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LEZIONE 4 - MODULO 2 - LOGOPEDIA NEONATALE

  • 0:08 - 0:11
    Benvenuti alla lezione 2 del modulo 2
  • 0:11 - 0:18
    In questa lezione vedremo i fondamenti clinici della valutazione orofacciale all'inizio della vita
  • 0:26 - 0:32
    Gli obiettivi sono di comprendere come* osservare la valutazione iniziale di un lattante
  • 0:32 - 0:36
    dal focus posturale fino allo stato
    di allerta, riflesso
  • 0:36 - 0:40
    e pertanto avremo alcuni contenuti come il principio neurobiologico
  • 0:40 - 0:44
    la differenza tra bebè prematuri, sani e con alterazioni neurologiche
  • 0:44 - 0:46
    e qualcosina sulla valutazione clinica
  • 0:48 - 0:53
    Quando parliamo di valutazione precoce nei lattanti
  • 0:53 - 0:59
    è fondamentale comprendere che alla base di tutto si osserva
  • 0:59 - 1:02
    che clinicamente deve avere un supporto neurobiologico
  • 1:02 - 1:07
    Dalla nascita ed anche prima, il SNC si trova in un processo attivo
  • 1:07 - 1:11
    e progressivo di maturazione, come abbiamo visto in tutte le lezioni
  • 1:11 - 1:18
    I primi 6 mesi di vita rappresentano una finestra potremmo dire critica di organizzazione sensomotoria
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    in cui si vanno consolidando schemi che sono alla base
  • 1:22 - 1:25
    per lo sviluppo della postura, dell'alimentazione e della comunicazione
  • 1:26 - 1:30
    ed in questo periodo il cervello è particolarmente sensibile
  • 1:30 - 1:33
    all'esperienza, all'ambiente alla stimolazione adeguata
  • 1:34 - 1:39
    Pertanto nella valutazione dobbiamo tenere presente che l'interazione tra i 4 sistemi principali
  • 1:39 - 1:46
    quelli considerati dalla teoria sinettiva, ossia il sistema motorio che regolerà il movimento e l'ambiente
  • 1:46 - 1:50
    il sistema sensoriale che è connesso con l'apporto delle info dell'ambiente
  • 1:51 - 1:54
    il sistema di allerta e di regolazione che permetterà a questo bebè
  • 1:54 - 1:57
    di essere disponibile per interagire
    con noi
  • 1:57 - 2:02
    ed ovviamente il sistema di coordinazione orofacciale in cui si integrerà la triade
  • 2:02 - 2:04
    ossia suzione- deglutizione- respirazione
  • 2:04 - 2:10
    Quindi valutare precocemente non significherà solo osservare se c'è qualcosa che non va
  • 2:10 - 2:15
    ma sarà anche riconoscere questi segnali precoci di sviluppo neurofunzionale
  • 2:15 - 2:22
    per supportare per qualche tempo*, soprattutto nel lattanti con un qualche fattore di rischio
  • 2:25 - 2:27
    Quali saranno quindi questi fattori?
