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Samadhi Part 1 - "Maya, the Illusion of the Self"

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    Samadhi
    è un'antica parola sanscrita, per la quale non c'è una moderna traduzione.
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    Fare un film su Samadhi è una sfida fondamentale.
    Samadhi è qualcosa che non può essere concepito a livello mentale.
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    Questo film è semplicemente la manifestazione esteriore del mio personale viaggio interiore.
    L'intenzione non è di insegnarti riguardo al Samadhi, o fornirvi informazioni per la mente, ma
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    ispirarti a scoprire direttamente la tua vera natura.
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    Samadhi è oggi più importante che mai.
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    Siamo in un momento storico in cui abbiamo non solo dimenticato il Samadhi, ma abbiamo anche dimenticato
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    di averlo scordato.
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    Questo dimenticare è Maya, l'illusione di
    se stessi
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    Come esseri umani la maggior parte vive immersa nella propria vita quotidiana, senza pensare a ciò che siamo
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    al perché siamo qui, o dove stiamo andando.
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    La maggior parte di noi non ha mai capito il vero Sé, l'anima, o ciò che il Buddha chiamava Anatta-
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    - Ciò che è oltre il definito e la forma, al di là del pensiero.
    Di conseguenza noi crediamo d'essere questo corpo limitato.
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    Viviamo nella paura, conscia o inconscia, che questa limitata struttura
  • 4:11 - 4:26
    con cui ci identifichiamo, morirà.
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    Nel mondo di oggi la stragrande maggioranza delle persone che sono
    impegnate in cose religiose o spirituali
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    tipo lo yoga, la preghiera, la meditazione, il chanting o qualsiasi altro tipo di rituale, pratica
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    tecniche da cui è condizionata.
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    Il che significa che sono solo costruzioni dell'ego.
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    Il problema non è la ricerca e l'attività ma
    il pensare di avere trovato la risposta in qualche
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    forma esteriore.
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    La spiritualità nella sua forma esteriore non è diversa dal pensiero patologico
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    che impera in tutto il mondo.
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    È un ulteriore agitazione della mente.
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    piu'un fare umano, opposto all'essere umano.
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    L' ego vuole più soldi, più potere,
    più amore, di più di ogni cosa.
    Quelli nel cosiddetto cammino spirituale desiderano
    di essere più spirituali, piú svegli, più equanimi,
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    più pacifici, più illuminati.
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    Il pericolo della visione di questo film è che la vostra mente voglia acquisire Samadhi.
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    Ancora più pericoloso è che la vostra mente possa pensare di avere raggiunto Samadhi.
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    Ogni volta che c'è il desiderio di raggiungere qualcosa
    possiamo essere sicuri che c'é l'ego
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    al lavoro.
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    Samadhi non significa raggiungere o aggiungere qualcosa a noi stessi.
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    Realizzare Samadhi significa imparare a morire prima di morire.
    La vita e la morte sono come lo yin e lo Yang-un continuum inseparabile .
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    che si dispiega incessantemente,Senza inizio e senza fine.
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    Quando respingiamo la morte, respingiamo anche la vita.
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    Quando si sperimenta direttamente la verità
    di chi siamo, non si ha più paura della vita
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    o della morte.
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    Ci è stato detto chi siamo dalla nostra società e dalla nostra cultura, e allo stesso tempo siamo
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    schiavi nel più profondo inconscio biologico
    del desiderio e dell'avversione che governa le nostre scelte.
    L'ego non è altro che l'impulso a ripetere.
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    È semplicemente il modo in cui una volta l'energia si e' espressa e la tendenza a rimanere
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    in quella modalità, sia che sia positiva o che sia negativa per l'organismo.
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    Ci sono infiniti livelli di memoria o mente,
    spirali all'interno di spirali.
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    Quando la tua coscienza si identifica con la mente o ego, diventa soggetta a un condizionamento
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    sociale, che si può chiamare la matrice.
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    Ci sono aspetti dell' ego di cui possiamo essere consapevoli, ma è l'inconscio,
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    le sue connessioni arcaiche, le primordiali paure esistenziali,
    che in realtà ci guidano.
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    Infiniti schemi, che ci guidano verso il piacere e ci fanno evitare il dolore, vengono sublimati in
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    comportamenti patologici .... nel nostro lavoro ....nelle nostre relazioni .... nelle nostre convinzioni, nella nostra stessa
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    mente, e in tutto il nostro modo di vivere.
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    Come il bestiame, la maggior parte degli esseri umani vive e muore in passiva sottomissione, nutrendo con le loro vite la Matrice.
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    viviamo vite chiuse in schemi limitati.
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    Vite spesso piene di grande sofferenza e non ci rendiamo conto che in realtà possiamo
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    diventare liberi.
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    E 'possibile lasciare la vita ereditata dal passato, per vivere quella che sta
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    aspettando di accadere attraverso il mondo interiore.
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    Siamo tutti nati in questo mondo
    condizionati da strutture biologiche, ma senza essere consapevoli di noi stessi
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    Spesso, quando si guarda negli occhi di un bambino
    non vi è alcuna traccia del sé, solo un vuoto luminoso.
