< Return to Video

Oceani di plastica: una vera e propria emergenza globale | Craig Leeson | TEDxPitic

  • 0:08 - 0:15
    Sono cresciuto sulla spiaggia
    di una splendida isola, la Tasmania.
  • 0:16 - 0:21
    Ho avuto la possibilità di incontrare
    e interagire con creature incredibili
  • 0:22 - 0:26
    ed è lì che è nato
    il mio profondo legame con l'oceano.
  • 0:27 - 0:31
    La Tasmania è una delle isole
    più belle del nostro pianeta,
  • 0:31 - 0:35
    ma 30 anni fa la città dove sono cresciuto
    aveva un problema terribile.
  • 0:35 - 0:40
    L'oceano era inquinato dagli scarichi
    delle industrie pesanti,
  • 0:40 - 0:44
    tra cui una fabbrica per la produzione
    di cellulosa e pasta di legno,
  • 0:44 - 0:47
    un mattatoio e un impianto
    per la produzione di vernici.
  • 0:47 - 0:52
    Causavano eruzioni cutanee
    a nuotatori e surfisti,
  • 0:52 - 0:55
    che quando uscivano dall'acqua
    avevano gli occhi rossi e irritati.
  • 0:56 - 0:58
    La città di Burnie, all'epoca,
  • 0:58 - 1:01
    aveva una delle più alte percentuali
    di tumori in Australia.
  • 1:02 - 1:07
    Seguendo l'esempio delle tre generazioni
    di giornalisti della mia famiglia,
  • 1:08 - 1:10
    ho intrapreso una missione investigativa
  • 1:10 - 1:14
    per scoprire se quelle industrie
    fossero effettivamente responsabili
  • 1:14 - 1:16
    per l'incidenza di malattie
  • 1:16 - 1:21
    e per le pessime condizioni
    dell'ecosistema costiero.
  • 1:22 - 1:26
    Mi sono quindi rivolto a un laboratorio,
    per far analizzare le acque di Burnie,
  • 1:26 - 1:29
    che ha rilevato che lo scarico della
    produzione di cellulosa e pasta di legno
  • 1:29 - 1:32
    conteneva clori organici,
  • 1:32 - 1:37
    nei quali erano contenute pericolose
    diossine che provocano il cancro.
  • 1:38 - 1:40
    Mostrai quindi i risultati
    alle autorità statali
  • 1:40 - 1:42
    e al ministro dell'ambiente,
  • 1:42 - 1:44
    che ammise per la prima volta
  • 1:44 - 1:47
    che il governo era al corrente
    della presenza di clori e diossine
  • 1:48 - 1:52
    e della loro pericolosità,
    ma non avevano informato la popolazione.
  • 1:52 - 1:57
    Pubblicai le mie ricerche
    sul giornale locale,
  • 1:58 - 2:02
    che generarono un'ondata
    di proteste in tutta l'Australia.
  • 2:04 - 2:09
    I giornali nazionali nominarono Burnie
    "la città più inquinata in Australia".
  • 2:09 - 2:12
    Vi posso dire che non ero molto amato
    dalle autorità locali per il turismo.
  • 2:13 - 2:16
    Allora avevo 20 anni.
  • 2:18 - 2:20
    Poco dopo la pubblicazione della notizia,
  • 2:20 - 2:22
    le industrie iniziarono a chiudere.
  • 2:23 - 2:29
    Oggi le acque attorno alla costa di Burnie
    sono tra le più limpide
  • 2:29 - 2:33
    e i pesci vi hanno fatto ritorno.
  • 2:34 - 2:38
    È così che ho capito il potere dei media.
  • 2:42 - 2:46
    Mentre ampliavo
    le mie conoscenze sui media
  • 2:47 - 2:50
    attraverso giornali, radio e televisione,
  • 2:51 - 2:53
    è nata la mia passione per il cinema.
  • 2:53 - 2:59
    I film mi permisero di raccontare storie,
    di creare documentari
  • 2:59 - 3:03
    che davano voce a creature silenzione
    come i vermi della mia infanzia.
  • 3:05 - 3:11
    Ma nutrivo anche un amore profondo
    per una particolare specie
  • 3:11 - 3:14
    su cui avevo investito
    molto tempo da bambino.