  • 2:27 - 2:30
    Quando valutiamo l'alimentazione del neonato dobbiamo mettere in conto
  • 2:30 - 2:36
    l'immaturità del sistema e ciò implica che nei primi mesi, soprattutto per i bebè prematuri
  • 2:36 - 2:40
    la transizione come visto nella prima lezione è una difficoltà
  • 2:40 - 2:46
    e tra questi fattori incontriamo i supporti ventilatori che possono essere presenti
  • 2:47 - 2:49
    l'immaturità della coordinazione motoria, i riflessi orali
  • 2:49 - 2:53
    che potrebbero essere inibiti o incluso
    non esistere
  • 2:54 - 2:57
    ed il processo che abbiamo visto nella lezione precedente di prove ed errore
  • 2:57 - 3:01
    che si esegue nell'iniziare alla via orale sulla base del focus dell'unità neonatale
  • 3:02 - 3:09
    Il peso e l'età gestazionale sono fattori chiave per determinare la capacità di sviluppo
  • 3:11 - 3:15
    e di come poter organizzare l'alimentazione per via orale
  • 3:16 - 3:20
    perché ci daranno alcune indicazioni di come stanno i riflessi e la coordinazione
  • 3:21 - 3:24
    Tuttavia non dobbiamo dimenticarci che ci sono più fattori insieme
  • 3:24 - 3:27
    In questo senso quindi la valutazione deve considerare il supporto necessario
  • 3:28 - 3:34
    e la risposta dei bebè dinanzi allo stimolo di suzione come un'indicazione di preparazione
  • 3:34 - 3:37
    ma dobbiamo concepire l'ambiente come un tutt'uno globale
  • 3:37 - 3:43
    sarebbe a dire che non rinchiudere età e peso, pensando che a quel punto
  • 3:43 - 3:47
    è pronto per la suzione*e facciamo subito
    partire la via orale
  • 3:48 - 3:54
    E' importante tenere in mente che non solo i bebè prematuri affronteranno delle difficoltà
  • 3:54 - 3:56
    ma anche quei bebè con una qualche alterazione neurologica
  • 3:57 - 4:00
    che potrebbero essere parte di quella popolazione dove ci troviamo a lavorare
  • 4:00 - 4:03
    e da lì c'è questa necessità di realizzare una valutazione completa*
  • 4:03 - 4:06
    e non * che sono solo un riflesso
    se sugge o meno
  • 4:06 - 4:10
    ma valutare il comportamento, la forza della suzione, la capacità respiratoria
  • 4:10 - 4:13
    come si trova lo sviluppo del sistema gastrico, ecc.
  • 4:14 - 4:19
    Quando parliamo della valutazione della motricità orofacciale in questi bebè
  • 4:19 - 4:22
    dobbiamo considerare differenze tra gli stessi bebè
  • 4:22 - 4:25
    che si tratti di bebè prematuri, quelli sani e quelli di termine
  • 4:25 - 4:30
    perché inclusi i bebè di termine possono avere bisogno di motricità orofacciale
  • 4:30 - 4:32
    sarebbe a dire che potrebbero avere
    delle difficoltà
  • 4:32 - 4:36
    E quando parlo di bebè di termine mi riferisco a quelli che non hanno nulla a livello neurologico
  • 4:37 - 4:40
    e che potremmo dire che sono "sani" ma stanno avendo delle difficoltà nell'alimentarsi
  • 4:41 - 4:46
    Per i bebè prematuri è importante mettere in risalto che il loro sviluppo motorio
  • 4:46 - 4:50
    sta influenzato dall'immaturità del SNC e questo pertanto comporta
  • 4:50 - 4:58
    che i riflessi sia di suzione, di deglutizione, di ricerca e tutti gli altri compreso quello respiratorio
  • 4:58 - 5:01
    si trovano assai meno coordinati
    tra di loro
  • 5:01 - 5:07
    e questo complicherà l'obiettivo che vorremmo raggiungere dell'alimentazione orale
  • 5:08 - 5:11
    Inoltre il tono muscolare potrebbe trovarsi molto più basso
  • 5:11 - 5:15
    questo influenzerà la sua postura e pertanto la capacità di alimentarsi
  • 5:16 - 5:21
    I bebè sani, d'altro canto, hanno uno sviluppo si spera molto più maturo
  • 5:22 - 5:26
    man mano che i riflessi crescono si trovano molto più stabili
  • 5:26 - 5:28
    hanno una maggiore coordinazione
    tra i movimenti
  • 5:28 - 5:37
    Tuttavia questo non significa che non ci sia una differenza individuale nel ritmo motorio
  • 5:37 - 5:40
    ossia, non significa che tutti i bebè sani non avranno alcuna difficoltà
  • 5:41 - 5:43
    per quanto riguarda l'alimentazione e che tutto starà bene
  • 5:43 - 5:48
    Dall'altra parte abbiamo i bebè neurologici, quelli con alterazioni neurologiche
  • 5:48 - 5:52
    che possono presentare varie difficoltà addizionali
  • 5:52 - 5:56
    potremmo avere mancanza di coordinazione tra i muscoli orali
  • 5:56 - 6:01
    alterazioni posturali, tono muscolare, disfagia, problemi nella deglutizione
