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Il traffico sessuale non è ciò che si pensa | Meghan Sobel | TEDxMileHighWomen

  • 0:11 - 0:14
    Quando dico tratta sessuale
  • 0:15 - 0:18
    e specialmente traffico sessuale
    in Thailandia
  • 0:19 - 0:22
    potrebbero venirvi in mente
    immagini come queste.
  • 0:22 - 0:23
    Vi capisco.
  • 0:23 - 0:28
    La ricerca ha dimostrato che se non
    conosciamo direttamente una cosa
  • 0:28 - 0:33
    costruiamo la nostra percezione basandoci
    sulle rappresentazioni mediatiche.
  • 0:33 - 0:38
    Ma questa è la versione di Hollywood;
    la realtà spesso è molto diversa.
  • 0:39 - 0:43
    Per definizione, "traffico"
    significa "lavoro forzato".
  • 0:44 - 0:48
    Una vittima di traffico sessuale
    è qualcuno costretto a lavorare
  • 0:48 - 0:51
    nell'industria del sesso
    contro la sua volontà.
  • 0:52 - 0:55
    Il traffico del sesso avviene
    in ogni nazione della terra
  • 0:55 - 0:57
    in aree sia cittadine che rurali.
  • 0:58 - 1:02
    Di fatto alcuni sono ingannati
    dal termine "traffico"
  • 1:02 - 1:05
    e portati a pensare che abbia a che fare
    con movimenti attraverso le frontiere
  • 1:05 - 1:07
    ma quello è "contrabbando".
  • 1:07 - 1:10
    Una persona può essere oggetto di traffico
    nella sua città natale.
  • 1:10 - 1:14
    Vale la pena notare che anche i ragazzi
    possono essere oggetto di traffico,
  • 1:14 - 1:16
    in pratica allo stesso modo delle ragazze,
  • 1:17 - 1:20
    ma spesso sono esclusi dal discorso.
  • 1:21 - 1:24
    Questo è Oi
    con il suo fratello più giovane.
  • 1:25 - 1:29
    Sono cresciuti in un villaggio rurale
    delle tribù collinari del Nord Thailandia,
  • 1:29 - 1:32
    non lontano dal confine con il Myanmar.
  • 1:32 - 1:36
    Queste comunità tribali
    sono minoranze etniche in Thailandia
  • 1:37 - 1:39
    fortemente discriminate.
  • 1:40 - 1:43
    La mamma di Oi è morta
    per un'overdose di eroina
  • 1:43 - 1:47
    e lui e i suoi fratelli sono stati
    lasciati alle cure del loro patrigno.
  • 1:48 - 1:52
    In questa e in molte altre parti del mondo
    è comunemente accettato
  • 1:52 - 1:57
    che i bambini abbiano l'obbligo
    di sostenere economicamente la famiglia.
  • 1:57 - 2:01
    Essendo il più vecchio,
    Oi sentì un'immensa responsabilità.
  • 2:02 - 2:06
    C'è anche una grande quantità
    di migrazione in questa parte del mondo,
  • 2:06 - 2:11
    specialmente di persone che arrivano
    dal Myanmar in cerca di una vita migliore.
  • 2:12 - 2:16
    Comunque, solo perché un bambino
    è nato in Thailandia
  • 2:16 - 2:19
    non gli è garantita
    la cittadinanza thailandese.
  • 2:19 - 2:23
    Spesso è vincolato
    alla cittadinanza dei suoi genitori.
  • 2:23 - 2:28
    Oi è nato in Thailandia,
    ma i suoi genitori sono del Myanmar.
  • 2:28 - 2:34
    Così Oi, così come molti altri
    bambini e adulti,
  • 2:34 - 2:40
    non ha la cittadinanza di nessun paese,
    una condizione definita "apolidia".
  • 2:40 - 2:44
    Senza cittadinanza in Thailandia
    non puoi andare alla scuola pubblica,
  • 2:44 - 2:46
    accedere all'assistenza sanitaria,
  • 2:46 - 2:49
    e non puoi muoverti liberamente
    fuori dalla tua provincia.
