Videogiochi che possono trasformare i giocatori in narratori

Avete mai visto un film o letto un romanzo con il desiderio di poterne cambiare la storia per salvare il vostro personaggio preferito? Il game designer David Cage vi permette di farlo nei suoi videogiochi, dove i giocatori prendono decisioni che modificano una trama che cambia di continuo. Nel suo intervento, che è anche una dimostrazione dal vivo, Cage presenta una scena tratta dal suo nuovo progetto, lasciando che sia il pubblico a controllare le decisioni del protagonista. "La narrazione interattiva può diventare ciò che il cinema è stato nel XX secolo: un'arte che cambia profondamente la sua epoca", afferma Cage.

Il modo in cui raccontiamo le storie
è ovviamente cambiato

da quando Aristotele fissò
le regole della tragedia

circa 2.500 anni fa.

Secondo lui,

il ruolo della narrazione è imitare
la vita e farci provare emozioni.

Ed è esattamente ciò che la narrazione
come la conosciamo noi

fa molto bene sin da allora.

Ma c'è un'altra dimensione della vita

che la narrazione
non potrà mai riprodurre.

Si tratta del concetto di scelta.

Le scelte sono una parte
importantissima della nostra vita.

In quanto individui, siamo definiti
dalle scelte che facciamo.

Alcune nostre scelte
possono avere conseguenze rilevanti

e cambiare radicalmente
il corso della nostra vita.

Ma in un gioco, in un film
o in un romanzo

lo scrittore prende in anticipo
tutte le decisioni per i personaggi,

e noi, il pubblico,

possiamo solo guardare, passivamente,

le conseguenze delle sue scelte.

In quanto narratore,
sono sempre stato affascinato

dall'idea di ricreare questo concetto
di scelta nella narrativa.

Il mio sogno era di mettere gli spettatori
nei panni del protagonista,

di lasciare che prendessero
le loro decisioni,

e così facendo, lasciare
che raccontassero le loro storie.

E negli ultimi 20 anni ho cercato un modo
per rendere possibile tutto questo.

Oggi vorrei presentarvi
questo nuovo modo di raccontare storie,

un modo che si basa sull'interattività.

Anziché spiegare la teoria che c'è dietro,

che rischierebbe di essere astratta
e forse anche un po' noiosa,

ho pensato che sarebbe stata
un'ottima occasione

per fare un piccolo esperimento.

Vorrei che voi, che siete qui a TED,

raccontaste la vostra storia.

Ho portato una scena interattiva
alla quale giocheremo insieme.

Ho chiesto a Vicky,

ciao Vicky,

di controllare il protagonista per noi.

E il vostro ruolo

sarà quello di fare le scelte.

Io e Vicky non sappiamo cosa succederà,

poiché sarà tutto basato
sulle vostre decisioni.

La scena è tratta dal nostro nuovo gioco,
Detroit: Become Human,

e ci troviamo in un futuro prossimo,

dove la tecnologia permette
la creazione di androidi

che assomigliano in tutto
e per tutto agli umani.

Vestiamo i panni di un personaggio
di nome Connor,

che è un androide,

che riesce a fare tanti giochetti
con le monete, come vedete.

Ha questo triangolo blu sul petto,

come tutti gli altri androidi,

e ora Vicky controlla questo personaggio.

Può camminare, può andare ovunque,
può guardarsi intorno,

può interagire con l'ambiente circostante,

e ora potrà raccontare la sua storia
facendo le sue scelte.

Ecco la nostra prima scelta.

C'è un pesce per terra.

Cosa dovremmo fare?

Lo salviamo o lo lasciamo lì?

Ricordate, non abbiamo molto tempo,

quindi dobbiamo essere rapidi.

Cosa facciamo?

Pubblico: Salviamolo!

David Cage: Bene, salviamo il pesce.

(Video) (Pesce fa pluf)

DC: Ecco.

Abbiamo un androide che ama gli animali.

Proseguiamo.

Ricordate, c'è un ostaggio da salvare.

(Video) Donna: Ti prego,
ti prego, salva la mia bambina!

Aspetta, avete mandato un androide?

Agente: Adesso se ne deve andare, signora.

D: Non potete fare questo!

Perché non mandate una persona vera?