  • 6:01 - 6:09
    Pertanto è fondamentale valutare in modo dettagliato per identificare quali fattori stanno influenzando
  • 6:09 - 6:12
    e in che modo possiamo intervenire in modo precoce in merito
  • 6:15 - 6:22
    Parliamo della valutazione clinica, tema principale del modulo
  • 6:22 - 6:27
    In neonatologia la valutazione clinica sarà essenziale col fine di assicuare
  • 6:27 - 6:32
    una diagnosi e una cura idonea, soprattutto quando si tratta di alimentazione
  • 6:32 - 6:34
    e di motricità orofacciale nei lattanti
  • 6:34 - 6:36
    Questo è il primo passo prima di qualsiasi tipo di intervento
  • 6:36 - 6:40
    non dovremmo cioè andare prima per le vie strumentali
  • 6:40 - 6:44
    cosa che succede in molti ospedali, fare prima ad esempio una videofluoroscopia
  • 6:44 - 6:48
    prima di eseguire una valutazione clinica fatta da uno specialista
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    Non dovremmo sminuire
    la valutazione clinica
  • 6:52 - 6:57
    è prioritaria o un anticipo all'azione strumentale
  • 6:57 - 7:00
    non dovremmo nemmeno pensare che le pratiche strumentali sono tutto
  • 7:00 - 7:02
    dovrebbero lavorare di pari passo
  • 7:02 - 7:07
    In questo processo quindi noi cerchiamo di oggettivare la valutazione clinica
  • 7:07 - 7:13
    cosa che implica un'analisi sia quantitativa sia qualitativa della condizione del bebè
  • 7:13 - 7:20
    considerando quindi lo sviluppo motorio, il tono muscolare, i riflessi orali, i fattori che stanno influendo
  • 7:20 - 7:26
    e questo ci permetterà di conoscere questi punti forti delle aree dove c'è bisogno di intervenire
  • 7:27 - 7:32
    I protocolli che seguiamo come strumenti saranno fondamentali
  • 7:32 - 7:35
    perché ci guideranno nella presa delle decisioni durante il trattamento
  • 7:35 - 7:39
    e * ci aiuteranno a dimostrare i risultati che si raggiungono nel tempo
  • 7:39 - 7:44
    Quindi è importante che i protocolli che usiamo siano revisionati regolarmente
  • 7:44 - 7:49
    per assicurarci che siano efficienti e che siano adeguati per quel bebè/popolazione
  • 7:50 - 7:54
    Dobbiamo inoltre discutere con l'equipe medica, non possiamo semplicemente
  • 7:54 - 7:57
    fare da noi soli la valutazione clinica, ottenere i risultati e non condividerli
  • 7:57 - 8:03
    non avendo una buona * clinica, non parlando in merito ai risultati ottenuti
  • 8:03 - 8:11
    con il *, con l'interno, con il ... , il neonatologo, il tecnico, l'infermieria, l'ostetrica
  • 8:11 - 8:14
    dobbiamo cioè parlare in merito all'evoluzione perché è cruciale
  • 8:14 - 8:17
    per comprendere gli step successivi di tutto lo staff medico
  • 8:17 - 8:22
    Il lavoro collaborativo deve alla fine determinare quale intervento ci sarà
  • 8:22 - 8:26
    passo a passo in modo specifico e che ci si assicuri che questo bebè
  • 8:26 - 8:31
    dal punto di vista *bioetico sta ricevendo la migliore e più opportuna attenzione
  • 8:32 - 8:35
    Tutto questo alla fine avrà un impatto diretto sul benessere del bebè
  • 8:35 - 8:41
    ossia favorire un miglior sviluppo nella qualità di vita è il nostro obiettivo centrale
  • 8:41 - 8:45
    Il nostro intervento deve migliorare non solo la capacità di suzione e deglutizione
  • 8:45 - 8:52
    e il processo di transizione alimentare, ma lo sviluppo fisico e neurologico generale
  • 8:54 - 8:58
    Qui abbiamo un articolo - spero che si veda bene seppure è molto in piccolo
  • 8:58 - 9:06
    in cui si segnala che nonostante ci sia la necessità di avere strumenti standard da usare per questa popolazione
  • 9:06 - 9:15
    esistono solo - alla data dell'articolo del 2016 - 2 protocolli nella letteratura
  • 9:15 - 9:19
    che mostrano misure psicometriche e di certezza* per validare
  • 9:19 - 9:23
    le abilità di alimentazione nei neonati e lattanti minori di 6 mesi
  • 9:26 - 9:29
    Quello che fanno è vedere come funzionano tutti i protocolli presenti
  • 9:29 - 9:37
    in modo che li si possa usare in modo più controllato, non importa dove tu sia *
  • 9:37 - 9:44
    Questi protocolli sono essenziali per garantire una valutazione precisa, consistente e utile
  • 9:44 - 9:48
    per fornire una diagnosi di trattamento inerente il problema dell'alimentazione durante i primi mesi
  • 9:50 - 9:53
    Cosa significa che un protocollo
    sia validato?
