsi -
30:20 - 30:26e vedi che la persona è un oggetto,
il più sottile di tutti. -
30:26 - 30:31L'oggetto sottile costituito dalla persona
si comporta da soggetto, -
30:31 - 30:38come se l'oggetto fosse tutto il resto,
ma per il Sé è lei l'oggetto principale. -
30:38 - 30:44L'oggetto principale emette la sua luce
come sensazione 'io', 'io sono qui', -
30:44 - 30:49tipo: "Mia!", "Sì, sono qui".
Che significa 'sono qui'? -
30:49 - 30:53Di solito equivale a: "Guarda, sono quaggiù"
-
30:53 - 30:59e va anche bene, è normale,
il linguaggio può esprimere le cose solo così; -
30:59 - 31:07il linguaggio riguarda il senso della persona
nella sua relazione con ciò che le piace o no. -
31:07 - 31:10Niente di male, in fin dei conti,
-
31:10 - 31:15perché quando ti risvegli ti rendi conto:
"Qualsiasi cosa accada, -
31:15 - 31:20"è osservata da questo luogo
che non può essere osservato, -
31:20 - 31:24"ma io posso essere davvero solo questo luogo".
-
31:24 - 31:28Quando lo sai davvero
l'espressione dinamica di Questo, -
31:28 - 31:35cioè la persona apparente, può continuare,
ma non ha più la sua forza d'inganno. -
31:35 - 31:39[Interl. 1] Sì, l'inganno deve andarsene.
-
31:39 - 31:44[Mooji] No, bisogna capirlo,
perché dovrebbe per forza andarsene? -
31:44 - 31:50Solo perché lo unisci alla tua identità
e quindi ti fa male e non lo vuoi. -
31:50 - 31:56Tutto questo però, ora vedrai
che sono solo costruzioni della mente, -
31:56 - 32:03come se il tuo sé fosse solo un ritratto
psicologico della mente e della persona. -
32:03 - 32:07L'essere interiore invece, non ha una forma
-
32:07 - 32:11e non puoi identificarlo gridando:
"Ecco l'ho trovato!", -
32:11 - 32:18perché questo si può fare soltanto
con gli oggetti che sono percepiti. -
32:18 - 32:21L'hai capito, vero?
[Interl. 1] Sì. -
32:21 - 32:27[Mooji] Allora dimostra
che il tuo problema esiste davvero. Dai! -
32:42 - 32:46Dovrai contemplare questo ancora e ancora,
-
32:46 - 32:51perché fa presto a trasformarsi:
ora pensi che stai osservando -
32:51 - 32:55e un minuto dopo, eccoti coinvolta, ci sei dentro.
-
32:55 - 33:02Non ti arrabbiare quando succede,
perché accade da vite e vite, -
33:02 - 33:05allora lascialo accadere, va bene,
-
33:05 - 33:09continua solo ad accorgerti:
"Però aspetta, vedo pure questo!". -
33:09 - 33:14Pure ciò che c'è di più intimo
è un oggetto percepito, -
33:14 - 33:18perché 'intimo' implica almeno due elementi,
-
33:18 - 33:23altrimenti, non c'è una cosa
in intimità con un'altra. -
33:28 - 33:34Puoi essere in confusione Tu,
alla luce di quanto stiamo dicendo? -
33:34 - 33:37[Interl. 1] No.
[Mooji] Grazie. -
33:37 - 33:40Ma sei consapevole che c'è confusione,
-
33:40 - 33:47allora, se ne sei consapevole,
senza identificartici, stai barando? -
33:47 - 33:49[Interl. 1] No.
-
33:52 - 33:55[Mooji] Molto bene.
-
33:57 - 34:02Allora, ripartiamo dall'inizio:
qual è il tuo problema? -
34:09 - 34:16[Interl. 1] Quando faccio l'esercizio,
a me sembra di dover trovare qualcosa. -
34:16 - 34:21[Mooji] A 'te' chi? Definisci la tua posizione.
-
34:21 - 34:26[Interl. 1] La persona.
