Come liberarsi dall'ego
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0:09 - 0:12[Video sottotitolato in italiano]
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0:12 - 0:15Come liberarsi dall'ego - 5 novembre 2024
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0:18 - 0:22[Mooji] Posso leggere a voce alta?
[Interlocutrice] Sì -
0:22 - 0:24[Mooji] Hai scritto: "Caro Guruji,
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0:24 - 0:27"ho troppa vergogna e paura per poterti parlare:
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0:27 - 0:32"non so come fare a osservare con distacco,
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0:32 - 0:35"né a essere consapevole che sono consapevole.
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0:35 - 0:40"L' io-identità mi sembra ancora reale.
Ti prego, aiutami." -
0:40 - 0:46È una dichiarazione molto onesta,
e mi piacerebbe che si scrivesse così più spesso, -
0:46 - 0:50perché tanti si trattengono,
e non dicono... -
0:50 - 0:55Quindi apprezzo che tu lo faccia,
perché mi dai la possibilità -
0:55 - 0:57di parlarti con semplicità.
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0:59 - 1:03"Non so come osservare con distacco",
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1:07 - 1:13Beh, in realtà lo facciamo spesso:
osserviamo molte cose con distacco, -
1:13 - 1:16quando non hanno importanza per noi.
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1:16 - 1:22Quando le cose non ne hanno,
le vediamo ma senza lasciarci catturare. -
1:22 - 1:25Questo vale per tutti, ed è la prima cosa.
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1:25 - 1:29Non è possibile non guardare mai con distacco:
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1:29 - 1:34pensa come sarebbe se dovessi ricordare
tutto ciò che accade, -
1:34 - 1:37e rimanesse tutto vivo dentro di te:
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1:37 - 1:40diventeresti pazza, nessuno lo sopporterebbe.
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1:40 - 1:46Ci pensa un meccanismo
del nostro vero stato naturale: -
1:46 - 1:50lavora permanentemente per....
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1:50 - 1:57Ad esempio, puoi passare qui, poi salire su,
senza dover registrare ogni cosa e ogni passo, -
1:57 - 2:02Incontri qualcuno: "Ciao, buongiorno",
e vai, senza doverlo ricordare. -
2:02 - 2:07Quindi è in funzione un distacco naturale,
dentro di noi. -
2:11 - 2:15Il distacco, è già presente,
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2:15 - 2:20se non fossimo in grado di distaccarci,
mentre percepiamo, -
2:20 - 2:23saremmo nei guai.
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2:23 - 2:30Quindi prima di tutto sappi che è naturale:
incontriamo persone e ... -
2:30 - 2:39Nasce attaccamento solo per le cose
che hanno importanza per te. -
2:39 - 2:44Assumono un significato, quindi ritieni di doverle ricordare,
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2:44 - 2:50è come se tu le fotografassi, interiormente,
conferendo loro un certo peso, -
2:50 - 2:53e questo le fa diventare importanti.
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2:53 - 2:57Ecco perché, se mi dici:
"Non so osservare con distacco", -
2:57 - 3:05ti rispondo che lo fai spesso, invece,
con molte cose. -
3:05 - 3:13Se attraversassi questo spazio e mentre passo
dicessi a tutti di essere distaccati da ogni cosa, -
3:13 - 3:17diventerebbe un problema: sarebbe un incongruenza,
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3:17 - 3:20perché siete già nel distacco spontaneo.
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3:20 - 3:25Quando venite in satsang
vi insegno qualcosa di molto più potente: -
3:25 - 3:30portare a consapevolezza una cosa
che fate già spontaneamente, -
3:30 - 3:37ma anche farvela diventare naturale
pure per le cose che per voi sono importanti. -
3:37 - 3:39[Interl.] Sì, è difficile questo per me.
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3:39 - 3:45[Mooji] Sì, sì, è difficile per tutti,
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3:45 - 3:48mentre per le cose a cui non diamo peso,
va da sé, -
3:48 - 3:54anche senza dover decidere
di applicare distacco, o doverci pensare: -
3:54 - 3:59quando i tuoi occhi, i sensi incontrano quelle,
non accade nulla; -
3:59 - 4:05le attraversi e resti in pace.
Ma per le cose che secondo te hanno peso... -
4:05 - 4:07Cosa glielo conferisce?
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4:07 - 4:11Rallentiamo e vediamo cosa rende
importante una cosa. -
4:11 - 4:16La domanda è per tutti. Cosa conferisce
un importanza a certe cose? -
4:17 - 4:24Può essere una relazione particolare,
alcuni concetti, -
4:24 - 4:30tipo: è la mia famiglia, il mio lavoro,
il mio compagno, e queste cose contano! -
4:30 - 4:35Se la coppia di qualcun altro
è in crisi non è un problema, -
4:35 - 4:39ma importa se si tratta della tua.
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4:39 - 4:44Allora di cosa parlo,
quando dico di osservare con distacco? -
4:44 - 4:46Solo di fare un passetto in più
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4:46 - 4:50del distacco spontaneo
nell'attraversare una stanza. -
4:50 - 4:55Quando chiedo d'imparare a osservare con distacco,
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4:55 - 4:58significa portare questo distacco anche...
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4:58 - 5:04Perché è naturali che le cose che guardi
non ti restino appiccicate, -
5:04 - 5:12mentre le cose a cui tieni: il tuo compagno,
ciò che vorresti, il tuo lavoro o altro, -
5:12 - 5:19creano una certa struttura nella tua mente,
della quale devi prenderti cura. -
5:19 - 5:23Non voglio entrare nei dettagli,
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5:23 - 5:29ma dico che l'attaccamento consiste nel ...
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5:30 - 5:37Voglio farvi prendere consapevolezza
che avete dentro di voi uno spazio -
5:37 - 5:45che non viene alterato da ciò che vi accade intorno.
