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Forse Darwin aveva ragione?! | Leonardo Frontani | TEDxTrento

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    È molto bello essere qui, anche se,
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    per grande parte della scienza,
    non avremmo dovuto esserci.
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    In effetti, durante l'era glaciale,
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    avremmo dovuto trovare
    la nostra estinzione,
  • 0:18 - 0:21
    invece, mi pare, a giudicare
    dal numero delle persone che vedo,
  • 0:21 - 0:22
    che non è andata così.
  • 0:23 - 0:29
    Sono venuto a raccontarvi quella
    che io ritengo essere una bella storia.
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    Una storia di una specie magnifica
    che ha avuto tanta paura.
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    Quindi vi parlerò della loro paura
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    - che poi, in effetti,
    è anche la nostra paura -
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    e poi vi parlerò della mente.
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    La mente che, in questo incessante
    tentativo di farci sopravvivere,
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    non esita a imbrogliarci.
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    Infine vi parlerò del coraggio.
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    Il coraggio è una cosa
    che abbiamo inventato
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    per difenderci da noi stessi.
  • 0:59 - 1:00
    Io ho paura;
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    come homo sapiens ho tanta paura.
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    Qualcuno mi ha chiesto:
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    “Ma cos'è questa fissazione per la paura?
    Perché ti interessa così tanto la paura?”
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    Io sono formatore, un educatore,
    ho lavorato per tanti anni
  • 1:14 - 1:16
    con i gruppi e con le persone singole.
  • 1:16 - 1:18
    Ho scoperto quanto la paura
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    possa essere capace di bloccare
    tutte le nostre aspirazioni.
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    La paura ha il sapore
    del metallo sulla lingua.
  • 1:26 - 1:30
    Ricorda un po’ quello del sangue,
    non so se avete presente.
  • 1:30 - 1:33
    È qualcosa che veramente può disturbarci.
  • 1:33 - 1:37
    La peggiore di tutte è
    la paura della paura.
  • 1:38 - 1:42
    Funziona con i pregiudizi, preconcetti
    e le preoccupazioni.
  • 1:42 - 1:45
    “Pre”, appunto, prima che succedano,
  • 1:45 - 1:47
    e fa venir fuori
    quelle vocine che sentiamo
  • 1:47 - 1:53
    e che io, in questo momento, sento:
    “Lascia perdere, vai via, non è il caso!
  • 1:53 - 1:56
    Ma sei sicuro che puoi
    hai abbastanza informazioni?
  • 1:56 - 2:01
    Ma dai che non ti piace? Non è per te!
    Dai, ti guardano tutti!”
  • 2:01 - 2:05
    Ecco, questo è un meccanismo complesso
    e anche molto semplice.
  • 2:05 - 2:09
    Il meccanismo funziona più o meno così:
  • 2:09 - 2:13
    la nostra mente recepisce dei dati,
    degli stimoli dall'esterno.
  • 2:13 - 2:15
    Immediatamente scatta un allarme
  • 2:15 - 2:18
    e inonda il sangue con sostanze
    che ci fanno reagire.
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    Le reazioni sono di tre tipi.
  • 2:21 - 2:25
    La prima è: scappare;
  • 2:25 - 2:30
    la seconda è: combattere
    e la terza è: bloccarsi.
  • 2:30 - 2:35
    Ecco, devo dire che questa nostra mente
    lo fa per proteggerci,
  • 2:35 - 2:38
    ha un grosso interesse
    a farci arrivare a fine della corsa.
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    Ma è anche un po' egoista,
    perché pensa a se stessa.
  • 2:41 - 2:44
    Pensa a proteggere se stessa,
    a consumare poche energie,
  • 2:45 - 2:51
    ha questo istinto di autoconservazione
    e, per fare questo, non esita a mentirci.
  • 2:51 - 2:52
    Ci manda delle immagini
  • 2:52 - 2:55
    che non sono la realtà,
    non sono la verità.
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    Per esempio, io cammino in un bosco;
  • 2:58 - 3:02
    vedo un ramo dalla forma sinusoidale
    a terra e, immediatamente,
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    ecco l'immagine di un serpente!
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    Mi proteggo, ma non è la verità,
    è una bugia.
  • 3:08 - 3:14
    In questo modo la nostra mente
    può trasformarsi in un’entità bloccante
  • 3:14 - 3:19
    e, in qualche modo,
    diventa un pessimo padrone.
  • 3:19 - 3:23
    Mi chiedo e vi chiedo
    se non vi è mai capitato
  • 3:23 - 3:27
    di cercare di fare la scelta giusta,
    la cosa giusta.
