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La storia delle lingue indigene, e come ridare loro vita

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    Dene Elder Paul Disain disse:
  • 0:03 - 0:05
    "La nostra lingua
    e la nostra cultura
  • 0:05 - 0:07
    sono la finestra attraverso
    cui vediamo il mondo".
  • 0:07 - 0:08
    E a Turtle Island,
  • 0:08 - 0:10
    adesso conosciuta come Nord America,
  • 0:10 - 0:14
    ci sono tanti modi unici e meravigliosi
    per poter vedere il mondo.
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    A me, persona di origine indigena,
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    interessa studiare l'Anishinaabemowin,
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    che è la mia lingua d'origine,
  • 0:20 - 0:22
    perché mi fa vedere
    il mondo da quella finestra.
  • 0:22 - 0:24
    Mi lega alla mia famiglia,
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    ad antenati, comunità e cultura.
  • 0:26 - 0:29
    E mi fa riflettere
    su come posso trasmetterle
  • 0:29 - 0:30
    alle generazioni future.
  • 0:31 - 0:32
    Da linguista,
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    mi interessa come funziona la lingua.
  • 0:35 - 0:37
    Analizzo la fonetica e la fonologia,
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    i suoni del discorso.
  • 0:38 - 0:41
    Analizzo la morfologia,
    la struttura delle parole.
  • 0:41 - 0:42
    Analizzo la sintassi,
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    che è la struttura delle frasi,
  • 0:45 - 0:48
    per capire come gli esseri umani
    memorizzano la lingua nel loro cervello
  • 0:48 - 0:51
    e come la usiamo
    per comunicare con gli altri.
  • 0:52 - 0:54
    Per esempio,
  • 0:54 - 0:57
    l'Anishinaabemowin,
    come altre lingue indigene,
  • 0:57 - 0:59
    è ciò che chiamiamo polisintetica,
  • 0:59 - 1:02
    il che significa che ci sono
    parole molto, molto lunghe,
  • 1:02 - 1:05
    composte da piccoli segmenti
    chiamati morfemi.
  • 1:05 - 1:10
    In Anishinaabemowin, posso dire:
    "niwiisin", "io mangio",
  • 1:10 - 1:11
    che è una sola parola.
  • 1:11 - 1:15
    Posso dire: "nimino-wiisin",
    "io mangio bene,"
  • 1:15 - 1:16
    di nuovo, una parola.
  • 1:16 - 1:21
    Posso dire: "nimino-naawakwe-wiisin,"
    "mangio un buon pasto,"
  • 1:21 - 1:24
    quante parole sono in inglese?
  • 1:24 - 1:28
    Cinque parole in inglese,
    una sola in Anishinaabemowin.
  • 1:29 - 1:31
    Ora, ho un piccolo quiz per voi.
  • 1:31 - 1:34
    In una sola parola,
    di che colore è questa slide?
  • 1:34 - 1:35
    Pubblico: verde.
  • 1:35 - 1:37
    LM: di che colore è questa slide?
  • 1:37 - 1:38
    Pubblico: verde.
  • 1:38 - 1:40
    LM: di che colore è questa?
  • 1:40 - 1:41
    Pubblico: blu.
  • 1:41 - 1:43
    LM: e questa slide di che colore è?
  • 1:43 - 1:44
    (Il pubblico mormora)
  • 1:44 - 1:47
    Non è una domanda trabocchetto, lo giuro.
  • 1:47 - 1:49
    Per voi anglofoni,
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    avete visto due slide verdi
    e due slide blu.
  • 1:51 - 1:54
    Ma il modo in cui categorizziamo
    i colori varia a seconda della lingue,
  • 1:55 - 1:56
    quindi, se voi fosse stati russi,
  • 1:56 - 1:59
    avreste visto due slide che avevano
    due tonalità diverse di verde,
  • 1:59 - 2:02
    una era "goluboj", ovvero azzurro,
  • 2:02 - 2:03
    e l'altra "sinij", blu scuro.
  • 2:03 - 2:05
    Sono percepiti come colori diversi.