  • 2:50 - 2:54
    Di conseguenza, le possibilità per Oi
    di guadagnare denaro erano molto limitate.
  • 2:55 - 2:59
    A 12 anni seguì un ragazzino
    più grande del suo villaggio
  • 2:59 - 3:03
    nella città della Thailandia del Nord
    Chiang Mai, alla ricerca di lavoro.
  • 3:04 - 3:08
    Oi era cresciuto parlando solo
    il linguaggio esclusivo del suo villaggio.
  • 3:08 - 3:13
    Non conosceva molto inglese o thailandese,
    quindi una volta arrivato a Chiang Mai,
  • 3:13 - 3:17
    iniziò provando a vedere fiori
    ai turisti in un mercato notturno,
  • 3:17 - 3:19
    ma non guadagnava molto.
  • 3:20 - 3:22
    Così, seguì uno
    degli altri ragazzi in un bar
  • 3:22 - 3:25
    sperando di fare più soldi lì.
  • 3:26 - 3:29
    Appena dopo il tramonto, il bar,
  • 3:29 - 3:33
    situato nel cuore del quartiere
    a luci rosse di Chiang Mai,
  • 3:33 - 3:36
    si riempiva di ragazzini come Oi.
  • 3:37 - 3:40
    Non impiegò molto a capire
    cosa implicava quel lavoro.
  • 3:42 - 3:46
    Alla fine Oi, con estrema riluttanza,
  • 3:47 - 3:49
    seguì il percorso degli altri ragazzi.
  • 3:50 - 3:54
    Iniziò con ordini da bere e massaggi,
  • 3:54 - 3:58
    ma per poter guadagnare abbastanza
    da mantenere i suoi fratelli più giovani,
  • 3:58 - 4:02
    la situazione cambiò in fretta
    e Oi fece sesso con uomini stranieri.
  • 4:03 - 4:06
    Aveva molta paura
    ogni sera in cui lavorava.
  • 4:06 - 4:10
    Cominciò a bere
    e a prendere droghe per stordirsi,
  • 4:10 - 4:13
    ma sapeva che non avrebbe
    mai fatto abbastanza soldi
  • 4:13 - 4:18
    lavorando in un ristorante
    o vendendo souvenir, così continuò.
  • 4:19 - 4:21
    Sentiva di non avere scelta.
  • 4:22 - 4:25
    Ancora non guadagnava abbastanza,
  • 4:25 - 4:31
    così in quel periodo, Oi decise di rubare
    80 dollari a uno dei suoi clienti.
  • 4:32 - 4:36
    Fu arrestato e condannato
    a una lunga detenzione,
  • 4:36 - 4:38
    probabilmente come risultato
    della discriminazione
  • 4:38 - 4:41
    contro i membri
    di queste tribù delle colline.
  • 4:42 - 4:47
    Per aver rubato 80 dollari,
    Oi è stato quattro anni in carcere
  • 4:47 - 4:50
    mentre i suoi clienti circolavano
    perfettamente liberi.
  • 4:51 - 4:54
    Oi è una vittima di traffico sessuale
  • 4:55 - 4:59
    e la sua storia rappresenta
    la semplice realtà di questa vita.
  • 5:01 - 5:06
    Per essere chiari, comunque, non tutto
    il lavoro legato al sesso è traffico.
  • 5:06 - 5:08
    Ci sono prostitute consenzienti
  • 5:08 - 5:11
    e meritano che i loro diritti
    vengano rispettati.
  • 5:11 - 5:15
    Alcune persone scelgono di buon grado
    di lavorare nell'industria del sesso,
  • 5:16 - 5:17
    ma molte altre no,
  • 5:17 - 5:20
    e lì entra in gioco il traffico.
