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Da dove nascono le parole nuove? - Marcel Danesi

  • 0:07 - 0:13
    Ogni anno, circa 1.000 neologismi sono
    aggiunti al Dizionario Inglese Oxford.
  • 0:13 - 0:14
    Da dove provengono
  • 0:14 - 0:17
    e come entrano
    nelle nostre vite quotidiane?
  • 0:18 - 0:22
    Con oltre 170.000 parole
    attualmente in uso nella lingua inglese,
  • 0:22 - 0:26
    sembrerebbe che ne abbiamo già molte.
  • 0:26 - 0:28
    Eppure, in un mondo che cambia,
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    nascono nuove idee e invenzioni
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    e la scienza fa progressi,
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    le parole esistenti hanno delle lacune
    in quello che vogliamo esprimere
  • 0:36 - 0:39
    e colmiamo queste lacune
    in molti modi ingegnosi,
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    pratici e talvolta bizzarri.
  • 0:44 - 0:47
    Un modo è assorbire
    una parola da un'altra lingua.
  • 0:47 - 0:51
    L'inglese ha preso in prestito
    così tante parole nella sua storia,
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    che quasi metà del suo vocabolario
    proviene direttamente da altre lingue.
  • 0:57 - 1:00
    A volte, è semplicemente
    perché quello che la parola descrive
  • 1:00 - 1:02
    è stato a sua volta preso in prestito.
  • 1:02 - 1:06
    Roma e la Francia hanno portato
    concetti giuridici e religiosi,
  • 1:06 - 1:09
    come "altar" (altare) e "jury" (giuria),
    nell'Inghilterra medievale,
  • 1:09 - 1:12
    mentre il commercio
    ha portato coltivazioni e cucina,
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    come l'arabo "coffee",
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    l'italiano "spaghetti",
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    e l'indiano "curry".
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    Ma a volte, un'altra lingua
    ha semplicemente la parola perfetta
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    per un'idea o un'emozione complessa,
  • 1:23 - 1:24
    come naïveté,
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    machismo,
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    o schadenfreude
    (gioia per disgrazie altrui).
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    Gli scienziati usano le lingue classiche
    anche per dare un nome a concetti nuovi.
  • 1:31 - 1:36
    "Clone", ad esempio, deriva dalla parola
    del greco antico "ramoscello",
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    descrive la creazione di una nuova pianta
    da un pezzo di quella vecchia.
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    Oggi, il processo avviene
    anche in senso inverso,
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    con l'inglese che presta termini come
    "software" alle lingue in tutto il mondo.
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    Un altro modo importante
    per colmare una lacuna lessicale
  • 1:54 - 1:59
    è combinare parole esistenti, dove
    ognuna corrisponde a parte del concetto.
  • 1:59 - 2:03
    Questo avviene combinando
    due parole intere in una parola composta,
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    come "aeroporto",
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    o "stella marina",
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    o tagliando e unendo parti di parole,
    come "spork" (forchiaio),
  • 2:11 - 2:12
    brunch,
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    o internet.
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    A differenza delle parole
    in prestito da altre lingue,
  • 2:16 - 2:20
    possiamo capire queste parole
    appena le sentiamo.
  • 2:21 - 2:24
    A volte, un neologismo
    non è affatto una parola nuova.
  • 2:24 - 2:28
    Le parole obsolete tornano in vita
    adottando nuovi significati.
  • 2:28 - 2:33
    Villano significa all'inizio contadino,
    ma attraverso lo snobismo aristocratico
  • 2:33 - 2:38
    arriva a indicare qualcuno non legato
    al codice cavalleresco di galanteria,
  • 2:38 - 2:40
    ovvero una persona cattiva.
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    La parola "geek" all'inizio
    indicava un artista circense,
  • 2:44 - 2:46
    poi una persona strana,
  • 2:46 - 2:49
    infine un tipo specifico
    di genio secchione.
  • 2:50 - 2:54
    Altre volte, le parole esprimono