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    La persona che uno diventa e' una maschera indossata sopra la coscienza.
  • 10:37 - 10:54
    Shakespeare ha detto, "Tutto il mondo è un palcoscenico,
    e tutti gli uomini e le donne semplicemente attori ".
  • 10:54 - 11:04
    In un individuo risvegliato, la coscienza brilla attraverso la personalità, attraverso la maschera.
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    Quando si è svegli, non ci identifichiamo
    con il nostro personaggio.
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    Non si crede di essere le maschere che
    stiamo indossando.
    Ma nemmeno si rinuncia a un interpretare un ruolo.
    Quando siamo identificati con il nostro personaggio, la nostra "persona", questo è
    Maya, l'illusione del sè.
    Samadhi è svegliarsi dal sogno del tuo personaggio nel dramma della vita.
  • 12:13 - 12:19
    duemila e quattrocento anni dopo che Platone scrisse la Repubblica, l'umanità stà ancora cercando la
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    via d'uscita della caverna di Platone.
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    Infatti potremmo essere ancora immersi in illusioni più che mai.
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    Platone come Socrate descrisse un gruppo di persone che vivevano incatenati in una grotta per tutta la loro vita,
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    di fronte a un muro bianco.
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    Tutto ciò che potevano vedere erano le ombre proiettate sulla parete dalle cose che passavano davanti
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    a un fuoco che era dietro di loro.
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    Questo spettacolo di marionette diventava il loro mondo.
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    Secondo Socrate, le ombre erano così
    vicino ai prigionieri che null'altro sarebbero mai arrivati a vedere
    della realtà.
  • 13:11 - 13:16
    Anche dopo essergli stato detto circa il mondo esterno
    continuarono a credere che le ombre
  • 13:16 - 13:19
    erano tutto ciò che esiste.
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    Anche se sospettavano ci fosse qualcos'altro, non erano disposti a lasciare quello che era
  • 13:24 - 13:36
    familiare.
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    L'umanità oggi è come le persone che hanno
    visto solo le ombre sulla parete della caverna.
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    Le ombre sono analoghe ai nostri pensieri.
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    Il mondo del pensiero è l'unico mondo che conosciamo.
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    Ma c'è un altro mondo che è al di là
    del pensiero.
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    Al di là della mente dualistica.
  • 13:55 - 14:03
    Siete disposti a lasciare la grotta, a lasciare
    tutto ciò che avete conosciuto per scoprire la verità
  • 14:03 - 14:16
    di chi sei?
  • 14:16 - 14:22
    Al fine di sperimentare il Samadhi è necessario distogliere l'attenzione dalle ombre, lontano
  • 14:22 - 14:26
    dai pensieri verso la luce.
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    Quando una persona è solamente abituato all'oscurità allora deve a poco a poco abituarsi alla luce.
  • 14:49 - 14:55
    Come l'acclimatarsi a qualsiasi nuovo paradigma ciò
    richiede tempo e impegno, e la volontà di
  • 14:55 - 15:17
    esplorare il nuovo, così come di gettare il vecchio.
    La mente può essere paragonata ad una trappola per la coscienza,
    un labirinto o una prigione.
  • 15:30 - 15:40
    Non è che si sia in prigione, si è
    la prigione.
  • 15:40 - 15:48
    La prigione è un'illusione.
  • 15:48 - 15:54
    Se sei identificato con un sé illusorio,
    allora sei addormentato.
  • 15:54 - 15:59
    Una volta che si sia a conoscenza della prigione, se si combatte
    per uscire dalla illusione, allora si sta trattando
  • 15:59 - 16:07
    l'illusione come se fosse reale e tu rimani ancora addormentato, solo che adesso il sogno diventa
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    un incubo.
  • 16:08 - 16:19
    Inseguirai e scapperai dalle ombre
    per sempre.
  • 16:19 - 16:27
    Samadhi è risvegliarsi dal sogno del
    sé separato o il costrutto egoico.
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    Samadhi è risvegliarsi dall'identificazione con
    la prigione che chiamo "me"
  • 16:39 - 16:48
    Non si può mai realmente essere liberi, perché ovunque
    si vada, la vostra prigione sara' lì.
  • 16:48 - 16:54
    per Risvegliarsi, non si tratta di sbarazzarsi della mente
    o della Matrice, al contrario; quando non
  • 16:54 - 16:59
    si e' identificati con essa, allora si può sperimentare
    il gioco della vita più pienamente, godendosi lo
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    spettacolo così com'è, senza desiderio o paura.
  • 17:04 - 17:10
    Negli antichi insegnamenti questo è stato chiamato il
    gioco divino di Lila: il gioco del giocare
  • 17:10 - 17:22
    nella dualità.
    La coscienza umana è un continuum.
  • 17:26 - 17:31
    Ad un estremo, gli esseri umani sono identificati con
    il sé materiale.
  • 17:31 - 17:38
    D'altro estremo è Samadhi, la cessazione
    di sé.
    Ogni passo che facciamo sul continuum verso
    Samadhi, porta meno sofferenza.
  • 17:46 - 17:52
    Meno sofferenza non significa che la vita è libera
    dal dolore.
