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Prima dell'identità, cosa sei?

  • 0:05 - 0:08
    [Video sottotitolato in italiano]
  • 0:08 - 0:14
    Prima dell'identità, cosa sei? - 24 marzo 2025
  • 0:22 - 0:28
    [Interlocutore 1] Vorrei farmi avanti
    rispetto a ciò che hai detto.
  • 0:28 - 0:35
    Giorni fa mi sono rivolto a te in satsang,
    credo sia stato venerdì, quindi tre giorni fa
  • 0:35 - 0:43
    e dicevi che ci indichi qualcosa che non è duale.
  • 0:43 - 0:46
    Dicevi che ciò che tu...
  • 0:46 - 0:52
    insomma, che occorre porre
    l'attenzione sul Sé, che non è duale.
  • 0:52 - 1:00
    Ho sentito questo.
    Mi stavo lamentando di certi stati.
  • 1:00 - 1:08
    Voglio dire: non so, quella è l'unica cosa
    che ricordo di ciò che mi hai detto.
  • 1:08 - 1:14
    [Mooji] Devo fare così con le cose che dite:
    appena ci trovo qualcosa di commestibile
  • 1:14 - 1:21
    mi fermo subito e dico: "Facciamone un pasto!",
    perché tendete, lo sappiamo tutti,
  • 1:21 - 1:25
    a iniziare a parlare,
    poi a passare ad altro e altro ancora,
  • 1:25 - 1:28
    e non viene fuori nulla di profondo.
  • 1:28 - 1:33
    Ecco perché dico:
    resto qui giusto il tempo di bere un caffè,
  • 1:33 - 1:40
    allora vediamo se riusciamo a trarre il meglio
    di questo momento da passare assieme.
  • 1:40 - 1:46
    Dunque, hai già detto una cosa:
    secondo quanto hai sentito,
  • 1:46 - 1:52
    vi indico di porre l'attenzione
    su ciò che non è duale.
  • 1:52 - 1:54
    È già una cosa strana da dire,
  • 1:54 - 1:59
    perché con 'porre l'attenzione'
    e 'su ciò che non è duale'
  • 1:59 - 2:08
    si parla comunque di un'azione
    che si svolge all'interno di ciò che duale non è.
  • 2:08 - 2:12
    Se non lo capite così, proverò in un altro modo,
  • 2:12 - 2:19
    perché non sono qui per impartire concetti
    e roba simile, ma per...
  • 2:19 - 2:23
    pane e pomodoro:
    tutto commestibile, dev'essere così.
  • 2:23 - 2:28
    Quindi se non capite ditelo,
    oppure lasciate perdere, e va bene.
  • 2:28 - 2:35
    Per quanto riguarda te,
    se mi hai sentito dire di porre l'attenzione,
  • 2:35 - 2:40
    o meglio di 'portare' l'attenzione
    su ciò che non è duale,
  • 2:40 - 2:46
    come seguirai questa indicazione,
    come procederai per farlo?
  • 2:49 - 2:53
    Qualunque cosa dirai con la mente...
  • 2:53 - 3:02
    In realtà, non è questione di astuzia:
    la verità non è astuta, lo è la mente!
  • 3:06 - 3:13
    Cosa significa questo?
    Il fatto è che c'è abbastanza potenza,
  • 3:13 - 3:18
    perché la possibilità
    che qualcosa di decisamente molto...
  • 3:18 - 3:22
    non so che parola usare,
    nemmeno 'prezioso' va bene,
  • 3:22 - 3:27
    ma forse capire questo
    sarebbe preziosissimo per la vostra persona.
  • 3:27 - 3:31
    Lo capirete solo se vi preme davvero tanto.
  • 3:31 - 3:36
    Molta gente si accontenta
    di una sorta di sapere 'sulle' cose:
  • 3:36 - 3:39
    il sapere è sempre 'su' qualcosa,
  • 3:39 - 3:43
    ma ciò di cui parlo non è 'in merito' a nulla, è...
  • 3:43 - 3:49
    Cos'è presente qui,
    che non sia stato ottenuto da qualcuno?
  • 3:49 - 3:56
    È semplicemente ciò che è qui, ma non credo
    che questa questione interesserà molta gente:
  • 3:56 - 4:01
    volete cose nuove,
    volete qualcosa di eccitante a cui reagire,
  • 4:01 - 4:06
    o che vi fa pensare: "Ah, l'ho capito!".
  • 4:06 - 4:10
    [Interl. 1] Posso parlare?
    [Mooji] Sì, ti aspettavo.
  • 4:10 - 4:17
    [Interl. 1] Ho la sensazione che prendendo
    ciò che dici, la percezione accade
  • 4:17 - 4:25
    e ciò che percepisco è altro da me,
    per la mente, come se...
  • 4:25 - 4:30
    Voglio dire che l'atto di riconoscere
    può essere percepito
  • 4:30 - 4:33
    e se la mente riconosce qualcosa, c'è dualità.
  • 4:33 - 4:39
    [Mooji] Puoi anche definirla 'te',
    non importa, per me è uguale.
  • 4:39 - 4:46
    Percepire qualcosa è un atto di dualità,
    ma quest'ultima non è un problema.
  • 4:46 - 4:50
    Tutte le esperienze
    sono basate soprattutto sulla dualità,
  • 4:50 - 4:54
    e non sono qui per spazzare via le esperienze.
