Il mio ictus ideale
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0:00 - 0:03Sono cresciuta studiando il cervello
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0:03 - 0:07perché ho un fratello
a cui è stata diagnosticata una disfunzione cerebrale: -
0:07 - 0:09la schizofrenia.
E come sorella -
0:09 - 0:13e poi, come scienziato, volevo capire perché
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0:13 - 0:16io posso afferrare i miei sogni, posso collegarli
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0:16 - 0:19alla mia realtà, e posso realizzarli.
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0:19 - 0:23Cosa c'è nel cervello di mio fratello
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0:23 - 0:26e nella sua schizofrenia che non gli permette di collegare
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0:26 - 0:30i sogni ad una realtà comune e condivisa,
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0:30 - 0:32e in questo modo diventano manie?
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0:33 - 0:35Così ho dedicato la mia carriera alla ricerca
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0:35 - 0:38alle malattie mentali gravi.
E mi sono trasferita dal mio stato d'origine, -
0:38 - 0:41l'Indiana, a Boston, dove stavo lavorando
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0:41 - 0:44nel laboratorio della Dottoressa Francine Benes,
nel dipartimento -
0:44 - 0:50di psichiatria di Harvard.
In laboratorio, ci stavamo chiedendo: -
0:50 - 0:55"Quali sono le differenze biologiche
tra il cervello degli individui -
0:55 - 0:57che presentano un livello di controllo normale,
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0:57 - 1:00rispetto al cervello di individui diagnosticati
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1:00 - 1:05come schizofrenici, schizoaffettivi
o con disturbo bipolare?" -
1:05 - 1:08In pratica stavamo mappando il microcircuito
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1:08 - 1:11del cervello: quali cellule comunicano
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1:11 - 1:14con quali cellule, con quali sostanze chimiche,
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1:14 - 1:17e quali sono le quantità di queste sostanze chimiche?
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1:17 - 1:21La mia vita era piena di significato, perché durante il giorno
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1:21 - 1:24facevo questo tipo di ricerca.
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1:24 - 1:27E poi la sera e nei fine settimana,
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1:27 - 1:32viaggiavo come rappresentante di NAMI,
l'Associazione Nazionale delle Malattie Mentali. -
1:32 - 1:35Ma la mattina del 10 dicembre 1996, mi sono svegliata
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1:35 - 1:39scoprendo di avere io stessa una disfunzione cerebrale.
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1:39 - 1:43Un vaso sanguigno è esploso
nell'emisfero sinistro del mio cervello. -
1:43 - 1:45E in quattro ore,
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1:45 - 1:50ho visto il mio cervello
perdere completamente la capacità -
1:50 - 1:54di elaborare le informazioni.
La mattina dell'emorragia, -
1:54 - 2:00non potevo camminare, parlare, leggere, scrivere o ricordare niente della mia vita.
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2:00 - 2:04Sono diventata praticamente una bambina
nel corpo di una donna. -
2:05 - 2:08Se avete mai visto un cervello umano,
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2:08 - 2:11sapete ovviamente che i due emisferi
sono completamente separati l'uno dall'altro. -
2:11 - 2:17Vi ho portato un vero cervello umano.
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2:20 - 2:27Questo è un vero cervello umano.
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2:28 - 2:30Questa è la parte anteriore del cervello,
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2:30 - 2:34la parte posteriore del cervello
con il midollo spinale a penzoloni, -
2:34 - 2:38ed ecco come sarebbe posizionato
all'interno della mia testa. -
2:38 - 2:40E quando si guarda il cervello, è evidente
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2:40 - 2:45che le due cortecce cerebrali
sono completamente separate fra loro. -
2:46 - 2:48Per quelli di voi che conoscono i computer,
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2:48 - 2:51il nostro emisfero destro
funziona come un processore parallelo, -
2:51 - 2:55mentre il nostro emisfero sinistro
funziona come un processore seriale. -
2:55 - 2:58I due emisferi comunicano tra loro
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2:58 - 3:00attraverso il corpo calloso,
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3:00 - 3:04composto da circa 300 milioni di fibre assonali.
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3:04 - 3:06Ma a parte questo,
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3:06 - 3:10i due emisferi sono completamente separati.