[Mooji] Quando la persona fa l'esercizio. Bene. -
34:26 - 34:31C'è una parola diversa da 'persona'
in questo esercizio, -
34:31 - 34:42infatti direi: quando l'intelligenza
personalizzata della verità, -
34:42 - 34:48l'intelligenza personificata di Dio,
-
34:48 - 34:57si confonde con le sue proiezioni,
allora è come se si perdesse in se stessa. -
34:57 - 35:07Quando questa perdita diventa dolorosa,
sei sull'orlo del risveglio. Capisci? -
35:07 - 35:12Perché se non ti disturba,
non cerchi di oltrepassarla. -
35:12 - 35:17[Interl. 1] Allora è tutto dolore e sofferenza?
-
35:17 - 35:22[Mooji] "Bisogna soffrire per vincere":
così si dice. -
35:22 - 35:28In un certo senso è come partorire te stessa.
-
35:28 - 35:35[Interl. 1] Io pratico e contemplo,
ma mi sembra che non ci sia alcun risultato. -
35:35 - 35:40[Mooji] Ripeto:
'tu' che contempli e osservi, cosa sei? -
35:40 - 35:42[Interl. 1] La persona.
-
35:45 - 35:50[Mooji] Ha importanza
beccare il fatto che è la persona a farlo? -
35:50 - 35:57E che ciò che la fa piangere oggi
la farà ridere domani, perché non ha coerenza? -
35:57 - 36:01Anche se lei grida:
"Eureka, ho trovato il Sé", è vero? -
36:01 - 36:03[Interl. 1] No.
[Mooji] Perché no? -
36:03 - 36:10[Interl. 1] Perché il Sé non può essere visto
e sarebbe un'illusione di qualche tipo. -
36:10 - 36:15[Mooji] Allora qual è lo scopo della pratica?
-
36:18 - 36:28[Interl. 1] Prendere consapevolezza
di tutte queste... -
36:28 - 36:32idee sbagliate.
-
36:32 - 36:37[Mooji] Sì, possiamo dire così,
ma dimmelo anche in un altro modo. -
36:37 - 36:41Però va bene, lo accetto:
serve ad acquisire consapevolezza -
36:41 - 36:47di tutte le piccole distorsioni della comprensione,
-
36:47 - 36:51ad accorgerci di esse,
ma c'è qualcosa di ancora più sottile: -
36:51 - 36:57quando diventi consapevole di quelle,
lo diventi anche di cosa? -
36:57 - 37:01[Interl. 1] Di ciò che le vede.
[Mooji] Sì, di ciò che le vede. -
37:01 - 37:07Come fai a diventarne consapevole
in modo fenomenico? -
37:07 - 37:11O meglio: puoi diventarlo in modo fenomenico?
[Interl. 1] No. -
37:11 - 37:15[Mooji] No, allora di cosa diventi consapevole?
-
37:15 - 37:20[Interl. 1] Mi sembra di avere questa
consapevolezza solo a momenti. -
37:20 - 37:26[Mooji] Si, all'inizio è intermittente,
perché non ci sei abituata. -
37:26 - 37:32Il riflesso abituale è di volgerti fuori
connettendoti a cose percepite o proiettate. -
37:32 - 37:35Sì, questo accade a tutti,
-
37:35 - 37:41ma anche colei che dice:
"Accade a me e lo trovo frustrante", -
37:41 - 37:48ciò che ti chiedo è di vedere che anch'essa
è una sfaccettatura della mente. -
37:48 - 37:53Tutte queste sfaccettature però,
sono scaturite all'origine da qui dentro, -
37:53 - 37:58con la proiezione in avanti. Capisci?
[Interl. 1] Sì. -
37:58 - 38:06[Mooji] La vera opportunità che abbiamo
risiede nel riuscire a vedere questo, -
38:06 - 38:11ma qualcuno sente ancora che la mente
continua a dargli problemi. -
38:11 - 38:15Non preoccuparti: a chi li dà?
-
38:15 - 38:20A chi dà problemi la mente?
-
38:20 - 38:24Diciamolo insieme: uno, due, tre...