    Samadhi è al di là della dualità del dolore e del
    piacere.
  • 17:59 - 18:04
    Il significato è che c'è meno mente,
    meno sè che crea resistenza a qualunque cosa accada
    e si comprende che la resistenza è ciò che crea
    sofferenza.
  • 18:22 - 18:28
    Realizzare Samadhi anche una volta sola ti permette di
    vedere ciò che è dall'altra estremità del continuum.
  • 18:28 - 18:35
    Vedere che c'è qualcos'altro oltre al mondo materiale e l'interesse personale.
  • 18:35 - 18:41
    Quando vi è una cessazione effettiva della
    struttura del sé in Samadhi non c'è pensiero egoico,
  • 18:41 - 18:51
    alcun sé, alcuna dualità ma c'è ancora un "io Sono", Anatta o no-sè.
  • 18:51 - 19:01
    In quel vuoto è l'alba di prajna o
    sapienza- La comprensione che il sé immanente
  • 19:01 - 19:11
    è ben oltre il gioco della dualità, al di là
    dell'intero continuum.
  • 19:11 - 19:18
    L'immanente Sè è senza tempo, immutabile,
    sempre ora.
  • 19:18 - 19:25
    L'illuminazione è la fusione della primordiale spirale, il mutevole mondo manifesto
  • 19:25 - 19:34
    o Lotus in cui il tempo si svolge, con il vostro essere senza tempo.
  • 19:34 - 19:42
    La tua connessione interiore cresce come un fiore che si dispiega continuamente appena ti dis-identifichi con il sé, divenendo
  • 19:42 - 20:10
    un ponte vivente tra il mondo del tempo
    e l'eternitá.
    Realizzare semplicemente il sé immanente è solo l'inizio del cammino.
  • 20:15 - 20:21
    La maggior parte delle persone dovranno sperimentare e perdere
    Samadhi innumerevoli volte in meditazione prima che
  • 20:21 - 20:25
    di essere in grado di integrarlo in altri aspetti
    della vita.
  • 20:25 - 20:32
    Non è insolito avere profonde intuizioni
    sulla natura del vostro essere durante la meditazione
  • 20:32 - 20:40
    o auto-osservazione, solo per ritrovarsi nuovamente
    a ricadere in vecchi schemi, a dimenticare
  • 20:40 - 20:54
    la verità di chi si sia.
  • 20:54 - 21:01
    Realizzare quell'immobilità o vuoto in
    ogni aspetto della vita, ogni aspetto del proprio
  • 21:01 - 21:24
    sé, significa diventare vuoto danzante come tutte le
    cose.
    L'immobilita' non è qualcosa di separato dal movimento.
  • 21:28 - 21:31
    Non è opposta al movimento.
  • 21:31 - 21:42
    L'immobilitá del Samadhi è identica
    al movimento, la forma è identica al vuoto.
  • 21:42 - 22:02
    Questo è senza senso per la mente perché la mente
    è immersa nella dualità.
  • 22:02 - 22:10
    René Descartes, il padre della filosofia occidentale,
    è famoso per il detto "Penso dunque
    Sono".
  • 22:11 - 22:18
    Nessun altra frase racchiude in modo più chiaro
    la caduta della civiltà e la completa
  • 22:18 - 22:23
    identificazione con le ombre sulla parete nella grotta.
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    L'Errore di Cartesio, come l'errore di quasi
    tutti gli esseri umani, è stata l'equiparazione dell'essere elementare
  • 22:32 - 22:37
    con il pensiero.
  • 22:37 - 22:51
    All'inizio del suo più famoso trattato,
    Cartesio ha scritto che quasi tutto può
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    essere messo in dubbio; si può mettere in dubbio i propri sensi,
    e anche i propri pensieri.
  • 23:03 - 23:10
    Allo stesso modo nel Sutra Kalama il Buddha ha detto
    che al fine di accertare la verità, si
  • 23:10 - 23:17
    devono mettere in dubbio tutte le tradizioni, le Scritture, gli insegnamenti
    e tutto il contenuto della propria mente e
  • 23:17 - 23:20
    dei propri sensi.
  • 23:20 - 23:28
    Entrambi hanno iniziato con un grande scetticismo,
    ma la differenza é stata che Cartesio si è fermato a
    indagare al livello del pensiero, mentre
    il Buddha è andato più profondamente ed ha penetrato
  • 23:35 - 23:40
    i livelli più profondi della mente.
  • 23:40 - 23:47
    Forse se Cartesio fosse andato oltre la sua mente pensante,
    si sarebbe reso conto della sua vera natura
  • 23:47 - 23:53
    e la coscienza occidentale oggi sarebbe molto diversa.
  • 23:53 - 24:01
    Invece, Cartesio ha descritto la possibilità
    di un demone malvagio che potrebbe tenerci
    sotto un velo di illusione.
  • 24:04 - 24:11
    Cartesio non ha riconosciuto questo demone malvagio
    per quello che era.
  • 24:11 - 24:19
    Come nel film Matrix, potremmo essere tutti
    allacciati per l' alimentazione a qualche programma elaborato
  • 24:19 - 24:22
    in un mondo illusorio.
