Un inno alla vita sulla Terra
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0:01 - 0:02[Oliver Jeffers]
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0:02 - 0:04[Un inno alla vita sulla Terra]
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0:05 - 0:07Ciao.
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0:07 - 0:10Sono sicuro che,
quando finirò questa frase, -
0:10 - 0:11dato come parlo,
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0:11 - 0:13capirete tutti che vengo
da un posto chiamato -
0:13 - 0:15pianeta Terra.
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0:15 - 0:17La Terra non è niente male.
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0:17 - 0:19È la nostra casa.
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0:20 - 0:21E anche la casa dei germi.
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0:21 - 0:23Questi [bip] tralasciamoli per ora
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0:23 - 0:25dato che non sono
l'unica cosa a cui pensare. -
0:25 - 0:29Questa è anche la casa di:
auto; cavoletti di Bruxelles; -
0:29 - 0:32quei pesci strani
che hanno le luci frontali; -
0:32 - 0:34arte, fuoco;
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0:34 - 0:35estintori;
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0:35 - 0:37leggi, piccioni, bottiglie di birra;
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0:37 - 0:38limoni e lampadine;
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0:38 - 0:40Pinot nero - e paracetamolo;
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0:40 - 0:42fantasmi, zanzare, fenicotteri, fiori;
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0:42 - 0:44ukulele, ascensori e gatti;
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0:44 - 0:46video di gatti, internet;
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0:46 - 0:47travi di ferro, edifici e batterie;
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0:47 - 0:49l'acume, le idee brillanti,
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0:49 - 0:50tutta la vita conosciuta -
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0:50 - 0:51e un mucchio di altre cose.
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0:51 - 0:54Tutto ciò che conosciamo
e che abbiamo sentito dire. -
0:54 - 0:56È il mio posto preferito, in realtà.
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0:56 - 0:58Questo piccolo globo,
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0:58 - 1:00che fluttua in una fredda
e solitaria parte dell'universo. -
1:01 - 1:04Comunque l'accento è di Belfast, che è...
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1:04 - 1:06qui.
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1:06 - 1:07Più o meno.
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1:08 - 1:10Pensarete di conoscere
questo pianeta Terra, -
1:10 - 1:12dato che siete di qui.
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1:12 - 1:13Ma è probabile
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1:13 - 1:16che non pensiate ai suoi fondamentali
da un po' di tempo. -
1:16 - 1:17Io pensavo di sapere tutto.
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1:17 - 1:18Pensavo di essere un esperto.
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1:18 - 1:21Cioè, finché non ho dovuto spiegare
cosa fosse questo posto -
1:21 - 1:23e come funzionasse
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1:23 - 1:26a qualcuno che non era mai stato qui.
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1:26 - 1:29No, non è quel che potreste pensare,
anche se mio padre diceva sempre: -
1:29 - 1:31"Esistono altre forme di vita intelligenti
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1:31 - 1:33e la prova è che non
si scomodano a contattarci." -
1:33 - 1:37In realtà, era a mio figlio appena nato
che cercavo di spiegare tutto. -
1:37 - 1:39Non siamo mai stati genitori,
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1:39 - 1:40io e mia moglie,
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1:40 - 1:44quindi l'abbiamo trattato come un ospite
quando è arrivato a casa, -
1:44 - 1:45facendogli fare un giro.
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1:45 - 1:47Ecco dove vivi, figliolo.
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1:47 - 1:48Questa è la stanza dove cuciniamo.
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1:48 - 1:51Qui è dove teniamo
la nostra collezione di sedie, -
1:51 - 1:52e così via.
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1:52 - 1:53È interessante
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1:53 - 1:56spiegare a un neonato
il funzionamento del pianeta. -
1:56 - 1:57Ma dopo il divertimento,
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1:57 - 1:59e una volta che capisci
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1:59 - 2:01che i neonati non sanno
assolutamente nulla -
2:01 - 2:03e che anche tu conosci poche cose,
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2:03 - 2:06spiegare come funzioni il pianeta
diventa alquanto difficile. -
2:06 - 2:08Ma ci ho provato comunque.