  • 2:05 - 2:07
    Se aveste parlato Anisinaabemowin,
  • 2:07 - 2:10
    avreste visto slide
    che erano Ozhaawashkwaa
  • 2:10 - 2:14
    o Ozhaawashkozi, entrambe
    significano verde o blu.
  • 2:14 - 2:16
    Non vuol dire che i parlanti
    non vedano i colori,
  • 2:16 - 2:20
    è che il loro modo di categorizzarli
    e il modo in cui comprendono le tonalità
  • 2:20 - 2:21
    è diverso.
  • 2:21 - 2:22
    Allo stesso tempo,
  • 2:23 - 2:26
    ci sono modi universali con cui
    gli esseri umani categorizzano i colori,
  • 2:26 - 2:28
    e questo ci dice come il cervello umano
  • 2:28 - 2:31
    capisce ed esprime ciò che vede.
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    Anishinaabemowin
    fa un'altra cosa magnifica,
  • 2:35 - 2:38
    che è marcare l'animato
    e l'inanimato in tutte le parole.
  • 2:38 - 2:40
    Non è diverso da
    come il francese e lo spagnolo
  • 2:40 - 2:43
    marcano tutte le parole
    con il maschile o il femminile.
  • 2:43 - 2:45
    Anishinaabemowin
    e altre lingue algonchine
  • 2:45 - 2:49
    marcano tutte le parole
    come animate o inanimate.
  • 2:49 - 2:51
    Le cose che valutereste
    animate sono animate,
  • 2:51 - 2:55
    quelle che hanno pulsazioni:
    persone, animali, piante.
  • 2:55 - 2:57
    Ma ci sono altre cose che sono animate
  • 2:57 - 2:59
    che potreste non immaginare,
    come le rocce.
  • 2:59 - 3:01
    Le rocce sono considerate animate,
  • 3:01 - 3:04
    e questo dice cose davvero
    interessanti sulla grammatica,
  • 3:04 - 3:08
    e ci dice anche cose interessanti
    su come i parlanti Anishinaabemowin
  • 3:08 - 3:10
    si rapportano e capiscono
    il mondo che li circonda.
  • 3:10 - 3:12
    Ora, la cosa triste è che
  • 3:12 - 3:16
    queste lingue indigene sono in pericolo.
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    Lingue indigene che hanno
    una vasta conoscenza culturale, storica
  • 3:20 - 3:23
    su come di rapportarsi l'un l'altro,
  • 3:23 - 3:25
    dei modi di rapportarsi con la natura,
  • 3:25 - 3:27
    sono presenti sulla terra
    da tempi immemori,
  • 3:27 - 3:29
    queste lingue si sono sviluppate qui
  • 3:29 - 3:33
    e contengono un'inestimabile
    conoscenza ambientale
  • 3:33 - 3:36
    che ci aiuta a rapportarci meglio
    con la terra su cui viviamo.
  • 3:37 - 3:40
    Ma sono, di fatto, in pericolo.
  • 3:40 - 3:43
    La maggior parte della lingue
    indigene del Nord America
  • 3:43 - 3:44
    sono considerate a rischio,
  • 3:44 - 3:47
    e quelle che non lo sono,
    sono vulnerabili.
  • 3:48 - 3:49
    Questo è il disegno.
  • 3:51 - 3:53
    Nelle nostre leggi,
    nelle nostre politiche,
  • 3:53 - 3:55
    nelle nostre camere di governo,
  • 3:55 - 3:58
    sono stati dichiarati tentativi
  • 3:58 - 4:02
    di eliminazione delle lingue
    e culture indigene in questo paese.
  • 4:02 - 4:03
    Duncan Campbell Scott
  • 4:03 - 4:07
    era uno degli architetti
    del sistema scolastico residenziale.
  • 4:07 - 4:11
    Presentando un decreto legge che
    richiedeva l'obbligo di frequenza a scuola
  • 4:11 - 4:14
    ai bambini indigeni nel 1920, disse:
  • 4:14 - 4:16
    "Voglio liberarmi del problema indiano.
  • 4:17 - 4:18
    Il nostro obiettivo è continuare
  • 4:18 - 4:21
    finché non ci sarà
    un solo indiano in Canada
  • 4:21 - 4:23
    che non sia stato assorbito
    nel corpo politico
  • 4:24 - 4:27
    e non ci sia una questione indiana
    e un dipartimento indiano;
  • 4:27 - 4:30
    questo è l'obiettivo di questo decreto".