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5:45 - 5:50È vivo, non è inerte, però non è ...
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5:50 - 5:57non è profondamente attaccato all'esito delle cose.
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5:57 - 6:04Non so se sto spiegando bene,
cerco un'esempio. -
6:04 - 6:10[Interl.] Ho l'impressione che non ci sia spazio,
ci sia solo mente e identità. -
6:10 - 6:13[Mooji] Se sei in grado di vedere la mente,
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6:13 - 6:17guardi per forza da uno spazio che non è la mente.
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6:17 - 6:21Questo vale per tutti, solo che non ne siete consapevoli.
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6:21 - 6:26Quello che sto dicendo ha un'immensa
potenza nella sua verità, -
6:26 - 6:29quando ne siete consapevoli.
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6:29 - 6:34Gli insegnamenti e ciò che pratichiamo qui
servono soprattutto -
6:34 - 6:39a farvi prendere coscienza di alcune vostre cose
di cui tutti voi -
6:39 - 6:42non vi rendete pienamente conto,
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6:42 - 6:46poiché la vostra consapevolezza
non è laddove dovrebbe stare, -
6:46 - 6:49cioè nel vostro essere più profondo...
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6:49 - 6:55Non potete vederlo, c'è da dirlo:
potete vedere tutto il resto, -
6:55 - 6:58vedere ogni relazione, ogni oggetto,
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6:58 - 7:01ricordare o pensare ogni pensiero:
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7:01 - 7:06tutto ciò è altro da voi,
e potete vedere tutto ciò che è altro da voi, -
7:06 - 7:09ma non il vostro Sé.
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7:09 - 7:11Capisci questo?
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7:11 - 7:15Puoi dire: "Questo è il mio corpo,
questo è il mio anello, -
7:15 - 7:18"la mia casa, la mia macchina";
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7:18 - 7:21"mio-mio-mio, appartiene a me".
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7:21 - 7:28Mio, mia: è tutta roba tua:
questa è la mia famiglia, mia madre, la mia casa, -
7:28 - 7:32ecco il mio paese, il mio passaporto e l'atto di nascita.
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7:32 - 7:36Tutto 'mio', cioè ti appartiene,
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7:36 - 7:48ma puoi dire: "Ecco il mio 'mio'"?
O:" Questo è il mio 'me'?". Non puoi. E perché no? -
7:48 - 7:51[Interl.] Perché non posso vederlo.
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7:51 - 7:57[Mooji] Sì, ma il non poterlo vedere,
significa forse che non c'è? -
7:57 - 8:00[Interl.] No.
[Mooji] Giusto. -
8:00 - 8:06Quindi c'è una cosa al mondo che non puoi vedere,
mentre puoi vedere tutto il resto. -
8:06 - 8:13C'è qualcosa che non puoi vedere,
però non puoi negare che sia reale, vero? -
8:13 - 8:15Tu sai di esistere.
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8:15 - 8:21Ora guardiamo con la lente d'ingrandimento
la sensazione: "Sì, so che esisto". -
8:25 - 8:32Questa cosa che non puoi vedere,
ma dici di sapere che c'è, è la prima realtà, -
8:32 - 8:36perché se non c'è quella,
non c'è nient'altro, giusto? -
8:36 - 8:39Però non la si può vedere, vero?
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8:41 - 8:44Bene, allora siamo tornati a questo punto.
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8:44 - 8:48Tutto ciò che puoi vedere, tutto:
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8:48 - 8:54i tuoi pensieri e sensazioni, gli oggetti, le persone,
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8:54 - 8:59i tuoi sentimenti e tutte queste cose,
puoi vederli. -
8:59 - 9:04Puoi vedere perfino la qualità
della tua stessa vista, non è vero? -
9:04 - 9:08Quindi se vai dall'ottico e lui ti chiede:
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9:08 - 9:11"Spiegami perché vieni da me",
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9:11 - 9:17puoi rispondergli: "Non distinguo
né metto a fuoco bene le cose". -
9:17 - 9:21E lui: "Con entrambi gli occhi?"
Tu: "No, solo con il destro". -
9:21 - 9:28Lui ribatte: "D'accordo. Descrivi meglio",
e tu sei in grado di dire: "Coll'occhio sinistro -
9:28 - 9:33"vedo all' ottanta per cento,
e col destro, al cinquanta". -
9:33 - 9:38Perciò qualcosa sta vedendo la vista, no?
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9:38 - 9:44Hai questa capacità: senza dover chiederlo a nessuno
qualcosa è consapevole -
9:44 - 9:49che, in effetti, la tua vista non va bene.
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9:49 - 9:55Quindi deve esserci qualcosa che si trova dietro alla vista.
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9:55 - 10:02Sei anche consapevole dei tuoi sentimenti,
delle emozioni, del tempo che scorre. -
10:02 - 10:05Se ti dicono che è successa una cosa ieri,
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10:05 - 10:12ne capisci il senso.
Sei consapevole di tutto, e puoi vedere tutto. -
10:12 - 10:16Ma il tuo Sé, lo puoi vedere?
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10:16 - 10:20Perché?
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10:20 - 10:23Il corpo, puoi vederlo.
Puoi vedere il tuo corpo, -
10:23 - 10:27puoi vedere il tuo sorriso,
il tuo corpo, -
10:27 - 10:31puoi vedere tutto questo,
ma te stessa? -
10:31 - 10:36Vedere il tuo corpo è vedere te stessa?
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10:36 - 10:39E perché no?
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10:44 - 10:49[Interl.] Perché qualcosa ne è consapevole,
è consapevole del corpo
[Mooji] Sì, -
10:49 - 10:53e quel qualcosa non può essere visto,
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10:53 - 10:56Stai dicendo questo, vero?
