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VEASYT consiglia il film: "Sign Gene"
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Film con supereroi sordi e il loro super-potere della comunicazione
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Se potessi scegliere di acquisire un superpotere, quale sarebbe?
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Scommetto che, almeno una volta, te lo sei chiesto.
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Difficile scegliere.
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La verità è che tutti i superpoteri sono affascinanti:
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invisibilità, forza sovrumana, velocità…
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sono i più gettonati, forse, perché resi celebri dai film.
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Ma c'è un potere che, probabilmente,
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non hai mai considerato come tale:
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il potere della comunicazione.
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Ma facciamo un passo indietro.
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Nel settembre del 2017,
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nelle principali sale cinematografiche d'Italia,
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una nuova esperienza travolge il pubblico
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con luci stroboscopiche,
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effetti speciali spettacolari, ma nessun dialogo.
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Anzi, nessuna "parola", come le intendiamo di solito.
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In una di queste sale,
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le persone si preparano ad assistere a uno spettacolo unico:
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un film che non parla come siamo abituati a sentire.
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Si accendono i riflettori, il film inizia
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e sullo schermo si susseguono salti, capriole,
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inseguimenti e scontri frontali,
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ma chi sono questi eroi che affrontano i loro nemici
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senza usare alcuna arma e senza parlare?
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Ancora non l'hai capito?
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È la nuova generazione di supereroi sordi,
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il cui unico superpotere è la lingua dei segni.
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Nel film, infatti, non c'è alcun dialogo verbale,
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ma la comunicazione avviene attraverso la lingua dei segni.
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È proprio grazie a questa lingua
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che i protagonisti riescono a creare i poteri di cui hanno bisogno.
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Il protagonista principale è Tom Clerc,
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interpretato da Emilio Insolera,
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un personaggio di fantasia
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che discende direttamente
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da Laurent Clerc
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definito il "padre dei sordi in America"
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che fu un docente sordo
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dell’Istituto Reale dei Sordo Muti di Parigi
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e, nel 1816, insieme a Thomas-Hopkins Gallaudet,
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fondò la prima scuola per sordi negli Stati Uniti.
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Tom Clerc proviene da una famiglia
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interamente sorda da generazioni
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ed è portatore del "Sign Gene"
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(da cui il titolo del film),
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una mutazione genetica che gli consente di ottenere superpoteri
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tramite la lingua dei segni.
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Tuttavia, durante uno scontro con suo fratello Jux Clerc
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(interpretato da Humberto Insolera che,
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oltre alla pellicola, è anche suo fratello nella vita reale),
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Tom perde tragicamente i suoi poteri.
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Jux è a capo di un'organizzazione malvagia chiamata 1.8.8.0.,
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un riferimento all’anno 1880, quando,
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durante il Congresso di Milano,
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fu storicamente vietato l'uso della lingua dei segni
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nelle scuole per sordi.
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Tom viene poi inviato in missione a Osaka dalla Q.I.A.
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(Quinpar Intelligence Agency),
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un'agenzia governativa che raccoglie mutanti
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portatori del Sign Gene.
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Il nome di questa agenzia non è casuale:
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Quinpar è un richiamo ai cinque parametri della lingua dei segni,
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che rappresentano gli elementi fondamentali di qualsiasi segno.
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Tom, quindi, si ritrova coinvolto in un'indagine
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su un crimine misterioso, scoprendo che i suoi poteri
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non sono completamente perduti
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e che c'è ancora molto da imparare sulla sua vita.
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Anche tu puoi scoprire di più guardando questo film unico,
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che rappresenta un'occasione rara per la comunità sorda.
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È sottotitolato, quindi puoi seguirlo
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anche se sei alle prime armi con la lingua dei segni!
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Oltre a raccontare una storia avvincente,
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il film stimola importanti riflessioni sull'accessibilità
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e sul diritto all'informazione,
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facendo comprendere quanto il vero potere dell’essere umano
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sia la capacità di comunicare.
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Ci mostra anche quanto possa essere difficile
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vivere in un mondo che parla una lingua
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completamente diversa dalla propria.
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Io conosco la lingua dei segni...
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e tu, qual è il tuo superpotere?