DC: Non è molto contenta.

Sua figlia è stata presa
in ostaggio da un androide,

e ovviamente è sconvolta.

Ora possiamo continuare
a esplorare l'appartamento.

Possiamo vedere la SWAT in azione.

Ma prima dobbiamo trovare
il Capitano Allen.

Questa è la prima cosa da fare.

Di nuovo, possiamo andare ovunque.

Vicky sta ancora controllando
il personaggio.

Questo dovrebbe essere
il Capitano Allen, è al telefono.

(Video) Connor: Capitano Allen,
mi chiamo Connor.

Sono l'androide inviato da CyberLife.

Capitano Allen: Spariamo
a tutto ciò che si muove.

Ha già ucciso due dei miei uomini.

Potremmo prenderlo facilmente,
ma si trovano sul balcone:

se lui cade,

cadrà anche lei.

DC: Ora dobbiamo decidere
cosa chiedere al capitano.

Cosa scegliamo?

Nome del deviante? Shock emotivo?
Comportamento del deviante?

(Video) C: È stato vittima
di uno shock emotivo di recente?

Cap. A: Non ne ho idea, è importante?

C: Ho bisogno di informazioni
per determinare il miglior approccio.

DC: Bene, un'altra scelta,
forse possiamo scoprire qualcosa.

Cosa dovremmo scegliere?

Pubblico: Comportamento.

DC: Ok, comportamento.

(Video) C: Sa se prima di oggi
si è comportato in modo insolito?

Cap. A: Ascolta, l'unica cosa che conta
è salvare quella bambina.

DC: Non scopriremo nulla da questo tizio.

Dobbiamo fare qualcosa.

Proviamo a tornare nell'ingresso.

Aspetta, Vicky, mi sembra che ci sia
una stanza laggiù sulla tua destra.

Forse possiamo scoprire
qualcosa di più qui.

C'è un tablet.

Diamo un occhiata.

(Video) Ragazzina: Questo è Daniel,
il migliore android del mondo.

Di' "Ciao", Daniel.

Daniel: Ciao!

R: Sei il mio migliore amico,
staremo sempre insieme!

DC: Questo è solo uno dei modi
di giocare le scene,

ma ci sono tante alternative.

A seconda delle scelte che fate,

avremmo potuto vedere
tante azioni diverse,

tante conseguenze diverse,

tanti esiti diversi.

Questo vi può dare un'idea
del mio lavoro di scrittore interattivo.

Mentre uno scrittore lineare
deve preoccuparsi di spazio e tempo,

io, scrittore interattivo,

devo occuparmi di tempo,
spazio e possibilità.

Devo gestire enormi strutture ad albero,

dove ogni ramo
è una nuova variante della storia.

Devo pensare a ogni possibilità
in una determinata scena

e provare a immaginare
ciò che può succedere.

Devo occuparmi di migliaia
e migliaia di variabili,

condizioni e possibilità.

E mentre il copione di un film
è di circa 100 pagine,

un copione interattivo come questo
si aggira intorno alle 4.000/5.000 pagine.

Questo vi dà un idea
di cosa comporta questo lavoro.

Tuttavia, credo che, in fondo,
l'esperienza sia davvero unica,

poiché è il risultato della collaborazione

fra uno scrittore
che crea questo paesaggio narrativo

e il giocatore che fa le sue scelte,

raccontando la sua storia
e diventando coautore

ma anche coattore
e co-regista della storia.

La narrazione interattiva è un modo
rivoluzionario di raccontare storie.

Con nuove piattaforme emergenti
come le TV interattive,

la realtà virtuale e i videogiochi,

può diventare una nuova forma
di intrattenimento

e forse anche una nuova forma d'arte.

Sono convinto che nei prossimi anni,

vedremo sempre più esperienze interattive
commoventi e significative,

create da una nuova
generazione di talenti.

Questo mezzo sta aspettando
il suo Orson Welles

o il suo Stanley Kubrick,

e sono sicuro che presto emergeranno

e verranno riconosciuti come tali.

Credo che la narrazione interattiva

possa diventare ciò che il cinema
è stato nel XX secolo:

un'arte che cambia
profondamente la sua epoca.

Grazie.

(Applausi)