  • 24:22 - 24:27
    Nel film, gli esseri umani vivevano la loro vita
    nella Matrix, mentre su un altro livello
  • 24:27 - 24:33
    erano semplicemente batterie, che con la loro vita alimentavano la
    forza delle macchine le quali utilizzavano quell' energia
  • 24:33 - 25:07
    per i propri Scopi.
  • 25:07 - 25:11
    La gente vuole sempre dare la colpa a qualcosa al di fuori
    di sé per lo stato del mondo o
    per la propria infelicità.
  • 25:13 - 25:20
    Sia che si tratti di una persona, un gruppo particolare
    o un paese, una religione o un qualche tipo di controllo da parte di
  • 25:20 - 25:28
    Illuminati come il demone malvagio di Cartesio , o
    le macchine senzienti di Matrix.
  • 25:28 - 25:35
    Ironia della sorte, il demone che Cartesio aveva immaginato
    era la cosa stessa che aveva usato per definire se stesso.
  • 25:36 - 25:43
    Quando realizzi Samadhi, diventa chiaro
    che vi è un controllore, che c'è una macchina,
  • 25:43 - 25:48
    e un demone malvagio che ti succhia la vita giorno dopo
    giorno.
  • 25:48 - 26:01
    Quella macchina sei tu.
  • 26:01 - 26:08
    La struttura di voi stessi è costituita da tanti piccoli
    sub-programmi che ci condizionano o piccoli boss.
  • 26:08 - 26:21
    Un piccolo boss che desidera ardentemente cibo, un altro che
    brama denaro, un altro che vuole Status, posizione, potere,
  • 26:21 - 26:26
    sesso, intimità.
  • 26:26 - 26:29
    Un altro vuole coscienza o attenzione da parte degli
    altri.
  • 26:29 - 26:35
    I desideri sono letteralmente infiniti e non possono
    mai essere soddisfatti.
  • 26:35 - 26:41
    Spendiamo un sacco di tempo ed energie decorando le
    nostre prigioni, cedendo alle pressioni per migliorare
  • 26:41 - 26:47
    le nostre maschere, e alimentando i piccoli boss,
    rendendoli più potenti.
  • 26:47 - 26:57
    Come tossicodipendenti, più cerchiamo di soddisfare
    i piccoli boss, più ci troviamo a desiderare.
  • 26:57 - 27:05
    Il cammino verso la libertà non è il miglioramento di sé,
    o in qualche modo soddisfare lo scopo del sé,
  • 27:05 - 27:13
    ma consiste nel rinunciare del tutto agli scopi del sé.
  • 27:13 - 27:18
    Alcune persone temono che il risveglio della loro vera natura significhi la perdita della loro individualitá,
  • 27:18 - 27:20
    e il godimento della vita.
  • 27:20 - 27:29
    In realtà, è vero il contrario; l'unica
    individuazione dell'anima può essere espressa solo
  • 27:29 - 27:36
    quando il sé condizionato è superato.
  • 27:36 - 27:42
    Poiché rimaniamo addormentati nella Matrice
    la maggior parte di noi non scopre mai ciò che l'anima realmente
    vuole esprimere.
  • 27:58 - 28:05
    Il cammino verso Samadhi implica la meditazione, che significa sia l' osservazione dell'io condizionato; quello
  • 28:05 - 28:14
    che cambia, e sia la realizzazione della vostra vera natura;
    quella che non cambia.
  • 28:14 - 28:22
    Quando arrivi al tuo punto fermo, la fonte del tuo essere, allora aspetti per ulteriori istruzioni
  • 28:22 - 28:28
    senza alcuna insistenza su come il mondo esterno
    deve cambiare.
    Non sarà fatta la mia volontà, ma una volontà più alta.
  • 28:38 - 28:44
    Se la mente cerca solo di cambiare il mondo esterno per conformarsi ad un'idea di quello che tu
    Pensi dovrebbe essere il percorso , è come cercare di cambiare l'immagine in uno specchio manipolando
  • 28:49 - 28:52
    il riflesso.
  • 28:52 - 28:58
    Per far sorridere l'immagine in uno specchio, ovviamente,
    non puoi manipolare il riflesso, devi realizzare prima la fonte autentica
    della riflessione.
  • 29:06 - 29:11
    Una volta compreso il sé autentico, non significa che qualsiasi cosa esterna debba necessariamente
  • 29:11 - 29:14
    cambiare.
    Ciò che cambia è la consapevole, intelligente,
    energia interiore o prana che viene liberata da
  • 29:21 - 29:30
    modelli condizionati e diventa disponibile
    per essere diretta dall'anima.
  • 29:30 - 29:35
    Si può diventare consapevoli dello scopo dell'anima solo quando si è in grado di guardare il sé-condizionato
  • 29:35 - 29:58
    e le sue attività senza fine, e lasciarli
    andare.
  • 29:58 - 30:04
    Nella mitologia greca, si è detto che gli dei
    avessero condannato Sisifo a ripetere un assurdo
  • 30:04 - 30:07
    compito per tutta l'eternità.
  • 30:07 - 30:12
    Il suo compito era quello di spingere per sempre un masso fino in cima a
    una montagna, solo per vederlo rotolare giù di nuovo.
