Report: Varoufakis & Horvat lanciano Democracy in Europe Movement 2025

In questo servizio acTVism Munich parla delle attività del 9 febbraio 2016, quando Yanis Varoufakis e Srecko Horvat hanno lanciato il movimento DiEM25: Democracy in Europe Movement 2025. Si riportano al pubblico da un punto di vista trasparente le attività e gli interventi degli organizzatori e dei partecipanti. Si includono interviste a Yanis Varoufakis, Srecko Horvat, Katja Kipping e Gesine Schwan.

Benvenuti a acTVism Monaco di Baviera!

Sono Zain Raza,

in diretta dal Volksbühne di Berlino,

dove un nuovo movimento sta nascendo,

iniziato dall'ex ministro delle finanze
della Grecia, Yanis Varoufakis

e da Srecko Horvat, filosofo e attivista.

Il movimento si chiama
"Democracy in Europe 25".

Molto sarà discusso oggi:

l'economia politica in Europa,
politica estera,

e la crisi dei rifugiati.

Sono stati invitati a quest'evento
femministi,

movimenti locali, giornalisti,
ed i sindacati.

Parleremo agli organizzatori
ed ai partecipanti

per darvi una panoramica di quest'evento,
restate con noi!

Prima di cominciare con la prima sessione
darò la parola a Yanis Varoufakis -

Senza ulteriore trambusto,
che la sessione abbia inizio -

Questo è il terreno sul quale gli
Europei immaginano la loro unione

Uno dei maggiori problemi
di cui siamo testimoni

che è quello che le multinazionali
non [...]

Ci confrontiamo con una
disarticolazione degli stessi

accordi istituzionale che sostengono
l'autorità dell'amministrazione Europea.

Una vera integrazione Europea deve essere
affermata socialmente, oppure non ci sarà.

Dovremmo parlare di media non-profit,
indipendenti, di gente comune,

basati su principi aziendali,
e sotto il controllo della comunità.

Non crediamo nella divisione del lavoro
tra pensare ad agire.

Dobbiamo parlare del dovere
di protezione che lo stato ha,

non soltanto di proteggere da [...]
ma anche di costruire alternative

che sono pensate per resistere
alle violazioni dei diritti.

Molti sono scettici sul futuro

sebbene Bernie Sanders stia
arrivando sulla scena negli USA,

ci sono molte critiche su di lui, Jeremy
Corbyn ha causato malumori in Gran Bretagna,

ed abbiamo assistito a molti cambiamenti
in Spagna e Portogallo.

Vedi tutto ciò come un
cambiamento positivo

per il futuro?
Che speranze nutri per un mondo migliore?

Certo, abbiamo speranze - le
elites dell'Unione Europea stanno

distruggendo tutte le speranze sul
futuro della UE - ma se c'è ancora

speranza, è grazie agli attivisti,
per esempio coloro che

sono attivi nel movimento di
solidarietà con i rifugiati e

stanno organizzando azioni concrete
di solidariertà. Loro portano la bandiera

della democrazia e dell'umanità
di questi tempi.

Quello che è nuovo qui, io penso - o
almeno spero -, è che non includiamo

soltanto movimenti, sindacati,
o i classici partiti

politici. Ma, per esempio, durante queste
riunioni di oggi abbiamo

avuto persone che sono attivisti
di Tor o di Wikileaks. Mai prima

d'ora avevo visto così tante persone
che vengono dal campo della

tecnologia che sono interessate
a lottare per la democrazia.

E sappiamo che non c'è democrazia
senza tecnologia,

in realtà, la tecnologia oggi ci può
aiutare nella lotta democratica.

Quindi quello che possiamo vedere,
da questo primo incontro,

ma anche da altri incontri e da persone

che hanno adottato il manifesto, per
esempio Ken Loach, [...], Toni Negri, Julian Assange,

abbiamo messo assieme persone
che di solito non lo sono,

ci sono anche persone da Podemos,
dal Front de Gauche,

il Partito Laburista è molto interessato
e di aiuto a DiEM 25.

Vediamo che siamo attualmente in uno
slancio politico nell'Unione Europea,

e che possiamo andare soltanto in una
direzione, che è la democrazia,

perché l'altra direzione sarebbe una
distopia, simile alle fue Guerre Mondiali.

Ci sono state molte critiche riguardo a quante
donne avrebbero partecipato al dibattito oggi.

Ci avevate pensato anche voi?
Avete delle critiche da porre?

Nel pomeriggio avevo visto un certo
numero di donne prendere la parola,

quindi non mi ero immaginata
un'ingiustiza sotto questo aspetto.

Penso che sia difficle mettere
assieme così tante persone

dedite alle loro idee e poi integrare
queste idee intelletualmente.

Ho avuto l'impressione che la discussione fosse

pensata come un contributo alle

attività concrete ed alle iniziative
di DiEM25.

Attraverso questa convergenza di movimenti,
movimenti che sono forti,

ma che tendono a prosciugarsi e a morire
se lasciati a se stessi,

questa convergenza con organizzazioni
esistenti ed affermate

dalle generazioni precedenti
e da secoli di lotte,

come i sindacati ad esempio,

è l'unica possibile fonte di speranza per
la madre single,

disoccupata, di 58 anni, e che
non ha mercato del lavoro

a causa degli avanzamenti della tecnologia,

e per le persone in Grecia che devono sopravvivere,

le cui famiglie vivono di un'unica
piccola pensione che viene ridotta,

e per le persone in Irlanda che
sono state per anni maltrattate

dall'austerità e che si stanno adesso coalizzando
attorno ad'un unica questione: l'acqua.

Quindi, per non lasciare morire questi movimenti,

dobbiamo unirli tutti

con le instituzioni già affermate

per creare la possibilità della speranza.

La giornata è stata piena di discussioni,
proposte costruttive, intercambi.

Il movimento sta muovendo i suoi primi passi

e vedremo in futuro cosa ne nascerà fuori.

Quindi, restate sintonizzati su
acTVisim Monaco!

Seguici su www.actvism.org

Sono Zain Raza, da Berlino.

Grazie per essere stati con noi!