-
Ciao a tutti, spero stiate bene
-
Iniziamo il nostro modulo 2 di motricità orofacciale e alimentazione neonatale
-
Tutto questo modulo sarà incentrato su quello che è la valutazione orofacciale
-
e sull'alimentazione, inerente la popolazione neonatale
-
Iniziamo quindi...
-
In questa classe ci occuperemo di comprendere ed esplorare
-
le chiavi fisiologiche per la valutazione di tutta la preparazione che serve per il processo alimentare
-
di un neonato prematuro, in principal modo per quelli nati con un qualche difficoltà nel neurosviluppo
-
pertanto gli obiettivi di questa presentazione
-
sono di comprendere le fondamenta fisiologiche, cliniche funzionali a valutare l'alimentazione di un neonato
-
ed anche poter in questo modo affrontare contenuti come la maturazione del sistema gastro intestinale
-
le vie di alimentazione, il ruolo del colostro che è il latte umano
-
e le considerazioni cliniche per l'inizio di una via orale
-
Partiamo con un video
-
Nell'unità neonatale dove di solito ci troviamo a svolgere questo tipo di valutazioni
-
vedremo che si svolge una valutazione integrale in cui si affrontano aspetti su tutto il neurosviluppo
-
e non solo su quanto concerne la suzione
-
Quindi come state vedendo, ogni professionista nell'unità svolgerà un ruolo fondamentale
-
nel valutare diversi aspetti dello sviluppo del neonato
-
Lo sviluppo precoce di un bebè coinvolgerà una serie di aree come il controllo posturale
-
i riflessi, la suzione, la risposta agli stimoli sensoriali, il tono muscolare
-
e ciascuna di queste aree offrirà una visione cruciale su come sta maturando il sistema nervoso del bebè
-
come sta maturando ciascuno dei suoi sistemi come abbiamo visto in lezioni precedenti
-
i sistemi secondo la teoria di , ossia la teoria sinettiva
-
Quindi mentre osserviamo la valutazione clinica in questa unità vedremo anche
-
come si valutato questi fattori in
modo congiunto
-
Sarebbe a dire che la suzione si considera fondamentale ma non è l'unica cosa
-
perché ciò sta definito sulla base di un processo superiore
-
a livello dello sviluppo motorio e neurosensoriale dei bebè
-
Pertanto come professionisti osserveremo il ritmo, la consistenza, l'efficacia della suzione
-
ma ci concentreremo anche su aspetti come la posizione globale, il tono
-
l'organizzazione dei movimenti e
sulla famiglia
-
è molto importante considerare di far partecipare la famiglia in tutto questo processo come stiamo vedendo
-
Ogni azione per quanto possa apparire semplice, ad esempio come* la testa
-
oppure fare pelle con pelle o togliere i gas per esempio, aiuteranno/manterranno
-
questa capacità di coordinare i movimenti e di regolare il corpo in modo completo
-
Questo focus è quindi multidimensionale, cruciale affinché noi possiamo rivelare
-
qualsiasi anomalia sin dall'inizio, specialmente nei bebè prematuri
-
e che possono avere uno sviluppo neurologico più faticoso
-
Stiamo vedendo sullo schermo alcuni segnali di stress o di problemi di regolazione
-
nel campo fisiologico associati ai ritmi cardiaci, respiratori
-
e comprenderemo anche che nell'unità neonatale, e si vede in in questo video
-
come si realizzano queste valutazioni in modo dettagliato e professionale
-
considerando che ogni neonato è unico e che un neurosviluppo può variariare
-
e non ha molto a che vedere con l'età ma con fattori molto più grandi