[Interl.] Sì. -
10:58 - 11:01[Mooji] Può vedere quand'è malato?
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11:01 - 11:04Può sapere di non sentirsi bene,
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11:04 - 11:11Riconosce le emozioni come:
"Non mi sento a mio agio", -
11:11 - 11:15Vede tutto, ma non può vedere se stesso,
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11:15 - 11:18è questo che dici, vero?
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11:18 - 11:23Perché può vedere tutto eccetto se stesso?
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11:27 - 11:30[Interl.] Questo non lo so.
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11:31 - 11:34[Mooji] Quello che non può...
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11:34 - 11:38Puoi vedere tutto, eccetto il tuo Sé.
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11:38 - 11:46Questo, che non puoi vedere ma di cui non puoi
negare l'esistenza, Questo è il tuo Sé. -
11:52 - 11:57Puoi vedere tutto:
le tue sensazioni, i pensieri, -
11:57 - 12:03l'intelletto in funzione,
sei in grado di vedere tutto, -
12:03 - 12:07ma ciò che vede tutto ciò.....
Dici: "Io posso vedere", -
12:07 - 12:11è come se la parola 'io'
rappresentasse questa cosa, -
12:11 - 12:14che, però, non si può vedere.
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12:14 - 12:19Perfino quando tua madre ti dice:
"Tesoro, è bello vederti", -
12:19 - 12:23quale 'te' sta vedendo?
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12:23 - 12:25[Interl.] Il corpo.
[Mooji] Il corpo, -
12:25 - 12:30e anche il proprio affetto per te come ti ricorda.
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12:30 - 12:36Lei mette tutto questo in quel 'te' del:
"Bello vederti, non ti vedevo da tanto!". -
12:36 - 12:40Allora quando qualcuno ti dice:
"Bello vederti, dov'eri?", -
12:40 - 12:43e "Sei ingrassato, o dimagrito,
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12:43 - 12:45tutto ciò riguarda che cosa?
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12:45 - 12:50[Interl.] L'aspetto apparente.
[Mooji] Sì, l'aspetto, la tua forma. -
12:50 - 12:54Quindi può vedere Te?
E tu, puoi vedere Te? -
12:54 - 12:58La cosa ti spaventa?
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12:58 - 13:04[Interl.] No, non mi spaventa, ma...
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13:04 - 13:07Manca qualcosa, o così mi sembra.
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13:07 - 13:12[Mooji] Bene, prenditi un attimo
e pensa a cosa possa essere. -
13:16 - 13:20Non puoi vedere il tuo vero Sé,
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13:20 - 13:25e neanch'io posso vedere il mio.
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13:25 - 13:31Perché? Perché non è un oggetto.
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13:31 - 13:36e non è nemmeno un pensiero.
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13:36 - 13:40[Interl.] Ma tu ci dici
di rimanere in quanto quello... -
13:40 - 13:45[Mooji] D'accordo, grazie.
Dico di restare in quanto quello, perché? -
13:45 - 13:51Prima di tutto, perché vi immaginate
di essere qualcos'altro. -
13:51 - 13:57Vi definite una donna, una figlia,
la cittadina d'un paese con dei genitori che... -
13:57 - 14:04Tutte queste cose qui. Avete l'abitudine d'abbinarvi
a qualche elemento che vi rappresenta, -
14:04 - 14:09ma in realtà c'eravate prima di queste cose,
in totale purezza. -
14:09 - 14:14Quella che si descrive così, magari parlando per telefono:
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14:14 - 14:18"Ho ventisette anni e due bambini",
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14:18 - 14:22"sono sposata e vivo in tale posto",
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14:22 - 14:25quella lì, chi è?
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14:25 - 14:28[Interl.] La persona.
[Mooji] La persona. -
14:28 - 14:33Ma la persona e il Sé, il vero Sé,
sono la stessa cosa? -
14:33 - 14:36[Interl.] No.
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14:36 - 14:43[Mooji] Questo crea un senso di disaggio?
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14:43 - 14:48No, perché non c'è
qualcosa che tu debba fare per saperlo. -
14:48 - 14:50Qualcosa in te lo sa,
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14:50 - 14:56eppure la maggior parte degli abitanti del mondo
non ha mai esaminato questo, -
14:56 - 15:01e neppure ci pensa,
perché il loro mondo inizia dalla persona. -
15:01 - 15:05Se nel colloquio per assumerti
ti chiedo: "Dimmi di te", -
15:05 - 15:11rispondi: "Ho studiato all'università,
e vissuto in Sud Africa. Ho viaggiato", -
15:11 - 15:15ma son tutte informazioni
e quelle non possono essere Te, -
15:15 - 15:22riguardano la persona,
e la persona cos'è? -
15:22 - 15:25[Interl.] Quell'identità è la persona.
[Mooji] Sì -
15:25 - 15:29Puoi vedere la persona-identità?
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15:29 - 15:33[Interl.] Sì
[Mooji] Che aspetto ha? -
15:35 - 15:39[Interl.] È contratta; ha degli attaccamenti.
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15:39 - 15:41[Mooji] Attaccamenti.
[Interl.] A certe idee -
15:41 - 15:46[Mooji] Attaccamento a certe idee, va bene?
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15:46 - 15:50Ma la persona stessa è, anch'essa, un'idea.
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15:50 - 15:55[Interl.] Questo è il problema,
perché sembra davvero reale, -
15:55 - 16:00[Mooji] Si tratta della sensazione 'io' che hai,
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16:00 - 16:05quell'io dice: "Io sento, io penso, io..."
e così via. -
16:05 - 16:12E chi è l'io che pensa? Non siamo sicuri di sapere
se sia la persona o il vero Sé. -
16:12 - 16:17"Io voglio",
"Sì, io lo so". -
16:17 - 16:20Chi è l'io che sa?