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3:10 - 3:13Poiché elaborano le informazioni in modo diverso,
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3:13 - 3:16ciascuno dei nostri emisferi pensa a cose diverse,
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3:16 - 3:20si preoccupa di cose diverse, e, oserei dire,
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3:20 - 3:24ha una personalità molto diversa.
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3:25 - 3:32Mi Scusi. Grazie. È stata una gioia.
Assistente: Anche per me. -
3:33 - 3:37Il nostro emisfero destro
è totalmente focalizzato sul presente. -
3:37 - 3:42Totalmente focalizzato su
"proprio qui, in questo preciso istante". -
3:42 - 3:45Il nostro emisfero destro pensa per immagini
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3:45 - 3:49e impara cinesteticamente
attraverso il movimento del nostro corpo. -
3:49 - 3:54Le informazioni, sotto forma di energia,
fluiscono simultaneamente -
3:54 - 3:56attraverso tutti i nostri sistemi sensoriali
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3:56 - 3:59e poi esplodono in questo enorme collage
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3:59 - 4:03composto dal momento che stiamo vivendo,
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4:03 - 4:06dal suo profumo e dal suo sapore,
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4:06 - 4:10dalla sua consistenza e dal suo suono.
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4:11 - 4:16Io sono un essere energetico
connesso all'energia intorno a me -
4:16 - 4:19attraverso la consapevolezza del mio emisfero destro.
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4:19 - 4:23Siamo esseri energetici collegati l'un l'altro
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4:23 - 4:29attraverso la consapevolezza dei nostri emisferi destri
come una sola famiglia umana. -
4:29 - 4:31E proprio qui,
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4:31 - 4:33proprio ora, siamo fratelli e sorelle su questo pianeta,
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4:33 - 4:37qui per rendere il mondo un luogo migliore.
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4:37 - 4:43E in questo momento siamo perfetti,
siamo il tutto e siamo bellissimi. -
4:44 - 4:49Il mio emisfero sinistro -- il nostro emisfero sinistro --
è un posto molto diverso. -
4:49 - 4:53Il nostro emisfero sinistro
pensa in modo lineare e metodico. -
4:53 - 4:55Il nostro emisfero sinistro
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4:55 - 4:59è totalmente focalizzato sul passato
ed è totalmente focalizzato sul futuro. -
4:59 - 5:02Il nostro emisfero sinistro è progettato per prendere
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5:02 - 5:05quell'enorme collage del momento presente e iniziare
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5:05 - 5:09a individuare dettagli, altri dettagli
e ancora dettagli dei dettagli. -
5:09 - 5:11Poi categorizza
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5:11 - 5:15e organizza tutte le informazioni, le associa
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5:15 - 5:18a tutto ciò che abbiamo imparato in passato,
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5:18 - 5:21e proietta verso il futuro tutte le nostre possibilità.
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5:22 - 5:26E il nostro emisfero sinistro
pensa attraverso il linguaggio. -
5:26 - 5:29È quel continuo brusio del cervello che collega me
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5:29 - 5:33ed il mio mondo interno al mio mondo esterno.
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5:33 - 5:37È quella vocina che mi dice, "Ehi, ricordati
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5:37 - 5:40di prendere le banane mentre torni a casa.
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5:40 - 5:41Ne ho bisogno la mattina."
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5:41 - 5:44È quell'intelligenza calcolatrice che mi ricorda
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5:44 - 5:47quando devo fare il bucato.
Ma forse l'aspetto più importante, -
5:47 - 5:51è quella vocina che mi dice,
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5:51 - 5:57"Io sono. Io sono".
E non appena l'emisfero sinistro mi dice "Io sono", -
5:57 - 6:00mi scindo.
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6:00 - 6:04Divento un individuo singolo e solido,
distinto dal flusso di energia -
6:04 - 6:07intorno a me e distinto da voi.
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6:07 - 6:10E questa è la parte di cervello che ho perso
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6:10 - 6:12la mattina del mio ictus.
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6:12 - 6:16La mattina dell'ictus, mi sono svegliata
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6:16 - 6:21con un dolore martellante dietro l'occhio sinistro.
