< Return to Video

LEZIONE 1 - MODULO 3 - LOGOPEDIA NEONATALE

  • 0:09 - 0:16
    Ciao a tutti e benvenuti a questo nuovo modulo, il numero 3
  • 0:16 - 0:20
    del nostro corso sulla motricità orofacciale e alimentazione neonatale
  • 0:20 - 0:25
    In questo modulo continueremo a parlare della terapia miofunzionale neonatale
  • 0:25 - 0:27
    ovviamente basata su evidenze scientifiche
  • 0:30 - 0:38
    Ricordiamo che il nostro obiettivo più importante è comprendere tutto questo sviluppo e portarlo alla pratica medica
  • 0:39 - 0:45
    La nostra prima lezione si focalizzerà sull'intendere questa visione globale
  • 0:45 - 0:48
    di intervento e di stimolazione neuromotoria sui neonati
  • 0:49 - 0:54
    Qui abbiamo gli obiettivi e i contenuti di questa presentazione
  • 0:54 - 1:01
    come obiettivo primario abbiamo quello di comprendere i principii dell'intervento globale dei neonati neuromotori
  • 1:01 - 1:08
    e conoscere le strategie di stimolazione a livello sensomotorio della suzione e dell'alimentazione
  • 1:09 - 1:13
    Stessa cosa per i contenuti, andremo a vedere i fondamenti dell'intervento globale
  • 1:13 - 1:18
    il ruolo del micro e del macro ambiente, come influisce il tatto terapeutico
  • 1:18 - 1:23
    la stimolazione sensomotoria e l'osservazione dei segnali di allerta
  • 1:25 - 1:27
    Cominciamo
  • 1:28 - 1:33
    Quando parliamo di intervento su neonati con sfide neuromotorie
  • 1:33 - 1:39
    è fondamentale comprendere che non è sufficiente lavorare solo a livello della bocca
  • 1:39 - 1:42
    ma faremo invece un focus generale
  • 1:42 - 1:48
    Tale modello di intervento generale ci inviterà a vedere il bebè come un tutto
  • 1:48 - 1:52
    il suo sistema neuromotorio, la sua organizzazione sensoriale
  • 1:52 - 1:55
    il suo tono posturale ed anche il suo
    mondo affettivo
  • 1:55 - 1:59
    Guardando quest'immagine che ricordo essere quella inerente
  • 1:59 - 2:03
    la teoria sinattiva della dottoressa Als vediamo come si integrano
  • 2:03 - 2:09
    all'interno di questi anelli concentrici aspetti come la postura, l'ambiente e le relazioni
  • 2:09 - 2:16
    ossia come sto organizzando il mio sistema con l'attenzione ed anche i sistemi di stato
  • 2:16 - 2:23
    Questo includerà il rispettare il riposo, evitare interventi non necessari
  • 2:23 - 2:29
    contenere i procedimenti dolorosi e soprattutto leggere e rispettare i segnali dei bebè
  • 2:30 - 2:34
    Questi focus che vi voglio presentare lungo tutto questo modulo
  • 2:34 - 2:39
    sono sempre in linea con il modello Nidcap in cui ogni intervento
  • 2:39 - 2:42
    si adatta al neurosviluppo individuale di ogni bebè
  • 2:43 - 2:50
    Quindi qualche elemento importante include l'evitare carezze stimolanti nei minori di 32 settimane
  • 2:50 - 2:54
    promuovere il metodo canguro quando il bebè è medicalmente stabile
  • 2:54 - 2:59
    e sappiamo che questo può essere fatto dalle settimane dalla 27 alla 28
  • 3:00 - 3:04
    Dare priorità al tatto organizzato ed infine usare nel modo migliore
  • 3:04 - 3:10
    tutti gli strumenti terapeutici che abbiamo ma in modo individualizzato
  • 3:11 - 3:18
    L'intervento su questa popolazione quindi dev'essere integrale, rispettosa
  • 3:18 - 3:24
    dev'essere focalizzata sul neurosviluppo, ossia non possiamo solamente considerare
  • 3:24 - 3:30
    che il nostro ruolo all'interno del reparto sarà quello di togliere quelle sonde ed abilitare la via orale
  • 3:30 - 3:34
    Dobbiamo invece considerare che tutti questi aspetti devono puntare sempre
  • 3:34 - 3:40
    al neurosviluppo e soprattutto devono essere sostenuti dall'evidenza scientifica
  • 3:41 - 3:46