    l'opposto attraverso l'ironia,
  • 2:54 - 2:57
    la metafora, o l'uso scorretto,
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    come "sick" (malato) o "wicked" (maligno)
  • 2:59 - 3:03
    usati per descrivere
    qualcosa di stupefacente.
  • 3:04 - 3:07
    Se le parole si possono formare
    in tutti questi modi,
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    come mai alcune diventano ufficiali,
    mentre altre cadono in disuso,
  • 3:11 - 3:14
    o non vengono neanche usate?
  • 3:14 - 3:16
    A volte, la risposta è semplice,
  • 3:16 - 3:20
    come quando gli scienziati o le aziende
    danno un nome ufficiale a una scoperta
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    o a una nuova tecnologia.
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    Alcuni Paesi hanno delle accademie
    linguistiche per decidere.
  • 3:28 - 3:31
    In larga misura, le fonti ufficiali,
    come i dizionari,
  • 3:31 - 3:35
    documentano solo l'uso corrente.
  • 3:35 - 3:39
    Le parole nuove non nascono dall'alto,
    ma dalle persone comuni,
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    che diffondono le parole
    che rispecchiano la giusta combinazione
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    di utile e orecchiabile.
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    Prendete la parola "meme",
  • 3:46 - 3:51
    coniata negli anni '70
    dal sociobiologo Richard Dawkins
  • 3:51 - 3:54
    dalla parola del greco antico
    per "imitazione".
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    La usava per descrivere come le idee
    e i simboli si propagano in una cultura,
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    come i geni in una popolazione.
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    Con l'avvento di internet,
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    il processo è diventato direttamente
    visibile negli scherzi e nelle immagini
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    che diventavano popolari
    alla velocità della luce.
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    Presto la parola arrivò a indicare
    un certo tipo di immagine.
  • 4:16 - 4:20
    Quindi "meme" non solo descrive
    come le parole entrano in una lingua,
  • 4:20 - 4:23
    la parola stessa è un "meme".
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    C'è una parola per questo fenomeno
    di parole che si descrivono da sole:
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    autologico.
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    Non tutte le parole nuove
    sono create uguali.
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    Alcune rimangono per millenni,
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    altre si adattano ai cambiamenti,
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    altre scompaiono.
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    Alcune trasmettono informazioni,
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    altre le interpretano,
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    ma il modo in cui
    queste parole sono create
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    e il viaggio che fanno,
    per diventare parte dei nostri discorsi
  • 4:48 - 4:52
    ci dicono molto sul nostro mondo
    e su come noi vi comunichiamo.
Title:
Da dove nascono le parole nuove? - Marcel Danesi
Description:

Guarda la serie "Mysteries of Vernacular" (Misteri del Vernacolo): https://ed.ted.com/mysteries-of-vernacular

Guarda la lezione completa: https://ed.ted.com/lessons/where-do-new-words-come-from-marcel-danesi

Ci sono oltre 170.000 parole attualmente in uso nella lingua inglese. Eppure, ogni anno, circa mille neologismi sono aggiunti al Dizionario di Inglese di Oxford (Oxford English Dictionary). Da dove provengono? Come riescono a entrare nella nostra vita quotidiana? Marcel Danesi spiega come i neologismi entrano in una lingua.

Lezione di Marcel Danesi, animazione di TOGETHER.

Grazie di cuore ai nostri sostenitori per il supporto! Senza di voi, questo video non sarebbe stato possibile.

Latora Slydell, Sydney Evans, Victor E Karhel, Bernardo Paulo, Eysteinn Guðnason, Matt Schoppen, Rubaiya Binte Hussain, Olivier Brunel, Andrea Feliz, Natalia Rico, Josh Engel, Bárbara Nazaré, Gustavo Mendoza, Zhexi Shan, Hugo Legorreta.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
05:44

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