  • 5:20 - 5:24
    Anche se ogni occasione di traffico
    sessuale è differente,
  • 5:24 - 5:27
    la storia di Oi è davvero molto
    più comune in Thailandia,
  • 5:27 - 5:29
    sia fra uomini che fra donne,
  • 5:29 - 5:33
    che la storia di persone rapite
    e incatenate ai letti.
  • 5:34 - 5:38
    Molte vittime di traffico sessuale
    sono libere fisicamente,
  • 5:39 - 5:42
    ma non psicologicamente.
  • 5:42 - 5:46
    Da un lato, Oi non è legato a un letto.
  • 5:46 - 5:51
    In teoria può andarsene da quella
    situazione in qualsiasi momento.
  • 5:51 - 5:56
    Tuttavia se lo fa,
    la sua famiglia non potrà mangiare.
  • 5:56 - 6:00
    I suoi fratelli più giovani dovranno
    lavorare, forse nel mercato del sesso,
  • 6:01 - 6:03
    e a causa dell'impegno
    nel sostegno finanziario,
  • 6:03 - 6:07
    probabilmente sopporterà un'enorme
    vergogna per sé e la sua famiglia.
  • 6:09 - 6:12
    Può davvero fare una scelta?
  • 6:14 - 6:16
    Non ha scelta.
  • 6:18 - 6:22
    Sono fortunata a essere nata
    in una famiglia della classe media
  • 6:22 - 6:25
    ed essere cresciuta
    in un bel quartiere fuori Boulder.
  • 6:26 - 6:31
    Ho una gran quantità di privilegi
    e, di conseguenza, ampie scelte.
  • 6:32 - 6:36
    Quando ho iniziato ad analizzare
    il traffico sessuale nel 2008
  • 6:36 - 6:40
    pensavo significasse che le ragazze
    venivano rapite e incatenate ai letti.
  • 6:40 - 6:44
    Ma da allora,
    la mia comprensione del problema
  • 6:44 - 6:47
    e il metodo migliore per fermarlo
    si sono evoluti,
  • 6:47 - 6:49
    così voglio portarvi
    in questo viaggio con me.
  • 6:50 - 6:56
    Molte ONG occidentali, con uno staff
    di persone ben intenzionate come me,
  • 6:56 - 7:00
    hanno iniziato a lavorare
    contro il traffico sessuale nel mondo.
  • 7:00 - 7:05
    Specificamente in Thailandia, alcune
    di queste organizzazioni occidentali
  • 7:05 - 7:09
    hanno iniziato a fare quelle che vengono
    chiamate "incursioni intelligenti".
  • 7:09 - 7:14
    Identificano una struttura, un bar,
    un bordello o un centro massaggi
  • 7:14 - 7:16
    e fanno un'incursione nell'edificio.
  • 7:16 - 7:19
    Portano via le persone
    che pensano siano vittime di traffico,
  • 7:19 - 7:23
    e spesso allontanano tutti
    gli lavoratori sessuali nell'edificio.
  • 7:23 - 7:25
    Poi li portano in un rifugio.
  • 7:27 - 7:29
    Mentre questo potrebbe sembrare
    un nobile sforzo,
  • 7:30 - 7:34
    è inefficace nell'affrontare
    la più ampia rete di questioni
  • 7:34 - 7:39
    sociali, politiche ed economiche
    che creano questi problemi.
  • 7:39 - 7:43
    A volte esacerba il problema.
  • 7:43 - 7:48
    Sottopone queste persone
    a una possibile deportazione
  • 7:48 - 7:51
    e a un lungo e involontario
    soggiorno nei rifugi.
  • 7:52 - 7:55
    Molti riferiscono di sentirsi
    come in una prigione.
  • 7:55 - 7:58
    Dato che tutto ciò ignora
    le cause economiche
  • 7:58 - 8:03
    che hanno portato una persona
    a lavorare nell'industria del sesso,
  • 8:03 - 8:06
    questo può significare che un fratello
    più giovane inizierà quel lavoro
  • 8:06 - 8:08
    per sostenere la famiglia.