[Interl. 1] A nessuno. -
38:24 - 38:31[Mooji] Alla persona. Oh, a nessuno?!
Mi hai battuto! Dà problemi a Nessuno! -
38:31 - 38:36Questa è una risposta migliore
di 'alla persona'. Lo capisci? -
38:36 - 38:40[Interl. 1] Sì.
[Mooji] Bene. -
38:40 - 38:43E adesso?
-
38:47 - 38:50Può bastare, oppure no?
-
38:54 - 38:57[Interl. 1] Non lo so.
-
38:57 - 39:02[Mooji] Chi dice questo?
Da dove giunge questa risposta? -
39:07 - 39:15Posso accettarla o metterla in discussione:
"Io non lo so": io chi? -
39:15 - 39:20[Interl. 1] La persona.
[Mooji] È la persona. Ne sei sicura? -
39:20 - 39:25[Interl. 1] No.
[Mooji] La risposta può giungere dalla persona, -
39:25 - 39:30e se dici che è così,
allora pare che mi permetti un'ultima mossa, -
39:30 - 39:34cioè chiederti: cos'è consapevole
che giunge dalla persona? -
39:34 - 39:45[Interl 1] Qualcosa non si sente soddisfatto,
ma non devo andargli dietro. -
39:45 - 39:52[Mooji] Sì, questa è una constatazione potente:
"Qualcosa non è soddisfatto", -
39:52 - 39:57ciò che è insoddisfatto, è personale o impersonale?
-
39:57 - 40:01[Interl. 1] È personale.
[Mooji] Personale, sì. -
40:01 - 40:09Se ci caschi ogni volta e la persona dice:
"Lo so Guruji, ma non ci riesco", chi parla così? -
40:09 - 40:12[Interl. 1] La persona.
[Mooji] Sì. -
40:12 - 40:17Allora terminiamo su questa nota?
[Interl. 1] Nella persona? No! -
40:17 - 40:22[Mooji] Grazie. Bene, allora dove?
-
40:29 - 40:33E cosa significa 'terminare'?
-
40:33 - 40:38[Interl. 1] Intendo, terminare la conversazione.
-
40:38 - 40:43[Mooji] La conversazione può terminare
nella sua manifestazione vocale -
40:43 - 40:48e forse ci sarà qualcosina nella mente che pensa:
-
40:48 - 40:54"Ma, non so, ho parlato con Mooji
ed era tutto chiaro, ma ora non lo è più", -
40:54 - 40:57chi dice questo?
[Interl. 1] La mente. -
40:57 - 41:02[Mooji] La mente. E questo è assoluto?
[Interl. 1] No. -
41:02 - 41:06[Mooji] No, cosa lo è?
-
41:06 - 41:15[Interl. 1] Ciò che è consapevole di questo.
[Mooji] Sì, e dove si trova? -
41:15 - 41:19[Interl. 1] Da nessuna parte.
-
41:19 - 41:22[Mooji] Perché sorridi?
-
41:28 - 41:32Allora, hai un problema?
-
41:34 - 41:35[Interl. 1] No.
-
41:37 - 41:43[Mooji] Dalla posizione da cui rispondi,
potresti mai avere un problema? -
41:43 - 41:45[Interl. 1] No.
-
41:51 - 41:55[Mooji] Questo ti provoca felicità o infelicità?
-
41:59 - 42:04[Interl. 1] Non mi provoca niente.
[Mooji] Ottimo. -
42:04 - 42:09[Mooji] È ancora più sottile della felicità.
-
42:13 - 42:17Bene. Siamo a posto così?
-
42:19 - 42:23Se vai a passeggiare e torna la mente, dicendo:
-
42:23 - 42:29"Non ricordo nulla, oro proverò a vedere
se ritrovo quello stato d'animo", -
42:29 - 42:32era uno stato d'animo?
[Interl. 1] No. -
42:32 - 42:36Mooji] Non lo è! Puoi perdere Questo?
-
42:38 - 42:41[Interl. 1] No.
[Mooji] No. -
42:42 - 42:46Puoi possederlo?
