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LEZIONE 13 - MODULO 3 - LOGOPEDIA NEONATALE

  • 0:10 - 0:15
    Quando lavoriamo con questi bebè all'interno dell'unità
  • 0:15 - 0:18
    soprattutto con bebè prematuri con problemi dell'alimentazione
  • 0:18 - 0:23
    l'inizio dell'allattamento al seno materno ovviamente non sempre è immediato
  • 0:23 - 0:26
    Non è probabile passare dalla sonda al seno subito
  • 0:26 - 0:32
    Abbiamo bisogno di costruire un cammino progressivo che prepari questo bebè
  • 0:32 - 0:35
    a questa esperienza che avrà bisogno di molto lavoro
  • 0:35 - 0:38
    Abbiamo già visto tutta la fisiologia dell'allattamento
  • 0:38 - 0:41
    che è abbastanza complessa a livello muscolare e di movimenti
  • 0:41 - 0:48
    ed anche passare questo ruolo attivo alla madre, ruolo che perdono
  • 0:48 - 0:51
    quando il bebè si trova all'interno del reparto neonatale
  • 0:51 - 0:54
    essendo che loro sono la parte centrale di questo processo
  • 0:54 - 0:59
    Pertanto la proposta della via orale al seno materno inizia con le cose essenziali
  • 0:59 - 1:05
    che è una madre presente, disponibile e in contatto diretto con il bebè
  • 1:05 - 1:08
    ma per loro dovremo fare lavoro precedente
  • 1:08 - 1:12
    Metodo canguro prima di quando desideriamo iniziare qualcosa per via orale
  • 1:12 - 1:17
    in modo che il bebè conosca l'odore, la voce della sua mamma, familiarizzi con questi aspetti
  • 1:17 - 1:24
    in modo che anche la madre si sentirà più comoda, posizionandolo nelle sue braccia
  • 1:24 - 1:27
    gestendo tutte le sonde che ha il bambino
  • 1:27 - 1:34
    Non c'è bisogno di una banca del latte sofisticata perché se si raggiunge che mamma e bebè
  • 1:34 - 1:38
    stiano insieme facendo pelle con pelle e metodo canguro il maggior tempo possibile
  • 1:38 - 1:42
    allora avremo maggior disposizione di latte
  • 1:42 - 1:48
    Ma io vi dicevo anche che è necessario accompagnare le madri nella tecnica di estrazione
  • 1:48 - 1:54
    all'interno del reparto, controllando il flusso, che sarà un elemento chiave
  • 1:54 - 1:59
    Nel momento in cui vogliamo andare alla via orale abbiamo bisogno di poter contare sulla disponibilità di latte
  • 2:00 - 2:05
    Quando il flusso è molto veloce o molto variabile questa cosa più disorganizzare il bebè
  • 2:05 - 2:09
    quindi dobbiamo insegnare alle mamme a fare massaggi al seno
  • 2:09 - 2:13
    per vedere com'è il flusso del latte, un flusso molto chiuso o molto aperto
  • 2:13 - 2:16
    che può richiedere o più o meno lavoro da parte del bebè
  • 2:17 - 2:20
    La madre deve imparare a regolare questo flusso in modo manuale
  • 2:20 - 2:26
    con tecnica di compressione delicata, cosa che faciliterà la regolazione oromotoria
  • 2:26 - 2:29
    e la coordinazione della triade del bebè mentre anche lui sta imparando
  • 2:30 - 2:37
    Tutto questo processo lo si può vedere come una scala progressiva
  • 2:37 - 2:44
    In questo caso vi mostro un grafico circolare che mi piace molto
  • 2:44 - 2:49
    perché ogni tappa è un passo in avanti che non sempre è lineare ma è comunque progressivo
  • 2:49 - 2:59
    Lo si può pensare come una scala ma mi piace di più rappresentarlo in questo modo circolare perché a volte non sarà lineare
  • 2:59 - 3:03
    ma sarà sempre progressivo e sempre ci sarà un miglioramento
  • 3:03 - 3:06
    Dovremmo iniziare quindi con il contatto pelle con pelle
  • 3:07 - 3:09
    Già questo significa iniziare con la transizione
  • 3:09 - 3:16
    Dopo motivare la madre ad estrarre il latte, cosa che permetterà al bebè di iniziare
  • 3:16 - 3:23
    a cercare, a leccare, ad annusare, ad assaporare senza ancora la necessità di succhiare, è tutto progressivo
  • 3:24 - 3:28
    Con il tempo vedremo che anche i bebè mostreranno segnali di ricerca