  • 8:09 - 8:12
    In più, il sistema sociale del luogo
  • 8:12 - 8:16
    non offre cure appropriate
    o riabilitazione,
  • 8:16 - 8:19
    così, tante persone tornano nei bordelli
  • 8:19 - 8:24
    con un trauma più grande
    e un'accresciuta sfiducia nelle ONG.
  • 8:25 - 8:30
    Si può capire da dove hanno preso l'idea
    questi occidentali di buone intenzioni.
  • 8:30 - 8:35
    Le incursioni intelligenti hanno senso
    per salvare delle ragazze legate ai letti.
  • 8:36 - 8:38
    Non hanno senso
  • 8:38 - 8:42
    se devi reindirizzare complessi cicli
    di povertà intergenerazionale.
  • 8:43 - 8:49
    Sono solo un approccio reazionario
    a una falsa idea del problema:
  • 8:49 - 8:51
    la versione hollywoodiana.
  • 8:52 - 8:55
    Sono definiti "assalti intelligenti",
  • 8:55 - 9:00
    ma penso che dovrebbero chiamarli
    "assalti per nulla intelligenti".
  • 9:01 - 9:03
    Allora, cosa possiamo fare?
  • 9:04 - 9:06
    Possiamo iniziare riconoscendo il fatto
  • 9:06 - 9:12
    che il traffico è il risultato di problemi
    sociali, politici ed economici complessi.
  • 9:13 - 9:16
    Ma solo perché c'è una grande zona grigia,
  • 9:16 - 9:20
    non significa che non ci siano passi
    concreti che possiamo fare per fermarlo.
  • 9:20 - 9:23
    Prima di tutto, come occidentali,
  • 9:24 - 9:27
    è ora che ci confrontiamo
    con il problema della domanda.
  • 9:28 - 9:33
    Finché c'è una domanda,
    ci sarà un'offerta.
  • 9:34 - 9:37
    Vogliamo che chi compra questo sesso
  • 9:37 - 9:42
    abbia l'aspetto unto,
    raccapricciante e oscuro
  • 9:42 - 9:44
    e che viva in paesi lontani.
  • 9:45 - 9:46
    Ma non è così.
  • 9:47 - 9:52
    Molti sono americani molto curati,
    ben vestiti e di successo.
  • 9:52 - 9:54
    Sono i nostri figli,
  • 9:55 - 9:56
    e fratelli,
  • 9:56 - 9:58
    e vicini di casa,
  • 9:58 - 10:00
    e colleghi.
  • 10:02 - 10:05
    Data la natura clandestina
    del traffico sessuale,
  • 10:05 - 10:10
    non conosciamo le statistiche
    su che peso abbiano gli americani
  • 10:10 - 10:11
    nell'acquisto di questo sesso,
  • 10:12 - 10:16
    ma secondo molte stime
    e secondo la mie osservazioni
  • 10:16 - 10:19
    gli americani rappresentano
    la maggioranza di chi acquista sesso
  • 10:19 - 10:22
    in modo illegale in Thailandia.
  • 10:24 - 10:28
    Cosa stiamo facendo
    nella nostra società oggi
  • 10:28 - 10:33
    se delle persone cresciute qui
    pensano sia normale andare in Thailandia,
  • 10:33 - 10:36
    o in un quartiere della loro città,
  • 10:36 - 10:39
    e pagare per fare sesso con un bambino?
  • 10:41 - 10:46
    Abbiamo la possibilità di affrontare
    questo problema direttamente
  • 10:46 - 10:50
    parlando di questi discorsi difficili
    con i nostri cari
  • 10:50 - 10:56
    su cosa comportano i nostri privilegi
    per le persone che hanno poca scelta.
  • 10:58 - 11:02
    In più, possiamo usare
    i nostri privilegi in altri modi.