  • 4:54 - 5:00
    [Interl. 1] Sì, credo di essermi rivolto
    a te venerdì, perché ero davvero...
  • 5:00 - 5:03
    Tanto che qualcuno, Leyla, mi ha chiesto:
  • 5:03 - 5:08
    "Ma non hai un'indicazione
    che funziona per te, quando stai così?"
  • 5:08 - 5:12
    e le ho risposto che in realtà stavo penando.
  • 5:12 - 5:17
    Dici che pure la percezione è percepita
    e quando sto con questo...
  • 5:17 - 5:21
    [Mooji] Parli di 'penare',
    ma pure quel 'te' che soffre,
  • 5:21 - 5:24
    non è forse una sorta di costrutto?
  • 5:24 - 5:29
    Qui la cosa è molto sottile,
    ma sparo dritto al bersaglio.
  • 5:29 - 5:36
    Anche il senso di penare
    e il presupposto assolutamente indiscusso:
  • 5:36 - 5:42
    "Io sto soffrendo, sono in difficoltà",
    tutti lo daranno per buono.
  • 5:42 - 5:47
    Dici di essere in difficoltà
    e mi sembra comprensibile,
  • 5:47 - 5:52
    ma non può esserci uno star male,
    senza un 'io'. Vero?
  • 5:52 - 6:01
    Sono collegati l'io che dice di star male
    e il malessere; sono abbinati, non è vero?
  • 6:01 - 6:06
    Ma prima ancora che appaiano, cosa c'è anche?
  • 6:06 - 6:09
    Cosa dice: "Io sono in difficoltà?",
  • 6:09 - 6:14
    non sarà che colui che sta male
    e la causa del suo malessere
  • 6:14 - 6:19
    siano solo movimenti
    e che dopo un po' cambierà tutto?
  • 6:19 - 6:26
    Sono solo giochi del tempo e della mente:
    ora è una cosa e poi...
  • 6:26 - 6:29
    Dieci minuti fa hai detto che eri afflitto,
  • 6:29 - 6:34
    ma ora dici che non lo sei più,
    allora è tutto temporaneo.
  • 6:34 - 6:38
    Concediamo tanto tempo
    a cose che sono solo di passaggio!
  • 6:38 - 6:43
    Per te è passato tutto da ore
    e qualcuno ci lotta ancora,
  • 6:43 - 6:47
    prova a succhiarne il midollo
    quando te ne sei già andato.
  • 6:47 - 6:52
    Mi chiedo se tutto questo è troppo.
    È talmente semplice!
  • 6:52 - 6:58
    Se cerchi qualcosa con la mente, il che è naturale,
  • 6:58 - 7:01
    continuerai a trovare cose da...
  • 7:01 - 7:06
    Dalle cose si creeranno nuove connessioni
    ed è una cosa naturale:
  • 7:06 - 7:14
    non ce l'ho con la mente,
    provo a mostrarti cosa e dove sei davvero
  • 7:14 - 7:18
    e chi sei veramente!
    Quando dici: "Io", quello che...
  • 7:18 - 7:21
    Tutto ciò è basato su questa semplice cosa:
  • 7:21 - 7:26
    la sensazione 'io'
    e ciò che consideri sia questo 'io'.
  • 7:26 - 7:34
    Da come hai parlato, ti vedi come un io-persona
    che è in un certo luogo, in una certa situazione
  • 7:34 - 7:40
    e che vuole arrivare da qualche parte.
    Per me, tutto questo è...
  • 7:40 - 7:44
    Stiamo seduti qui e se mi chiedono:
    "Dov'eri, cos'hai fatto?"
  • 7:44 - 7:50
    posso rispondere: "Ci siamo fermati
    da Bonanza per un, anzi due caffè",
  • 7:50 - 7:56
    ma che valore ha? Nessuno; davvero nessuno.
  • 7:56 - 8:01
    Io indico solo: cosa c'è che non cambia?
  • 8:01 - 8:05
    Cosa non cambia in te,
    quale che sia la situazione?
  • 8:05 - 8:10
    Non puoi dare una risposta mentale,
    è un riconoscimento,
  • 8:10 - 8:18
    perché una volta che lo hai afferrato,
    non dirai più: "È successo questo e quello",
  • 8:18 - 8:25
    non sarà un problema, succedono cose
    sin dal momento in cui ti svegli, no?
  • 8:25 - 8:31
    Non c'è nulla di sbagliato, lasciale accadere,
    ma perché mettertici dentro?
  • 8:31 - 8:35
    "Mi è successa una cosa,
    ho incontrato Tizio e Caio",
  • 8:35 - 8:39
    lo dici come se questo ti definisse.
  • 8:39 - 8:43
    Non so, devo percepirvi:
    lancio un'esca, chi morderà all'amo?
  • 8:43 - 8:50
    Se ci girate intorno non succede nulla:
    lasciamo perdere e parliamo d'altro.
  • 8:50 - 8:53
    [Interl. 1] Posso dire?
    [Mooji] Sì, vai.
  • 8:53 - 8:58
    [Interl. 1] Mi sembra che l'atto,
    la funzione della percezione sia costante,
  • 8:58 - 9:02
    per lo meno durante lo stato di veglia.
  • 9:02 - 9:06
    [Mooji] Sì, avviene così. Cosa ne è consapevole?
  • 9:06 - 9:12
    E ciò che causa
    la consapevolezza di questo, avviene?
  • 9:14 - 9:17
    [Interl. 2] Guruji.
