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� TESTO
Mi scappa il tempo tra le dita,
come il sale sulla pelle che s’infila nei ricordi.
C’è un suono di motorini in lontananza
che fa da metronomo ai tuoi passi lenti verso il mare.

E rido quando il vento cambia traccia
sulla radio di un lido che nessuno ascolta mai;
tu pieghi la testa, fai finta di cantare,
mentre m’impari la libertà senza parlare.

Dimmi che il mondo gira al ritmo dei tuoi passi sulla sabbia,
che il mio nome resta scritto dove l’onda non lo lava.
Se l’estate dura il tempo di un respiro,
io lo tengo tra un’onda e un battito.
Tra un’onda e un battito
Finché la luna fa da specchio alle persiane della città,
promettimi che il mare qui non finirà.
Se domani piove io ti porto il cielo in tasca,
perché l’estate sei tu — e non passa.

Gelato che si scioglie sulle dita,
fa rima con la fretta di viverci addosso.
Hai messo un vinile nel cuore del tramonto,
tre accordi bastano a fermare tutto il mondo.

Ma resta zitto il mondo quando sorridi,
anche Roma si fa piccola e ci lascia attraversare.
Sopra i tetti il caldo è una sirena
che ci chiama dalla notte più serena.

Dimmi che il mondo gira al ritmo dei tuoi passi sulla sabbia,
che il mio nome resta scritto dove l’onda non lo lava.
Se l’estate dura il tempo di un respiro,
io lo tengo tra un’onda e un battito.
Tra un’onda e un battito
Finché la luna fa da specchio alle persiane della città,
promettimi che il mare qui non finirà.
Se domani piove io ti porto il cielo in tasca,
perché l’estate sei tu — e non passa.

Se finirà, non finirà davvero:
ho nascosto l’estate in un cassetto di stelle.
Quando l’inverno bussa alle nostre porte chiuse,
la troveremo ancora, tra un respiro e un mare in miniatura.

Dimmi che il mondo gira al ritmo dei tuoi passi sulla sabbia…
…che il mio nome resta scritto dove l’onda non lo lava…
Se l’estate dura il tempo di un respiro,
io lo tengo tra un’onda e un battito — e non passa!