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16:20 - 16:24È personale o impersonale?
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16:24 - 16:28[Interl.] È personale.
[Mooji] Personale, d'accordo, bene. -
16:28 - 16:33Che cosa vede che è personale?
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16:33 - 16:37[Interl.] Non lo so.
So che viene visto, ma... -
16:37 - 16:41[Mooji] La risposta è la stessa che hai già dato:
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16:41 - 16:47ciò che lo vede non può esser visto.
È la scoperta più importante che si possa fare -
16:47 - 16:52perché finché non sai davvero
questo e non lo realizzi, -
16:52 - 16:56pensi d'essere una cosa che ne percepisce un'altra,
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16:56 - 17:00laddove la cosa è la tua persona.
E va anche bene, -
17:00 - 17:04Dio, così ha fatto in modo
che venissimo proiettati -
17:04 - 17:11nel mondo dei pensieri, sensazioni e abbinamenti,
credendo d'essere quelli, per un po'. -
17:11 - 17:16Ma per questo 'io' che funziona come persona,
-
17:16 - 17:21il mondo e se stesso non sono mai stabili,
-
17:21 - 17:25perché esso ha un'identità.
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17:25 - 17:30L'identità della persona è forse sempre stabile? No,
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17:30 - 17:36ma fa di tutto per farci credere che lo è.
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17:36 - 17:44Infatti 'stabile' significa saggio,
reale, affidabile, coerente. -
17:44 - 17:47Porto solo il processo fino in fondo.
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17:47 - 17:52Io, però, indico un conoscere più profondo
che è dietro la persona -
17:52 - 17:56e ne è consapevole, la vede.
-
17:56 - 18:00Ciò che è consapevole della persona...
Mi stai seguendo? -
18:00 - 18:06Quello, è attaccato alla persona, o essa vi è attaccata?
Pensaci un attimo. -
18:11 - 18:16[Interl.] Non è attaccato.
[Mooji] Non è attaccato. -
18:16 - 18:19E soffre, per questo?
-
18:19 - 18:24[Interl.] No.
-
18:24 - 18:29[Mooji] Però ho dovuto interrogarti
per farti recedere fino al luogo -
18:29 - 18:31dal quale puoi dirlo,
-
18:31 - 18:38perché di norma funzioniamo a partire dall'identità
della persona, che invece è attaccata, -
18:38 - 18:42ha le sue attrazioni e repulsioni,
vuole e non vuole, -
18:42 - 18:48pensa questo e poi quello,
investendo principalmente la sua energia -
18:48 - 18:50nel percepire e nel vivere.
-
18:50 - 18:58Quindi, ciò che dico è che questo va bene,
ma se ti conosci soltanto -
18:58 - 19:00in quanto persona, col suo mondo,
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19:00 - 19:05non sarai mai felice del tutto,
perché non c'è stabilità, -
19:05 - 19:09oggi dici: "Sono così felice,
è tutto meraviglioso!", -
19:09 - 19:13e domani ti vedo di nuovo in difficoltà.
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19:13 - 19:18Chiedo: "Mia, che succede?",
e rispondi: "No, non voglio parlarne". -
19:18 - 19:23Chi ha risposto? Mi pare sia la persona, no?
[Interl.] Sì. -
19:23 - 19:28[Mooji] Il Sé, il vero Sé, cosa dice?
-
19:28 - 19:30È importante, o per niente?
-
19:30 - 19:34Intendo: il Sé è importante?
[Interl.] No. -
19:34 - 19:36[Mooji] Non lo è?
[Interl.] No. -
19:36 - 19:40[Mooji] Questo significa che non serve a nulla,
non conta? -
19:40 - 19:44Il Sé non è importante, non lo è?
-
19:44 - 19:47Allora perché mai esiste?
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19:47 - 19:55Se altre cose, giunte dopo, sono importanti,
tipo la persona, l'identità personale e il suo mondo, -
19:55 - 20:01e anche gli attaccamenti personali,
che dire di Quello che li ha preceduti -
20:01 - 20:07e non può essere rimosso?
Il Sé può venire ucciso? No. -
20:07 - 20:16Ma tu dici, e lo sto apprezzando, in realtà,
che esso non è importante. -
20:16 - 20:21Che cosa è importante?
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20:21 - 20:26[Interl.] Sento che è importante
fare l'esercizio.
[Mooji] Sì. -
20:26 - 20:30E perché l'esercizio è importante?
-
20:34 - 20:37[Interl.] Per stabilizzarci.
[Mooji] Sì -
20:37 - 20:41Ed è il Sé , il Sé profondo, che deve stabilizzarsi?
-
20:41 - 20:45o deve farlo qualcos'altro?
[Interl.] Qualcos'altro. -
20:45 - 20:47[Mooji] Giusto.
-
20:47 - 20:51Perché bisogna che si stabilizzi,
questo qualcos'altro? -
20:51 - 20:58[Interl.[ Per non lasciarsi attirare nell'identità.
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20:58 - 21:04[Mooji] Sì, e cosa si lascia attirare
nell'identità? Il Sé? -
21:04 - 21:08[Interl.] L'attenzione.
[Mooji] Sì, infatti, l'attenzione, -
21:08 - 21:12perciò l'attenzione è molto importante.
[Interl.] Sì. -
21:12 - 21:19[Mooji] Quando l'attenzione viene
attirata nell'identità, cosa se ne accorge meglio: -
21:19 - 21:25l'attenzione, la mente, la persona o il Sé profondo?
-
21:25 - 21:29[Interl.] Il Sé, il Sé profondo.
[Mooji] Il Sé. -
21:29 - 21:32E questo lo fa soffrire?