  • 3:14 - 3:18
    Era la balenottera azzurra,
    un essere gigantesco,
  • 3:18 - 3:21
    ma molto timido.
  • 3:22 - 3:27
    Ebbi l'opportunità di fare un documentario
    al largo della costa sud dello Sri Lanka.
  • 3:27 - 3:30
    Per me fu la coronazione
    del sogno di una vita.
  • 3:30 - 3:34
    Le balenottere azzurre sono gli animali
    più grandi mai esistiti.
  • 3:34 - 3:36
    Sono più grandi di qualsiasi dinosauro.
  • 3:36 - 3:38
    Raggiungono una lunghezza
    di circa 37 metri
  • 3:38 - 3:41
    e hanno un cuore grande
    quanto una macchina.
  • 3:41 - 3:43
    Sono state cacciate
    quasi fino all'estinzione,
  • 3:43 - 3:46
    e per questo sono estremamente schive.
  • 3:46 - 3:51
    Trovarle è come cercare
    un ago gigante in un immenso pagliaio.
  • 3:52 - 3:56
    Navigammo su e giù per la costa
    dello Sri Lanka per settimane intere
  • 3:56 - 3:58
    alla ricerca di quelle balene.
  • 3:58 - 4:02
    Se vedevamo un soffio d'acqua
    in lontananza, ci avvicinavamo.
  • 4:02 - 4:05
    Mettevamo le macchine fotografiche
    nelle custodie subacquee,
  • 4:06 - 4:10
    mandavamo le nostre squadre in acqua,
    ci dirigevamo verso le balene,
  • 4:10 - 4:12
    e poi non le vedevamo più.
  • 4:12 - 4:16
    E questo succedeva ogni santo giorno.
  • 4:16 - 4:19
    E se volete sapere
    cosa si prova a impazzire,
  • 4:20 - 4:23
    continuate a cercare in un oceano,
    vasto e sconfinato,
  • 4:23 - 4:25
    giorno, dopo giorno, dopo giorno.
  • 4:26 - 4:29
    È così che il caffè divenne
    il mio migliore amico.
  • 4:30 - 4:34
    Cercammo nelle vicinanze
    di un monte sottomarino,
  • 4:34 - 4:36
    una zona in cui abbonda il krill,
  • 4:36 - 4:38
    trascinato dalle correnti.
  • 4:38 - 4:41
    Sapevamo che lì le avremmo trovate,
    perché si nutrono di krill.
  • 4:41 - 4:43
    Non ne trovammo nemmeno una.
  • 4:43 - 4:47
    Ma quello che trovammo
    fu senza dubbio significativo.
  • 4:47 - 4:50
    Era una discarica
    di plastica galleggiante.
  • 4:51 - 4:56
    Una gigantesca macchia di detriti
    a perdita d'occhio.
  • 4:57 - 5:02
    Conteneva vecchie reti da pesca, scatole
    per esche, bottiglie di plastica,
  • 5:02 - 5:07
    accendini usati e biscotti nemmeno aperti:
    gli scarti dell'umanità.
  • 5:07 - 5:10
    Era davvero spaventoso.
  • 5:10 - 5:14
    Era il segnale di una tragedia imminente.
  • 5:15 - 5:17
    All'epoca non lo sapevamo.
  • 5:17 - 5:20
    Continuammo a cercare le balene
    per tre settimane
  • 5:20 - 5:22
    ma il tempo a nostra disposizione finì.
  • 5:22 - 5:26
    Dovevamo ritornare in porto
    perché il nostro visto stava per scadere.
  • 5:26 - 5:29
    Ma io sono una persona
    incredibilmente testarda
  • 5:29 - 5:35
    e non ero arrivato fino a quel punto
    per gettare la spugna così facilmente.
  • 5:35 - 5:40
    Mi rifiutai di mettere via
    le macchine fotografiche
  • 5:40 - 5:45
    e non permisi di riporre
    le bombole nella stiva.
  • 5:47 - 5:51
    Avevo intenzione di sfruttare al massimo
    ogni istante trascorso in mare.