    [Mooji] No.
  • 9:17 - 9:24
    Prima digerite questo, è lo stesso cibo
    per tutti, non passate ad altro. No.
  • 9:28 - 9:32
    Data la posizione da cui partite per fare domande,
  • 9:32 - 9:36
    le mie risposte non possono soddisfarvi. Capite?
  • 9:40 - 9:48
    Chi è carnivoro non potrà saziarsi
    con cibo vegetariano. Capite?
  • 9:48 - 9:54
    Se si parte dalla mente, lei vorrà risposte
    di cui poter dire: "Ah, ho capito!"
  • 9:54 - 9:59
    ma indovinate un po',
    domani vi ritroverò con la testa fra le mani e..
  • 9:59 - 10:03
    Non sarà mai a favore del vostro vero Sé.
  • 10:05 - 10:11
    Che valore ha il vostro vero Sé?
    Che cos'è un vero Sé? Esiste?
  • 10:11 - 10:17
    Siamo tutti così originali, unici:
    "Difendi la tua unicità, sei un individuo!",
  • 10:17 - 10:24
    ci sta pure quello, ma è un fiume che scorre,
    non si può acchiappare quel tizio:
  • 10:24 - 10:29
    è solo mente, ed è quella che definite 'voi'.
  • 10:31 - 10:36
    La vita vi permette di farlo,
    finché non vi accorgete:
  • 10:36 - 10:41
    "Qui nulla è quieto o fermo,
    è sempre un fiume che scorre,
  • 10:41 - 10:45
    "ringraziamo Dio per il sonno!".
  • 10:45 - 10:49
    Rendetevi conto
    che non recrimino contro la mente...
  • 10:49 - 10:54
    Quando vi è chiaro chi siete,
    la mente è stupenda: rivela tutto ciò;
  • 10:54 - 11:00
    la coscienza rivela tramite la mente
    tutta la diversità di cui godere.
  • 11:00 - 11:04
    Sentiamo il dolce e l'amaro,
    e tutto questo va bene.
  • 11:04 - 11:10
    Pure la vita e la morte fanno parte
    del mix dello spettacolo mentale.
  • 11:10 - 11:15
    Vita, morte, tu, io, questo e quello,
    andare e venire,
  • 11:15 - 11:19
    tutto questo è nella mente, e va bene!
    Non cerco di eliminarla:
  • 11:19 - 11:26
    se per te non è un problema, è stupenda!
    Come mai ti è diventata un problema?
  • 11:26 - 11:30
    Hai una forte identità,
    che si plasma anch'essa nella mente.
  • 11:30 - 11:35
    Ma prima dell'identità,
    prima di toccare l'identità, cos'eri?
  • 11:35 - 11:40
    Da quando hai toccato l'identità,
    non sei mai stato fermo:
  • 11:40 - 11:42
    "Ora sto bene, benissimo", poi...
  • 11:42 - 11:47
    Quando la tocchi,
    ti trovi nel fiume della mente che scorre.
  • 11:47 - 11:54
    Cerchi l'immobilità, ma anche se riesci
    a ottenerne un po' nella mente,
  • 11:54 - 11:59
    a un certo punto ti annoierai:
    "Mi annoio, ora voglio un po' d'azione".
  • 11:59 - 12:06
    Quell'immobilità non è autentica,
    è solo una pausa nel flusso...
  • 12:06 - 12:09
    è una pausa apparente.
  • 12:09 - 12:14
    Bisogna essere assetati di ciò che dico!
    Vuoi intrattenimento,
  • 12:14 - 12:19
    poter dire: "Sì, ho capito; 'io' ho capito",
    tenendoti l'identità;
  • 12:19 - 12:23
    conserverai l'identità
    di quello che ha capito qualcosa,
  • 12:23 - 12:27
    e domani dove sarà?
    "Be', oggi c'è un'altra cosa"...
  • 12:27 - 12:33
    e così prosegue, ma va bene,
    perché per fortuna, da qualche parte,
  • 12:33 - 12:39
    avviene un sottile affinamento.
    Devo darlo per scontato, perché sei ancora qui,
  • 12:39 - 12:44
    altrimenti vai, torna lì
    e lasciati trasportare dal tuo fiume!
  • 12:44 - 12:51
    Cosa ti trattiene qui? Deve esserci qualcosa:
    una vitamina che nutre qualcosa in te.
  • 12:51 - 12:59
    In effetti, se sei sincero, alla tua mente
    non piaceranno queste conversazioni,
  • 12:59 - 13:07
    perché rivelano che la persona
    non è davvero affidabile e reale.
  • 13:07 - 13:12
    L'aspetto mentale della persona non è così...
    vuole godere
  • 13:12 - 13:18
    e persino avere la conoscenza della verità,
    ma non vuole esserla. Capisci?
  • 13:18 - 13:23
    Come fa a 'essere' la verità, in questo modo?
    Ecco ciò che indico.
  • 13:23 - 13:27
    [Interl. 1] Lo vedo,
    perché tu smascheri questo gioco in me,
  • 13:27 - 13:31
    e quando lo vedo
    è come se non ci fosse separazione,
  • 13:31 - 13:34
    però si può sempre offrire, e io offro questo.
  • 13:34 - 13:38
    Quando riconosco ciò che dici,
    la mente non lo vuole.
  • 13:38 - 13:44
    [Mooji] Perché non lo vuole?