Ed era il tipo di dolore, -
6:21 - 6:23dolore caustico, che si prova
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6:23 - 6:27quando si morde il gelato. E mi afferrava,
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6:27 - 6:30e poi mi lasciava. E poi mi afferrava,
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6:31 - 6:34e mi lasciava. Ed era molto insolito
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6:34 - 6:37per me sperimentare qualsiasi tipo di dolore,
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6:37 - 6:39così ho pensato,
"Ok, inizierò semplicemente la mia solita routine." -
6:39 - 6:42Così mi sono alzata e sono salita sul mio attrezzo cardio,
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6:42 - 6:45che è una macchina per fare esercizio con tutto il corpo.
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6:45 - 6:49E mentre lavoro duro su questa macchina,
mi rendo conto -
6:50 - 6:54che le mie mani sembrano artigli primitivi mentre afferrano
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6:54 - 6:57il manubrio. E ho pensato:
"Questo è molto strano." -
6:57 - 7:00E ho guardato in giù, il mio corpo, e ho pensato,
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7:00 - 7:03"Wow, ho un aspetto bizzarro."
Ed era come -
7:03 - 7:06se la mia coscienza si fosse allontanata
dalla mia normale -
7:06 - 7:09percezione della realtà, in cui io sono la persona
che sta vivendo l'esperienza -
7:09 - 7:12sulla macchina, verso qualche spazio esoterico
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7:12 - 7:16dove vedo me stessa
che sta facendo questa esperienza. -
7:17 - 7:19Ed era tutto molto strano,
e il mio mal di testa -
7:19 - 7:21stava peggiorando.
Quindi scendo dalla macchina, -
7:21 - 7:24e mentre attraverso il soggiorno,
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7:24 - 7:26mi rendo conto che tutto all'interno del mio corpo
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7:26 - 7:31è molto rallentato.
Ed ogni passo è molto rigido -
7:31 - 7:34e molto cauto.
Non c'è fluidità nella mia andatura, -
7:34 - 7:37e c'è questa costrizione nella mia area delle percezioni,
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7:37 - 7:41quindi sono concentrata solo sugli apparati interni.
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7:41 - 7:43E sono in piedi in bagno e mi preparo
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7:43 - 7:45ad entrare nella doccia, e stranamente posso sentire
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7:45 - 7:48il dialogo all'interno del mio corpo.
Sentivo una vocina -
7:48 - 7:51che diceva, "OK. Voi muscoli, dovete contrarvi.
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7:51 - 7:52Voi muscoli, rilassatevi."
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7:52 - 7:55E poi ho perso l'equilibrio,
e mi sono appoggiata contro il muro. -
7:55 - 7:59E guardo in basso verso il mio braccio
e mi rendo conto -
7:59 - 8:03che non riesco più a definire i confini del mio corpo.
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8:03 - 8:07Non riesco a definire dove comincio e dove finisco,
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8:07 - 8:10perché gli atomi e le molecole del mio braccio
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8:10 - 8:14sono mescolati con gli atomi e molecole della parete.
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8:14 - 8:18E tutto quello che potevo rilevare
era questa energia. -
8:18 - 8:20E mi chiedo, "Cosa c'è che non va?
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8:20 - 8:23Cosa sta succedendo?"
E in quel momento, il brusio del mio cervello, -
8:24 - 8:27il brusio nel mio emisfero sinistro
si è completamente zittito. -
8:27 - 8:30Come se qualcuno avesse preso un telecomando
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8:30 - 8:33e premuto il tasto muto.
Silenzio totale. -
8:33 - 8:36E in un primo momento ero sconvolta dal fatto di trovarmi
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8:36 - 8:40all'interno di una mente silenziosa.
Ma poi sono stata immediatamente -
8:40 - 8:44affascinata dalla magnificenza dell'energia intorno a me.
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8:44 - 8:48E poiché non potevo più identificare
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8:48 - 8:51i confini del mio corpo,
mi sentivo enorme e in espansione. -
8:51 - 8:55Mi sentivo tutt'uno con tutta l'energia che c'era,
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8:55 - 8:58ed era bellissimo.
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8:58 - 9:00Poi tutto ad un tratto il mio emisfero sinistro
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9:00 - 9:03ritorna vigile, e mi dice "Ehi! Abbiamo un problema!
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9:03 - 9:05Abbiamo un problema! Dobbiamo chiedere aiuto."
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9:05 - 9:07E io, "Ahh! Ho un problema.
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9:07 - 9:10Ho un problema."