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2:08 - 2:11Mentre passeggiavo
in queste prime settimane, -
2:11 - 2:13raccontando come vedessi il mondo,
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2:13 - 2:16ho iniziato a prendere nota
delle cose assurde che dicevo. -
2:16 - 2:19Questi appunti diventarono pian piano
una lettera per mio figlio, -
2:19 - 2:21non appena avesse potuto leggere.
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2:21 - 2:23E la lettera divenne un libro
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2:23 - 2:25sui principi fondamentali
di cosa fosse essere un umano -
2:25 - 2:28che viveva sulla Terra
nel ventunesimo secolo. -
2:28 - 2:31Alcune cose sono proprio ovvie.
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2:31 - 2:33Il fatto che il pianeta ha due parti:
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2:33 - 2:35terra e mare.
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2:35 - 2:38Alcune meno ovvie, finché non ci pensate.
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2:38 - 2:40Come il tempo.
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2:40 - 2:43A volte, qui sulla Terra.
le cose possono muoversi lentamente; -
2:44 - 2:47ma più spesso si muovono velocemente.
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2:47 - 2:50Fate buon uso del tempo, quindi,
perché finirà senza che ve ne accorgiate. -
2:50 - 2:52O le persone.
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2:52 - 2:56Le persone sono di diverse forme,
dimensioni e colori. -
2:56 - 2:57Potremmo sembrare diversi,
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2:57 - 2:59comportarci e parlare diversamente,
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2:59 - 3:02ma non fatevi ingannare:
siamo tutti persone. -
3:02 - 3:05Non penso che di tutti
i posti nell'universo, -
3:05 - 3:06le persone vivano solo qui,
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3:06 - 3:08possano vivere solo sulla Terra.
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3:08 - 3:10E anche se fosse,
solo sulle parti asciutte. -
3:10 - 3:13Solo una minuscola parte
della superficie del nostro pianeta -
3:13 - 3:15è in realtà abitabile per la vita umana
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3:15 - 3:17e noi viviamo tutti lì, stretti stretti.
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3:17 - 3:19È facile dimenticare,
quando si è a contatto -
3:19 - 3:23col terreno, coi sassi, le foglie,
il cemento delle nostre terre, -
3:23 - 3:25quanto sia limitato
lo spazio per muoversi. -
3:26 - 3:28Per due occhi vicini al suolo,
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3:28 - 3:30l'orizzonte sembra infinito.
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3:30 - 3:32Dopotutto, non è un rituale quotidiano
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3:32 - 3:35pensare quale sia
il nostro posto su questa sfera -
3:35 - 3:37e il posto di questa sfera nello spazio.
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3:37 - 3:40Non volevo raccontare a mio figlio
quella storia delle nazioni -
3:40 - 3:43che ci raccontavano dove ero cresciuto,
nell'Irlanda del Nord. -
3:43 - 3:45Che veniamo da una piccola parrocchia
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3:45 - 3:47che ignora la vita
al di fuori dei suoi interessi. -
3:47 - 3:51Volevo provare come fosse
vedere il nostro pianeta -
3:51 - 3:53come un unico sistema,
come un unico oggetto -
3:53 - 3:55sospso nello spazio.
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3:55 - 3:56Per farlo,
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3:56 - 3:58sarei dovuto passare
dai disegni piatti dei libri -
3:58 - 4:00alla scultura 3D delle strade
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4:00 - 4:02e avrei avuto bisogno di 60 metri,
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4:02 - 4:03un isolato di New York,
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4:03 - 4:07per fare un modello in larga scala
della Luna, della Terra e di noi. -
4:08 - 4:11Questo progetto è stato tenuto
alla High Line di New York -
4:11 - 4:12lo scorso inverno,
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4:12 - 4:15nel 50° anniversario della missione
sulla Luna dell'Apollo 11. -
4:15 - 4:17Dopo la sua installazione,
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4:17 - 4:19ho potuto indossare
un casco spaziale con mio figlio -
4:19 - 4:22e partire come l'Apollo 11
fece mezzo secolo fa -
4:22 - 4:24verso la Luna.