    Si parla di molte cose che alla mente vanno bene;
  • 13:44 - 13:53
    parliamo di molte cose che le stanno bene:
    perché non dovrebbe piacerle questo?
  • 13:53 - 13:57
    [Interl. 2] Perché le toglie, le porta via il cibo.
  • 13:57 - 14:00
    [Mooji] Le toglie il suo cibo?
  • 14:00 - 14:07
    Non fa solo quello: in parte è così,
    ma ne svela anche l'inganno, la frode
  • 14:07 - 14:10
    che però, fa parte del gioco universale.
  • 14:10 - 14:18
    Possiamo dire che è il gioco di Dio;
    possiamo anche dire le cose in questo modo.
  • 14:18 - 14:23
    Deve essere un gioco,
    perché si possa vincere o perdere.
  • 14:23 - 14:28
    Quindi, questo fa parte del gioco,
  • 14:28 - 14:33
    ma anche il giocatore è incluso nel gioco,
    per il momento.
  • 14:35 - 14:41
    Però, c'è qualcosa che precede
    il giocatore e la partita.
  • 14:41 - 14:44
    Prima di diventare un giocatore, non lo eri,
  • 14:44 - 14:51
    e lo spettatore della partita
    non subisce la partita.
  • 14:55 - 15:00
    Non è facile capirlo con la testa.
  • 15:00 - 15:03
    [Un cane abbaia]
  • 15:11 - 15:15
    Il cane abbaia:
  • 15:15 - 15:20
    l'udire, l'azione-reazione accadono
    in ciò che non sta accadendo.
  • 15:20 - 15:23
    Riuscite a capirlo, o no?
  • 15:23 - 15:27
    Solo questo dovete sapere,
    ma continuate a ricordarvelo,
  • 15:27 - 15:31
    perché è molto facile che la mente
    voglia farne una storia:
  • 15:31 - 15:39
    "Eravamo da Bonanza, parlavamo
    e uno stupido cane inizia ad abbaiare e...",
  • 15:39 - 15:44
    ci si ricama sopra e boom, ecco fatto! Ciao!
  • 15:44 - 15:51
    Nella vita, nella mente, il cane abbaia
    e avviene una reazione,
  • 15:51 - 15:56
    ma per l'essere, nel luogo dell'essere,
    non è successo nulla,
  • 15:56 - 16:01
    non perché si difenda dagli eventi,
    ma perché non ne è coinvolto:
  • 16:01 - 16:08
    quello è il tuo spazio supremo!
  • 16:08 - 16:15
    Quando inizi a rendertene conto,
    puoi andare quasi ovunque nel mondo;
  • 16:15 - 16:21
    non per dimostrarlo, ma ti fai gli affari tuoi
    e scopri che te la cavi molto bene.
  • 16:21 - 16:24
    Non rifiuti nessuno, né giudichi.
  • 16:24 - 16:30
    È come se ci fosse un'armonia di fondo
    dentro e alla base di ogni cosa.
  • 16:30 - 16:35
    Questo non è un insegnamento, o una filosofia:
    è naturale per tutti!
  • 16:35 - 16:39
    Anche per il cane che abbaia è vero:
  • 16:39 - 16:44
    qualcosa dentro quel cane che abbaia,
    non abbaia e non è disturbato.
  • 16:44 - 16:51
    Dico questo perché pure lui è cosciente;
    anche nel cane c'è coscienza.
  • 16:51 - 16:56
    Devi capire il gioco, quello a cui partecipi;
    non è un trucco.
  • 16:56 - 17:02
    Siamo tutti qui in questo corpo esperienziale
  • 17:02 - 17:08
    a vivere l'esperienza di un puntino incredibile
    nell'universo chiamato 'Terra'
  • 17:08 - 17:14
    con tutte queste cose che accadono:
    appaiono nella mente grazie alla coscienza,
  • 17:14 - 17:21
    ma in ogni attimo c'è la possibilità di scivolare
    dietro le quinte e semplicemente essere.
  • 17:21 - 17:25
    Comunque: "Vuoi un caffè Galão?",
    "No, ne voglio uno nero",
  • 17:25 - 17:28
    tutte queste cose possono esserci,
  • 17:28 - 17:38
    ma quando hai una forte identità,
    qualcosa cambia, diventi qualcosa.
  • 17:38 - 17:42
    Il che va bene, l'abbiamo sempre fatto,
    forse per molte vite,
  • 17:42 - 17:45
    può anche andare avanti per altre vite!
  • 17:45 - 17:51
    Non c'è un Dio che aspetta:
    "Sbrigati a tornare a casa!"; no, si è liberi.
  • 17:51 - 17:55
    [Interl. 3] Ma è molto doloroso.
    [Mooji] È un dono,
  • 17:55 - 18:00
    perché il dolore e le difficoltà
    ci aiutano a spezzare l'abitudine.
  • 18:00 - 18:05
    [Interl. 3] C'è una sorta di spinta...
    [Mooji] Scusa, ripeti.
  • 18:05 - 18:11
    [Interl. 3] C'è una sorta di spinta
    ad accelerare l'affinamento di cui parli.
  • 18:11 - 18:17
    [Mooji] Non devi accelerare nulla:
    né in avanti né indietro.
  • 18:17 - 18:22
    Al centro di tutta questa dinamica c'è una quiete.
  • 18:22 - 18:26
    La quiete è superiore alla dinamica;
    la dinamica è nel tempo
  • 18:26 - 18:31
    e tutte le cose nate nel tempo
    sono temporanee e cambiano.