  • 3:28 - 3:30
    Cercano, vogliono qualcosa
  • 3:30 - 3:33
    Se guardate i video presenti nelle lezioni precedenti
  • 3:33 - 3:37
    le infermiere dicevano alla madre che avevano visto che il bebè stava già cercando
  • 3:37 - 3:42
    e quindi hanno pensato che già si poteva iniziare a provare qualcosa
  • 3:43 - 3:46
    E quindi con questi segnali di ricerca del bebè
  • 3:46 - 3:52
    andiamo a motivarlo e ad aiutare ad attaccarsi al seno
  • 3:52 - 3:55
    Quando già si ha un'organizzazione neurologica sufficiente
  • 3:56 - 3:59
    il bebè già sostiene la suzione e la deglutizione
  • 3:59 - 4:04
    come conseguenza logica richiederemo meno latte per via sonda
  • 4:04 - 4:08
    perché potremo iniziare a trasferire il latte dal seno di forma efficiente
  • 4:08 - 4:15
    E' un avanzamento graduale di andar togliendo volumi via sonda e passare per la via orale
  • 4:15 - 4:25
    ma non è un procedimento di un giorno all'altro e non dovrebbe nemmeno essere
  • 4:25 - 4:27
    un procedimento di tentativi ed errori
  • 4:27 - 4:30
    Si arriva alla fine ad un punto in cui l'allattamento al seno
  • 4:30 - 4:35
    sarà maggiore durante il giorno rispetto all'uso di sonda
  • 4:35 - 4:40
    e quindi gradualmente si inizia a liberare e si inizia a stabilire
  • 4:40 - 4:44
    un comportamento sicuro e funzionale sia al seno sia via orale in generale
  • 4:44 - 4:49
    e quindi a quel punto possiamo togliere la sonda, una volta che questo è chiaro
  • 4:50 - 4:53
    Quindi questo grafico non è solo una sequenza ma è anche uno strumento
  • 4:53 - 4:59
    che ci aiuta a ricordare che l'allattamento nella neonatologia deve costruirsi passo a passo
  • 4:59 - 5:04
    leggendo i segnali del bebè, cosa di cui abbiamo parlato per tutta questa presentazione
  • 5:04 - 5:08
    rafforzando e potenziando le madri, accompagnandole nel processo
  • 5:08 - 5:12
    dando aiuti di osservazioni professionali con altri professionisti
  • 5:12 - 5:18
    facendolo con rispetto e soprattutto sempre partendo dall'evidenza scientifica
  • 5:18 - 5:23
    avere molte abilità scientifiche anche da quello che leggiamo e studiamo
  • 5:23 - 5:25
    quello che apprendiamo e quello che possiamo mettere in pratica
  • 5:26 - 5:33
    Voglio proporvi due proposte di transizione alla via orale al seno materno
  • 5:34 - 5:38
    che si usano comunemente nei reparti neonatali non stabilita con questo nome
  • 5:38 - 5:45
    ma per mia esperienza nei reparti dove sono stati si usa spesso questo modello
  • 5:45 - 5:50
    ed è bene dichiarare che non è formalmente definito nemmeno nella letteratura scientifica
  • 5:50 - 5:56
    come teoria o come protocollo universale ma rappresenta la pratica reale osservata nella clinica
  • 5:57 - 6:01
    molte volte si applica in modo implicito adattato in ogni centro
  • 6:01 - 6:03
    ma tutti seguono un modello simile
  • 6:04 - 6:12
    Come primo modello vi ho messo il modello scalato che parte dall'alimentazione via sonda
  • 6:12 - 6:15
    incorporando progressivamente il seno materno
  • 6:15 - 6:22
    prima in modo parziale e poi in modo completo e avanza in alcune fasi con volumi definiti
  • 6:22 - 6:29
    Il classico è partire da 15 ml fino ad arrivare al seno materno libero
  • 6:29 - 6:35
    A volte si usa l'uso del biberon come supporto finale
  • 6:35 - 6:39
    Si tratta di un modello molto strutturato, utile per il controllo clinico
  • 6:39 - 6:41
    anche per il seguimento del controllo
    del peso
  • 6:43 - 6:48
    Ma a volte lascia poco spazio all'individualizzazione o ai segnali reali del bebè
  • 6:48 - 6:54
    è piuttosto definibile come un modello generale per tutti
  • 6:55 - 6:59
    Altro aspetto di questo modello è anche il fatto che lavora un poco la prova e l'errore