[Interl.] No. -
21:32 - 21:35[Mooji] Ma è comunque importante,
-
21:35 - 21:39perché ogni volta che l'attenzione va fuori
si dimentica di sé, -
21:39 - 21:43dimentica da dove viene.
[Interl.] Sì. -
21:43 - 21:50Ogni volta che l'attenzione va fuori,
e ci lasciamo coinvolgere nelle proiezioni, c'è dolore. -
21:50 - 21:58Viene a crearsi tutto un mondo, delle emozioni,
degli alti e bassi e così via, -
21:58 - 22:04e qualcosa ne viene disturbato.
Forse viene disturbata la persona, -
22:04 - 22:08e nel nostro mondo tutto gira intorno a quella.
-
22:08 - 22:14La persona fa causa a un'altra persona,
ed è la persona che vince o perde. -
22:14 - 22:17Ma che succede al Sè?
-
22:18 - 22:22[Interl.] Nulla.
[Mooji] È importante sapere questo? -
22:22 - 22:24[Interl.] Sì.
[Mooji] Sì. -
22:24 - 22:29Allora, quando parliamo di...
Ora torno alla tua lettera. -
22:29 - 22:36Scrivi che non sai osservare con distacco.
-
22:36 - 22:41Il Sé ha bisogno di saper osservare con distacco?
-
22:41 - 22:45Perché no?
-
22:45 - 22:50[Interl.] Perché non ha bisogno di nulla.
[Mooji] Non ha bisogno di nulla, -
22:50 - 22:54eppure conosce ogni cosa.
-
22:54 - 22:58Conosce il gioco della mente e tutto il resto,
-
22:58 - 23:03ma niente lo altera.
[Interl.] No. -
23:03 - 23:09C'è una connessione tra la sensazione della persona
e il Sé profondo. -
23:09 - 23:18La persona non può esistere senza il Sé profondo,
ma quando -
23:18 - 23:23entra in stati di confusione e dolore,
-
23:23 - 23:27se non ha coscienza che le sue radici
si trovano nel Sé profondo, -
23:27 - 23:30parte alla deriva e arrivano i guai:
-
23:30 - 23:36possono sorgere disturbi mentali, malattie,
collera, paura. Sorge di tutto. -
23:36 - 23:42Quindi è molto importante che la persona
diventi consapevole della propria radice. -
23:42 - 23:48[Interl.] Infatti, ma quando provo a fare l'esercizio,
non riesco ad arrivare a questo. -
23:48 - 23:53[Mooji] Chi fa l'esercizio?
[Interl.] Lo fa la mente, la persona, -
23:53 - 23:58e colei che non vuole più soffrire.
[Mooji] Giusto. -
23:58 - 24:01Che cosa sa questo?
-
24:04 - 24:09Che cosa ne è consapevole:
la mente-persona o il Sé profondo? -
24:09 - 24:12[Interl.] Il Sé profondo.
[Mooji] E ne viene disturbato? -
24:12 - 24:14[Interl.] No.
[Mooji] Ma fare l'esercizio è comunque utile: -
24:14 - 24:19è il vero yoga.
-
24:19 - 24:23Yoga significa congiungersi nell'unità:
-
24:23 - 24:29il senso della persona riscopre la propria radice.
-
24:29 - 24:32La persona non può vivere di per sé e basta:
-
24:32 - 24:38anche se non è consapevole del Sé,
scaturisce comunque dal Sé. -
24:38 - 24:43L' espressione umana del Sé-coscienza
è più che altro -
24:43 - 24:47consapevole di sé in quanto persona,
-
24:47 - 24:52quindi può andare avanti per vite e vite umane
a viversi la persona -
24:52 - 24:58con il suo vasto mondo, i sogni,
le cose che vuole fare, i suoi gusti e disgusti, -
24:58 - 25:00una vita dopo l'altra.
-
25:00 - 25:04"Amo questa vita, amo il gelato, mi fa morire!",
-
25:04 - 25:09e la vita dopo: "Non sopporto il gelato!".
Non c'è alcuna coerenza, -
25:09 - 25:14salvo il fatto che la persona
non può esistere senza il vero Sé. -
25:14 - 25:22Però è anche intelligente il sé personale,
quindi capita che, per qualche ragione, -
25:22 - 25:27venga attratto dalla ricerca, magari perché
-
25:27 - 25:32stanco di soffrire nel mondo,
vuole trovare un rimedio, -
25:32 - 25:37e l'unica soluzione che regga
è quella di scoprire la propria origine, -
25:37 - 25:42scoprire che Ciò da cui scaturisce e lui stesso
sono una cosa sola. -
25:42 - 25:48Ecco tutta la ricerca della nostra vita,
perché chiunque non sia cosciente -
25:48 - 25:55di essere un tutt'uno con il Sé,
soffre ed è in difficoltà. -
25:55 - 25:59Quindi questo è lo scopo del nostro satsang:
-
25:59 - 26:03che la coscienza, vivendo nella forma della persona,
-
26:03 - 26:10si senta attratta dalle sue radici,
non solo dal mondo che ha davanti. -
26:10 - 26:14Da qui l'esercizio del distacco
da tutto quello che accade, -
26:14 - 26:19girare il mondo, fare cose,
dare un'immagine di sé, auto-analizzarsi, -
26:24 - 26:29perché sono tutti giochi della mente ,
stati mentali. -
26:29 - 26:36Si tratta di realizzare
che ogni stato è mutevole, d'accordo, -
26:36 - 26:41e che possiamo osservarli
senza identificarci con essi. -
26:41 - 26:46Di fatto, puoi osservare una cosa
solo se non sei quella cosa, in realtà. -
26:46 - 26:54Anche nella persona risiede
la capacità di osservare: -
26:54 - 26:59osservando le cose
può accorgersi di non essere quelle, -
26:59 - 27:04e questa caratteristica
è come se le facesse da genitrice. -
27:04 - 27:09Vedi, alla persona quando usa la capacità
di guardare realizzando: -
27:09 - 27:15"Qualunque cosa vedo, sarà solo un'impressione,
un pensiero, una sensazione, -
27:15 - 27:19ma non ciò che sono",
accade ciò che si chiama il risveglio. -
27:19 - 27:23Si risveglia al fatto che niente, fuori,
-
27:23 - 27:29niente che giunga tramite i sensi o la mente,
può essere fondamentale per essa: -
27:29 - 27:30tutto cambia.
