Rivoluzione Cubana | Storia in 3 minuti

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Nel 1952 l'ex presidente Cubano Batista
guidò un colpo

di stato militare
e prese il potere

quando divenne chiaro che
non sarebbe stato rieletto.

Pose Cuba sotto una
repressiva dittatura militare

e iniziò a stabilire
strette relazioni con gli USA.

Questo permise alle compagnie

americane, di comprare le risorse
naturali di Cuba,

in più sotto il suo comando
il paese divenne un paradiso

per il crimine organizzato,

il tutto fece rabbia ad un
avvocato di nome Fidel Castro.

Castro mise insieme un gruppo
di 138 uomini,

Ed il 26 Luglio 1953, attaccò
una baracca isolata di Moncada

Sperando di assicurarsi più armi.

L'attacco fu un disastro

E i ribelli furono respinti.

Chi non venne ucciso
venne catturato,

incluso Fidel e suo fratello Raul.

Il processo pubblico ai ribelli
cambiò l'opinione pubblica

in favore di Castro quando discusse
contro la dittatura

e disse: "La storia mi assolverà".

Fu condannato a 15 anni
di prigione,

ma Batista era sotto pressioni
interne ed esterne

per le riforme e rilasciò il processo
politico in soli due anni.

Fidel e Raul andarono in Messico per riorg
anizzarsi e fare nuovi piani rivoluzionari

si incontrarono con altri esiliati

e un dottore argentino
chiamato Che Guevara,

Che si unì al "movimento del 26 Luglio".

Nel frattempo una elezione controversa

e l'aumento di disoccupazione a Cuba,

portò a sempre più rivolte contro Batista,

anche se non necessariamente
socialiste.

Batista rispose diventando
più repressivo,

il che portò a più gente che
richiese le sue dimissioni

In Messico,

i rivoluzionari comprarono una
piccola nave, chiamata 'nonna'

e nel novembre 1956,

82 uomini salparono per Cuba.

Il governo cubano tuttavia sapeva

che i ribelli stavano tornando a Cuba

e li attaccò.

Solo un pungo di loro sopravvisse
scappando tra le montagne.

Dalla loro base
raccolsero nuovi sostenitori e

lanciarono attacchi armati
ad obiettivi militari

in più, giornalisti esteri
potevano visitare

e insieme alla loro stazione radio pirata,

diedero al loro sforzo
attenzione internazionale

aumentando la loro popolarità.

Nel mentre anche nelle città

nuovi gruppi ribelli attaccavano Batista

arrabbiato e disperato, nel 1958

Batista mandò un grande esercito
verso le

montagne per stanare
i ribelli una volta per tutte.

Ma questo fu un disastro

e i guerriglieri temprati furono
capaci di combatterli

facendo cambiare bandiera
a molti nell'esercito.

I ribelli la videro
come l'opportunità perfetta

per un contrattacco

Che Guevara prese il controllo
di un braccio armato

diretto a Santa Clara.

Cienfuegos ne prese un altro
e marciò verso Yaguajay

e Castro
li seguì coi rinforzi.

Mentre passavano tra città e villaggi

furono ben accolti

mostrando al mondo
che il regime di Batista

era sul punto di cadere.

la comunità internazionale
convinse Batista a scappare

permettendo ai ribelli di
entrare all'Havana nel Gennaio 1959,

relativamente senza
resistenza

I rivoluzionari presero
controllo di Cuba

e i loro leaders, Fidel, Raul e
Che consolidarono il loro potere

eliminando il ricordo
di Batista dall'isola,

e arrestando e uccidendo
i suoi vecchi sostenitori.

Questo, insieme ad alcune
altre leggi repressive,

portò un gran numero di persone
a fuggire verso gli USA.

Dall'altro lato
nazionalizzarono la terra

occupata dalle
compagnie americane,

chiusero i casinò
mafiosi

e iniziarono a riformare
e migliorare la sanità

le case e
le scuole.

Queste politiche socialiste
fecero arrabbiare gli

americani, che decisero
di sanzionarli. Il

governo americano aiutò
anche un gruppo di Cubani esiliati

tentando di
estromettere Fidel Castro nel 1962.

Ma, l'invasione
della "Baia dei Porci" fu un disastro.

Nelle conseguenze dell'invasione

Castro annunciò che
Cuba era una Repubblica Socialista

e corse a cercare
l'alleanza dei Sovietici.

E questa amicizia portò
ad una delle conseguenze più infami

della rivoluzione:
La crisi missilistica Cubana.

La rivoluzione spronò
gli idealisti Latino-americani

le cui azioni indirettamente

portarono a dittature di estrema destra in

paesi come Argentina e Chile.