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L'intelligenza non avrà mai peso, mai,
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nel giudizio di questa pubblica opinione.
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Neppure sul sangue dei lager tu otterrai,
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da una dei milioni d'anime
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della nostra nazione, un giudizio netto,
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interamente indignato.
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Irreale è ogni idea, irreale ogni passione
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di questo popolo ormai dissociato
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da secoli, la cui soave saggezza
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gli serve a vivere, non l'ha mai liberato.
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Mostrare la mia faccia, la mia magrezza,
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alzare la mia sola, puerile voce
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non ha più senso.
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La viltà avvezza a vedere morire nel modo
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più atroce gli altri, una più strana
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indifferenza.
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Io muoio, ed anche questo mi nuoce.