    Il nostro approccio deve considerare dimensioni fondamentali come la terapia motoria orale
  • 3:46 - 3:49
    l'allenamento della deglutizione e dell'alimentazione
  • 3:49 - 3:53
    l'aumento progressivo dell'offerta
    per via orale
  • 3:53 - 3:58
    per arrivare finalmente a fare questa transizione ideale dalla sonda al seno materno
  • 3:59 - 4:06
    e fornitura di informazioni sull'allattamento al seno, dobbiamo cioè avere come focus l'allattamento materno
  • 4:06 - 4:12
    nel momento in cui la famiglia è disposta, vuole e se è informata di tutti i benefici
  • 4:12 - 4:18
    Tutte queste azioni stanno connesse con quello che è il processo di maturazione del bebè
  • 4:18 - 4:24
    e vanno a cercare di promuovere un'alimentazione sicura, efficiente e piacevole
  • 4:24 - 4:29
    non possiamo dimenticare che questa dev'essere un'esperienza positiva
  • 4:30 - 4:37
    Questa pianificazione clinica non può essere arbitraria, basata su quello che penso e che per me ha un senso
  • 4:37 - 4:45
    Si deve sostenere sulla pratica basata sulle evidenze e sappiamo che tale pratica
  • 4:45 - 4:47
    andrà ad aggiungere tre pilastri essenziali
  • 4:47 - 4:52
    L'esperienza professionale che è importante all'interno della pratica basata sull'evidenza
  • 4:53 - 4:55
    La migliore evidenza scientifica disponibile
  • 4:56 - 4:59
    e i valori e le aspettative della famiglia
  • 4:59 - 5:04
    Considereremo tutti questi aspetti per poter determinare la strumentazione che useremo
  • 5:05 - 5:12
    E per quanto riguarda l'evidenza qui di lato vi metto la piramide dell'evidenza scientifica
  • 5:12 - 5:18
    perché non tutti gli studi hanno lo stesso peso, ma è importante leggere sempre con criterio
  • 5:18 - 5:22
    e comprendere che ci sono alcune tematiche che hanno meno info
  • 5:22 - 5:27
    e quindi troveremo evidenze che nella piramide magari non è molto rilevante
  • 5:27 - 5:31
    ma che per quella tematica poco studiata invece lo sarà
  • 5:32 - 5:40
    Con queste info che vi sto fornendo non voglio darvi l'idea che
  • 5:40 - 5:44
    in caso avessimo un livello di evidenza magari non molto rilevante
  • 5:44 - 5:46
    ciò sta ad indicare che si tratta di una cattiva evidenza
  • 5:46 - 5:50
    Dobbiamo analizzare sempre in modo individuale le tematiche che stiamo leggendo
  • 5:50 - 5:59
    Quindi qui vediamo che sulla cima abbiamo la cuspide delle gerarchie
  • 5:59 - 6:04
    dove si trovano le revisioni sistematiche e i studi randomizzati controllati
  • 6:04 - 6:08
    Dopo più in basso abbiamo gli stud di coorte, gli studi caso-controllo
  • 6:08 - 6:10
    ed infine le opinioni degli esperti
  • 6:10 - 6:16
    Come professionisti dobbiamo imparare a distinguere queste fonti
  • 6:16 - 6:21
    per prendere decisioni mediche più sicure e con buone fondamenta
  • 6:21 - 6:25
    Riassumendo, intervenire non sarà solamente fare qualcosa
  • 6:25 - 6:28
    ma dobbiamo sapere perché lo facciamo, quando lo facciamo
  • 6:28 - 6:31
    e per chi lo stiamo facendo
  • 6:35 - 6:38
    Qui vi presento quindi una revisione sistematica
  • 6:38 - 6:43
    che già sappiamo essere all'interno della cuspide della piramide
  • 6:44 - 6:48
    Viene pubblicata da autori che sono abbastanza riconosciuti su questo campo
  • 6:48 - 6:57
    Abbiamo qui Joan Arvedson e collaboratori i quali analizzarono l'effetto degli interventi motori orali
  • 6:57 - 7:00
    nell'alimentazione e nella deglutizione di bebè prematuri
  • 7:01 - 7:07
    L'obiettivo di questa revisione fu stimare quale fosse l'impatto degli interventi
  • 7:07 - 7:11
    sia nei parametri fisiologici sia in quelli funzionali
  • 7:11 - 7:17
