(Intro)
"Nel buio che avanza,
tra ombre di sogni spezzati,
oggi... c'era l'arcobaleno in cielo."

(Strofa 1)
Oggi c'era l'arcobaleno in cielo,
un frammento di luce tra strappi di nero,
polvere di stelle cadeva dal vento,
carezzando le crepe del tempo.

(Strofa 2)
E pensavo ai tramonti morenti,
alle stelle spente in silenzi latenti,
alla luna che, pallida e stanca,
sorrideva a una notte mai franca.

(Ritornello oscuro)
Oggi c'era l'arcobaleno,
tra fumi d'incenso e sogni in veleno,
tra onde perdute e fiumi in catene,
tra rocce ferite che gridano al bene.
Polvere di stelle sulle mani tremanti,
sotto cascate di fuochi erranti,
oggi c'era l'arcobaleno,
nella ferita segreta del cielo.

(Strofa 3)
Ogni fiume portava silenzi,
ogni onda spezzava i suoi canti,
ogni pietra nel salto stonava,
come voce che più non tornava.

(RITORNELLO)
da giorni che ti scrivo ma poi cancello ogni mio testo, ho in testa una cascata, vorrei sentissi cos'ho dentro. Perché non sono bravo in questo, ma non sono neanche un mostro, ti voglio regalare tanta luce come un astro,
e brillare nel tuo cielo senza chiedere più il resto.

(Ponte)
Oscurante, deciso, crudele,
tra veli di sogni e lacrime di miele,
cammino nell’ombra che danza,
tra il profumo dell’erba... e l’assenza.

(Ritornello oscuro)
Oggi c'era l'arcobaleno,
una cicatrice sul mondo terreno,
tra onde spezzate e fuochi lontani,
tra rocce che urlano piani ancestrali.
Polvere di stelle su notti in frantumi,
tra fiamme spente e sussurri di fiumi,
oggi c'era l'arcobaleno,
come un addio nascosto nel sereno.

(Finale)
Oggi...
c'era l'arcobaleno in cielo...
e nessuno… lo sapeva.