  • 5:52 - 5:57
    Quando qualcuno grida "Balena",
    avverti una forte scarica di adrenalina.
  • 5:58 - 6:02
    Qualcuno urlò "Balena",
    e la mia adrenalina andò alle stelle.
  • 6:03 - 6:09
    Lì, a 100 metri dalla nostra prua,
    una nuvola di vapore acqueo:
  • 6:10 - 6:11
    (Imita il soffio)
  • 6:11 - 6:13
    alta e ben visibile.
  • 6:15 - 6:17
    Spegnemmo i motori della barca,
  • 6:18 - 6:21
    mandammo in acqua i sommozzatori
    con le macchine fotografiche,
  • 6:21 - 6:23
    e io mi immersi con l'equipaggio.
  • 6:23 - 6:28
    Nuotammo lentamente verso
    un branco di balene.
  • 6:28 - 6:31
    Avvicinandoci ci accorgemmo
    che era una famiglia di otto esemplari,
  • 6:31 - 6:35
    e tra questi otto esemplari
    c'era anche un giovane.
  • 6:35 - 6:38
    E quando dico "giovane",
    intendo lungo 15 metri.
  • 6:39 - 6:42
    Ed era tanto curioso
    nei nostri confronti quanto noi nei suoi.
  • 6:42 - 6:47
    Con un colpo della sua grande coda
    scese in profondità e non lo vedemmo più,
  • 6:47 - 6:51
    poi, qualche istante dopo,
    emerse tra i nostri obiettivi.
  • 6:52 - 6:54
    Per la prima volta
  • 6:54 - 6:57
    ottenemmo le riprese subacquee
    di un giovane esemplare
  • 6:57 - 6:59
    di balenottera azzurra.
  • 7:00 - 7:03
    Fu un momento davvero unico per noi.
  • 7:04 - 7:07
    Mentre ritornavamo verso il porto
    riflettei sugli scatti
  • 7:07 - 7:11
    e mi resi conto che queste balene
    si riposavano e probabilmente si nutrivano
  • 7:11 - 7:15
    proprio dove avevamo ripreso
    la discarica di plastica galleggiante.
  • 7:16 - 7:20
    Quando le balenottere azzurre si nutrono,
    spalancano la bocca
  • 7:20 - 7:24
    e risucchiano migliaia di litri d'acqua,
    che viene poi espulsa,
  • 7:24 - 7:28
    mentre il krill viene trattenuto
    tra i fanoni, la loro dentatura.
  • 7:28 - 7:32
    Ma le balene non distinguono
    il krill dalla plastica.
  • 7:34 - 7:40
    Per noi la spedizione nello Sri Lanka
    fu l'inizio di un'incredibile ricerca
  • 7:41 - 7:43
    che fece sorgere
    più domande che risposte:
  • 7:43 - 7:46
    se le balene si nutrivano della plastica
  • 7:46 - 7:49
    in un ambiente incontaminato
    come l'Oceano Indiano,
  • 7:49 - 7:54
    cosa stava succedendo alla fauna marina
    degli oceani in altre aree del pianeta?
  • 7:54 - 8:01
    E dei 350 milioni di tonnellate
    di plastica prodotti quell'anno,
  • 8:01 - 8:04
    quante andavano a finire nell'oceano?
  • 8:04 - 8:08
    E se la fauna marina degli oceani
    del mondo si stesse nutrendo di plastica,
  • 8:08 - 8:10
    e noi siamo in cima
    alla catena alimentare,
  • 8:10 - 8:13
    cosa comportava tutto ciò
    per la nostra salute?
  • 8:13 - 8:18
    Riunimmo squadre, equipaggi e scienziati
  • 8:18 - 8:23
    e viaggiammo intorno al mondo
    per quattro anni in 20 luoghi diversi
  • 8:23 - 8:27
    per rispondere alle domande
    per il nostro film "A Plastic Ocean".
  • 8:28 - 8:30
    Le nostre ricerche furono implacabili.
  • 8:30 - 8:35
    Per esempio, scoprimmo
    che il 70% della plastica affonda.