  • 18:31 - 18:36
    L'essere però non è...
    dà origine a tutto, ne è la causa.
  • 18:36 - 18:48
    L'autore scrive un libro, molto dinamico:
    l'autore è nel libro, ma ne è anche al di fuori.
  • 18:50 - 18:56
    Potrebbe sembrare un po' troppo... già.
  • 19:04 - 19:07
    Sì, dimmi.
  • 19:07 - 19:13
    [Interl. 3] Quando siamo seduti così con te,
    le tue parole, ciò che dici sembra...
  • 19:13 - 19:18
    sembra che accada dentro di noi,
    non è separato da...
  • 19:18 - 19:24
    [Mooji] Cosa non sta accadendo?
    Siamo tutti sottoposti a degli eventi,
  • 19:24 - 19:28
    ma ciò che tu chiami 'un evento',
    per altri non lo è;
  • 19:28 - 19:34
    ciò che entusiasma te può deprimere altri
    e lasciare indifferenti altri ancora.
  • 19:34 - 19:41
    Qualcuno qui può dare una valutazione
    di qualcosa, che sia vera per tutti?
  • 19:41 - 19:47
    La tua esperienza del mondo è un evento
    molto privato, soggettivo e momentaneo,
  • 19:47 - 19:52
    perché un attimo dopo qualcuno
    te lo ricorda e a te non interessa più.
  • 19:52 - 19:57
    Tutto ciò che nella vita appare
    tramite la mente e i sensi è così:
  • 19:57 - 20:02
    tutto scorre, e va bene!
    Non abbiamo problemi col fiume che scorre,
  • 20:02 - 20:08
    ma quando ti confondi col fiume:
    "Corro troppo, mi schianterò sulla roccia",
  • 20:08 - 20:14
    io ti dico che ti stancherai molto presto,
    e rispondi che sei già stanca:
  • 20:14 - 20:25
    il vero spettatore di questo, non si stanca,
    non si oppone al fiume, lascia scorrere.
  • 20:25 - 20:28
    C'è un aspetto di noi che scorre,
  • 20:28 - 20:35
    potremmo dire che è la coscienza danzante
    e poi c'è la coscienza immobile:
  • 20:35 - 20:40
    vale davvero la pena saperlo,
    altrimenti vivi sempre nel ​​caos.
  • 20:40 - 20:46
    Puoi vivere momenti di caos,
    sei il corpo dinamico, non puoi mozzartelo,
  • 20:46 - 20:52
    perciò puoi provare dolore e magari
    un po' di solitudine, ma non entri in crisi,
  • 20:52 - 20:58
    perché la consapevolezza più profonda sottostante
    rimane in qualche modo intatta;
  • 20:58 - 21:04
    pure in punto di morte è lì, integra,
    se ne sei consapevole.
  • 21:04 - 21:08
    Devi essere consapevole della tua coscienza.
  • 21:16 - 21:19
    In questa vita, al momento, c'è qualcosa,
  • 21:19 - 21:24
    una pulsazione in te,
    che ti spinge a cercare questa cosa
  • 21:24 - 21:31
    e per la mente è complesso, perché contrario
    all'aspetto che siamo condizionati ad avere;
  • 21:31 - 21:40
    sarebbe quasi come essere nel fiume
    e standoci dentro cercare di capirne la velocità;
  • 21:40 - 21:46
    ma l'ho detto prima:
    "Qualcosa è consapevole del fiume che scorre".
  • 21:46 - 21:53
    Però la tua esperienza è che stai scorrendo:
    "Il fiume scorre velocissimo, puoi rallentarlo?",
  • 21:53 - 21:57
    ma ti ho risposto:
    "Impara a essere di più l'osservatore"
  • 21:57 - 22:05
    e scoprirai che fare da spettatore
    è in realtà molto naturale, piacevole e vero.
  • 22:05 - 22:09
    "Devo tenere le mani in tasca
    e guardare la vita che scorre?"
  • 22:09 - 22:16
    no, il corpo è pure il fiume della vita
    che agisce. Capisci?
  • 22:16 - 22:22
    E non sto dicendo che è ovvio,
    una volta, non lo era affatto per me,
  • 22:22 - 22:26
    ma sono stato guidato, la grazia è arrivata
  • 22:26 - 22:32
    e in qualche modo qualcosa dentro di me
    era pronto, senza che io lo sapessi.
  • 22:32 - 22:38
    Ti sei trovata in un posto
    ad ascoltare qualcosa che ha risuonato in te,
  • 22:38 - 22:47
    ti ha fatto sentire perplessa, incuriosita,
    interessata, poi restia,
  • 22:47 - 22:49
    interessata e restia.
  • 22:49 - 22:55
    "Però ero come tirata dentro da qualcosa":
    da chi? [Risate]
  • 22:55 - 22:58
    È il tuo Essere a tirarti dentro,
  • 22:58 - 23:03
    ma non realizzi che è il tuo Sé, e non è personale.
  • 23:03 - 23:06
    Non si può spiegarlo fino in fondo.
  • 23:06 - 23:13
    Vedo tutti sotto la stessa luce,
    siamo tutti attirati da una calamita,
  • 23:13 - 23:17
    non capiamo bene, ma pensiamo:
    "Oggi non mi interessa;
  • 23:17 - 23:21
    "mi piace e a volte mi interessa molto, ma..."