Quindi capisco, "Va bene, va bene. Ho un problema." -
9:10 - 9:13Ma poi immediatamente sono trasportata di nuovo
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9:13 - 9:16fuori dalla consapevolezza -- e affettuosamente
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9:16 - 9:19mi riferisco a questo spazio
come a un mondo irreale. -
9:20 - 9:22Ma era bellissimo lì. Immaginate come sarebbe
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9:22 - 9:25essere totalmente disconnessi
dal brusio del vostro cervello -
9:25 - 9:28che vi collega al mondo esterno.
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9:28 - 9:31Così eccomi in questo spazio,
ed il mio lavoro -- e qualsiasi -
9:31 - 9:34stress legato al mio lavoro -- non c'erano più.
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9:34 - 9:37E sentivo il mio corpo più leggero.
E immaginate, -
9:37 - 9:41tutte le relazioni nel mondo esterno e qualsiasi
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9:41 - 9:44fattore di stress legato ad esse erano spariti.
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9:44 - 9:49E ho provato questo senso di tranquillità.
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9:49 - 9:54E immaginate cosa si provi
a perdere 37 anni di bagaglio emotivo! -
9:54 - 9:59(Risate)
Oh! Mi sentivo euforica, -
10:00 - 10:03euforica. Era bellissimo.
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10:03 - 10:05E poi, nuovamente,
il mio emisfero sinistro si ricollega e dice: -
10:05 - 10:07"Ehi! Devi prestare attenzione.
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10:07 - 10:09Abbiamo bisogno di aiuto."
E penso, "Devo trovare aiuto. -
10:09 - 10:11Devo concentrarmi."
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10:11 - 10:13Così esco dalla doccia e meccanicamente
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10:13 - 10:15mi vesto e giro per il mio appartamento,
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10:15 - 10:17e penso,
"Devo andare a lavorare. Devo andare a lavorare. -
10:17 - 10:20Posso guidare? Posso guidare?"
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10:20 - 10:22E in quel momento il mio braccio destro
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10:22 - 10:25si paralizzò completamente lungo il fianco.
Allora capii: -
10:25 - 10:28"Oh santo cielo! Sto avendo un ictus! Sto avendo un ictus!"
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10:28 - 10:31E la cosa seguente che mi dice il cervello è "Wow!
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10:31 - 10:37Tutto ciò è fantastico." (Risate)
"Tutto ciò è fantastico! -
10:37 - 10:39Quanti neuroscienziati hanno l'opportunità
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10:39 - 10:42di studiare il proprio cervello dall'interno?"
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10:42 - 10:44(Risate)
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10:44 - 10:48E poi mi è venuto in mente
"Ma io sono una donna molto impegnata!" -
10:48 - 10:51(Risate)
"Non ho tempo per un ictus!" -
10:51 - 10:53Quindi dico a me stessa
"Ok, non posso bloccare l'ictus, -
10:53 - 10:56quindi andrò avanti così per una settimana o due,
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10:56 - 10:58poi tornerò alla mia routine. Ok.
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10:58 - 11:00Quindi devo chiedere aiuto. Devo chiamare l'ufficio."
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11:00 - 11:02Non riuscivo a ricordare il numero dell'ufficio,
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11:02 - 11:04così mi sono ricordata
che nello studio avevo un biglietto da visita -
11:04 - 11:07con il mio numero. Così vado nello studio,
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11:07 - 11:10tiro fuori una pila altissima di biglietti da visita.
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11:10 - 11:13E guardo il biglietto in cima
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11:13 - 11:17e anche se la mia mente vedeva chiaramente
come appariva il biglietto da visita, -
11:17 - 11:19non sapevo dire se questo
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11:19 - 11:22fosse il mio biglietto o meno,
perché tutto quello che riuscivo a vedere erano puntini. -
11:22 - 11:24Con i puntini delle parole mischiati
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11:24 - 11:27ai puntini dello sfondo e ai puntini dei simboli,
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11:27 - 11:29non riuscivo proprio a distinguerli.