-
la qual cosa rende ogni valutazione un processo adattato a seconda delle necessità proprie di questo bebè
-
Osservare questi procedimenti sarà essenziale affinché possiamo comprendere
-
come l'intervento precoce può fare una grande differenza sullo sviluppo globale
-
e ovviamente sullo sviluppo delle famiglie
-
Andiamo nel pieno di quello che è la la valutazione clinica integrale dei bebè
-
più in la di quello che è il solo passaggio dalla sonda alla via orale*
-
La valutazione clinica dei neonati, specialmente nei bebè prematuri
-
non si focalizzerà solo sulla transizione da questa sonda
-
seppure sappiamo che questa è una delle nostre importanti priorità
-
Sarebbe a dire che vogliamo che i bebè passino ad una via orale
-
e che la dimissione avvenga senza sonda* ma comunque abbiamo molte più sfide
-
Fondamentale ricordare che l'aspetto della suzione o dell'alimentazione
-
è solo uno di tutti gli aspetti che
si devono valutare
-
Dobbiamo vedere l'immaturità e la poca abilità motoria orale
-
fattori chiave che influiranno in questo passaggio
-
ma sapendo che esisteranno molti altri fattori, eventi, situazioni cliniche
-
che possono stare interferendo anche su questo processo
-
Quindi è assai comune osservare in bebè prematuri situazioni come infezioni
-
problemi gastrointestinali, anemie, incluso cambi nello sviluppo
-
le quali situazioni avranno bisogno di interventi addizionali in questo processo
-
che non sono relazionati solo con l'alimentazione
-
In più in alcuni casi avremo bebè con difficoltà nella coordinazione motoria
-
oppure bebè con ringomalasia, cardiopatie, ipotonie, mancanza di allerte
-
in questi bebè, soprattutto in quelli con un basso tono muscolare
-
o mancanza di risposta di fronte agli stimoli, può essere molto più difficile
-
raggiungere questa transizione dalla sonda all'alimentazione orale
-
è importante che possiamo riconoscere che molti neonati, sia di termine sia prematuri con qualcosa di neurologico
-
possono stare molto sonnolenti cosa che gli impedirà di raggiungere un livello di allerta
-
necessario per quello che è l'alimentazione efficace
-
ed uno degli obiettivi di questo modulo è anche di poter conoscere
-
e differenziare quando un bebè deve mangiare e quando invece deve dormire
-
bisogna far rispettare i cicli di sonno ovviamente
-
Quindi qui la chiave è un focus completo in cui non solo ci concentreremo sul passaggio della sonda o sulla suzione
-
ma valuteremo e tratteremo anche diverse condizioni mediche e neurologiche
-
che potrebbero star compromettendo il progresso dell'alimentazione orale a livello globale
-
Tale focus si presenta come molto più ampio che ci permetterà
-
di creare una tensione*/attenzione molto più idonea, precisa per ogni neonato
-
dove possiamo adattare le sue specifiche necessità e aiutarlo a progredire in modo più efficiente
-
Vediamo cosa possiamo osservare sulle differenze inerenti le tappe della deglutizione nei bebè
-
Voglio mostrarvi un video di una videofluoroscopia di un processo di alimentazione
-
in modo che possiamo andare a vederne le fasi, per ricordarci le tappe della deglutizione
-
Ma qual è la differenza nei bebè rispetto agli adulti?
-
Possiamo dire che le tappe dei neonati e degli adulti sono uguali
-
ma sono uguali la fase orale e quella faringea?