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4:24 - 4:25Le abbiamo girato attorno,
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4:25 - 4:28e ci siamo guardati indietro.
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4:28 - 4:29In quel momento capii
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4:29 - 4:32quanto fosse triste stare lì nel buio.
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4:32 - 4:34E io stavo solo facendo finta.
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4:34 - 4:35La Luna è l'unico oggetto
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4:35 - 4:37che si trovi vagamente vicino a noi.
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4:37 - 4:39E sulla scala di questo progetto,
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4:39 - 4:41dove la Terra ha tre metri di diametro,
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4:41 - 4:44Marte, il pianeta dopo,
sarà come una palla da yoga -
4:44 - 4:46e a un paio di chilometri di distanza.
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4:46 - 4:49Sebbene i contorni
non si vedano dallo spazio, -
4:49 - 4:52sulla mia scultura
ogni confine è stato disegnato. -
4:52 - 4:55Ma, invece di scrivere i nomi dei Paesi
sulla terra sezionata, -
4:55 - 4:56ho scritto più e più volte
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4:56 - 4:59"Le persone vivono qui,
le persone vivono qui." -
4:59 - 5:02"Le persone vivono qui."
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5:02 - 5:04E sulla Luna, invece, c'era scritto
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5:04 - 5:06"Nessuno vive qui."
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5:06 - 5:08Spesso, le cose ovvie
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5:08 - 5:11non sono poi così ovvie
finché non ci pensi. -
5:11 - 5:13Guardare le cose da una certa distanza
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5:13 - 5:15cambia tutta la percezione,
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5:15 - 5:17come hanno appurato molti astronauti.
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5:17 - 5:19E gli occhi umani
hanno guardato la nostra Terra -
5:19 - 5:21solo dalla Luna, in realtà.
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5:21 - 5:23Ci vorrà ancora parecchio tempo
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5:23 - 5:25prima di arrivare
ai confini del sistema solare. -
5:25 - 5:28E anche alle altre stelle,
alle costellazioni. -
5:28 - 5:32In realtà, c'è solo un punto,
in tutto il Cosmo, -
5:32 - 5:34che è presente in tutte le costellazioni,
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5:34 - 5:37e questo punto è...
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5:37 - 5:39qui, il pianeta Terra.
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5:39 - 5:42Queste immagini che abbiamo fatto
per i gruppi di stelle -
5:42 - 5:45hanno senso solo da quaggiù,
da questa prospettiva. -
5:46 - 5:49La loro storia ha senso
solo qui sulla Terra. -
5:49 - 5:51E sono qualcosa solo per noi.
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5:51 - 5:53Per le persone.
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5:53 - 5:55Siamo fatti di storie.
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5:55 - 5:57Siamo le storie che raccontiamo,
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5:57 - 5:59siamo le storie che ci raccontano.
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5:59 - 6:03Consideriamo brevemente
la storia della civiltà umana sulla Terra. -
6:03 - 6:06Narra dell'inventiva, dell'eleganza,
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6:06 - 6:08della natura generosa
e formativa di una specie -
6:08 - 6:13che è anche egoista, vulnerabile
e insolentemente protettiva. -
6:13 - 6:16Noi umani proteggiamo
la fiamma della nostra esistenza -
6:16 - 6:18da immensi elementi naturali
fuori dal nostro controllo, -
6:18 - 6:20l'aldilà.