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11:29 - 11:32E quindi avrei aspettato
quella che chiamo un'ondata di chiarezza. -
11:32 - 11:35E in quel momento, sarei stata in grado
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11:35 - 11:38di ricollegarmi alla realtà e avrei potuto dire
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11:38 - 11:40non è questo il biglietto... non è questo il biglietto...
non è questo il biglietto. -
11:40 - 11:44Mi ci sono voluti 45 minuti
per far passare i primi due centimetri -
11:44 - 11:46di quella pila di biglietti.
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11:47 - 11:49Nel frattempo, per 45 minuti, l'emorragia
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11:49 - 11:51continua ad aumentare nel mio emisfero sinistro.
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11:51 - 11:54Non capisco i numeri, non capisco il telefono,
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11:54 - 11:56ma è l'unico piano che ho.
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11:56 - 11:59Così prendo la tastiera del telefono e la metto qui.
Prendo il biglietto da visita -
11:59 - 12:01e lo metto qui,
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12:01 - 12:05e abbino la forma dei ghirigori sul biglietto
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12:05 - 12:08alla forma dei ghirigori sulla tastiera del telefono.
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12:08 - 12:11Ma poi sprofondavo di nuovo nel mondo irreale,
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12:11 - 12:14e non ricordavo, quando tornavo indietro, se avessi già
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12:14 - 12:15composto quei numeri.
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12:15 - 12:19Quindi dovevo utilizzare il mio braccio paralizzato
come un moncone -
12:19 - 12:22e coprire i numeri mentre procedevo e spingevo i tasti,
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12:22 - 12:25in modo che, una volta tornata normale,
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12:25 - 12:30sarei stata in grado di dire,
"Sì, ho già composto quel numero." -
12:30 - 12:32Alla fine, riesco a comporre il numero per intero
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12:32 - 12:34e sto ascoltando il telefono,
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12:34 - 12:37e il mio collega risponde al telefono e mi dice,
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12:38 - 12:43"Woo woo woo woo." (Risate)
E penso tra me e me, -
12:43 - 12:49"Oh santo cielo, sembra un Golden Retriever!"
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12:50 - 12:52E quindi gli dico -- è chiaro nella mia testa, gli dico:
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12:52 - 12:54"Sono Jill! Ho bisogno di aiuto!"
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12:55 - 12:58E ciò che esce dalla mia bocca è
"Woo woo woo woo woo." -
12:58 - 13:00Penso, "Oh santo cielo, sembro un Golden Retriever."
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13:00 - 13:03Quindi non potevo sapere -- non sapevo
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13:03 - 13:06di non riuscire a parlare o a capire il linguaggio
fino a quando non ho provato. -
13:06 - 13:09Lui capisce che ho bisogno di aiuto e me lo manda.
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13:09 - 13:13E poco dopo, sto viaggiando
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13:13 - 13:17su un'ambulanza da un ospedale dall'altra parte di Boston
al Massachusetts General Hospital. -
13:17 - 13:19E mi rannicchio in posizione fetale.
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13:19 - 13:26E, proprio come un palloncino con l'ultimo sbuffo d'aria,
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13:26 - 13:29appena fuori dal pallone,
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13:29 - 13:33ho proprio sentito la mia energia sollevarsi --
ho sentito il mio spirito arrendersi. -
13:33 - 13:39E in quel momento, sapevo
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13:39 - 13:42che non ero più il coreografo della mia vita.
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13:42 - 13:45O i medici salvano il mio corpo e mi danno
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13:45 - 13:48una seconda possibilità, o forse questo
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13:48 - 13:50era il mio momento di transizione.
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13:55 - 13:59Quando mi sono svegliata più tardi quel pomeriggio,
ero sconvolta -
13:59 - 14:04scoprendo di essere ancora viva.
Quando ho sentito il mio spirito arrendersi, -
14:04 - 14:07avevo detto addio alla mia vita.
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14:07 - 14:11E ora la mia mente era sospesa
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14:11 - 14:15tra due piani della realtà totalmente opposti.
La stimolazione proveniente -
14:15 - 14:18dai miei sistemi sensoriali era dolore puro.
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14:19 - 14:23La luce bruciava il mio cervello
come un incendio, e i suoni -
14:23 - 14:27erano così forti e caotici che non riuscivo a isolare
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14:27 - 14:31nessuna voce dal rumore di fondo,
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14:31 - 14:35e volevo solo scappare.