  • 4:31 - 4:34
    Le atrocità accadute nelle scuole
    residenziali sono state documentate.
  • 4:34 - 4:40
    Nel 1907, P.H. Bryce,
    medico esperto di tubercolosi,
  • 4:40 - 4:42
    pubblicò un report che
    mostra come in alcune scuole,
  • 4:42 - 4:46
    il 25% dei bambini sono morti
    a causa di un'epidemia di tubercolosi
  • 4:46 - 4:49
    creata dalle condizioni scolastiche.
  • 4:49 - 4:53
    In altre scuole, oltre il 75%
    dei bambini sono morti.
  • 4:54 - 4:58
    Per le sue scoperte, il governo federale
    gli tolse i fondi
  • 4:58 - 5:00
    e lo costrinse al pensionamento nel 1921,
  • 5:00 - 5:03
    e nel 1922, pubblicò
    ampiamente le sue scoperte.
  • 5:05 - 5:06
    E per tutto quel tempo,
  • 5:06 - 5:09
    bambini indigeni sono stati
    portati via dalle loro case,
  • 5:09 - 5:10
    sottratti alla loro comunità
  • 5:11 - 5:13
    e costretti in scuole gestite dalla chiesa
  • 5:13 - 5:15
    dove, in molti casi, subivano
  • 5:15 - 5:19
    seri abusi emotivi, fisici e sessuali,
  • 5:19 - 5:20
    e soprattutto l'abuso culturale,
  • 5:20 - 5:24
    poiché queste scuole dovevano
    eliminare la cultura e la lingua indigena.
  • 5:24 - 5:29
    L'ultima scuola residenziale
    è stata chiusa nel 1996.
  • 5:30 - 5:35
    Fino ad allora, 150,000 e più bambini
    frequentavano le scuole residenziali
  • 5:35 - 5:38
    in 139 istituti in tutto il paese.
  • 5:39 - 5:40
    Nel 2007,
  • 5:40 - 5:44
    l'Indian Residential School
    Settlement Agreement è entrato in vigore.
  • 5:44 - 5:47
    È la più grande causa
    collettiva nella storia del Canada.
  • 5:47 - 5:50
    Ha stanziato 60 milioni di dollari
  • 5:50 - 5:53
    per istituire la Commissione per
    la Verità e la Riconciliazione del Canada.
  • 5:54 - 5:59
    Il TRC ci ha dato la possibilità
    di ascoltare le storie dei sopravvissuti,
  • 5:59 - 6:02
    di ascoltare gli impatti
    sulle comunità e sulle famiglie
  • 6:02 - 6:04
    e di accedere alla ricerca
  • 6:05 - 6:08
    che ha analizzato il pieno effetto
    delle scuole residenziali
  • 6:08 - 6:12
    sulle comunità indigene e sul
    Canada nel suo complesso.
  • 6:12 - 6:15
    Il TRC ha scoperto che
    le scuole residenziali
  • 6:15 - 6:18
    costituivano un vero
    e proprio genocidio culturale.
  • 6:18 - 6:19
    Sostenevano: "il genocidio fisico
  • 6:19 - 6:22
    è l'uccisione di massa dei membri
    di un gruppo mirato,
  • 6:22 - 6:26
    il genocidio biologico è la distruzione
    della capacità riproduttiva del gruppo.
  • 6:26 - 6:31
    E il genocidio culturale è la distruzione
    di quelle strutture e pratiche
  • 6:31 - 6:34
    che gli permettono di
    continuare ad essere un gruppo".
  • 6:34 - 6:36
    Gli obiettivi dichiarati da
    Duncan Campbell Scott.
  • 6:37 - 6:39
    Così scoprono che è genocidio culturale,
  • 6:39 - 6:41
    anche se l'autore di libri per bambini
  • 6:41 - 6:45
    e grande oratore,
    David Bouchard sottolinea che,
  • 6:45 - 6:47
    quando si costruisce un edificio,
  • 6:47 - 6:50
    e si costruisce un cimitero
    accanto a quell'edificio,
  • 6:50 - 6:55
    perché sai che le persone che
    vi entrano stanno per morire,
  • 6:55 - 6:56
    come lo chiami?
