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Ramesh Balsekar - Gut Schermau Seminar - 1998-06-27

  • 0:07 - 0:08
    Mi piacerebbe molto
  • 0:08 - 0:11
    che due, tre o quattro di voi
  • 0:11 - 0:12
    si alzassero e mi dicessero
  • 0:12 - 0:15
    esattamente che cosa desiderano
  • 0:15 - 0:17
    da questo seminario.
  • 0:22 - 0:25
    Mi aspettavo proprio questo.
  • 0:25 - 0:27
    [Risate]
  • 0:29 - 0:33
    Il mio insegnamento è basato in realtà
  • 0:33 - 0:37
    su tre presupposti molto semplici.
  • 0:38 - 0:43
    Il primo presupposto è
  • 0:43 - 0:46
    che la totalità della manifestazione
  • 0:46 - 0:49
    viene dalla Fonte.
  • 0:49 - 0:52
    La Fonte è solo Una.
  • 0:52 - 0:56
    Quindi, creando la manifestazione,
  • 0:56 - 0:59
    non è possibile che la Fonte
  • 0:59 - 1:01
    abbia preso
  • 1:01 - 1:04
    altro materiale da ovunque
  • 1:04 - 1:07
    per produrre la manifestazione.
  • 1:07 - 1:09
    Quindi deve essere stata prodotta
  • 1:09 - 1:11
    da Se stessa.
  • 1:11 - 1:13
    Quindi, rigorosamente,
  • 1:13 - 1:15
    se la Fonte ha
  • 1:15 - 1:18
    prodotto la manifestazione,
  • 1:18 - 1:23
    se Coscienza non manifestata
  • 1:23 - 1:25
    è diventata manifestata,
  • 1:25 - 1:27
    se l'energia potenziale
  • 1:27 - 1:30
    è stata attivata,
  • 1:30 - 1:33
    non sono due.
  • 1:33 - 1:36
    È la stessa Coscienza
  • 1:36 - 1:37
    che era non manifestata
  • 1:37 - 1:41
    ed è diventata manifestata.
  • 1:41 - 1:43
    Ed è proprio questo
  • 1:43 - 1:44
    che intendeva il Buddha
  • 1:44 - 1:46
    quando disse:
  • 1:46 - 1:47
    Nirvana e Samsara
  • 1:47 - 1:52
    sono uno, non due.
  • 1:52 - 1:56
    Nirvana in azione è Samsara.
  • 1:56 - 1:58
    Quando Samsara non è in azione
  • 1:58 - 2:00
    è Nirvana.
  • 2:00 - 2:02
    Non sono due.
  • 2:02 - 2:04
    Fondamentalmente, questo è il punto.
  • 2:04 - 2:08
    Non sono due.
  • 2:08 - 2:10
    E l'essere umano
  • 2:10 - 2:14
    è parte di quella manifestazione.
  • 2:14 - 2:17
    E che cos'è la manifestazione?
  • 2:17 - 2:22
    La totalità degli oggetti.
  • 2:22 - 2:24
    La totalità della manifestazione
  • 2:24 - 2:28
    è la totalità degli oggetti.
  • 2:28 - 2:32
    Il che significa, secondo me,
  • 2:32 - 2:37
    che l'essere umano è un oggetto.
  • 2:37 - 2:41
    La roccia è un oggetto,
  • 2:41 - 2:44
    l'animale è un oggetto,
  • 2:44 - 2:46
    l'essere umano è un oggetto
  • 2:46 - 2:50
    con caratteristiche diverse.
  • 2:50 - 2:53
    La roccia non ha sensi,
  • 2:53 - 2:54
    quindi la roccia
  • 2:54 - 2:55
    non ha bisogno di sensazioni
  • 2:55 - 2:57
    né di coscienza
  • 2:57 - 3:01
    per che i sensi funzionino.
  • 3:01 - 3:03
    L'animale ha sensi,
  • 3:03 - 3:07
    quindi ha sensazioni
  • 3:07 - 3:11
    che permettono ai sensi di funzionare.
  • 3:11 - 3:14
    Ma la roccia e l'animale
  • 3:14 - 3:16
    sono oggetti nella totalità
  • 3:16 - 3:20
    degli oggetti nella manifestazione.
  • 3:20 - 3:23
    Ugualmente, l'essere umano
  • 3:23 - 3:26
    è un oggetto,
  • 3:26 - 3:30
    come la roccia o l'animale,
  • 3:30 - 3:32
    con le stesse sensazioni
  • 3:32 - 3:35
    dell'animale,
  • 3:35 - 3:39
    che permettono all'essere umano
  • 3:39 - 3:41
    di vivere la sua vita
  • 3:41 - 3:43
    e ai sensi di funzionare.
  • 3:43 - 3:45
    La seconda cosa
  • 3:45 - 3:51
    sulla quale si basa il mio presupposto
  • 3:51 - 3:59
    è l'affermazione del Buddha.
  • 3:59 - 4:03
    Nella vita, eventi hanno luogo,
  • 4:03 - 4:05
    atti vengono compiuti,
  • 4:05 - 4:10
    ma non c'è un facitore
    individuale di essi.
  • 4:10 - 4:12
    Gli eventi e gli atti
  • 4:12 - 4:14
    sono azioni che hanno luogo
