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Siamo adesso arrivati alla lezione 4 stiamo arrivando alla fine del modulo 2 di valutazione
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in modo tale che andiamo avanti e tratteremo gli esami clinici in principale modo inerenti l'osservazione
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Gli obiettivi sono verificare ed analizzare i principali aspetti degli esami fisici inerenti questa popolazione
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e vedremo diversi contenuti quali la valutazione generale, l'esplorazione della cavità orale, la posizione,
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il tono, identificare i riflessi, parametri di suzione, ecc.
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Vediamo quindi l'esame fisico
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Andiamo adesso al secondo passaggio della nostra valutazione clinica
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che è l'esame fisico dove verranno fornite informazioni molto importanti sullo stato generale dei bebè
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e ci aiuterà anche a determinare se è un buon momento per andare avanti
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facendo osservazioni più specifiche sul processo alimentare
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Vi dicevo che il processo di valutazione non sempre include quello di alimentazione
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ma questa valutazione è quella che ci permette di determinar se possiamo andare avanti o meno
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Partiamo dallo stadio basale che è la prima cosa che osserveremo
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in cui si include l'apparenza generale del bebè ossia il suo tono muscolare a riposo
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la colorazione della pelle, il livello della reattività spontaneo, se sta o meno tranquillo
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e da lì possiamo anche valutare le frequenza respiratoria e quella cardiaca*
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Sappiamo che si auspica che nei neonati ci sia una frequenza respiratoria 40-60 respirazioni al minuto
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mentre quella cardiaca tra 90-195
al minuto
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Questi range possono variare lievemente dipendendo dall'età gestionale e dal contesto clinico
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Osserveremo anche la postura, se mantiene la flessione fisiologica
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se ci sono simmetrie, se presenta segnali di ipotonia o ipertonicità
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e questo può darci piste anche importanti sullo stato neuromotore del bebè
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E successivamente analizzeremo anche lo stato di allerta
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Se notate ci troviamo *con lo stesso sistema, per i fisiologico, il motorio
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il sistema di stati e quello di attenzione
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Nello stato di allerta vedremo se il bebè dorme, se lo fa in modo profondo
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se ha un sonno attivo, lento, tranquillo o è irritabile
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RIcordiamo che per valutare ed eseguire queste valutazioni sensoriali
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necessitiamo di uno stato di allerta tra allerta tranquilla e sonno lento
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C' una scala neurologica e in uno stato tra 4 e 6 ci si confronta con bebè dal sonno lento
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E cerchiamo sempre segnali di stress... Non li cerchiamo ma stiamo attenti a se appaiono
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in questa popolazione lo sono: il singhiozzo, lo sbadiglio, cambio nella colorazione della pelle
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i quali sono segnali già molto più importanti, il modello respiratorio, movimenti disorganizzati
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perdita di saliva o molta erogazione della stessa
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Tutto questo può segnalare che il bebè è soprastimolato una bassa soglia di tolleranza
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e che in realtà l'informazione si sta facendo troppo alta per poterla gestire o autoregolarla
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Quindi a partire da questo valuteremo questa capacità di autoregolazione
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se può autoregolarsi o calmarsi di fronte a quegli stimoli e se riesce a riorganizzare il suo comportamento
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oppure necessita di un supporto esterno per poter finalizzare il processo
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E per ultimo abbiamo lo stato sensorio motore che influirà sulle risposte tattili, orali e vestibolari
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a come risponde a quello che noi faremo
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Questa analisi ci permetterà come definire se il bebè è clinicamente stabile
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per avanzare all'osservazione diretta dell'alimentazione
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o se necessita ancora che*e fare interventi precoci
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che sarà il focus del piano minimo quando vi ho parlerò della terapia
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vi spiegherò di cosa si parla con piano minimo
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*
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Approfondiamo nell'esame fisico del neonato che è una tappa fondamentale
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per prendere decisioni cliniche sicure, rispettose del neurosviluppo
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La prima cosa che osserveremo è lo stato del bebè
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questo include il suo livello di coscienza che può andare dal sonno profondo
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fino all'allerta attiva o incluso il pianto ma non vogliamo valutare il pianto
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Di solito cerchiamo l'allerta tranquilla o la sonnolenza perchè questo
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ci indica che un bebè sta disponibile per interagire
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si trova anche pronto per poter regolare i suoi cicli
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e potrebbe magari essere che sia prossimo ad una linea di alimentazione
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Questo coincide* anche con il tempo in cui si fa la valutazione e trattamento nel reparto
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Vi ho menzionato in qualche lezione che non lavoriamo nel sonno
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Mica lo facciamo mangiare, lo mandiamo a dormire e lo andiamo a infastidire
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magari trovandosi anche in un sonno profondo
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Ma se aspettiamo che il bebè regoli questo aspetto