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Andrew Bird, l'uomo orchestra dell'immaginazione.

  • 0:03 - 0:05
    Bene, ci sono molte cose di cui parlare
  • 0:05 - 0:08
    ma credo che mi limiterò a suonare per cominciare.
  • 0:09 - 0:19
    (Musica)
  • 2:54 - 2:57
    ♫ Quando mi sveglio ♫
  • 2:58 - 3:01
    ♫ al mattino ♫
  • 3:01 - 3:04
    ♫ verso il caffè ♫
  • 3:05 - 3:08
    ♫ Leggo il giornale ♫
  • 3:08 - 3:11
    ♫ E poi lentamente ♫
  • 3:15 - 3:18
    ♫ e molto delicatamente ♫
  • 3:24 - 3:27
    ♫ lavo i piatti ♫
  • 3:29 - 3:32
    ♫ E poi do da mangiare ai pesci ♫
  • 3:37 - 3:40
    ♫ Tu mi canti buon compleanno ♫
  • 3:45 - 3:48
    ♫ Come se dovesse essere ♫
  • 3:48 - 3:52
    ♫ il tuo ultimo giorno ♫
  • 3:52 - 3:55
    ♫ qui sulla terra ♫
  • 5:18 - 5:27
    (Applausi)
  • 5:29 - 5:31
    Bene.
  • 5:31 - 5:33
    Allora, volevo fare qualcosa di speciale oggi.
  • 5:33 - 5:36
    Voglio presentare un nuovo pezzo al quale ho lavorato
  • 5:36 - 5:39
    negli ultimi cinque o sei mesi.
  • 5:39 - 5:41
    E ci sono poche cose più emozionanti
  • 5:41 - 5:43
    di suonare una canzone
  • 5:43 - 5:46
    per la prima volta davanti a un pubblico,
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    specialmente quando è finita solo a metà.
  • 5:48 - 5:50
    (Risate)
  • 5:50 - 5:52
    In un certo senso spero che una chiacchierata qui
  • 5:52 - 5:54
    possa aiutarmi a finirla.
  • 5:54 - 5:56
    Perché entra in tutti i generi
  • 5:56 - 5:58
    di folli reami.
  • 5:58 - 6:00
    E perciò questa è fondamentalmente una canzone
  • 6:00 - 6:02
    sulle iterazioni,
  • 6:02 - 6:04
    ma non il genere di iterazioni che invento qui.
  • 6:04 - 6:06
    Bensì delle iterazioni di ritorno.
  • 6:06 - 6:08
    E nel mondo del sonoro
  • 6:08 - 6:11
    è quando il microfono si avvicina troppo
  • 6:11 - 6:14
    alla sua fonte sonora,
  • 6:14 - 6:16
    e allora entra in questa iterazione autodistruttiva
  • 6:16 - 6:18
    che crea un suono molto sgradevole.
  • 6:18 - 6:20
    E ve lo dimostrerò.
  • 6:20 - 6:22
    (Risate)
  • 6:23 - 6:26
    Non vi farò male. Non preoccupatevi.
  • 6:28 - 6:31
    ♫ Questa è un'iterazione, un'iterazione di ritorno ♫
  • 6:31 - 6:34
    ♫ Questa è un'iterazione, un'iterazione di ritorno ♫
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    ♫ Questa è un'iterazione, un'iterazione di ritorno ♫
  • 6:36 - 6:39
    ♫ Questa è un'iterazione, un'iterazione di ritorno ♫
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    ♫ Questa è un'iterazione, un'iterazione di ritorno ♫
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    ♫ Questa è un'iterazione, un'iterazione di ritorno ♫
  • 6:44 - 6:49
    ♫ Questa è una -- (ritorno)
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    Ottimo. Non so se questa dimostrazione fosse necessaria --
  • 6:55 - 6:57
    (Risate)
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    -- ma ciò che voglio dire è che questo è il suono dell'autodistruzione.
  • 7:02 - 7:04
    E stavo pensando a
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    come ciò riguardi un intero spettro di reami,
  • 7:08 - 7:11
    da, diciamo, quello ecologico, ok.