  • 3:27 - 3:33
    "Faccio la cosa giusta, ci penso.
    Pensaci più volte prima di agire!"
  • 3:33 - 3:36
    Ma cos'è la cosa giusta in assoluto?
  • 3:36 - 3:39
    Ogni volta che scegliamo,
    lasciamo da parte altre cose.
  • 3:39 - 3:42
    Quanti di noi, a causa della paura,
  • 3:42 - 3:46
    non portano sulle spalle
    qualche rimorso o qualche rimpianto?
  • 3:48 - 3:51
    Bene, per capire come funziona
    tutto questo
  • 3:51 - 3:54
    mi sono permesso di tornare indietro
    nel tempo
  • 3:54 - 3:55
    e vedere come l'evoluzione,
  • 3:55 - 3:58
    in qualche modo, ha condizionato
    questa storia.
  • 3:58 - 4:01
    Ricordate che il coraggio
    lo abbiamo inventato
  • 4:01 - 4:05
    e lo abbiamo inventato proprio
    per difenderci dalla nostra paura.
  • 4:06 - 4:11
    Parliamo del nostro antenato,
    l'homo sapiens, 100.000 anni fa.
  • 4:11 - 4:15
    Vivevamo in un ambiente naturale
    abbastanza confortevole:
  • 4:15 - 4:17
    un bel po' di risorse a disposizione,
  • 4:17 - 4:22
    qualche predatore di troppo,
    ma comunque si viveva una vita decente.
  • 4:22 - 4:26
    Poi, improvvisamente, dei cambiamenti
    climatici repentini
  • 4:26 - 4:30
    - repentini si fa per dire,
    perché si parla di ere -
  • 4:30 - 4:35
    hanno trasformato il nostro ambiente
    naturale da così a così: la savana.
  • 4:35 - 4:39
    E nella savana non ci sentivamo
    più tanto a nostro agio:
  • 4:39 - 4:45
    c'erano molti predatori e l'homo sapiens
    non voleva fare da pasto a leoni e iene.
  • 4:46 - 4:49
    Così, per qualche motivo inspiegabile,
  • 4:49 - 4:53
    70.000 anni fa, ha deciso
    di puntare verso Nord ed è partito.
  • 4:53 - 4:56
    Un viaggio incredibile,
    un viaggio verso l'ignoto,
  • 4:56 - 5:01
    verso l'incertezza:
    un viaggio di 70.000 anni, pensate!
  • 5:01 - 5:06
    Diretto verso Nord alla scoperta,
    affrontando l'ignoto.
  • 5:06 - 5:07
    L'ignoto diventa un'opportunità.
  • 5:08 - 5:12
    Con loro avevano tanta paura
  • 5:12 - 5:15
    e qualche attrezzo o utensile di selce.
  • 5:15 - 5:16
    Niente più.
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    In 70.000 anni si imparano
    però tante cose.
  • 5:21 - 5:23
    E l'homo sapiens ha voluto sempre
  • 5:23 - 5:25
    esplorare ed innovare,
  • 5:25 - 5:27
    esplorare ed innovare,
  • 5:27 - 5:32
    finché alla fine non ha trovato
    il continente Europeo
  • 5:32 - 5:36
    e lì ha trovato una culla
    dove, in qualche modo, fermarsi,
  • 5:36 - 5:38
    ma sempre continuando
    ad esplorare e innovare.
  • 5:40 - 5:45
    Poi, 40.000 anni fa, probabilmente
    durante una battuta di caccia,
  • 5:45 - 5:49
    si imbatte nel suo cugino più
    sofisticato e anche più affascinante:
  • 5:49 - 5:51
    l'homo di Neanderthal.
  • 5:52 - 5:54
    L'homo di Neanderthal
  • 5:55 - 5:58
    è forte, è veloce,
  • 5:58 - 6:01
    è perfettamente adattato ai climi freddi,
  • 6:02 - 6:05
    è un predatore incredibilmente efficace.
  • 6:05 - 6:10
    E i due, per un po' di tempo,
    Condividono tante esperienze
  • 6:11 - 6:14
    e, probabilmente, anche un po' di DNA.
  • 6:15 - 6:18
    E cosa succede?
  • 6:18 - 6:21
    Che adottano comportamenti
    completamente diversi.
  • 6:21 - 6:24
    I tempi sono duri per tutti,
    ma l'homo sapiens decide
  • 6:24 - 6:27
    di praticare il nomadismo:
    non si ferma mai,
  • 6:27 - 6:29
    non si accontenta di quello che ha,
  • 6:29 - 6:32
    vuole vedere dietro le montagne,
    cerca la Grande Acqua, esplora.