[Interl. 1] No. -
42:49 - 42:51[Mooji] Ottimo.
-
42:56 - 43:03Sono contento. Molto bene.
Allora non devo leggere il resto, vero? -
43:03 - 43:09"Non so essere consapevole di essere consapevole.
-
43:09 - 43:15"L'io-identità mi sembra ancora reale.
Ti prego, aiutami! Mia". -
43:15 - 43:17Serve ancora?
[Interl. 1] No. -
43:17 - 43:22[Mooji] Ottimo. Posso tenerla?
[Interl. 1] Sì. Intendo: buttala pure! -
43:22 - 43:26[Mooji] Tieni o butta, sono contento che stai così!
-
43:26 - 43:31[Interl. 1] Non serve tenerla.
[Mooji] Questa lettera è ciò che chiamo -
43:31 - 43:37una richiesta d'aiuto propizia,
per chiarire delle cose, -
43:37 - 43:42e in quel senso è molto...
-
43:42 - 43:45Voglio dire che non è un gioco;
-
43:45 - 43:50possiamo dire che è come un gioco,
ma non è crudele. -
43:50 - 43:57Possiamo dire che è un gioco o una vicenda,
-
43:57 - 44:02insomma 'qualcosa' che deve accadere
-
44:02 - 44:06nell'ambito dell'espressione umana della coscienza
-
44:06 - 44:11quando giunge allo stadio
in cui il suo mondo non funziona più, -
44:11 - 44:18però non la considero una catastrofe,
ma un'opportunità di guardare dietro le quinte. -
44:18 - 44:23[Interl. 1] Sì, voglio sfruttare
ogni opportunità per indagare. -
44:23 - 44:29[Mooji] Bene, anche adesso?
[Interl. 1] Sempre, per cui sì, anche ora. -
44:29 - 44:33[Mooji] D'accordo.
Hai bisogno di indagare ancora, ora? -
44:33 - 44:38[Interl. 1] Posso farlo da me.
[Mooji] Sì. Bene. -
44:40 - 44:44Grazie. Ottimo.
-
44:47 - 44:54Non è necessario parlarne con altri.
Stai semplicemente ferma, a osservare. -
44:54 - 45:01Ricorda che per quanto la mente
si mostri insidiosa, quello è secondario: -
45:01 - 45:04conta prima di tutto che tu lo veda.
-
45:04 - 45:08La mente può manifestarsi
con pensieri, umori, sensazioni, -
45:08 - 45:16può apparire sotto forma di confusione,
d'identità, ma è sempre un apparire; -
45:16 - 45:21il Sé, invece, può apparire? No.
-
45:21 - 45:27Quindi, dà origine alla comparsa del gioco
della mente e della molteplicità, -
45:27 - 45:32ma in quanto a se stesso
è indescrivibile, in realtà. -
45:34 - 45:41Perciò a questo punto ti direi di sederti
a contemplare questo, non devi fare altro. -
45:41 - 45:50Leggendo ciò che hai scritto
si potrebbe pensare che sei in guai seri, -
45:50 - 45:54invece io dico che è un'opportunità
di indagare insieme, -
45:54 - 45:57ed è tutto dentro di te, tu sei tutto!
-
46:02 - 46:05Ottimo.
-
46:05 - 46:08Vuoi del tè? C'è qualcosa, di là?
-
46:08 - 46:13[Interl. 1] Credo mi aspetti il pranzo.
[Mooji] Vai, sarà freddo. -
46:13 - 46:18Questo è l'unico cibo
che vale la pena mangiare freddo, ora. -
46:18 - 46:24Grazie. Magnifico cara. Ti ringrazio.
-
46:24 - 46:28[Interl. 1] Grazie Guruji.
[Mooji] A dopo. -
46:28 - 46:32Bene, bene.
[Interl. 1] Grazie. -
46:37 - 46:44[Mooji] Chi è sincero può percorrere
la stessa strada, è nuova ogni volta. -
46:47 - 46:52[Interl. 2] Spesso la gente viene a dirti:
-
46:52 - 46:55"Si faccio l'esercizio, è forte,
ma manca qualcosa". -
46:55 - 47:00Un giorno ho riconosciuto
che avevo anch'io quel pensiero -
47:00 - 47:02e che dovevo osservarlo meglio.