  • 11:03 - 11:05
    Possiamo richiedere
    cambiamenti nella politica
  • 11:05 - 11:10
    che affrontino localmente e globalmente
    le radici della disuguaglianza:
  • 11:10 - 11:15
    leggi sul lavoro, leggi sull'immigrazione,
    contro la disuguaglianza di genere,
  • 11:15 - 11:18
    per l'accesso all'educazione
    e alla sanità pubblica.
  • 11:19 - 11:21
    Possiamo incanalare le risorse
    in programmi
  • 11:21 - 11:25
    che promuovano
    l'assistenza e riabilitazione
  • 11:25 - 11:27
    dei sopravvissuti ai traffici.
  • 11:28 - 11:30
    Questa è una foto recente di Oi.
  • 11:31 - 11:34
    È stato rilasciato dal carcere
    poco tempo fa quest'anno,
  • 11:34 - 11:39
    e con l'aiuto di un'organizzazione
    anti-traffico di Chang-Mai,
  • 11:39 - 11:40
    chiamata Urban Light,
  • 11:40 - 11:46
    ha ricevuto assistenza sanitaria,
    un alloggio di transizione, servizi legali
  • 11:46 - 11:48
    e competenze linguistiche e lavorative.
  • 11:49 - 11:54
    Ora lavora a tempo pieno nell'aiutare
    altri ragazzi a ottenere le risorse
  • 11:54 - 11:57
    che servono loro per lasciare il bar.
  • 11:58 - 12:04
    Possiamo riuscire a trasformare
    la vita delle vittime di traffico sessuale
  • 12:04 - 12:09
    a casa e all'estero,
    ma prima dobbiamo affrontare la realtà.
  • 12:10 - 12:15
    Anche se la cittadinanza e l'apolidia
    e le competenze linguistiche
  • 12:16 - 12:20
    non sono così eccitanti come gli assalti
    per un documentario,
  • 12:21 - 12:23
    queste cose hanno
    un effetto a lungo termine
  • 12:23 - 12:27
    nel rompere il ciclo di povertà
    che genera il traffico.
  • 12:29 - 12:33
    Infine, se vogliamo eliminare
    il traffico sessuale,
  • 12:33 - 12:37
    abbiamo bisogno di ripensare
    all'idea che ne abbiamo.
  • 12:38 - 12:41
    Usciamo dallo stereotipo hollywoodiano
  • 12:41 - 12:45
    e lasciamoci alle spalle gli assalti
    per nulla intelligenti.
  • 12:46 - 12:49
    Espandiamo la nostra idea di scelta
  • 12:50 - 12:53
    e andiamo oltre facendo crescere
    la consapevolezza
  • 12:53 - 12:57
    per attaccare davvero
    le problematiche alla base del traffico.
  • 12:59 - 13:02
    Vi lascerò con le parole
    del dottor Wayne Dyer:
  • 13:03 - 13:09
    "Se cambi il modo in cui guardi le cose,
    le cose che guardi cambiano."
  • 13:10 - 13:12
    (Applausi)
Title:
Il traffico sessuale non è ciò che si pensa | Meghan Sobel | TEDxMileHighWomen
Description:

"Quando ho iniziato a studiare il traffico sessuale nel 2008, pensavo significasse ragazze rapite e incatenate al letto", spiega la professoressa Meghan Sobel. Ben presto si rese conto che quella era la versione di Hollywood - non la realtà. Al fine di combattere efficacemente il traffico sessuale dobbiamo prima capire di cosa si tratta.

Meghan è Assistant Professor presso il Dipartimento di Comunicazione della Regis University, dove insegna comunicazione internazionale, relazioni pubbliche e diritti umani. La ricerca di Meghan si concentra sul ruolo dei mass media nella lotta contro le violazioni dei diritti umani e nelle crisi umanitarie. È anche una decoratrice di torte qualificata.

Questo discorso è stato dato a un evento TEDx utilizzando il formato delle conferenze TED, ma è stato organizzato in modo indipendente da una comunità locale. Per ulteriori informazioni, http://ted.com/tedx

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
13:40

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