-
27:30 - 27:36E vede: "Persino io stessa in quanto persona
che vede e riconosce questo, -
27:36 - 27:43"mi trovo come sul crinale che separa,
da un lato il mondo, e dall'altro l'abisso del Sé". -
27:43 - 27:52Questo perché ha la capacità di guardare
senza identificarsi con ciò che vede o che prova, -
27:52 - 27:56e di poter dire,
davanti a ogni cosa che la vita propone: -
27:56 - 28:00"Non è questo; ciò che sono non è questo".
-
28:00 - 28:07Man mano che fai questo, avviene il ritorno
nella consapevolezza di Sé stessi originaria. -
28:07 - 28:11E parlo di consapevolezza del Sé 'non-duale' :
-
28:11 - 28:15non l'unione di due cose che restano distinte,
-
28:15 - 28:22ma un armonizzazione. Torni a renderti conto:
"Qui non mi sta accadendo nulla! -
28:22 - 28:29"Quando vado nella mente, nell'identità,
gli eventi diventano importanti, -
28:29 - 28:33"ma posso osservare consapevolmente
perfino la mia persona, -
28:33 - 28:38"che fa da ......
Come si chiama? -
28:38 - 28:43"...da binocolo per guardare il mondo,
-
28:43 - 28:48"e anche la persona che vede il mondo
può essere vista a partire dal Sé. -
28:48 - 28:54Sapere questo ti riporta all'armonia
in modo cosciente. -
28:54 - 28:57Il distacco non è altro che questo.
-
28:57 - 29:01Non si tratta di uccidere nulla, solo di capire:
-
29:01 - 29:05la realizzazione del Sé è un viaggio di comprensione,
-
29:05 - 29:09ed è anche trovare cosa avevi capito male.
È semplice, -
29:09 - 29:13ma finché non ci arrivi sembra complessissimo,
-
29:13 - 29:19perché? Perché non siamo abituati a questo,
ma solo a guardare in avanti, fuori. -
29:19 - 29:22A volte credi di guardare dentro,
nella mente, -
29:22 - 29:26ma è ancora fuori, rispetto al Sé profondo.
-
29:26 - 29:30[Interl.] Sì, questo mi capita spesso:
andando verso dentro -
29:30 - 29:33trovo solo il corpo, non so andare oltre.
-
29:33 - 29:36[Mooji] Ah, sei nel corpo-mente?
-
29:36 - 29:40Ma qualcosa, che è dietro, sa questa cosa.
-
29:40 - 29:48La mente non può arrivare alla realizzazione finale
senza diventare quella realizzazione. -
29:48 - 29:54La mente della persona non può raggiungere
la realizzazione finale, -
29:54 - 29:58restandone indipendente.
-
29:58 - 30:05Più diventa consapevole più si accorge
di essere, non di avere, -
30:05 - 30:08e questo è molto significativo.
-
30:08 - 30:14Nessuno può 'avere' la realizzazione,
essere qualcuno che ce l'ha, -
30:14 - 30:21nel senso che l'idea di te stessa
in quanto persona soltanto torna a spegnersi -
30:21 - 30:26e vedi che la persona è un oggetto,
anche molto sottile. -
30:26 - 30:31L'oggetto sottile costituito dalla persona
si comporta da soggetto, -
30:31 - 30:34come se oggetto fosse tutto il resto,
-
30:34 - 30:38ma per il Sé, è lei l'oggetto principale.
-
30:38 - 30:44L'oggetto principale emette la sua luce
come sensazione 'io', 'io sono qui', -
30:44 - 30:49tipo: "Mia!"; "Sì, sono qui".
Che significa "sono qui?". -
30:49 - 30:53Di solito equivale a: "Guarda, sono qua giù"
-
30:53 - 30:59e va anche bene, è normale:
il linguaggio può esprimere le cose solo così: -
30:59 - 31:07il linguaggio riguarda il senso della persona
nella sue relazione con ciò che le piace o no. -
31:07 - 31:10Niente di male, in fin dei conti,
-
31:10 - 31:16perché quando ti risvegli ti rendi conto
che qualunque cosa accada, -
31:16 - 31:20viene vista da questo luogo.
Questo luogo non può essere visto -
31:20 - 31:24ma io posso essere davvero
solo questo luogo. -
31:24 - 31:28Quando lo sai davvero
l'espressione dinamica di Questo, -
31:28 - 31:31ciò l'apparenza della persona,
può continuare, -
31:31 - 31:35ma non ha più la sua forza d'inganno.
-
31:35 - 31:39[Interl.] Sì, l'inganno deve andarsene.
-
31:39 - 31:42[Mooji] No, deve essere capito,
-
31:42 - 31:45perché dovrebbe per forza andarsene?
-
31:45 - 31:50Solo perché lo unisci alla tua identità
e quindi ti fa male: "No, no, no!". -
31:50 - 31:56Ma tutto questo, ora vedrai
che sono solo costruzioni della mente, -
31:56 - 32:03come se il tuo sé fosse solo un ritratto psicologico
della mente e della persona. -
32:03 - 32:06L'essere interiore invece, non ha una forma
-
32:06 - 32:12e non puoi identificarlo gridando:
"Ecco l'ho trovato!" Non si può, -
32:12 - 32:18perché questo si può fare soltanto
con gli oggetti che vengono percepiti. -
32:18 - 32:21[Mooji] L'hai capito, vero?