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6:20 - 6:23Eppure teniamo sempre l'occhio
su quella fiamma. -
6:24 - 6:26"Per quel che sappiamo",
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6:26 - 6:27detto come affermazione,
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6:27 - 6:30significa la somma totale
di tutta la conoscenza. -
6:30 - 6:32Ma se detto in altro modo,
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6:32 - 6:34"Per quel che sappiamo"
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6:34 - 6:36significa che non sappiamo nulla.
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6:36 - 6:41È questo il bello
e fragile dramma della civiltà. -
6:41 - 6:43Siamo attori e spettatori
di un'opera cosmica -
6:43 - 6:45che significa tutto per noi qui,
-
6:45 - 6:47ma non significa nulla altrove.
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6:47 - 6:49E forse, nemmeno qui così tanto.
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6:49 - 6:52Se pensassimo davvero al rapporto
con le nostra barca, -
6:52 - 6:53con la nostra Terra,
-
6:53 - 6:56potrebbe essere più una storia
di ignoranza e avidità. -
6:57 - 6:59Come accadde a Fausto,
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6:59 - 7:01un uomo che credeva di avere tutto
-
7:01 - 7:04e volle capire cosa fosse suo.
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7:04 - 7:06Si appropriò con facilità di un fiore,
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7:06 - 7:09una pecora, un albero e un campo.
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7:09 - 7:11Lago e montagna furono
più duri da conquistare, -
7:11 - 7:13ma anche questi si arresero.
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7:13 - 7:15È nel tentativo di possedere
il mare aperto -
7:15 - 7:18che la sua avidità rivelò la sua fine
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7:18 - 7:20quando, in un impeto d'arroganza,
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7:20 - 7:23scese in mare per fargli vedere
chi avesse il comando. -
7:23 - 7:25Ma lui non capì,
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7:25 - 7:27scivolò sotto le onde, toccò il fondo.
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7:28 - 7:32Il mare si dispiacque per lui,
ma continuò ad essere il mare. -
7:33 - 7:35Come continuarono a fare
tutti gli altri "suoi" oggetti, -
7:35 - 7:38perché della sorte di Fausto
a loro non importava più. -
7:40 - 7:43Perché nonostante tutta l'importanza
che crediamo di avere nell'universo, -
7:43 - 7:45non avremmo nulla
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7:45 - 7:47se non fosse per la Terra.
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7:47 - 7:51Mentre lei avrebbe continuato a girare,
felice e spensierata, anche senza di noi. -
7:51 - 7:53Su questo pianeta, ci sono le persone.
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7:54 - 7:56Abbiamo passato giorni
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7:56 - 7:58guardando a volte in su e fuori,
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7:58 - 8:01più spesso guardando giù e dentro.
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8:01 - 8:04Guardando su e disegnando
linee tra le luci del cielo, -
8:04 - 8:06abbiamo provato a dare un senso al caos.
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8:06 - 8:10Guardando giù, abbiamo disegnato linee
per capire quale fosse il nostro posto -
8:10 - 8:12e quale no.
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8:12 - 8:14Dobbiamo dimenticarci che le linee
che collegano le stelle -
8:14 - 8:16e le linee che dividono la terra
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8:16 - 8:19esistono solo nella nostra testa.
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8:19 - 8:21Anche loro sono storie.
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8:21 - 8:23Eseguiamo le nostre routine
e rituali quotidiani -
8:23 - 8:25secondo le storie a cui crediamo di più
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8:25 - 8:28e ora la Storia cambia
proprio mentre la scriviamo. -
8:28 - 8:30C'è tanta paura nella storia attuale
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8:30 - 8:31e fino a poco tempo fa,
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8:31 - 8:33le storie che sembravano avere più potere
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8:33 - 8:35erano fatte di amarezza,
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8:35 - 8:38di come tutto ci fosse andato male
come singoli e insieme. -
8:38 - 8:41È stato motivante vedere
come il meglio venisse dal peggio. -
8:41 - 8:45Come le persone si sveglino
in questo regolamento globale di conti -
8:45 - 8:48per capire che le connessioni tra di noi
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8:48 - 8:50sono tra le cose
più importanti che abbiamo. -
8:50 - 8:51Ma un passo indietro.