  • 30:25 - 30:32
    L'esistenzialista francese autore e vincitore del premio Nobel, Albert Camus, ha visto la situazione di
  • 30:32 - 30:35
    Sisifo come una metafora per l'umanità.
  • 30:35 - 30:47
    Ha posto la domanda, 'Come possiamo trovare un significato in questa esistenza assurda? '.
  • 30:47 - 30:55
    Come esseri umani lavoriamo continuamente, alla costruzione
    di un domani che non arriva mai, e poi
    muoriamo.
  • 31:09 - 31:16
    Se veramente ci rendiamo conto di questa verità, o impazziremo se ci siamo identificati con il nostro Se
  • 31:16 - 31:33
    Personale egoico, o ci risveglieremo e diventeremo liberi.
  • 31:33 - 31:38
    Non possiamo mai avere successo nella lotta esterna,
    perché è solo un riflesso del nostro mondo interiore
  • 31:40 - 31:46
    Lo scherzo cosmico, l'assurdità della situazione
    diventa chiara quando vi è un completo e
  • 31:46 - 32:15
    totale fallimento del sé egoico di risvegliarsi
    attraverso le sue attività futili.
  • 32:15 - 32:24
    Nello Zen c'è un detto, "Prima dell' illuminazione taglia la legna, trasporta l'acqua.
  • 32:24 - 32:35
    Dopo l' illuminazione taglia la legna, e porta l'acqua ".
  • 32:35 - 32:41
    Prima dell'illuminazione bisogna rotolare la sfera sulla collina, dopo l'illuminazione uno deve
  • 32:41 - 32:45
    rotolare la palla su per la collina.
  • 32:45 - 32:47
    Cosa è cambiato?
  • 32:47 - 32:52
    La resistenza interna a ciò che è.
  • 32:52 - 32:59
    La lotta è stata abbandonata, o meglio
    chi lotta è stato realizzato come essere
  • 32:59 - 33:01
    illusorio.
  • 33:01 - 33:15
    La volontà individuale o la mente individuale e
    volontà divina, o mente superiore, sono allineati.
    Samadhi è in definitiva un'abbandono di tutte le resistenze interiori - di tutti i fenomeni che cambiano, senza
  • 33:28 - 33:29
    eccezione.
    Chi è in grado di realizzare la pace interiore,
    a prescindere dalla circostanza, ha raggiunto
  • 33:36 - 33:39
    il vero Samadhi.
  • 33:39 - 33:45
    Si è lasciata cadere la resistenza non perché si perdona
    una cosa o un'altra, ma in modo che la vostra libertà
    interiore non sia condizionata dall' esterno.
  • 33:50 - 33:58
    E 'importante notare che quando accettiamo
    la realtà così com'è, non necessariamente
    significa che smettiamo di agire nel mondo,
    o che si diventa meditatori pacifisti.
  • 34:04 - 34:10
    A dire il vero il contrario può essere vero; quando siamo
    liberi di agire senza essere guidati da motivazioni
  • 34:10 - 34:17
    inconscie, allora è possibile agire in allineamento
    con il Tao, con tutta la forza della nostra
  • 34:17 - 34:30
    energia interiore.
  • 34:30 - 34:36
    Molti sostengono che per modificare il
    mondo e portare la pace dobbiamo combattere
    strenuamente contro chi percepiamo come nostri nemici.
  • 34:40 - 34:49
    Lottare per la pace è come gridare per il silenzio;
    si crea solo più di quello che non si vuole.
  • 34:49 - 34:55
    In questi giorni c'è una guerra contro tutto:
    una guerra contro il terrorismo, una guerra contro la malattia,
    una guerra contro la fame.
  • 35:01 - 35:13
    Ogni guerra è in realtà una guerra contro noi stessi.
  • 35:13 - 35:17
    La lotta è parte di un'allucinazione collettiva.
  • 35:17 - 35:23
    Diciamo che vogliamo la pace, ma continuiamo
    a eleggere leader che si impegnano per la guerra.
  • 35:23 - 35:29
    Mentiamo a noi stessi dicendo che siamo per
    i diritti umani, ma continuiamo ad acquistare prodotti
  • 35:29 - 35:32
    realizzati in fabbriche che sfruttano.
  • 35:32 - 35:36
    Diciamo che vogliamo aria pulita, ma noi continuiamo a
    inquinare.
  • 35:36 - 35:43
    Vogliamo la scienza per curarci dal cancro, ma non
    cambiamo i nostri comportamenti abituali autodistruttivi
    che aumentano la nostra probabilità di essere malati.
  • 35:46 - 35:51
    Ci illudiamo che stiamo promuovendo
    una vita migliore.
  • 35:51 - 35:58
    Noi non vogliamo vedere le nostre parti nascoste che
    tollerano sofferenza e morte.
  • 35:58 - 36:07
    La convinzione che siamo in grado di vincere una guerra contro il cancro,
    la fame, il terrorismo, o qualsiasi nemico che sia stato creato
  • 36:07 - 36:13
    dal nostro pensiero e comportamento, in realtà
    ci lascia illudere continuamente che
  • 36:13 - 36:19
    non dobbiamo cambiare il modo in cui
    operiamo su questo pianeta.