[Interl.] Sì. -
32:21 - 32:26[Mooji] Allora dimostra
che il tuo problema esiste davvero. Dai! -
32:42 - 32:46Vedi, dovrai contemplare questo ancora e ancora,
-
32:46 - 32:51perché fa presto a trasformarsi:
ora pensi che stai osservando, -
32:51 - 32:55e un minuto dopo, eccoti coinvolta, ci sei dentro.
-
32:55 - 33:02Non ti arrabbiare quando succede,
perché succede da vite e vite, -
33:02 - 33:07allora lascialo accadere, va bene,
continua solo ad accorgerti: -
33:07 - 33:10"Però aspetta: vedo anche questo!".
-
33:10 - 33:14Pure ciò che c'è di più intimo è un oggetto percepito,
-
33:14 - 33:19perché 'intimo' implica almeno due elementi,
-
33:19 - 33:23altrimenti non c'è una cosa in intimità con un altra.
-
33:28 - 33:34Puoi essere in confusione, Tu ,
alla luce di quanto stiamo dicendo? -
33:34 - 33:37[Interl.] No, no.
[Mooji] Grazie -
33:37 - 33:40Ma puoi essere cosciente che c'è confusione,
-
33:40 - 33:45allora, se sei cosciente della confusione
senza identificartici, -
33:45 - 33:47è barare?
-
33:47 - 33:51[Interl.] No, no.
-
33:52 - 33:55[Mooji] Molto bene.
-
33:57 - 34:03Allora, ripartiamo dall'inizio:
qual'è il tuo problema? -
34:09 - 34:16[Interl.] Il fatto è che quando faccio l'esercizio,
a me sembra di dover trovare qualcosa. -
34:16 - 34:21A 'te' chi? Definisci la tua posizione.
-
34:21 - 34:23[Interl.] La persona.
-
34:23 - 34:26[Mooji] Quando la persona fa l'esercizio. Bene.
-
34:26 - 34:31C'è una parola diversa da 'persona' in quest'esercizio,
-
34:31 - 34:37infatti direi: quando l'intelligenza personalizzata
della verità, -
34:42 - 34:48l'intelligenza personificata di Dio,
-
34:48 - 34:55confonde se stessa con le proprie proiezioni,
è come se andasse persa per se stessa, -
34:55 - 34:57fosse persa per a stessa.
-
34:57 - 35:07Quando questa perdita diventa dolorosa,
sei sull'orlo del risveglio, capisci? -
35:07 - 35:12Perché se non ti disturba,
non cerchi di oltrepassarla. -
35:12 - 35:17[Interl.] Allora è tutto dolore,
dolore e sofferenza? -
35:17 - 35:22[Mooji] "Bisogna soffrire per vincere"
così si dice. Devi... -
35:22 - 35:28In un certo senso è come partorire te stessa.
-
35:28 - 35:35[Interl.] Io pratico e contemplo,
ma mi sembra che non ci sia alcun risultato. -
35:35 - 35:39[Mooji] Di nuovo: il 'te' che contempla e pratica, qual'è?
-
35:39 - 35:43[Interl.] La persona.
-
35:45 - 35:50[Mooji] Ha importanza
beccare il fatto che è la persona a farlo? -
35:50 - 35:57E che ciò che la fa piangere oggi
la farà ridere domani, perché è priva di coerenza? -
35:57 - 36:01Anche se lei grida: "Eureka, ho trovato il Sé",
è vero?" -
36:01 - 36:03[Interl.] No.
[Mooji] Perché no? -
36:03 - 36:10Perché il Sé non può essere visto,
e sarebbe solo un'illusione di qualche tipo. -
36:10 - 36:15Allora qual è lo scopo della pratica?
-
36:18 - 36:23[Interl.] Prendere consapevolezza di tutte queste...
-
36:28 - 36:31idee sbagliate.
-
36:31 - 36:34[Mooji] Sì, possiamo dire così,
-
36:34 - 36:37ma dimmelo anche in un altro modo.
-
36:37 - 36:41Però va bene, lo accetto:
serve ad acquisire consapevolezza -
36:41 - 36:47di tutte le piccole distorsioni di comprensione,
-
36:47 - 36:51accorgerci di esse,
ma c'è qualcosa di ancor più sottile: -
36:51 - 36:57quando diventi consapevole di quelle,
diventi anche consapevole di cosa? -
36:57 - 37:01[Interl.] Di ciò che le vede.
[Mooji] Sì, di ciò che le vede. -
37:01 - 37:07Come fai a diventarne consapevole fenomenicamente?
-
37:07 - 37:10O meglio: puoi diventarlo fenomenicamente?
-
37:10 - 37:12[Interl.] No.
[Mooji] No. -
37:12 - 37:15Allora di cosa diventi consapevole?
-
37:15 - 37:21[Interl.] Mi sembra di avere questa
consapevolezza solo a momenti. -
37:21 - 37:25[Mooji] Inizialmente è intermittente,
perché non ci sei abituata. -
37:25 - 37:32Il riflesso abituale è di volgerti fuori
connettendoti a cose percepite o proiettate, -
37:32 - 37:36però ora ti chiedo...
Sì, questo accade per tutti, -
37:36 - 37:41ma anche colei che dice:
"Accade a me e lo trovo frustrante", -
37:41 - 37:47quello che ti chiedo è di vedere che è anch'essa
una sfaccettatura della mente. -
37:47 - 37:53Tutte queste sfaccettature, però,
sono scaturite all'origine da qui dentro, -
37:53 - 37:56con la proiezione in avanti. Capisci?