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8:51 - 8:53Per lamentarci di tutto,
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8:53 - 8:54abbiamo speso poco tempo ad assaporare
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8:54 - 8:58l'unica grande cosa
che sia mai andata bene per noi: -
8:58 - 8:59Che siamo qui, prima di tutto,
-
8:59 - 9:01che siamo vivi.
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9:01 - 9:02Che siamo ancora vivi.
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9:02 - 9:05Un milione e mezzo d'anni
dopo aver trovato dei fiammiferi, -
9:05 - 9:08non abbiamo totalmente
dato fuoco alla casa. -
9:08 - 9:09Non ancora.
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9:09 - 9:12Le possibilità di essere qui
sono infinitesime. -
9:12 - 9:13Eppure eccoci qui.
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9:13 - 9:14Nonostante tutto.
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9:14 - 9:17Non ci sono mai state
più persone sulla Terra. -
9:17 - 9:18Che usano più cose.
-
9:18 - 9:21Ed è ovvio che molti dei vecchi sistemi
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9:21 - 9:23che abbiamo inventato per noi stessi
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9:23 - 9:24siano diventati obsoleti.
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9:24 - 9:26E dobbiamo costruirne di nuovi.
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9:26 - 9:27Se non fosse per i germi,
-
9:27 - 9:31il nostro fuoco comune
potrebbe soffocarci in poco tempo. -
9:31 - 9:34Mentre vediamo fermarsi
le ruote dell'industria, -
9:34 - 9:36e la macchina del progresso
farsi silenziosa, -
9:36 - 9:38abbiamo le più incredibili possibilità
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9:38 - 9:40di premere il tasto "Reset".
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9:40 - 9:42Di prendere un percorso diverso.
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9:42 - 9:44Eccoci qui, sulla Terra.
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9:44 - 9:47E la vita sulla Terra
è una cosa meravigliosa. -
9:47 - 9:50Sembra grande, la Terra;
ma siamo in tanti qui. -
9:50 - 9:53Sette miliardi e mezzo,
secondo le ultime stime, -
9:53 - 9:56con altri nuovi che spuntano ogni giorno.
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9:56 - 9:59Tuttavia, ce n'è ancora
abbastanza per tutti, -
9:59 - 10:00se ciascuno condivide un po' del suo.
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10:01 - 10:03Quindi per favore,
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10:03 - 10:04siate gentili.
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10:05 - 10:07Pensandola diversamente,
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10:07 - 10:09se la Terra è l'unico posto
dove la gente vive, -
10:09 - 10:12è ora il posto meno desolato
nell'universo. -
10:13 - 10:16Ci sono molte persone da cui farsi amare,
-
10:16 - 10:18e molte persone da amare.
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10:18 - 10:20Abbiamo bisogno l'uno dell'altro.
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10:20 - 10:22E ora ci è più chiaro che mai.
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10:23 - 10:24Buonanotte.
- Title:
- Un inno alla vita sulla Terra
- Speaker:
- Oliver Jeffers
- Description:
-
Se dovessi spiegare a un neonato cosa significa essere un umano che vive sulla terra nel ventunesimo secolo, cosa diresti? L'artista visivo Oliver Jeffers inserisce la sua domanda in una lettera a suo figlio, condividendo perle di saggezza sull'esistenza e sulla diversità della vita. Offre osservazioni del "bello e fragile dramma della civiltà umana" nel suo intervento poetico accompagnato dalle sue originali illustrazioni e animazioni.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 10:46
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Giorgia Zanfardin accepted Italian subtitles for An ode to living on Earth | |
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Giorgia Zanfardin edited Italian subtitles for An ode to living on Earth | |
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