    Il mondo interiore è dove la rivoluzione deve avvenire in
    primo luogo.
  • 36:24 - 36:31
    Solo quando sentiremo direttamente la spirale
    della vita dentro di noi il mondo esterno sarà entrato in
  • 36:31 - 36:34
    allineamento con il Tao.
  • 36:34 - 36:42
    Fino ad allora, tutto quello che facciamo si aggiungerà al
    caos già creato dalla mente.
  • 36:42 - 36:49
    La guerra e la pace sorgono insieme in una infinita
    danza; essi sono un continuum.
  • 36:49 - 36:53
    Una metà non può esistere senza l'altra.
  • 36:53 - 36:59
    Proprio come la luce non può esistere senza il buio, e
    l'alto non può esistere senza il basso.
  • 36:59 - 37:07
    Il mondo sembra voler luce senza oscurità,
    pieno, senza vuoto, felicità senza
  • 37:07 - 37:20
    tristezza.
  • 37:20 - 37:38
    Più la mente viene coinvolta, tanto più
    frammentato il mondo diventa.
  • 37:38 - 37:44
    Ogni soluzione che viene dalla mente egoica
    è guidato dall'idea che c'è un problema,
  • 37:44 - 37:53
    e la soluzione diventa un problema ancora più grande
    di quello che stava cercando di risolvere.
  • 37:53 - 38:08
    Ció che si resiste persiste.
  • 38:08 - 38:15
    L'ingegno umano crea nuovi antibiotici solo
    per trovare una natura un sempre più abile come i batteri
  • 38:15 - 38:17
    che diventano più resistenti.
  • 38:17 - 38:24
    Nonostante i nostri sforzi nella lotta in corso,
    la prevalenza del cancro è in aumento,
  • 38:24 - 38:33
    il numero di persone che soffrono la fame nel mondo in costante
    crescita, il numero di attacchi terroristici in tutto il mondo
  • 38:33 - 38:36
    continua a salire.
  • 38:36 - 38:45
    Cosa c'è di sbagliato con il nostro approccio?
  • 38:45 - 38:51
    Come l'apprendista stregone del poema di Goethe, abbiamo preso possesso di una grande potenza,
  • 38:51 - 38:56
    ma senza avere la saggezza per utilizzarla.
  • 38:56 - 39:03
    Il problema è che noi non comprendiamo lo
    strumento che stiamo utilizzando.
  • 39:03 - 39:18
    Non capiamo la mente umana e il suo
    giusto ruolo e lo scopo.
  • 39:18 - 39:24
    La crisi nasce dal modo limitato e condizionato
    in cui pensiamo, il nostro modo di sentire e
  • 39:24 - 39:35
    sperimentare la vita.
  • 39:35 - 39:42
    Il nostro razionalismo ci ha derubati della nostra capacità
    di riconoscere e sperimentare la saggezza di
  • 39:42 - 39:48
    molte antiche culture.
  • 39:48 - 39:55
    Il nostro pensiero egoico ci ha derubato della capacità
    di sentire lo spessore e la profonda sacralità
  • 39:55 - 40:03
    della vita, la numinosità della vita, e di realizzare
    completamente i diversi livelli di coscienza,
  • 40:03 - 40:11
    che sono ormai quasi perduti per l'umanità.
  • 40:11 - 40:18
    Nell'antica tradizione egizia, Neters
    erano forme archetipe le cui caratteristiche
  • 40:18 - 40:23
    potrebbero essere incarnate da coloro ha purificato i loro
    corpi fisici e spirituali, in modo tale
  • 40:23 - 40:28
    da essere idonei ad ospitare coscienze più elevate.
  • 40:28 - 40:39
    L'originale Neter, o il principio divino
    di questa saggezza è stato conosciuto come Thoth o Tehuti.
  • 40:39 - 40:45
    Spesso dipinto come uno scriba con la testa di
    un uccello o Ibis, e ha rappresentato l'origine
  • 40:45 - 40:49
    di tutta la conoscenza e la saggezza.
  • 40:49 - 40:56
    Thoth potrebbe essere descritto come il principio cosmico
    del pensare o del pensiero.
    Thoth ci ha dato la lingua, i concetti, la scrittura,
    la matematica, e tutte le arti e le manifestazioni
  • 41:04 - 41:06
    della mente.
  • 41:06 - 41:15
    Solo coloro che erano passati attraverso un addestramento speciale
    erano autorizzati ad accedere alla conoscenza sacra di Thoth.
  • 41:15 - 41:26
    Il libro di Thoth non è un libro fisico,
    ma è la saggezza del regno akashico o eterico
  • 41:26 - 41:27
    La leggenda narra che la conoscenza di Thoth era
    profondamente nascosta in un luogo segreto all'interno di ogni
  • 41:33 - 41:42
    essere umano, ed era protetta da un serpente d'oro.
  • 41:42 - 41:49
    L' archetipo o mito perenne del serpente
    o del drago a guardia di un tesoro è ciò che
  • 41:49 - 42:02
    permea molte culture ed è stato chiamato
    con nomi come kundalini shakti, chi, santo
  • 42:02 - 42:06
    spirito e energia interiore.