  • 6:33 - 6:37
    Il neanderthal vive in una piccola zona,
    la sfruttra al massimo e,
  • 6:37 - 6:40
    quando le risorse vengono a mancare,
    l'abbandona.
  • 6:41 - 6:45
    Sapiens osa unirsi ad altri individui,
  • 6:45 - 6:47
    esterni al gruppo familiare
  • 6:47 - 6:49
    e quindi rischia anche un po'.
  • 6:49 - 6:54
    Questo per scambiare conoscenze
    e crea le prime proto-tribù.
  • 6:54 - 6:58
    Neanderthal invece: gruppo familiare,
    poche persone, pochi individui
  • 6:58 - 7:04
    e, ovviamente, soffre
    dell'impoverimento del codice genetico
  • 7:04 - 7:06
    e della mortalità femminile.
  • 7:07 - 7:12
    Sapiens innova sempre: sembra
    incessantemente interessato a migliorare.
  • 7:12 - 7:15
    I suoi utensili cambiano e diventano
  • 7:15 - 7:18
    sempre più sofisticati
    e anche le tecniche di caccia.
  • 7:18 - 7:22
    Neanderthal, invece, per migliaia di anni
    fa sempre le stesse cose.
  • 7:23 - 7:27
    Infine sapiens inventa il linguaggio:
  • 7:27 - 7:32
    un codice sofisticato che serve a
    scambiarsi la conoscenza e saperi.
  • 7:33 - 7:36
    Neanderthal non ha molto da condividere
  • 7:36 - 7:41
    e quindi: sapiens sopravvive;
    neanderthal si estingue.
  • 7:43 - 7:44
    Darwin,
  • 7:45 - 7:49
    il nostro amato Darwin, aveva ragione:
  • 7:49 - 7:53
    è la specie più capace di adattarsi
    al cambiamento a sopravvivere
  • 7:53 - 7:56
    e sicuramente lo fa a spese
    di quella più forte.
  • 7:56 - 7:59
    E così è stato dal punto
    di vista biologico, ma non solo:
  • 7:59 - 8:02
    anche dal punto di vista
    dei comportamenti!
  • 8:03 - 8:07
    I nostri progenitori hanno avuto
    il coraggio di adottare
  • 8:07 - 8:11
    comportamenti sociali nuovi
    ed efficaci in un contesto
  • 8:11 - 8:14
    di continuo cambiamento,
    come quello dell'era glaciale.
  • 8:16 - 8:20
    In ogni homo sapiens, proprio in tutti,
  • 8:20 - 8:24
    esiste un'innata spinta ad osare
    per affrontare la paura.
  • 8:25 - 8:29
    Noi siamo una specie che ha
    un'incredibile capacità di desiderare
  • 8:30 - 8:32
    e questo ci espone all'incertezza.
  • 8:32 - 8:37
    Dopo di me, su questo palco,
    sentirete storie incredibili:
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    persone che si sono perse
    in oceani in tempesta,
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    altri che stanno immaginando addirittura
    un viaggio su Marte,
  • 8:44 - 8:48
    persone che hanno sfidato malattie
    molto serie e inabilitanti,
  • 8:49 - 8:52
    e lo hanno fatto sempre senza cercare
    l'assoluta sicurezza,
  • 8:53 - 8:56
    perché l'assoluta sicurezza impedisce
  • 8:57 - 8:59
    il soddisfacimento
    delle nostre aspirazioni.
  • 9:01 - 9:05
    E allora sono venuto qui a dirvi
  • 9:05 - 9:09
    che nella mia esperienza professionale
  • 9:09 - 9:12
    ho scoperto che la paura
    ha un'origine biologica
  • 9:12 - 9:15
    e sarà sempre con noi,
    non si può eliminare.
  • 9:15 - 9:17
    Non possiamo non avere paura.
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    Il coraggio, invece, è un'altra cosa:
    il coraggio è una competenza.
  • 9:22 - 9:26
    Il coraggio si impara,
    il coraggio si allena,
  • 9:28 - 9:33
    il coraggio è la quantità di incertezza
    con la quale siamo disposti a convivere.
  • 9:34 - 9:39
    Se noi coglieremo quest'opportunità,
    riusciremo a crescere
  • 9:39 - 9:44
    e fare del cambiamento
    una vera nuova chance.
  • 9:46 - 9:50
    In questo modo mi potrò permettere di dire
  • 9:50 - 9:56
    che la mia mente da pessimo padrone
    diventerà ottimo servitore.