-
37:56 - 37:59[Interl.] Sì
[Mooji] Sì -
37:59 - 38:06La vera opportunità che abbiamo
risiede nel riuscire a vedere questo, -
38:06 - 38:11ma qualcuno sente ancora che la mente
continua a dargli problemi. -
38:11 - 38:15Non preoccuparti: a chi li da?
-
38:15 - 38:20La mente da problemi a chi?
-
38:20 - 38:24[Mooji] Lo diciamo insieme? 1, 2, 3...
[Interl.] A nessuno. -
38:24 - 38:27[Mooji] Alla persona. Oh: a nessuno?!
Qui mi hai batti tu. -
38:27 - 38:31Da problemi a nessuno!
Da problemi a nessuno! -
38:31 - 38:36Questa è una risposta migliore di "alla persona".
Capisci questo? -
38:36 - 38:39[Interl.] Sì.
[Mooji] Va bene. -
38:41 - 38:44E adesso?
-
38:47 - 38:52Può bastare, oppure no?
-
38:54 - 38:57[Interl.] Non lo so.
-
38:57 - 39:03[Mooji] Chi dice questo?
Da dove viene questa risposta? -
39:07 - 39:11Posso accettarla o metterla in discussione:
"Io non lo so": io chi? -
39:15 - 39:19[Interl.] La persona
[Mooji] È la persona. -
39:19 - 39:22Ne sei sicura?
[Interl.] No -
39:22 - 39:26La risposta può venire dalla persona,
e se dici che è così -
39:26 - 39:29allora sembra che mi permetti un'ultima mossa:
-
39:29 - 39:34chiederti cosa è consapevole
che viene dalla persona? -
39:34 - 39:39[Interl] Qualcosa non si sente soddisfatto,
-
39:39 - 39:45ma non devo andargli dietro.
-
39:45 - 39:49[Mooji] Sì, questa è una costatazione potente:
-
39:49 - 39:52"Qualcosa non si sente soddisfatto"...
-
39:52 - 39:57Quello che si sente non soddisfatto
è personale o impersonale? -
39:57 - 40:00[Interl.] È Personale.
[Mooji] Personale. -
40:00 - 40:05Vedi, se ci caschi ogni volta,
e la persona dice: -
40:05 - 40:10"Lo so, Guruji, ma sai non riesco a...".
Chi parla così? -
40:10 - 40:12[Interl.] La persona.
[Mooji] Sì -
40:12 - 40:15Allora chiuderemo su questa nota?
-
40:15 - 40:22[Inter.] Nella persona? No!
[Mooji] Grazie, Bene, allora dove? -
40:29 - 40:34E cosa significa chiudere?
-
40:34 - 40:38[Interl.] Intendo solo la conversazione,
finire questa conversazione! -
40:38 - 40:43La conversazione può terminare
nella sua manifestazione vocale, -
40:43 - 40:50e forse ci sarà qualcosetta nella mente
che sente: "Mah, non so, -
40:50 - 40:55"Ho parlato con Mooji,
ed era tutto chiaro, ma ora non lo è più". -
40:55 - 40:56Chi lo riferisce?
-
40:56 - 40:58[Interl.] La mente.
[Mooji] La mente. -
40:58 - 41:02E questo è assoluto?
[Interl.] No. -
41:02 - 41:06[Mooji] No:
Che cosa è assoluto? -
41:06 - 41:10[Interl.] Ciò che è consapevole di questo.
-
41:10 - 41:12[Mooji] Sì. E dove si trova?
-
41:16 - 41:19[Interl.] Da nessuna parte.
-
41:19 - 41:23[Mooji] Perché sorridi?
-
41:28 - 41:34Allora, hai un problema?
-
41:34 - 41:37[Interl.] No.
-
41:37 - 41:43[Mooji] Se ti trovi nel luogo dal quale rispondi adesso,
puoi mai avere problemi? -
41:43 - 41:45[nterl.] No. No.
-
41:51 - 41:56[Mooji] Questo ti provoca felicità o infelicità?
-
42:00 - 42:03[Interl.] Non mi provoca niente.
[Mooji] Ottimo. -
42:05 - 42:09[Mooji] Ancora più sottile della felicità...
-
42:13 - 42:17Bene. Siamo a posto così?
-
42:19 - 42:23Se vai a passeggiare e torna la mente, dicendo:
-
42:23 - 42:29"Non ricordo nulla, oro proverò a vedere
se ritrovo quello stato d'animo", -
42:29 - 42:31era uno stato d'animo?
-
42:31 - 42:34[Interl.] No.
[Mooji] Non è uno stato d'animo. -
42:34 - 42:37Puoi perderlo?
-
42:38 - 42:41[Interl.] No.
[Mooji] No. -
42:42 - 42:47Puoi possederlo?
[Interl.] No. -
42:49 - 42:53[Mooji] Ottimo.
-
42:56 - 42:59Sono contento. Molto bene.
-
42:59 - 43:02Quindi non devo leggere il resto, vero?
-
43:02 - 43:07"Non so essere consapevole di essere consapevole".
-
43:09 - 43:15
-
43:15 - 43:17
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43:17 - 43:22
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43:22 - 43:26
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43:26 - 43:31
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- Title:
- Come liberarsi dall'ego
- Description:
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Moojibaba guida, passo a passo, una studentessa fino al nucleo dell'auto-indagine e da una risposta pratica e definitiva alla domanda 'come osservare con distacco'.
"Nella sensazione 'io', dentro di te: io vedo, io penso, io ho fatto, io so,
chi è l'io che sa? È personale o impersonale?Questa è la più importante di tutte le scoperte, perché finché non realizzi questo, finché non sai questo, continui a considerarti un oggetto che percepisce altri oggetti".
15 novembre 2024
- Video Language:
- English
- Duration:
- 50:41
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