  • 42:06 - 42:13
    Il serpente d'oro è il costrutto egoico
    che è vincolato nelle energie interiori e finché
  • 42:13 - 42:19
    non venga dominato e superato, l'anima
    non sarà mai in grado di raggiungere la vera saggezza.
  • 42:19 - 42:25
    E 'stato detto che il libro di Thoth ha portato
    nient'altro che sofferenza a qualsiasi individuo che lo ha
  • 42:25 - 42:32
    letto, anche se avesse trovato i segreti
    degli dei stessi e tutto ciò che è nascosto
  • 42:32 - 42:35
    all'interno delle stelle.
  • 42:35 - 42:42
    Ciò che deve essere compreso è che il libro ha portato
    sofferenza a qualsiasi individuo che lo ha letto, qualsiasi
  • 42:42 - 42:45
    ego che ha cercato di controllarlo.
  • 42:45 - 42:54
    Nella tradizione egiziana la coscienza risvegliata
    era rappresentata da Osiride.
  • 42:54 - 43:00
    Senza questa coscienza risvegliata, qualsiasi conoscenza
    o comprensione ottenuta del sé limitato
  • 43:00 - 43:08
    sarebbe pericolosa, scollegata dalla saggezza
    superiore.
  • 43:08 - 43:16
    L'occhio di Horus doveva essere aperto.
  • 43:16 - 43:21
    Il significato esoterico che troviamo qui è
    simile alla storia più familiare della "
  • 43:21 - 43:24
    caduta "nel giardino di Eden.
  • 43:24 - 43:30
    Il libro di Thoth é parallelo al libro della conoscenza
    del bene e del male, il cui frutto Adamo ed Eva
  • 43:30 - 43:42
    sono stati tentati di mangiare.
  • 43:42 - 43:49
    L'umanità, naturalmente, ha già mangiato del frutto proibito, e ha già aperto il libro di Thoth, ed
  • 43:49 - 43:55
    è stata cacciata fuori dal giardino.
  • 43:55 - 44:02
    Il serpente è una metafora della spirale primordiale
    che si estende dal microcosmo al
  • 44:02 - 44:07
    il macrocosmo.
  • 44:07 - 44:12
    Oggi noi siamo il serpente
  • 44:12 - 44:19
    E 'la mente egoica che si esprime come il
    mondo manifesto.
  • 44:19 - 44:23
    Non abbiamo mai avuto prima l'accesso a così tanta
    conoscenza.
    Siamo andati in profondità nel mondo materiale,
    anche trovando la cosiddetta particella di Dio, ma
  • 44:30 - 44:37
    non siamo mai stati più limitati, più ignoranti
    riguardo a chi siamo, a come vivere, e non
  • 44:37 - 45:28
    comprendiamo il meccanismo con cui creiamo la
    sofferenza.
    Il nostro pensiero ha creato il mondo così com'è
    adesso.
  • 45:32 - 45:38
    Ogni volta che etichettiamo qualcosa come buona o cattiva,
    o creiamo la preferenza nella nostra mente è dovuto
  • 45:38 - 45:44
    per il venire in essere di strutture egoiche
    o interessi personali.
  • 45:44 - 45:51
    La soluzione non è quella di combattere per la pace o
    conquistare la natura, ma di riconoscere semplicemente la
  • 45:51 - 46:00
    verità; che l'esistenza stessa della struttura dell'io
    crea dualità, una divisione tra
  • 46:00 - 46:11
    sé stessi e altro, mio e tuo, uomo e natura, interno ed esterno.
  • 46:11 - 46:20
    L'ego è violenza; richiede una barriera,
    un confine dall'altro per essere.
  • 46:20 - 46:24
    Senza l'ego non c'è guerra contro qualsiasi cosa.
  • 46:24 - 46:31
    Non c'è arroganza, no c'é oltrepassare la natura per creare profitto.
  • 46:31 - 46:39
    Queste crisi esterne nel nostro mondo riflettono
    una gravi crisi interna; noi non sappiamo chi
    siamo.
  • 46:41 - 46:48
    Siamo completamente identificati con la nostra identità egoica,
    consumati da paure e siamo tagliati
  • 46:48 - 46:51
    fuori dalla nostra vera natura.
  • 46:51 - 47:01
    Razze, religioni, paesi, partiti politici,
    qualsiasi gruppo a cui apparteniamo, tutti rafforzano
  • 47:01 - 47:05
    le nostre identità egoiche.
  • 47:05 - 47:10
    Quasi ogni gruppo che esiste sul pianeta
    oggi rivendica la sua prospettiva come vera
    e corretta, esattamente come facciamo a livello individuale.
  • 47:15 - 47:21
    Sostenendo la verità come propria, il gruppo
    perpetua la propria esistenza nello stesso
  • 47:21 - 47:30
    modo che un Ego o auto struttura definisce se
    stessa nei confronti di altri.
  • 47:30 - 47:36
    Ora più che mai realtà diverse e
    sistemi di credenze polarizzati sono coesistenti sulla
    terra.