Poiché non riuscivo a identificare -
14:35 - 14:40la posizione del mio corpo nello spazio,
mi sentivo enorme e in espansione, -
14:40 - 14:44come un genio appena liberato dalla bottiglia.
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14:45 - 14:50E il mio spirito si librava libero,
come una grande balena -
14:50 - 14:55che scivola attraverso il mare dell'euforia silenziosa.
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14:56 - 15:04Nirvana. Ho trovato il Nirvana.
E ricordo di aver pensato, -
15:04 - 15:07non riuscirò mai a comprimere
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15:07 - 15:12l'enormità del mio essere
all'interno di questo minuscolo corpicino. -
15:14 - 15:18Ma poi mi sono resa conto,
"Ma sono ancora viva! Io sono ancora viva, -
15:18 - 15:22e ho trovato il Nirvana.
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15:22 - 15:25E se ho trovato il Nirvana e sono ancora viva,
allora chiunque -
15:25 - 15:32sia vivo può trovare il Nirvana."
E ho immaginato un mondo -
15:32 - 15:36pieno di persone bellissime, pacifiche, compassionevoli,
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15:36 - 15:39amorevoli che sapevano che avrebbero potuto accedere
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15:39 - 15:43a questo spazio in qualsiasi momento.
E che avrebbero potuto -
15:43 - 15:47scegliere intenzionalmente di spostarsi a destra
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15:47 - 15:52dei loro emisferi sinistri e trovare questa pace.
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15:52 - 15:56E poi mi sono resa conto
di quale enorme regalo potesse essere -
15:56 - 16:00questa esperienza, quale intuizione potesse offrire
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16:01 - 16:10su come viviamo la nostra vita.
E mi ha motivato a recuperare. -
16:10 - 16:13Due settimane e mezzo dopo l'emorragia,
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16:13 - 16:15i chirurghi mi hanno operato
e hanno rimosso un coagulo di sangue -
16:15 - 16:18grande come una pallina da golf
che stava comprimendo i miei centri linguistici. -
16:18 - 16:20Qui sono con la mia mamma,
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16:20 - 16:28che è un vero e proprio angelo nella mia vita.
Ci sono voluti otto anni per recuperare completamente. -
16:29 - 16:34Dunque chi siamo?
Siamo la potenza della forza vitale dell'universo, -
16:34 - 16:39dotati di destrezza manuale e di due menti cognitive.
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16:39 - 16:43E abbiamo il potere di scegliere, momento per momento,
-
16:43 - 16:47chi e come vogliamo essere nel mondo.
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16:48 - 16:50Proprio qui, proprio ora, posso entrare
-
16:50 - 16:54nella coscienza del mio emisfero destro, dove siamo.
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16:54 - 16:58Io sono la potenza della forza vitale dell'universo.
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16:58 - 17:01Io sono la potenza della forza vitale
dei 50 trilioni di bellissimi geni molecolari -
17:01 - 17:06che compongono la mia persona,
in sintonia con tutto il resto. -
17:07 - 17:10Posso scegliere di entrare nella consapevolezza
-
17:10 - 17:14del mio emisfero sinistro,
dove divento un singolo individuo, -
17:14 - 17:17un solido.
Separata dal flusso, -
17:18 - 17:21separata da voi.
Io sono la dottoressa Jill Bolte Taylor: -
17:21 - 17:28intellettuale, neuroanatomista.
Questi sono i "noi" dentro di me. -
17:32 - 17:39Quale scegliereste? Quale scegliete? E quando?
-
17:41 - 17:45Credo che più tempo passiamo
-
17:45 - 17:48a scegliere di far funzionare
il circuito profondo di pace interiore -
17:48 - 17:51dei nostri emisferi destri, più la pace
-
17:51 - 17:55sarà proiettata nel mondo,
e più pacifico sarà il nostro pianeta. -
17:55 - 18:00E ho pensato che questa fosse un'idea
che vale la pena diffondere.
- Title:
- Il mio ictus ideale
- Speaker:
- Jill Bolte Taylor
- Description:
-
Jill Bolte Taylor ha avuto un'opportunità di ricerca che solo pochi neuroscienziati si augurano: a causa di un forte ictus, ha osservato le sue funzioni cerebrali - movimento, linguaggio, consapevolezza di sé - bloccarsi una dopo l'altra. Una storia sbalorditiva.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 18:21
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