  • 6:58 - 7:02
    Il TRC ci ha anche regalato
    94 chiamate all'azione,
  • 7:02 - 7:06
    segnali di una possibile strada
    verso la riconciliazione.
  • 7:06 - 7:11
    Molti di questi riguardano
    prettamente la lingua e la cultura.
  • 7:11 - 7:15
    Il TRC ci chiama a garantire
    un'istruzione adeguata e finanziata,
  • 7:15 - 7:16
    fra cui anche la lingua e la cultura.
  • 7:16 - 7:20
    A riconoscere i diritti
    degli indigeni, anche quelli linguistici.
  • 7:20 - 7:22
    A creare una legge sulle lingue aborigene
  • 7:22 - 7:25
    volta a conoscere e
    preservare le lingue indigene,
  • 7:25 - 7:27
    con annessi finanziamenti.
  • 7:27 - 7:30
    A creare una posizione per una
    Commissione sulle lingue aborigine
  • 7:30 - 7:33
    e sviluppare programmi
    linguistici post-secondari
  • 7:33 - 7:36
    e anche a recuperare i toponimi
    che sono stati cambiati
  • 7:36 - 7:38
    durante la colonizzazione.
  • 7:39 - 7:42
    Nel momento in cui l'Indian Residential
    School Settlement Agreement
  • 7:43 - 7:44
    è entrato in vigore,
  • 7:44 - 7:45
    le Nazioni Unite hanno approvato
  • 7:45 - 7:49
    la Dichiarazione dei diritti
    dei popoli indigeni
  • 7:49 - 7:50
    nel 2007.
  • 7:50 - 7:54
    Sancisce che gli indigeni
    hanno il diritto a istituire e controllare
  • 7:54 - 7:57
    le proprie istituzioni
    e il proprio sistema di istruzione
  • 7:57 - 7:59
    fornendo insegnamenti nelle loro lingue,
  • 7:59 - 8:02
    in modo appropriato
    ai loro metodi culturali
  • 8:02 - 8:03
    di insegnamento e apprendimento.
  • 8:04 - 8:05
    Nel 2007,
  • 8:05 - 8:06
    quando è stato messo in atto,
  • 8:06 - 8:08
    quattro Paesi votarono contro.
  • 8:08 - 8:12
    Questi erano gli Stati Uniti,
    la Nuova Zelanda, l'Australia
  • 8:12 - 8:13
    e il Canada.
  • 8:14 - 8:15
    Il Canada adottò
  • 8:15 - 8:19
    la Dichiarazione dei diritti
    dei popoli indigeni nel 2010.
  • 8:19 - 8:22
    E nel 2015, il governo
    promise di metterla in atto.
  • 8:24 - 8:28
    Quindi, quale sarà la nostra
    risposta collettiva?
  • 8:29 - 8:31
    La situazione in cui ci troviamo è questa.
  • 8:32 - 8:35
    Delle 60 lingue indigene
    attualmente parlate in Canada,
  • 8:35 - 8:40
    tutte tranne sei sono considerate
    in pericolo dalle Nazioni Unite.
  • 8:40 - 8:45
    Le sei che non lo sono, sono Cree,
    Anishinaabemowin,
  • 8:45 - 8:48
    Stoney, Mi'kmaq,
  • 8:48 - 8:50
    Dene e Inuktitut.
  • 8:50 - 8:52
    E questo è davvero terribile.
  • 8:52 - 8:55
    Ma se si va sull'Atlante delle
    lingue del mondo in pericolo
  • 8:55 - 8:58
    sul sito dell'UNESCO,
  • 8:58 - 9:01
    vedrete una piccola "r"
    proprio accanto a quella lingua.
  • 9:01 - 9:03
    Quella lingua è il Mi'kmaq.