  • 9:58 - 10:01
    E allora, in questi tempi di incertezza,
  • 10:01 - 10:06
    dove questo mondo sembra andare talmente
    veloce da non potergli star dietro,
  • 10:06 - 10:11
    tutto cambia e siamo un pò
    sopraffatti dagli eventi.
  • 10:11 - 10:14
    In questi tempi, credo che sia utile avere
  • 10:14 - 10:19
    una donna e un uomo nuovo:
    neo sapiens, appunto,
  • 10:19 - 10:21
    non più homo sapiens.
  • 10:22 - 10:25
    Non abbiamo più bisogno di altri muri,
  • 10:26 - 10:29
    di filo spinato, di leggi
  • 10:29 - 10:32
    che regolano tutto quello che ci circonda,
  • 10:32 - 10:37
    non abbiamo bisogno di unirci
    in altre tribù che combattono
  • 10:37 - 10:39
    nuove tribù sotto simboli antichi.
  • 10:41 - 10:44
    Sapiens sopravvive ad ogni simbolo
    e ad ogni ideologia.
  • 10:46 - 10:49
    Non abbiamo bisogno di tante abilità
    e nuove tecnologie,
  • 10:49 - 10:53
    quanto di avere empatia
    ed esercitare comprensione.
  • 10:53 - 10:55
    Ci serve umanità.
  • 10:57 - 11:00
    È tanta roba, ma, tranquilli,
  • 11:01 - 11:03
    queste cose non dobbiamo farle da soli.
  • 11:05 - 11:09
    Guardatevi intorno: chi sono
    queste persone sedute vicino a voi?
  • 11:09 - 11:13
    Chi c'è in questo teatro?
    Girate la testa, guardateli!
  • 11:13 - 11:16
    Chi sono tutti questi?
    Perché sono venuti qui oggi?
  • 11:16 - 11:20
    Perché avete scelto di dedicare
    Questa giornata al TED?
  • 11:20 - 11:23
    Con chi avete scelto di venire al TED?
  • 11:23 - 11:25
    Questa è la nostra tribù!
  • 11:26 - 11:29
    Questa è la tribù con cui dobbiamo
    imparare a riunirci di nuovo,
  • 11:29 - 11:31
    ma veramente, come hanno fatto
    i nostri progenitori.
  • 11:32 - 11:37
    È importantissimo imparare,
    ri-imparare a comunicare con profondità
  • 11:37 - 11:40
    e a condividere i nostri bisogni.
  • 11:40 - 11:45
    È importante essere generosi
    e condividere i nostri saperi,
  • 11:45 - 11:48
    mettere le competenze al servizio
    di una grande tribù.
  • 11:49 - 11:51
    Ma, soprattutto, è importante
  • 11:51 - 11:54
    avere il coraggio di cambiare tutto.
  • 11:56 - 12:00
    Se riusciremo a cogliere
    questo insegnamento,
  • 12:01 - 12:04
    se ci riusciremo,
    avremo un'opportunità.
  • 12:05 - 12:09
    E, per questo motivo, io vi dico
  • 12:09 - 12:14
    che la grande opportunità di crescere
    e di progredire, per la razza umana,
  • 12:14 - 12:18
    passa attraverso la necessità
    di accettare l'incertezza.
  • 12:19 - 12:22
    E, in questo modo, ci riusciremo,
  • 12:22 - 12:26
    come 70.000 anni fa, come sempre.
  • 12:27 - 12:29
    E allora vi chiedo:
  • 12:30 - 12:34
    qual è la quantità di incertezza
    che siete disposti ad accettare oggi?
  • 12:36 - 12:42
    Qual'è la sfida che volete raccogliere
    oggi, in questo teatro?
  • 12:42 - 12:45
    Darwin aveva ragione:
    se non cambio mi estinguo.
  • 12:46 - 12:49
    E questa qui è la chiave
    della nostra sopravvivenza.
  • 12:51 - 12:52
    Grazie per aver ascoltato.
  • 12:52 - 12:54
    [Applausi]
Title:
Forse Darwin aveva ragione?! | Leonardo Frontani | TEDxTrento
Description:

Sopravvivi! Per migliaia di anni la paura ha assolto alla funzione di tenerci in vita nell’incertezza. La quantità d’incertezza con la quale siamo disposti a convivere si chiama coraggio: attitudine o competenza da allenare? In questa sfida, con noi da sempre, la nostra tribù Neo-sapiens.

Facilitatore e formatore comportamentale.

Questo intervento si è tenuto ad un evento TEDx locale, organizzato in maniera indipendente dalle conferenze TED.

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Video Language:
Italian
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
13:05

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