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    Sembra esserci una regola in natura
  • 7:14 - 7:17
    per cui se ti avvicini troppo al tuo luogo di provenienza,
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    la cosa degenera.
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    Per esempio, non puoi nutrire le mucche con i loro stessi cervelli,
  • 7:22 - 7:24
    o ti ritrovi il morbo della mucca pazza,
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    e i matrimoni tra consanguinei e l'incesto
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    e, vediamo,
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    quale è l'altro?
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    Biologico -- ci sono le malattie autoimmuni,
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    dove il corpo attacca se stesso
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    con un po' troppa sollecitudine
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    e distrugge l'ospite,
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    o la persona.
  • 7:43 - 7:46
    E poi -- ok, qui è dove arriviamo alla canzone --
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    in un certo senso colma una lacuna emozionale.
  • 7:49 - 7:52
    Perché anche se ho usato termini scientifici
  • 7:52 - 7:54
    nelle canzoni,
  • 7:54 - 7:57
    è molto difficile a volte renderli musicali.
  • 7:57 - 7:59
    E ci sono alcune cose
  • 7:59 - 8:02
    che semplicemente non conviene avere in un pezzo.
  • 8:03 - 8:05
    Perciò sto cercando di colmare questa lacuna
  • 8:05 - 8:08
    tra questa idea e questa melodia.
  • 8:08 - 8:11
    E così, non so se vi sia mai capitato,
  • 8:11 - 8:14
    ma quando chiudo gli occhi a volte
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    e cerco di dormire,
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    Non riesco a non pensare ai miei stessi occhi.
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    Ed è come se i tuoi occhi
  • 8:21 - 8:23
    cominciassero a sforzarsi di vedere se stessi.
  • 8:23 - 8:25
    Questa è la sensazione che provo.
  • 8:25 - 8:27
    Non è gradevole.
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    Chiedo scusa se vi ho messo in testa questa idea.
  • 8:29 - 8:31
    (Risate)
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    E' impossibile, ovviamente, per i vostri occhi vedere se stessi,
  • 8:33 - 8:36
    ma semba che ci provino.
  • 8:36 - 8:39
    Perciò questo è avvicinarsi un po' di più a un'esperienza personale.
  • 8:40 - 8:42
    Oppure le orecchie che sentono loro stesse --
  • 8:42 - 8:44
    è semplicemente impossibile,
  • 8:44 - 8:46
    questo è il punto.
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    Perciò, sto lavorando a questa canzone
  • 8:49 - 8:52
    che parla di queste cose
  • 8:52 - 8:54
    e in più immagina
  • 8:54 - 8:56
    una persona che è stata così brava
  • 8:56 - 8:59
    ad impedirsi di soffrire
  • 8:59 - 9:02
    che rimane ad agire da sola,
  • 9:02 - 9:04
    se è possibile.
  • 9:04 - 9:06
    Ed è quello che la canzone si domanda.
  • 9:08 - 9:10
    Bene.
  • 9:10 - 9:12
    Non ha ancora un nome.
  • 9:12 - 9:22
    (Musica)
  • 11:08 - 11:11
    ♫ Vai avanti e congratulati con te stesso ♫
  • 11:11 - 11:15
    ♫ Stringiti la mano, la mano è la tua mano ♫
  • 11:15 - 11:18
    ♫ E l'occhio che occhieggia se stesso è il tuo occhio ♫
  • 11:18 - 11:22
    ♫ E l'orecchio che sente se stesso è vicino ♫
  • 11:22 - 11:25
    ♫ Perché è il tuo orecchio, oh oh ♫
  • 11:25 - 11:28
    ♫ Hai fatto l'impossibile ora ♫
  • 11:28 - 11:31
    ♫ Rimproverati ♫
  • 11:32 - 11:35
    ♫ Ti sei reso invulnerabile ♫
  • 11:35 - 11:38
    ♫ Nessuno può spezzarti il cuore ♫
  • 11:39 - 11:42
    ♫ E allora lo logori ♫
  • 11:43 - 11:46
    ♫ E lo spremi ♫
  • 11:46 - 11:49
    ♫ E lo logori ♫
  • 11:49 - 11:51
    ♫ E sei tu stesso a spezzarlo ♫
  • 11:51 - 11:54
    ♫ Spezzare il tuo stesso, tu stesso a spezzarlo ♫
  • 11:54 - 11:58
    ♫ Spezzare il tuo stesso, tu stesso a spezzarlo ♫
  • 11:58 - 12:01
    ♫ Spezzare il tuo stesso ♫
  • 12:14 - 12:18
    (Applausi)
  • 12:18 - 12:20
    Grazie.