  • 9:03 - 9:06
    Il Mi'kmaq ha subito
    un significativo rilancio
  • 9:06 - 9:08
    a causa dell'adozione di
    un accordo di auto-governo
  • 9:08 - 9:11
    che ha portato cultura
    e istruzione linguistica,
  • 9:11 - 9:13
    e ora ci sono bambini Mi'kmaq
  • 9:13 - 9:15
    che parlano Mi'kmaq come prima lingua.
  • 9:15 - 9:17
    Ci sono tante cose che possiamo fare.
  • 9:17 - 9:19
    Questi bambini sono studenti
  • 9:19 - 9:21
    al Mnidoo Mnising Anishnabek Kinoomaage,
  • 9:22 - 9:24
    un scuola di lingua a Manitoulin,
  • 9:24 - 9:26
    dove imparano in Anishinaabemowin.
  • 9:26 - 9:28
    Sono arrivati a scuola
    nella scuola materna
  • 9:28 - 9:31
    parlando molto poco,
    se non nulla, Anishinaabemowin.
  • 9:31 - 9:34
    E ora, in terza e quarta elementare,
  • 9:34 - 9:37
    sono testati ai livelli
    intermedio e fluente.
  • 9:38 - 9:41
    Allo stesso tempo,
    hanno un'altissima autostima.
  • 9:41 - 9:43
    Sono fieri di essere degli Anishinaabe,
  • 9:43 - 9:46
    e hanno una forte capacità
    di apprendimento.
  • 9:47 - 9:50
    Non tutta l'istruzione deve
    essere un'istruzione ufficiale.
  • 9:51 - 9:52
    Nella nostra comunità,
  • 9:52 - 9:54
    abbiamo il nido delle lingue
    indigene di Kingston.
  • 9:55 - 9:57
    KILN è un'organizzazione, ora,
  • 9:57 - 10:01
    ma ha avuto inizio sei anni fa grazie
    ad appassionati membri della comunità
  • 10:01 - 10:03
    seduti attorno al tavolo
    della cucina di un anziano.
  • 10:03 - 10:07
    Da allora, abbiamo creato esperienze
    di apprendimento nel fine settimana
  • 10:07 - 10:09
    per uno studio multigenerazionale,
  • 10:09 - 10:12
    in cui trasmettiamo la lingua
    e la cultura ai bambini.
  • 10:12 - 10:16
    Per farlo usiamo giochi tradizionali,
    canzoni, cibo e attività.
  • 10:17 - 10:18
    Abbiamo delle classi
  • 10:18 - 10:20
    sia a livello principiante
    che intermedio
  • 10:20 - 10:21
    offerti proprio qui.
  • 10:22 - 10:24
    Lavoriamo con consigli
    scolastici e biblioteche
  • 10:24 - 10:28
    per disporre di risorse e la lingua
    in atto nell'istruzione ufficiale.
  • 10:29 - 10:30
    Le possibilità sono infinite,
  • 10:31 - 10:33
    e sono così grata del
    lavoro che è stato fatto
  • 10:33 - 10:36
    per permettermi di passare la mia
    lingua e cultura a mio figlio
  • 10:36 - 10:39
    e ad altri bambini della nostra comunità.
  • 10:39 - 10:42
    Abbiamo anche sviluppato
    una comunità forte, bellissima e vivace,
  • 10:42 - 10:44
    come risultato di questo sforzo comune.
  • 10:46 - 10:49
    Cosa ci serve per andare avanti?
  • 10:49 - 10:51
    Prima di tutto,
    abbiamo bisogno di politica.
  • 10:52 - 10:55
    Ci serve una politica di promulgazione
    con annessi finanziamenti
  • 10:55 - 10:58
    che garantiranno che le lingue indigene
  • 10:58 - 11:01
    siano incorporate in modo
    significativo nell'istruzione
  • 11:01 - 11:03
    sia dentro che fuori riserva.
  • 11:03 - 11:06
    In riserva, l'istruzione è finanziata
    a livelli molto più bassi
  • 11:06 - 11:07
    di quanto non sia fuori riserva.
  • 11:07 - 11:11
    E fuori riserva,
    l'istruzione della lingua è trascurata,
  • 11:11 - 11:15
    perché la gente crede che gli indigeni
    non frequentano le scuole provinciali
  • 11:15 - 11:20
    ma oggi, circa il 70% degli indigeni
    vive fuori riserva, in Canada.