  • 8:36 - 8:40
    Ciò che avevamo visto
    era solo la punta dell'iceberg,
  • 8:40 - 8:44
    e così noleggiammo
    una nave da ricerca e due sottomarini
  • 8:44 - 8:46
    e andammo nel Mar Mediterraneo
  • 8:46 - 8:49
    per esplorarne il fondale,
  • 8:49 - 8:51
    1.600 metri sotto la superficie,
  • 8:51 - 8:55
    per vedere cosa succedeva
    alla plastica in assenza di luce,
  • 8:55 - 8:57
    in assenza di ossigeno.
  • 8:58 - 9:00
    Viaggiammo per migliaia di chilometri
  • 9:00 - 9:04
    fino al Pacifico, su isole dove
    gli uccelli marini ingerivano plastica,
  • 9:04 - 9:06
    scambiandola per cibo.
  • 9:07 - 9:14
    Una delle immagini più forti del film
    è un piccolo ed eroico uccello marino,
  • 9:14 - 9:15
    la berta.
  • 9:15 - 9:20
    Questi uccelli, ancora pulcini,
    morivano a centinaia
  • 9:20 - 9:22
    su un'isola chiamata Isola di Lord Howe.
  • 9:23 - 9:26
    E quando aprimmo
    lo stomaco di questi uccelli
  • 9:26 - 9:30
    lo trovammo pieno di plastica.
  • 9:31 - 9:34
    In particolare, in un pulcino
  • 9:34 - 9:39
    trovammo 272 pezzi di plastica,
  • 9:40 - 9:44
    l'equivalente di circa 12 pizze
    se si ingerissero tutte insieme
  • 9:44 - 9:46
    e si tenessero nel proprio stomaco.
  • 9:46 - 9:49
    Riuscite a immaginare il dolore
    provato da questo animale?
  • 9:50 - 9:54
    Aprendone altri trovammo
    un tappo di bottiglie rosso
  • 9:55 - 9:56
    e in quel momento capii
    che quel tappo
  • 9:56 - 10:02
    potevo averlo gettato io anni prima
  • 10:02 - 10:05
    senza pensare alle conseguenze
    delle mie azioni.
  • 10:06 - 10:10
    Se io che sono un surfista, un sub,
    e un esploratore marino
  • 10:10 - 10:14
    non ero consapevole delle conseguenze
    delle mie azioni sull'ambiente
  • 10:15 - 10:16
    otto anni fa,
  • 10:16 - 10:20
    come potrei pretendere che chiunque
    altro comprendesse le proprie?
  • 10:20 - 10:27
    Dovevamo aprire gli occhi alla gente,
    e "A Plastic Ocean" ci avrebbe aiutati.
  • 10:30 - 10:33
    Gli scienziati ci dicono
  • 10:33 - 10:39
    che ogni anno riversiamo
    tra le 8 e le 12 tonnellate di plastica
  • 10:39 - 10:42
    negli oceani.
  • 10:43 - 10:46
    Come diavolo abbiamo permesso
    che accadesse?
  • 10:47 - 10:52
    La risposta è semplice, ci avevano detto
    che la plastica ci semplificava la vita:
  • 10:53 - 10:55
    non avremmo più dovuto lavare i piatti,
  • 10:55 - 10:57
    il cibo sarebbe rimasto fresco più a lungo
  • 10:57 - 11:01
    e i prodotti sarebbero stati protetti
    come mai nessun materiale aveva mai fatto.
  • 11:01 - 11:04
    In molti modi,
    la plastica fece proprio quello.
  • 11:05 - 11:10
    Ma ci dissero anche che potevamo usare
    la plastica una volta sola e poi buttarla.
  • 11:11 - 11:12
    Pensateci.
  • 11:13 - 11:16
    La plastica è il prodotto più duraturo
    che si sia mai inventato.
  • 11:16 - 11:21
    Come può il prodotto più duraturo
    mai inventato essere definito usa e getta?
  • 11:22 - 11:25
    La risposta è: "Non può. Non lo è".
  • 11:25 - 11:31
    Ogni pezzo di plastica prodotto è ancora
    qui sulla Terra, se non è stato bruciato.
  • 11:33 - 11:35
    Nella scorsa decade
  • 11:35 - 11:40
    abbiamo prodotto più plastica
    che nell'intero secolo scorso.