    è così.
  • 23:21 - 23:24
    Va bene, va bene davvero:
  • 23:24 - 23:32
    quando è il momento,
    in qualche modo, semplicemente...
  • 23:32 - 23:38
    non si tratta più di una cosa logica,
    semplicemente è. Capisci?
  • 23:38 - 23:45
    Sì, al momento proviamo a collegare le cose:
    "Ah, bene, sì, ma se...",
  • 23:45 - 23:51
    dobbiamo fare anche questo, per un po',
    ma quando iniziamo davvero a...
  • 23:51 - 23:56
    Quando dopo aver scaldato l'olio,
    ci si mette il cibo da friggere,
  • 23:56 - 24:00
    all'inizio c'è un gran sfrigolio,
  • 24:00 - 24:05
    ma dopo un po' si assesta tutto
    e la cottura avviene senza rumore.
  • 24:05 - 24:11
    Così è anche per la mente:
    in qualche modo, si fa molto quieta.
  • 24:18 - 24:21
    Il messaggio dice: "I funghi sono cotti!".
  • 24:21 - 24:26
    Infatti, sulla strada per venire qui
    abbiamo incontrato un uomo
  • 24:26 - 24:30
    e ho chiesto cosa fosse ciò che portava con sé:
  • 24:30 - 24:36
    mi sembrava si trattasse di certi funghi
    che avevo assaggiato trent'anni fa.
  • 24:36 - 24:41
    Quindi ho questo all'uomo: "La vendi questa roba?".
  • 24:41 - 24:44
    Lui era anziano.
  • 24:44 - 24:50
    "Credo siano gli stessi che...",
    per me non sembrano neanche funghi.
  • 24:50 - 24:57
    Ne abbiamo comprato un pò e ho chiamato
    i ragazzi per sapere se li conoscevano.
  • 24:57 - 25:01
    Ne abbiamo comprato una busta,
    li ho portati in cucina
  • 25:01 - 25:05
    e ho chiesto di pulirli e friggermeli,
  • 25:05 - 25:11
    perché una volta li avevo mangiati impanati
    ed erano stati una delizia!
  • 25:11 - 25:17
    L'ho chiesto ai ragazzi con l'idea
    di ricomprarli poi, se erano proprio quelli.
  • 25:17 - 25:25
    Vi dicevo che se buttate qualcosa nell'olio,
    inizialmente sfrigola, poi si assesta
  • 25:25 - 25:32
    e proprio allora mi è stato mostrato
    il messaggio: "I funghi sono cotti!".
  • 25:32 - 25:35
    [Mooji] Grazie.
  • 25:39 - 25:44
    È così, e vi accorgerete che in realtà,
  • 25:44 - 25:50
    quando vivete alla velocità
    e secondo il barometro della vostra mente,
  • 25:50 - 25:53
    siete meno nella giusta sincronicità.
  • 25:53 - 26:02
    Come dicevo, l'identità personale è davvero
    la causa di tutta la sofferenza del mondo,
  • 26:02 - 26:07
    perchè la persona non è la vostra vera...
  • 26:07 - 26:12
    non è la realtà di ciò che siete,
    ma solo una forma mentale,
  • 26:12 - 26:16
    e nulla di ciò che appartiene alla mente è stabile.
  • 26:16 - 26:21
    L'identità personale è uno stato di insicurezza
  • 26:21 - 26:28
    e teme di venir messa a nudo,
    perché contiene una bugia,
  • 26:28 - 26:32
    ecco il perché dei tanti conflitti tra le persone.
  • 26:32 - 26:38
    Quindi, cerchiamo persone simili a noi,
    che non ci mettono in difficoltà.
  • 26:38 - 26:43
    [Interl. 4] Guruji, vorrei dire
    che mi sembra ci sia in me la preghiera
  • 26:43 - 26:48
    che Dio renda doloroso e faticoso
    l'essere una persona, così io...
  • 26:48 - 26:53
    [Mooji] Sì, è una preghiera molto rara.
    Lei sta dicendo:
  • 26:53 - 26:59
    "Prego che la personalità sia dolorosa per me,
    per potervi rinunciare".
  • 26:59 - 27:05
    [Interl. 4] Chiedo anche queste prove
    che mi spingono ad affrontare questa sfida
  • 27:05 - 27:11
    e prego perché continuino ad aiutarmi.
    [Mooji] Parlavamo del nostro fratello Michel:
  • 27:11 - 27:15
    poteva essere uno qualunque
    di voi che siete seduti qui.
  • 27:15 - 27:23
    Un anno fa lo era, parlavamo così
    e ieri ho assistito alla sua cremazione.
  • 27:23 - 27:31
    Si è ammalato, aveva un tumore cerebrale,
    che però lo ha aiutato a trovare la libertà.
  • 27:31 - 27:38
    Quando la forza vitale ci abbandona,
    non abbiamo tempo per le cavolate; non più.
  • 27:38 - 27:42
    Molte di queste cose giungono per grazia,
    è grazia corrosiva:
  • 27:42 - 27:51
    tante cose non vi interessano più,
    non vi toccano e scompaiono, svaniscono.
  • 27:51 - 27:58
    Durante i suoi ultimi giorni lo consideravamo
    un Avadhut e glielo dicevamo.
  • 27:58 - 28:05
    Non c'è più tempo per conversazioni
    filosofiche e tutto il resto, perché fa male;
  • 28:05 - 28:08
    lasciatela tutta quella roba,
  • 28:08 - 28:15
    se lo fate diventate puri, luminosi
    e intorno a voi iniziano ad accadere miracoli.