  • 11:20 - 11:24
    Questi bambini hanno pari diritti
    di accesso alla loro lingua e cultura.
  • 11:26 - 11:28
    Oltre alla politica,
    abbiamo bisogno di sostegno.
  • 11:28 - 11:31
    E ciò non vuol dire solo
    sostegno economico.
  • 11:31 - 11:34
    Ci serve lo spazio dove
    poter svolgere le attività
  • 11:34 - 11:39
    e classi ed interazioni
    con persone non indigene.
  • 11:40 - 11:41
    Abbiamo bisogno di sostegno
  • 11:41 - 11:44
    che sembri quasi che la gente
    voglia imparare la lingua.
  • 11:44 - 11:47
    Ci serve che la gente parli sul
    perché queste lingue sono importanti.
  • 11:48 - 11:50
    E per ottenerlo, ci serve istruzione.
  • 11:50 - 11:53
    Primariamente, abbiamo bisogno
    di un'immersione nell'istruzione,
  • 11:53 - 11:56
    perché è sicuramente
    il metodo più efficace
  • 11:56 - 11:59
    per garantire la diffusione
    delle lingue indigene.
  • 11:59 - 12:02
    Ma ci serve anche l'istruzione
    nelle scuole provinciali,
  • 12:02 - 12:04
    ci serve istruzione per
    le persone non indigene
  • 12:04 - 12:07
    per arrivare a una migliore
    comprensione reciproca
  • 12:07 - 12:09
    e andare avanti insieme, in modo migliore.
  • 12:11 - 12:14
    Sulla parete del mio ufficio, ho appeso
    una foto con questa citazione.
  • 12:14 - 12:17
    Me l'ha regalato uno studente alleato
    dei coloni, a cui insegnavo anni fa
  • 12:17 - 12:19
    e ogni giorno mi ricorda
  • 12:19 - 12:22
    che possiamo ottenere
    grandi cose, lavorando insieme.
  • 12:23 - 12:25
    Ma se vogliamo parlare
    di riconciliazione
  • 12:25 - 12:30
    dobbiamo riconoscere
    che una riconciliazione che non porti
  • 12:30 - 12:33
    alla sopravvivenza e alla continuazione
    delle lingue e culture indigene
  • 12:33 - 12:35
    non è affatto una riconciliazione.
  • 12:35 - 12:37
    È assimilazione,
  • 12:37 - 12:40
    e non dovrebbe essere
    accettata da nessuno di noi.
  • 12:40 - 12:43
    Ma ciò che possiamo fare è
    guardare alle chiamate all'azione,
  • 12:43 - 12:47
    alla Dichiarazione delle Nazioni Unite
    sui diritti dei popoli indigeni
  • 12:47 - 12:49
    e giungere ad una reciproca comprensione
  • 12:49 - 12:51
    che quello che abbiamo,
  • 12:51 - 12:53
    in termini di linguistica e
    patrimonio culturale
  • 12:53 - 12:55
    per gli indigeni di questo paese,
  • 12:55 - 12:56
    merita la salvezza.
  • 12:57 - 13:00
    Sulla base di questo,
    possiamo fare un passo avanti,
  • 13:00 - 13:01
    insieme,
  • 13:01 - 13:04
    per garantire che le lingue
    indigene siano trasmesse
  • 13:04 - 13:06
    oltre il 2050,
    oltre la prossima generazione,
  • 13:06 - 13:08
    alle successive sette generazioni.
  • 13:10 - 13:12
    Miigwech. Niawen’kó:wa. Grazie.
  • 13:12 - 13:17
    (Applausi)
Title:
La storia delle lingue indigene, e come ridare loro vita
Speaker:
Lindsay Morcom
Description:

Le lingue indigene di tutto il Nord America sono a rischio di estinzione a causa dell'eredità coloniale di cancellatura culturale, dice la linguista Lindsay Morcom. Mettendo in evidenza le strategie di base sviluppate dal popolo Anishinaabe del Canada, per far rivivere la propria lingua e comunità, Morcom sostiene con passione l'attuazione di politiche che potrebbero proteggere il patrimonio indigeno per le generazioni future.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:29

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