  • 11:40 - 11:42
    Quindici anni fa, negli U.S.A.,
  • 11:42 - 11:44
    il Centro di Controllo
    e Prevenzione delle Malattie
  • 11:44 - 11:50
    ha pubblicato uno studio che mostrava
    che il 92% degli americani
  • 11:50 - 11:55
    ha, nel sangue e nelle urine,
    sostanze chimiche legate alla plastica.
  • 11:55 - 11:56
    E ancora più inquietante
  • 11:56 - 12:02
    è che bambini tra i 6 e gli 11 anni
    ne hanno il doppio
  • 12:02 - 12:08
    Le sostanze chimiche come gli ftalati
    e il bisfenolo contengono composti
  • 12:09 - 12:14
    dall'attività estrogenica,
    che a mimica, e a volte blocca,
  • 12:14 - 12:17
    la naturale produzione ormonale
    dell'organismo.
  • 12:17 - 12:23
    Studi recenti mostrano che possono causare
    gravi malattie del sistema endocrino
  • 12:23 - 12:28
    quali cancro, diabete, infertilità
    e altri problemi di genere riproduttivo.
  • 12:29 - 12:33
    Ma la plastica è diventata
    parte integrante della nostra società.
  • 12:33 - 12:34
    È molto utile.
  • 12:34 - 12:39
    Macchine fotografiche, auto, computer,
    tutti hanno parti in plastica.
  • 12:40 - 12:44
    Ma il nostro abituale consumo
    di plastica usa e getta
  • 12:44 - 12:47
    sta distruggendo ambienti
    che sostengono la vita.
  • 12:47 - 12:51
    Sta uccidendo altre specie
    e sta inquinando le fonti alimentari.
  • 12:52 - 12:55
    E allora, cosa accadrà se non fermiamo
    la produzione della plastica?
  • 12:55 - 13:00
    Da quando la produzione della plastica
    è iniziata, negli anni '50,
  • 13:00 - 13:03
    fino al 2015, globalmente
    abbiamo prodotto
  • 13:03 - 13:06
    8,3 miliardi di tonnellate di plastica.
  • 13:07 - 13:09
    8,3 miliardi.
  • 13:10 - 13:14
    Di quelli, 6,3 miliardi di tonnellate
    sono diventati rifiuti
  • 13:14 - 13:20
    e di quei 6,3 miliardi di tonnellate
    ne è stato riciclato solo il 9%.
  • 13:21 - 13:27
    Entro il 2050 la popolazione mondiale
    esploderà: oltre 9,8 miliardi di persone
  • 13:27 - 13:33
    e noi riverseremo 12 miliardi
    di tonnellate di plastica in discarica
  • 13:33 - 13:34
    e nell'ambiente.
  • 13:34 - 13:36
    È sconvolgente.
  • 13:36 - 13:38
    Ma, allora, la soluzione?
  • 13:39 - 13:42
    Tutti noi dobbiamo liberarci
    dall'assuefazione a plastiche usa e getta.
  • 13:42 - 13:46
    Dobbiamo arrivare
    a una società a rifiuti zero.
  • 13:47 - 13:52
    Dobbiamo cambiare
    i paradigmi sociali ed economici
  • 13:52 - 13:56
    secondo cui la plastica usa e getta
    è una risorsa utile.
  • 13:57 - 14:00
    Abbiamo bisogno di un approccio
    multiforme al problema
  • 14:00 - 14:05
    con l'aiuto da parte di governi,
    commercianti, produttori e consumatori.
  • 14:05 - 14:08
    E dobbiamo integrare nuove idee,
  • 14:08 - 14:12
    come nuove legislazioni,
    economie circolari
  • 14:12 - 14:17
    e responsabilità da inizio a fine prodotto
    da parte di produttori e commercianti.
  • 14:17 - 14:18
    E noi, consumatori,
  • 14:18 - 14:22
    tutti noi dobbiamo fare
    scelte più intelligenti.
  • 14:22 - 14:25
    Dobbiamo ripensare la plastica.
  • 14:25 - 14:27
    Ma come?
  • 14:28 - 14:31
    Per cominciare, smettiamo
    di comprare plastica usa e getta.