    includendo anche l'efficienza della suzione, i tempi dell'alimentazione e la presa di peso
  • 7:17 - 7:23
    Loro inclusero 12 studi dopo il loro criterio di inclusione ed esclusione
  • 7:23 - 7:25
    e trattarono 3 tipologie principali di intervento
  • 7:25 - 7:30
    la suzione non nutritiva, che venne presentata per la maggiore negli studi
  • 7:30 - 7:34
    la stimolazione orale periorale e combinare le due precedenti
  • 7:34 - 7:37
    la stimolazione sensoriale e la suzione
    non nutritiva
  • 7:38 - 7:42
    Quali furono alcune delle scoperte che riscontrarono?
  • 7:42 - 7:50
    Che questi interventi possono migliorare tanto la fisiologia della suzione e della deglutizione
  • 7:50 - 7:57
    ridurre il tempo necessario per raggiungere un'alimentazione orale più funzionale
  • 7:58 - 8:03
    e in particolare, la suzione non nutritiva insieme con la stimolazione orale
  • 8:03 - 8:07
    mostrò di ottenere risultati molto più consistenti per quanto riguardava
  • 8:07 - 8:11
    la presa di peso e sulla transizione dalla sonda alla via orale
  • 8:12 - 8:20
    Tuttavia menzionano che esiste molta variabilità metodologica tra gli studi
  • 8:20 - 8:25
    Pertanto indicano che si necessitano molte più ricerche con protocolli molto più standardizzati
  • 8:25 - 8:31
    Ma questa revisione è buona perché sostiene molte delle pratiche mediche
  • 8:31 - 8:34
    che stiamo applicando all'interno dei reparti neonatali
  • 8:34 - 8:39
    e all'interno di quella che è la terapia miofunzionale su questa popolazione neonatale ed il focus generale
  • 8:40 - 8:44
    ma ci ricorda anche la necessità di continuare a valutare in modo critico le evidenze
  • 8:44 - 8:48
    per poter migliorare infine il nostro approccio medico
  • 8:50 - 8:56
    Quindi qual è l'obiettivo principale all'interno della terapia nel reparto neonatale
  • 8:56 - 8:59
    o con questa popolazione che ha
    molte sfide?
  • 9:00 - 9:07
    L'obiettivo è di favorire, ottimizzare e migliorare la funzione motoria orale dei neonati
  • 9:07 - 9:14
    promuovendo una deglutizione suzione e alimentazione funzionale, sicura
  • 9:14 - 9:20
    per raggiungere una coordinazione respiratoria adeguata della triade completa
  • 9:20 - 9:22
    senza compromettere il neurosviluppo
  • 9:22 - 9:27
    E tutto questo deve essere basato sui segnali individuali di ciascun bebè
  • 9:27 - 9:31
    Quindi l'obiettivo è abbastanza più grande rispetto al solo essere transizione
  • 9:31 - 9:35
    o solo suzione non nutritiva o solo togliere una sonda
  • 9:35 - 9:42
    Qui in centro si trova nei segnali, ossia che siamo capaci di osservare i segnali dei bebè
  • 9:42 - 9:47
    comprendere la loro organizzazione neurologica più in la di un'età cronologica
  • 9:47 - 9:58
    Sarebbe a dire che non dovremmo dire che a 34 settimane farà questo, a 32 quest'altro e così via
  • 9:58 - 10:03
    Dovremmo intendere ogni bebè nel suo proprio mondo sulla base dei segnali che ci stanno fornendo
  • 10:03 - 10:08
    Quindi qui ci domandiamo cosa dovremmo considerare per creare programmi individualizzati
  • 10:08 - 10:13
    per poter dire che con questo bebè farò questo, con quest'altro farò quest'altra cosa?
  • 10:13 - 10:16
    Dovremmo considerare 2 aspetti importanti che sono
  • 10:16 - 10:20
    gli aspetti generali e quelli specifici
  • 10:20 - 10:25
    Guardare un bebè e la sua famiglia
  • 10:25 - 10:28
    e poter integrare tanto gli aspetti generali come quelli specifici
  • 10:28 - 10:31
    e in tal modo conformare un piano terapeutico molto buono.
Title:
LEZIONE 1 - MODULO 3 - LOGOPEDIA NEONATALE
Video Language:
Spanish (Latin America)
Duration:
10:39

Italian subtitles

Incomplete

Revisions Compare revisions