  • 28:15 - 28:21
    Potreste chiedere perché non vi torna l'energia,
    lui però nemmeno lo chiedeva.
  • 28:21 - 28:28
    Se siete sani e in forma, galoppate a cavallo
    e non avete il tempo di osservare.
  • 28:28 - 28:30
    Così è il gioco della vita.
  • 28:30 - 28:34
    Potreste trovarlo crudele,
    invece è bontà e benevolenza,
  • 28:34 - 28:40
    perché Dio ci dà quella che viene definita
    'possibilità di scegliere'
  • 28:40 - 28:44
    e la nostra sete
    ci porta incontro le nostre esperienze.
  • 28:44 - 28:50
    Può anche non esservi chiaro e certo,
    ma viviamo le nostre scelte e i concetti:
  • 28:50 - 28:56
    ciò che crediamo diventa il nostro profumo
    o il nostro odore, se vogliamo.
  • 28:56 - 28:58
    Funziona così.
  • 28:58 - 29:05
    Molto di ciò che pensiamo deve venir meno,
    finire contro un muro o una roccia
  • 29:05 - 29:09
    per scollarci di dosso la falsità.
  • 29:09 - 29:15
    Infatti la mente non è lo strumento
    che porta alla verità nel senso più elevato,
  • 29:15 - 29:20
    è lì per le verità relative, fenomeniche:
    questo vale, quello no.
  • 29:20 - 29:23
    Tutti voi siete venuti qui senza rendervi conto
  • 29:23 - 29:28
    che vi ci ha portati
    la forza della scoperta di voi stessi.
  • 29:28 - 29:34
    Una parte di voi vuole ancora qualcosa dal mondo
    e battibeccate ancora tra voi,
  • 29:34 - 29:39
    ma sotto tutto questo, qualcosa vi chiama
    a ciò che c'è di più elevato;
  • 29:39 - 29:45
    una parte di noi desidera ancora
    cose mondane e altro: ce l'abbiamo dentro,
  • 29:45 - 29:50
    non punto il dito contro nessuno,
    è il gioco che è fatto così.
  • 29:50 - 29:57
    Si dice che Dio abbia detto:
    "Mi cercherete, però mi troverete
  • 29:57 - 30:02
    "solo cercandomi con tutto il cuore,
    la vostra mente, l'anima e la forza".
  • 30:02 - 30:06
    Che significa?
    Tutto il resto si acquista a poco prezzo,
  • 30:06 - 30:13
    ma per trovare ciò che c'è di più prezioso,
    dobbiamo attraversare deserti, tempeste,
  • 30:13 - 30:17
    ma all'inizio, quando si presentano
    la mente non li vuole:
  • 30:17 - 30:20
    vuole solo complimenti e cose belle.
  • 30:20 - 30:27
    Però talvolta serve il ruvido per affinarci;
    si raccolgono sassi,
  • 30:27 - 30:34
    in spiaggia sono arrotondati, bellissimi,
    perché sono stati lavati e levigati dall'acqua.
  • 30:34 - 30:38
    A volte, ad alcuni serve questo, ma non a tutti,
  • 30:38 - 30:44
    perché non viviamo tutti
    allo stesso stadio del nostro potenziale:
  • 30:44 - 30:49
    abbiamo livelli di capacità diversi, no?
  • 30:49 - 30:55
    Magari la vostra famiglia non ha accesso a questo
    e siete gli unici in famiglia
  • 30:55 - 31:01
    ad avere la capacità di andare oltre,
    sarete quelli che si risvegliano,
  • 31:01 - 31:05
    ma la vostra famiglia
    non dà alcun valore alla cosa.
  • 31:05 - 31:10
    O forse sì, magari in seguito, non importa,
    non è stato previsto così,
  • 31:10 - 31:14
    le cose vanno in quest'altro modo.
  • 31:14 - 31:20
    Per un po' c'è un certo tira e molla,
    un po' di lotta:
  • 31:20 - 31:28
    "Sì, ma... però...",
    ma a poco a poco qualcosa arriva.
  • 31:28 - 31:33
    Sapete, per quanto riguarda me,
    all'inizio non era così:
  • 31:33 - 31:38
    vivevo la mia vita, andavo in giro,
    avevo le mie avventure.
  • 31:38 - 31:44
    Poi ho incontrato qualcuno,
    apparentemente per caso: un giovane cristiano.
  • 31:44 - 31:52
    È entrato nella mia vita in modo strano,
    io creavo delle vetrate, lui le aveva viste e...
  • 31:52 - 31:57
    Comunque, mi è piaciuto subito,
    era bello che non fosse insistente.
  • 31:57 - 32:02
    Parlando era molto ragionevole e aperto,
    interessante.
  • 32:02 - 32:07
    Evitavo le persone di fede,
    di solito sono molto insistenti, ma lui no,
  • 32:07 - 32:12
    e poco dopo sono giunto a un punto
    in cui un giorno gli ho chiesto:
  • 32:12 - 32:16
    "La prossimo volta che preghi,
    pregheresti per me?"
  • 32:16 - 32:21
    e lui mi ha risposto:
    "Sì, ma possiamo farlo pure ora".
  • 32:21 - 32:26
    Così ha pregato per me e io...