  • 14:32 - 14:35
    Se a casa, quando bevo,
    non mi serve una cannuccia,
  • 14:35 - 14:38
    e allora perché mi deve servire
    quando sono al ristorante?
  • 14:38 - 14:40
    Non mi serve.
  • 14:40 - 14:47
    Perché spendere oltre il 2.000% in più
    comprando l'acqua in bottiglie di plastica
  • 14:47 - 14:52
    quando mi costa molto meno riempirne
    una in acciaio dal rubinetto di casa,
  • 14:52 - 14:54
    e spesso è anche più salutare?
  • 14:54 - 14:55
    Non ha senso.
  • 14:56 - 15:00
    Portate con voi una borsa riutilizzabile
    quando andate a fare la spesa.
  • 15:00 - 15:06
    E quando arrivate al supermercato,
    o al mercato, chiamate il responsabile.
  • 15:06 - 15:11
    Alla cassa, aprite tutta la plastica
    in cui si trovano la frutta, la verdura
  • 15:11 - 15:14
    che sono state individualmente
    avvolte in quel materiale
  • 15:14 - 15:15
    e consegnatela al responsabile
  • 15:15 - 15:17
    del supermarket, o al fruttivendolo
  • 15:17 - 15:19
    chiedendo loro di disporne
    appropriatamente,
  • 15:19 - 15:22
    perché non volete la responsabilità
    di portarvela a casa
  • 15:22 - 15:25
    e di doverla buttare via comunque.
  • 15:27 - 15:30
    Ma, ancora più importante,
    dobbiamo tornare indietro
  • 15:30 - 15:36
    e comprendere i sistemi
    che sostengono la vita sul Pianeta Terra:
  • 15:37 - 15:39
    i vermi e gli uccelli.
  • 15:39 - 15:41
    L'uccello non sta uccidendo nessuno
  • 15:41 - 15:45
    è parte di un complesso sistema
    ecologico, ambientale,
  • 15:45 - 15:47
    che sostiene la vita sulla Terra.
  • 15:47 - 15:48
    Ora lo so.
  • 15:48 - 15:51
    Non lo sapevo quando avevo cinque anni.
  • 15:51 - 15:53
    Solo otto anni fa
  • 15:53 - 15:58
    non avevo idea che gettando
    la mia plastica nella spazzatura
  • 15:58 - 16:00
    stavo danneggiando l'ambiente
  • 16:00 - 16:02
    e stavo inquinando la catena alimentare.
  • 16:04 - 16:07
    La consapevolezza
    è un mezzo molto potente.
  • 16:08 - 16:09
    Come dico nel mio film:
  • 16:09 - 16:14
    "La conoscenza porta l'interesse
    e con l'interesse avviene il cambiamento".
  • 16:15 - 16:17
    E vorrei lasciarvi con questa idea:
  • 16:19 - 16:22
    il cambiamento inizia con ognuno di noi.
  • 16:24 - 16:29
    C'è bisogno di un cambiamento
    ed è adesso che ne abbiamo bisogno.
  • 16:30 - 16:32
    Tutti noi dobbiamo cominciare a cambiare,
  • 16:32 - 16:37
    per il nostro futuro, per noi
    e per i nostri figli.
  • 16:37 - 16:38
    Grazie mille.
  • 16:38 - 16:40
    (Applausi)
Title:
Oceani di plastica: una vera e propria emergenza globale | Craig Leeson | TEDxPitic
Description:

Craig Leeson e il suo team, in quattro anni, hanno visitato più di 20 diversi luoghi per studiare e capire l'entità del problema della plastica negli oceani. Le loro scoperte sono a dir poco sconvolgenti. Fortunatamente, un modo per cambiare la situazione c'è, ma richiede un enorme sforzo a livello mondiale per poter salvare in tempo intere specie ed ecosistemi marini.

Questo intervento è stato presentato a un evento TEDx che utilizza il format della conferenza TED, ma è stato organizzato in maniera indipendente da una comunità locale. Per maggiori informazioni, visita il sito http://ted.com/tedx

more » « less
Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
16:45

Italian subtitles

Revisions