  • 12:20 - 12:25
    (Applausi)
  • 12:25 - 12:27
    Bene.
  • 12:27 - 12:30
    E' piuttosto fico. I compositori potrebbero quasi farla franca con un omicidio.
  • 12:30 - 12:33
    Puoi esporre le tue teorie folli
  • 12:33 - 12:36
    e non essere costretto a sostenerle coi dati
  • 12:36 - 12:39
    o coi grafici o con le ricerche.
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    Ma, sapete, credo che una curiosità spericolata
  • 12:42 - 12:45
    sia ciò di cui il mondo ha bisogno ora,
  • 12:45 - 12:47
    solo un po'.
  • 12:47 - 12:51
    (Applausi)
  • 12:51 - 12:53
    Concluderò con una delle mie canzoni
  • 12:53 - 12:55
    chiamata "Sistemi Climatici"
  • 12:55 - 13:05
    (Musica)
  • 13:12 - 13:15
    ♫ Silenzio ♫
  • 13:17 - 13:21
    ♫ Calmo, disse lei ♫
  • 13:21 - 13:24
    ♫ parla nella nuca di lui ♫
  • 13:24 - 13:28
    ♫ Sul bordo del letto, posso vedere il tuo sangue fluire ♫
  • 13:28 - 13:32
    ♫ Riesco a vedere le tue ♫
  • 13:32 - 13:35
    ♫ cellule crescere ♫
  • 13:39 - 13:42
    ♫ Resta fermo per un istante ♫
  • 13:42 - 13:45
    ♫ Non versare il vino ♫
  • 13:45 - 13:48
    ♫ Riesco a vederlo tutto da qui ♫
  • 13:48 - 13:50
    ♫ Riesco a vedere ♫
  • 13:50 - 13:52
    ♫ oh, io ♫
  • 13:52 - 13:55
    ♫ Riesco a vedere ♫
  • 13:59 - 14:02
    ♫ i sistemi climatici ♫
  • 14:02 - 14:05
    ♫ del mondo ♫
  • 14:15 - 14:18
    ♫ i sistemi climatici ♫
  • 14:18 - 14:21
    ♫ del mondo ♫
  • 14:52 - 14:55
    ♫ Tu dici che alcune cose ♫
  • 14:55 - 14:59
    ♫ non sono in vendita ♫
  • 14:59 - 15:02
    ♫ Io le terrei dove ♫
  • 15:02 - 15:06
    ♫ i nostri liberi uomini di qualche sostanza sono ♫
  • 15:08 - 15:11
    ♫ spaventati ♫
  • 15:15 - 15:18
    ♫ Resta fermo per un istante ♫
  • 15:18 - 15:21
    ♫ Non versare il vino ♫
  • 15:22 - 15:25
    ♫ Riesco a vederlo tutto da qui ♫
  • 15:25 - 15:27
    ♫ Riesco a vederlo ♫
  • 15:27 - 15:29
    ♫ oh, io ♫
  • 15:29 - 15:32
    ♫ Riesco a vedere ♫
  • 15:34 - 15:40
    ♫ i sistemi climatici del mondo ♫
  • 17:27 - 17:31
    ♫ I sistemi climatici ♫
  • 17:32 - 17:37
    ♫ del mondo ♫
  • 18:41 - 18:43
    Grazie.
  • 18:43 - 18:58
    (Applausi)
Title:
Andrew Bird, l'uomo orchestra dell'immaginazione.
Speaker:
Andrew Bird
Description:

L'innovatore musicale Andrew Bird unisce la sua personalissima tecnica violinistica insieme con xilofono, voci e sofisticate iterazioni elettroniche. Aggiungete la sua straordinaria capacità di fischiettare qualsiasi cosa ed ecco un affascinante uomo orchestra.

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
18:59
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