  • 9:53 - 9:57
    Si intende che includa anche la metodologia specifica che ci assicura precisione
  • 9:57 - 10:02
    nell'osservazione, nella misurazione delle abilità orali, nei riflessi, nella coordinazione
  • 10:03 - 10:07
    componenti tutti che infine saranno molto importanti nella presa delle decisioni
  • 10:07 - 10:12
    Inoltre è importante evidenziare anche che questi sono protocolli che menzioniamo qui
  • 10:12 - 10:17
    sono affidabili *
  • 10:17 - 10:21
    questo indica che c'è bisogno di più ricerca affinché si possa standardizzare sul campo
  • 10:21 - 10:24
    sarebbe a dire che alla fine i professionisti all'interno dell'unità
  • 10:24 - 10:28
    stanno utilizzando i protocolli che * più comodi da utilizzare
  • 10:28 - 10:31
    piuttosto di quelli che sono standardizzati
  • 10:37 - 10:40
    Qui in questo articolo si presenta una revisione esaustiva che si è svolta
  • 10:40 - 10:44
    sulle proprietà psicometriche degli strumenti più usati
  • 10:44 - 10:46
    per valutare l'alimentazione dei neonati
  • 10:47 - 10:50
    Ah, i protocolli che in alto ho menzionato che solo 2 sono standardizzati*
  • 10:50 - 10:52
    ve li menziono adesso, non vi preoccupate
  • 10:53 - 10:56
    Qui si ci concentra sui protocolli maggiormente applicati
  • 10:56 - 11:01
    e si distinguono per gli aspetti di validità e di affidabilità* di ciascuno
  • 11:01 - 11:07
    In questa tabella al lato si presenta il principale strumento di valutazione dell'alimentazione neonatale
  • 11:07 - 11:22
    abbiamo il *feelings skills... ne abbiamo altri come il NOMAS, molto conosciuto qui
  • 11:22 - 11:25
    ed abbiamo anche il PIVAT*
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    Ciascuno di questi strumenti ha il proposito specifico di generare alimentazione*
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    alcuni però valutano le abilità di suzione-deglutizione, altri per vedere la coordinazione generale
  • 11:40 - 11:42
    altri sono solo inerenti l'allattamento
  • 11:42 - 11:52
    Per esempio quelli marcati col tono del blu sono quelli che più nello specifico sono associati all'allattamento
  • 11:57 - 12:00
    I dettagli che abbiamo di ciascun protocollo ha a che vedere col numero di items
  • 12:01 - 12:07
    ossia quanti items valuta, la valutazione dell'affidabilità e l'applicabilità
  • 12:07 - 12:10
    tanto in situazioni di allattamento materno quanto di uso del biberon
  • 12:11 - 12:15
    E' importante anche evidenziare che seppure si sia dimostrato
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    che questi strumenti sono utili per valutare l'alimentazione, alcuni hanno delle limitazioni
  • 12:21 - 12:26
    come la complessità nell'applicarlo, che i punteggi sono un poco strani
  • 12:26 - 12:33
    oppure che c'è bisogno di una squadra altamente capace di poter eseguire correttamente la valutazione
  • 12:33 - 12:41
    e la cosa più rilevante di questo articolo è che ha una visione dettagliata
  • 12:41 - 12:48
    delle proprietà psicometriche di questi strumenti, che ci invita ad usarlo nella pratica clinica
  • 12:48 - 12:51
    in modo che la valutazione sia più oggettiva e che si vada in un certo modo
  • 12:51 - 12:53
    a standardizzare la stessa valutazione clinica