-
Ci sono autori che formulano che nei neonati la fase della deglutizione
-
si può raggruppare solo in tre*, rispetto a quelle normali che di solito sono 5 o 4
-
e molte dicono che la fase orale e quella preparatoria sono molto interrelazione, quasi fossero un solo movimento
-
Importante è quindi che osserviamo che i movimenti nella fase orale
-
come la frequenza della suzione e della deglutizione, quante suzioni esegue il bebè prima di deglutire sono diverse
-
Analizzare un bebè, un bambino, un adulto sono cose diverse
-
Questo modello può variare, incluso in ciascun bebè
-
e di solito quello che osserviamo in relazione alla suzione-deglutizione
-
è una relazione 2 a 1, ossia 2 suzioni 1 deglutizione oppure 1 a 1
-
Voglio rimettere il video per vedere se riuscite a differenziarli
-
e ciò ci indica un comportamento normale, 2 suzioni e 1 deglutizione
-
Inizialmente è 1 a 1 e poi cambia 2 a 1 o anche 3 a 1
-
Quando un bebè esegue una suzione e una deglutizione in modo congiunto
-
questo è un segnale chiave per identificare come le fasi sono correttamente integrate
-
in questo caso per esempio abbiamo 1 a 1
-
Rispetto alla fase faringea, nella deglutizione inizia quando il bolo arriva all'altezza delle vallecule
-
Tuttavia possiamo vedere in alcuni bebè che la fase faringea inizia molto prima
-
Quando il bolo arriva come ai recessi faringei
-
Quindi anche questo modello potrebbe essere normale
-
Sto dicendo delle cose che per gli adulti invece sono segnali di allerta
-
Ma questo forma parte di un processo di deglutizione normale nel neonato
-
ed è fondamentale identificare questo momento esatto dell'inizio della fase faringea
-
perché ogni bebè è unico, nei suoi movimenti, nei suoi tempi di transizione
-
Nei bebè con alterazioni uno dei principali fattori da controllare
-
è la velocità della suzione e della deglutizione
-
essendo che ci sono di frequente alterazioni in questi processi
-
collegati a ritmi più lenti o più disorganizzati
-
Per questo durante una valutazione clinica dobbiamo osservare
-
la frequenza della suzione e della deglutizione per identificare
-
qualsiasi deviazione di questo modello auspicato, che potrebbe affrontare*
-
alterazioni nella durata *ossia quanto tempo ci mette
-
Ci sono anche bebè che non fanno pause, cosa più pericolosa rispetto a quelli che ci mettono di più
-
Nell'unità neonatale diciamo sempre che i bebè molto veloci nel suggere senza fare pause
-
ci danno molta più preoccupazione rispetto ad un bebè che è molto più lento
-
perché quello che non fa pausa potrebbe avere più rischi di aspirare*
-
Quando valutiamo la deglutizione nei neonati, specialmente nel contesto neonatale
-
non possiamo pensare come a fasi rigide, come negli adulti
-
La fase preparatoria e quella orale sono del tutto integrate in un solo movimento di suzione
-
che infine si integra con la coordinazione di labbra, lingua e madibola
-
e quello che osserviamo nella videofluoroscopia o nella clinica
-
è un continuo dove la frequenza e il modello di suzione-deglutizione
-
ci danno indizi sulla maturità neurologica
-
Quindi nei neonati la fase faringea più iniziare dalle vallecule o anche dal recesso faringeo
-
e questo non sempre indicherà un'alterazione
-
In molti casi sarà parte della funzione normale, come vi dicevo
-
Infatti la maggioranza dei ricettori sensoriali che attivano i riflessi di protezioni
-
si trovano nel vestibolo laringeo e sappiamo che la loro attivazione nel neonato
-
può provocare risposte diverse rispetto a quelle dell'adulto
-
come ad esempio apnea, bradicardia, piuttosto che tosse
-
sarebbe a dire che raramente vedremo bebè che tossiscono
-
non è un fattore di protezione come invece avviene nell'adulto
-
Per questo comprendere la relazione tra la deglutizione e la respirazione sarà fondamentale
-
Negli adulti ci aspettiamo che una deglutizione sia seguita da un'aspirazione
-
Nei bebè invece, soprattutto in quelli prematuri, questo modello sta ancora maturando
-
Quindi alcune evidenze - e qui ho inserito alcuni articoli, essendocene molti in merito
-
ci mostrano che i bebè a termine già presentano un periodo minimo di deglutizione e aspirazione
-
mentre i prematuri mostrano molta variabilità
-
pause prolungate, a volte modelli che potrebbero rappresentare un rischio in questa pausa
-
In questa indagine si rafforza anche l'importanza di saper riconoscere
-
quello che si spera e quello che non si spera di ottenere
-
consapevoli che non si tratta di osservare solo l'anatomia come si è visto
-
c'è la nasofaringe, l'orofaringe, le vallecule, dove tutto sta molto più integrato
-
ma si tratta di osservare le fasi isolati
e integrate
-
Integrare questa fisiologia inerente anche allo sviluppo neurologico e intendendo le analisi cliniche come complete
-
può essere lieve in un bebè sano mentre in un bebè prematuro
-
può avere conseguenze importanti ed è per questo che dobbiamo essere molto riservati nella valutazione clinica
-
e nell'osservazione delle valutazioni strumentali di questi bebè, come vedremo in seguito*.