  • 6:59 - 7:05
    ad esempio si provano 15 ml, poi altri, non vanno bene, togliamo la sonda
  • 7:05 - 7:12
    non va bene e si torna alla sonda... Questo è quello che succede con questo modello
  • 7:12 - 7:17
    che non è molto flessibile e che è uguale per tutti i bebè
  • 7:18 - 7:20
    Il secondo è un modello adattativo
  • 7:21 - 7:25
    è molto più flessibile, combina la sonda con il seno materno
  • 7:25 - 7:30
    sarebbe a dire che si danno entrambe le possibilità molto presto
  • 7:30 - 7:34
    anche senza quantità definite, solo come esperienza orale iniziale
  • 7:34 - 7:38
    Quindi mettono il bebè al seno ma senza abbassare nessuna quantità
  • 7:38 - 7:41
    sarebbe a dire che resta invariato tutta la quantità di latte via sonda
  • 7:41 - 7:48
    inoltre si chiede alle madri che estraggano il latte in modo che arrivi con un "seno vuoto"
  • 7:48 - 7:54
    In video che vi mostrai qualche lezione fa in cui stavano facendo questo seguivano questo modello adattativo
  • 7:54 - 7:56
    perché inizialmente hanno fatto un tentativo
  • 7:57 - 8:07
    La seconda parte del modello sarà in base all'evoluzione del bebè e della disponibilità della madre
  • 8:07 - 8:14
    si intervalleranno le poppate, una con il seno, un'altra con il biberon, altra con sonda
  • 8:14 - 8:20
    a seconda del criterio del professionista che si fa carico di come andare avanti verso la via orale
  • 8:20 - 8:27
    Questo modello risponde a contesti più esigenti ed anche con minor presenza materna
  • 8:27 - 8:33
    perché si presentano più biberon ma comporta anche questo modello
  • 8:33 - 8:38
    il rischio del provare e sbagliare perché si provano molto le varie alternative
  • 8:38 - 8:40
    senza una chiara idea delle quantità
  • 8:41 - 8:47
    Quindi vediamo quanto prende a poppata
  • 8:47 - 8:51
    e molto dipenderà da quello che gli si sta dando, se ad esempio è il biberon
  • 8:51 - 8:54
    quale tecnica sta utilizzando colui che sta usando il biberon
  • 8:54 - 8:57
    perché magari in una poppata prende di più e in un'altra di meno
  • 9:00 - 9:07
    Importante in questo modello è osservare i segnali di fatica, di stress
  • 9:07 - 9:10
    per far si che questo provare e sbagliare non possa pregiudicare troppo il bebè
  • 9:10 - 9:17
    Entrambi i modelli convivono e spesso si usano insieme nei reparti
  • 9:17 - 9:22
    e sono stati utili per molto tempo ma ci invitano anche a riflettere
  • 9:22 - 9:27
    se stiamo rispettando la maturità neuromotoria dei bebè
  • 9:27 - 9:31
    se stiamo individualizzando le nostre pratiche, se stiamo assicurando
  • 9:31 - 9:39
    esperienze orali positive, perché se do 20 ml e dopo provo a darglielo come viene
  • 9:39 - 9:44
    e dopo ancora tolgo la sonda e dopo nel turno di notte ci sono altri professionisti
  • 9:44 - 9:47
    e non hanno potuto dargli i 20 ml, rimettono la sonda
  • 9:47 - 9:49
    tutto questo non è molto positivo
  • 9:50 - 9:56
    Non dovremo usare i modelli solo per vedere se funzionano
  • 9:56 - 10:02
    In questo senso quello che proponiamo come professionisti della motricità orofacciale
  • 10:02 - 10:07
    è di andare un passo più in là, valutare criteri molto più oggettivi
  • 10:07 - 10:13
    applicare interventi un poco più specifici e guidare il processo con uno sguardo
  • 10:13 - 10:16
    che sia sempre terapeutico e non solo nutrizionale
  • 10:17 - 10:24
    Il mio ruolo come logopedista all'interno dell'unità neonatale
  • 10:24 - 10:28
    va oltre l'aspetto nutrizionale,
    è fornire terapie
  • 10:28 - 10:31
    ma soprattutto esperienze che siano positive.
Title:
LEZIONE 13 - MODULO 3 - LOGOPEDIA NEONATALE
Video Language:
Spanish (Latin America)
Duration:
10:38

Italian subtitles

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