  • 4:14 - 4:16
    attraverso qualsiasi organismo
    corpo-mente,
  • 4:16 - 4:19
    o tutti gli organismi corpo-mente
  • 4:19 - 4:22
    costituiscono insieme il funzionamento
  • 4:22 - 4:25
    di quella manifestazione.
  • 4:25 - 4:30
    Non c'è un facitore individuale di essi.
  • 4:30 - 4:33
    Questo è precisamente
  • 4:33 - 4:35
    quello che intendeva Lord Krishna
  • 4:35 - 4:40
    - e questo è il mio terzo presupposto.
  • 4:40 - 4:41
    Lord Krishna,
  • 4:41 - 4:44
    nella Bhagavad Gita, dice:
  • 4:44 - 4:48
    Non puoi commettere un peccato,
  • 4:48 - 4:55
    non puoi commettere un atto meritevole,
  • 4:55 - 4:58
    pensi in termini di peccati
  • 4:58 - 5:02
    e di atti meritevoli
  • 5:02 - 5:04
    perché la conoscenza
  • 5:04 - 5:07
    della tua vera natura
  • 5:07 - 5:13
    è annebbiata o avvolta dall'ignoranza.
  • 5:13 - 5:18
    La parola usata è "ignoranza".
  • 5:18 - 5:20
    E l'ignoranza di cui si parla
  • 5:20 - 5:23
    nella Bhagavad Gita
  • 5:23 - 5:25
    è quello che nei tempi moderni
  • 5:25 - 5:30
    chiamiamo l'"ego",
  • 5:30 - 5:33
    che è il problema alla base
  • 5:33 - 5:38
    della ricerca.
  • 5:38 - 5:42
    Gran parte degli insegnamenti inizia con
  • 5:42 - 5:50
    l'idea che è il vostro ego
  • 5:50 - 5:56
    che è la causa di
    tutta la vostra sofferenza.
  • 5:56 - 5:57
    È l'ego che è
  • 5:57 - 6:00
    la causa della vostra sofferenza.
  • 6:00 - 6:07
    Quindi, bisogna uccidere l'ego.
  • 6:07 - 6:09
    E per uccidere l'ego,
  • 6:09 - 6:16
    sono date varie prescrizioni.
  • 6:16 - 6:19
    E quindi la mia domanda è:
  • 6:19 - 6:22
    se l'essere umano
  • 6:22 - 6:26
    e solo un oggetto creato
  • 6:26 - 6:27
    che fa parte della
  • 6:27 - 6:32
    totalità della manifestazione,
  • 6:32 - 6:35
    da dove è sorto questo senso
    di individualità,
  • 6:35 - 6:37
    questo ego,
  • 6:37 - 6:41
    che dovrebbe essere distrutto,
  • 6:41 - 6:44
    da dove è sorto?
  • 6:44 - 6:47
    Da dove potrebbe essere sorto
  • 6:47 - 6:50
    se non dalla Fonte?
  • 6:50 - 6:55
    Quindi, il mio concetto è
  • 6:55 - 6:57
    che è la Fonte stessa
  • 6:57 - 7:00
    che ha creato la roccia
  • 7:00 - 7:05
    e l'animale con sensazioni
  • 7:05 - 7:06
    e l'essere umano
  • 7:06 - 7:09
    con sensazioni e intelletto
  • 7:09 - 7:11
    che ha creato l'ego.
  • 7:11 - 7:14
    Infatti, il mio concetto è
  • 7:14 - 7:15
    che la mente pensante,
  • 7:15 - 7:18
    l'intelletto, il "me"
  • 7:18 - 7:20
    e l'ego sono nomi diversi
  • 7:20 - 7:24
    per la stessa cosa.
  • 7:24 - 7:27
    L'intelletto che considera
  • 7:27 - 7:32
    se stesso come un individuo
  • 7:32 - 7:35
    con un senso personale di "fare",
  • 7:35 - 7:40
    "io" faccio delle cose, che è l'ego.
  • 7:40 - 7:42
    Quindi il "me"
  • 7:42 - 7:45
    al quale viene data una prescrizione
  • 7:45 - 7:49
    di uccidere l'ego
  • 7:49 - 7:52
    è la stessa cosa.
  • 7:52 - 7:53
    Ripeto:
  • 7:53 - 7:56
    tu, al quale vengono date
  • 7:56 - 7:59
    le prescrizioni
  • 7:59 - 8:02
    di uccidere l'ego,
  • 8:02 - 8:04
    non sei due.
  • 8:04 - 8:06
    Quindi come può l'ego
  • 8:06 - 8:10
    uccidere se stesso?
  • 8:10 - 8:14
    L'ego non può uccidere se stesso.
  • 8:14 - 8:18
    Quindi il mio concetto di base è
  • 8:18 - 8:20
    che solo quel potere,
  • 8:20 - 8:21
    la Fonte,
  • 8:21 - 8:25
    che ha creato l'ego
  • 8:25 - 8:30
    può rimuovere l'ego
  • 8:30 - 8:31
    e questo è precisamente
  • 8:31 - 8:35
    ciò che fa la Fonte.
Title:
Ramesh Balsekar - Gut Schermau Seminar - 1998-06-27
Video Language:
English
Duration:
08:39

Italian subtitles

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