  • 12:54 - 13:03
    Quindi invitano ad usare NOMAS e per quello che si intende come l'allattamento
  • 13:07 - 13:15
    Quindi è essenziale che nel lavorare coi bebè, specialmente con quelli prematuri o con alterazioni neurologiche
  • 13:15 - 13:19
    possiamo scegliere qualcuno di questi strumenti di valutazione
  • 13:19 - 13:23
    che sappiamo essere validata e che si sta usando in molti articoli
  • 13:23 - 13:28
    avendo diciamo maggiore affidabilità per misurare l'alimentazione
  • 13:28 - 13:33
    Non manca che noi utilizziamo le nostre proprie abilità cliniche per fare la valutazione
  • 13:34 - 13:40
    Infine questo ci aiuterà a comprendere lo sviluppo e la presa delle decisioni
  • 13:41 - 13:45
    All'interno di questi protocolli che sono più usati, abbiamo il NOMAS
  • 13:46 - 13:52
    che si usa per identificare e quantificare schemi orali e motori durante la suzione
  • 13:53 - 13:57
    sia quella nutritiva che quella non nutritiva, include i due tipi di suzione
  • 13:58 - 14:02
    Questo è quello che più spicca per la sua validità e affidabilità
  • 14:03 - 14:06
    Altro protocollo è l'Early feeding skills assestment tools
  • 14:07 - 14:10
    che si concentra sulla valutazione delle abilità dell'alimentazione precoce
  • 14:11 - 14:16
    e si può applicare anche nell'allattamento tanto di petto quanto di biberon
  • 14:18 - 14:25
    Abbiamo il M-BAT, principalmente sull'allattamento
  • 14:26 - 14:32
    si specializza sull'allattamento e aiuta anche i professionisti a poter valutare questo processo in tutte le sue dinamiche
  • 14:32 - 14:35
    * il bebè
  • 14:36 - 14:45
    Infine abbiamo il Head and oral posture scale, usato per valutare la posizione
  • 14:45 - 14:48
    del corpo, della testa, della bocca
    durante l'alimentazione
  • 14:50 - 14:53
    Si tratta come di un protocollo un pochino più globale, posturale
  • 14:54 - 14:56
    e si usa molto nell* neurologica
  • 14:56 - 15:00
    Infine possiamo dire che l'uso di questi protocolli potrebbe essere combinato
  • 15:00 - 15:02
    possiamo usare uno, un altro, due...
  • 15:02 - 15:04
    ma sicuramente ci permetterà di avere una visione molto più chiara
  • 15:04 - 15:07
    sulle necessità di alimentazione e sulla presa di decisioni
  • 15:08 - 15:13
    Il mio suggerimento è di conoscere un protocollo e vedere come vi trovate
  • 15:13 - 15:18
    Partire subito con uno di questi che di solito sono in un'altra lingua
  • 15:18 - 15:23
    non sono stati tradotti nella lingua desiderata, per lo più sono inglesi
  • 15:24 - 15:32
    Non è molto facile e per questo suggerisco sempre è di usare un protocollo
  • 15:32 - 15:36
    che vi faccia sentire comodi e che comprendete
  • 15:36 - 15:43
    e a quel punto usate gli altri che sono un poco più complessi
  • 15:48 - 15:55
    Siamo quindi arrivati alla fine di questa lezione, spero che sia stato interessante
  • 15:55 - 16:01
    conoscere i protocolli che esistono e se ve ne piace qualcuno andate ad approfondirlo
  • 16:01 - 16:02
    Andiamo avanti con la prossima lezione
  • 16:02 - 16:05
    A presto.
Title:
LEZIONE 4 - MODULO 2 - LOGOPEDIA NEONATALE
Video Language:
Spanish (Latin America)
Duration:
16:17

Italian subtitles

Incomplete

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