-
47:02 - 47:07Mi è venuto in mente
che l'abitudine di avere una forma, -
47:07 - 47:12è come se ci spingesse
a cercare la forma nel senza-forma -
47:12 - 47:15e da lì viene l'idea che manchi qualcosa.
-
47:15 - 47:22Poi c'è un'altra cosa che ci chiedi sempre:
"Riuscite a sopportare il vostro vuoto?" -
47:22 - 47:30e ora è scattato qualcosa in me, così quell'idea
non mi disturba più quando si presenta. -
47:30 - 47:35[Mooji] Siamo abituati a voler avere
delle conquiste fenomeniche, -
47:35 - 47:49allora diciamo: "Sì, ma manca qualcosa".
Magari posso dirla così: -
47:49 - 47:52cosa dice che manca qualcosa?
-
47:55 - 48:02Qui, arriviamo alla fine del gioco: è la mente?
-
48:02 - 48:07Bene, ma cosa osserva
che la mente dice che manca qualcosa? -
48:07 - 48:12"Oh, questo non riesco a vederlo":
significa forse che non esiste? -
48:12 - 48:15Capisci? Chi è l'io che non lo vede?
-
48:15 - 48:20Pure chi dice di non vederlo è osservato da Quello.
-
48:20 - 48:25Qui però, giungiamo a qualcosa che...
[Interl. 3] Potresti ripetere? -
48:25 - 48:33[Mooji] Anche chi dice
di non riuscire a vederlo, è visto in Questo. -
48:33 - 48:38Però qualcosa pensa
di aver bisogno di qualcosa di concreto, -
48:38 - 48:42di una conclusione concreta,
-
48:42 - 48:49laddove ogni conclusione concreta
è anch'essa fenomenica. -
48:49 - 48:53Ecco perché dico
che non sopportate di essere vuoti: -
48:53 - 48:58qualcosa conta di conquistare un trofeo,
-
48:58 - 49:02solo che il trofeo non è reale
e nemmeno chi lo vince. -
49:02 - 49:04È così.
-
49:04 - 49:10Allora potrebbe anche sembrare
qualcosa di mentale, -
49:10 - 49:17si potrebbe pensare: "Mi sa che la spada
della saggezza è fatta di cartone". -
49:17 - 49:25Non importa cosa si possa pensare, ma... già:
-
49:25 - 49:34questo è davvero il cuore
della contemplazione Advaita, è il... -
49:39 - 49:43Dopo questo non c'è nient'altro. Capite?
-
49:43 - 49:49A meno che non spostiamo fuori l'attenzione,
e va bene, ma facciamolo dopo. -
49:49 - 49:54Quando ci distraiamo mentre indaghiamo
c'è qualcosa che vuole scappare. -
49:54 - 49:59E va bene, ma quel qualcosa siete voi?
"Be', in un certo senso...": -
49:59 - 50:06siete abituati a stare nella mente...
ma fermiamoci, possiamo fermarci qui. -
50:06 - 50:11Sì, l'ascia ha già colpito, ma la testa parla ancora.
-
50:15 - 50:19Sì, l'ascia ha colpito, ma la testa parla ancora.
- Title:
- Come liberarsi dall'ego
- Description:
-
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Moojibaba offre una chiara guida, passo-passo, a una studentessa, conducendola nell’essenza dell’autoindagine. Una risposta pratica e sempre attuale alla domanda 'come osservare con distacco?'.
“Questa sensazione di un 'io' dentro di te che dice:
vedo, penso, ho fatto, so,
chi è, chi è l'io che sa?
È personale o impersonale?Questa è la scoperta più importante,
perché finché non lo realizzi e lo sai,
credi di essere un oggetto,
che percepisce altri oggetti”.Monte Sahaja, Portogallo
15 novembre 2024~
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- Video Language:
- English
- Duration:
- 50:41
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