    Mentre pregava, io stesso chiedevo a Dio
  • 32:26 - 32:31
    di aiutarmi a capire nel cuore
    ciò che lui mi diceva.
  • 32:31 - 32:37
    E quella stessa sera
    sono stato liberato da tutta quella roba.
  • 32:40 - 32:42
    Capite?
  • 32:42 - 32:46
    E dopo questo,
    ho trascorso ancora sei anni a Londra,
  • 32:46 - 32:50
    spostandomi di qua e di là, ho lasciato il lavoro;
  • 32:50 - 32:57
    ero guidato da una forza, e quando è giunto
    il momento di salire un ulteriore gradino,
  • 32:57 - 33:03
    mi ha portato in India, perché dovevo scoprire
    qualcosa di più, senza sapere cosa.
  • 33:03 - 33:08
    Può presentarsi sotto qualunque sembianza,
    ma accade,
  • 33:08 - 33:19
    e dovevo arrivare a questo sentiero...
  • 33:19 - 33:25
    a questa via dell'Advaita, quella dell'Assoluto.
  • 33:27 - 33:40
    Possiamo dire che camminare con Dio
    costituisce un cammino di...
  • 33:40 - 33:43
    evoluzione,
  • 33:43 - 33:47
    mentre la via dell'Advaita
    è una via di dissoluzione,
  • 33:47 - 33:53
    ma l'uno e l'atra portano
    alla stessa cosa, allo stesso luogo.
  • 33:53 - 33:58
    È successo, non so come...
    Si può non sapere dove si sta andando,
  • 33:58 - 34:02
    ma si sente che il cuore dice:
    "Sì, portami di qua".
  • 34:02 - 34:09
    La forza saggia che risiede anche in voi,
    oltre la vostra mente schematica,
  • 34:09 - 34:13
    vi porta da quella parte, sempre più.
  • 34:13 - 34:20
    Ed è proprio questa che mi porta anche qui,
    a parlare con voi.
  • 34:20 - 34:23
    [Interl. 2] Guruji, seguirò la tua via.
  • 34:26 - 34:30
    [Mooji] La mia via è molto semplice, molto diretta.
  • 34:30 - 34:37
    Altri percorsi forse sono più lenti e tortuosi,
    non lo so, ma ognuno deve seguire il suo.
  • 34:37 - 34:45
    Se ho l'occasione indico direttamente qualcosa,
    ma che non giunge dalla mente, viene prima.
  • 34:45 - 34:49
    Quando si arriva a questo, allora una...
  • 34:49 - 34:54
    La forza dell'abitudine
    vuole seguire una certa strada,
  • 34:54 - 35:01
    ma qualcosa le si oppone e dice:
    "No, lascia questo, lascialo, vieni invece qui".
  • 35:01 - 35:07
    Se riuscite a darle retta,
    potete sentirvi sollevati da tutto.
  • 35:07 - 35:13
    Tutti i percorsi impiegano un certo tempo
    per portarvi da qualche parte,
  • 35:13 - 35:20
    invece quello diretto riflette ciò che è già qui.
  • 35:20 - 35:24
    Solo che bisogna essere pronti,
  • 35:24 - 35:29
    e nessuno può sapere se lo siete,
    nemmeno voi stessi.
  • 35:29 - 35:34
    [Interl. 5] L'ascolto avviene nel cuore.
    [Mooji] Come?
  • 35:34 - 35:39
    [Interl. 5] L'ascolto di cui hai parlato
    si svolge più nel cuore
  • 35:39 - 35:46
    e quando ti incontro avviene un'espansione.
    [Mooji] L'ascolto di cui parlo,
  • 35:46 - 35:51
    è come se approdasse a una rivelazione.
  • 35:51 - 35:55
    Non è che ascolti e poi dici:
    "Bene, ora lo faccio",
  • 35:55 - 36:00
    è come se fossi in cerca delle tue chiavi
    in una stanza buia:
  • 36:00 - 36:04
    cerchi a tastoni, perché non vedi niente,
  • 36:04 - 36:08
    poi viene accesa una luce,
    vedi e afferri quel che cercavi.
  • 36:08 - 36:15
    È fatta, la ricerca è finita.
    Questo dimostra che la cosa è sempre stata lì.
  • 36:15 - 36:18
    Bene, grazie gente!
  • 36:22 - 36:28
    Bene, possiamo rimettere a posto i tavoli
    e il resto.
  • 36:28 - 36:33
    Tu non hai mangiato il tuo panino! [Risate]
  • 36:46 - 36:49
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    Tutti i diritti riservati
  • 36:49 - 36:55
    Nessun estratto di questa registrazione può essere
    riprodotto senza il consenso scritto di Mooji Media Ltd.
Title:
Prima dell'identità, cosa sei?
Description:

In questo incontro spontaneo al caffè del villaggio, Moojibaba condivide la sua indicazione semplice e diretta con un piccolo gruppo del sangha. Con una chiarezza senza compromessi, dimostra il potere di riconoscere lo spazio della pura percezione, non toccato dagli eventi della vita o dagli stati transitori della mente.

"Sto solo indicando ciò che è immutabile in te, indipendentemente dalla situazione".

Una volta che tocchi l'identità, ti trovi nel fiume che scorre della mente.
Il tuo Essere non è coinvolto negli eventi: quello è il tuo spazio supremo".

Monte Sahaja, Portogallo
24 marzo 2025

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Video Language:
English, British
Duration:
36:58

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