  • 47:37 - 47:43
    E 'possibile che persone differenti sperimentino
    pensieri e emozioni completamente differenti
    314
    00:47:42,559 --> 00:47:48,529
    come reazioni agli stessi fenomeni esterni.
  • 47:49 - 47:57
    Allo stesso modo, samsara e nirvana, paradiso
    e inferno, sono due diverse dimensioni che occupano
  • 47:57 - 48:00
    lo stesso mondo.
  • 48:00 - 48:12
    Un evento che può sembrare apocalittico a uno
    persona, potrebbe essere visto come una benedizione da un altro.
  • 48:12 - 48:17
    Quindi, quello che sta diventando evidente è che le vostre circostanze esterne non devono influenzare il
  • 48:17 - 48:22
    vostro mondo interiore in alcun modo particolare.
  • 48:22 - 48:31
    Realizzare Samadhi è diventare una ruota auto-alimentata, per diventare autonomi, un universo a
  • 48:31 - 48:36
    se stessi.
    La vostra esperienza di vita non è contingente
    ai fenomeni che cambiano.
  • 48:45 - 48:51
    Un'analogia può essere fatta con il cubo di Metatron.
    Metatron è menzionato in vari antichi testi cristiani,
    Islamici e ebraici, ed è archetipicamente
  • 48:57 - 49:05
    relativo all' egiziano Neter Thoth, come pure a
    Ermete Trismegisto della Grecia.
  • 49:05 - 49:10
    Metatron è intimamente connesso con il
    tetragramma.
    Il tetragramma è il modello fondamentale geometrico, il modello o emanazione primordiale
  • 49:17 - 49:26
    della realtà fisica, che è stato chiamato
    la parola di Dio o Logos.
  • 49:26 - 49:32
    Qui vediamo una rappresentazione bidimensionale
    della figura, ma se si guarda in un certo modo,
    si vede un cubo di tre Dimensioni.
  • 49:36 - 49:42
    Quando si vede il cubo, nulla è cambiato
    nella figura, ma la vostra mente ha aggiunto una nuova
  • 49:42 - 49:46
    dimensione al vostro vedere.
    La dimensionalità o la prospettiva di una persona è semplicemente una questione di abituarsi ad una nuova maniera
  • 49:52 - 49:56
    di percepire il mondo.
  • 49:56 - 50:04
    Realizzando Samadhi diventiamo liberi dalla prospettiva,
    o liberi di creare nuove prospettive, perché
  • 50:04 - 50:13
    non c'è un sé investito in o collegato a
    un punto di vista particolare.
  • 50:13 - 50:23
    Le più grandi menti della storia umana hanno spesso
    sottolineato livelli di pensiero oltre la struttura
  • 50:23 - 50:25
    limitata del sé.
  • 50:25 - 50:32
    Einstein ha detto "La vera misura di un essere umano è determinata in primo luogo dalla misura
  • 50:32 - 50:38
    e il senso in cui ha raggiunto la liberazione
    dal sé. "
  • 50:38 - 50:46
    Quindi non è che il pensiero e l'esistenza
    del sé sia un male, il pensiero è un meraviglioso
  • 50:46 - 50:54
    strumento quando la mente è al servizio del cuore.
  • 50:54 - 51:06
    Nel Vedanta si dice che la mente fa
    un buon servitore, ma un misero padrone.
  • 51:06 - 51:14
    L'ego filtra la realtà perpetuamente attraverso
    il linguaggio ed etichette, e giudica costantemente.
  • 51:14 - 51:18
    Preferendo una cosa piuttosto che un'altra.
  • 51:18 - 51:24
    Quando la mente e i sensi sono il vostro padrone,
    creeranno infinite sofferenze, infiniti
  • 51:24 - 51:32
    desideri o avversioni, che ci bloccano nella
    matrice del pensiero.
  • 51:32 - 51:40
    Se si vuole realizzare Samadhi, non giudicare
    i tuoi pensieri come buoni o cattivi, ma scopri
    chi tu sia prima del pensiero, prima dei
    sensi.
  • 51:46 - 51:57
    Quando tutte le etichette vengono abbandonate, allora è possibile vedere le cose come sono.
  • 51:57 - 52:05
    Nel momento in cui a un bambino viene detto che cosa sia un uccello,
    se crede a quello che gli viene detto allora
  • 52:05 - 52:08
    non vedrà mai più un uccello.
  • 52:08 - 52:52
    Vedrà solo i propri pensieri.
  • 52:52 - 52:58
    La maggior parte della gente pensa di essere libera, cosciente
    e sveglia.
  • 52:58 - 53:05
    Se credi di essere già sveglio, allora perché dovresti fare il difficile lavoro
  • 53:05 - 53:09
    per ottenere ciò che credi già di avere?
    Prima che sia possibile risvegliarsi, è necessario accettare che sei addormentato, vivendo
  • 53:16 - 53:20
    nella matrice.
    Esamina la tua vita con onestà, senza mentire
    a te stesso.
  • 53:26 - 53:32
    Sei in grado di fermare il modello robotico , ripetitivo
    del tuo stile di vita se lo desideri?
  • 53:32 - 53:40
    Puoi smettere di cercare il piacere o evitare
    il dolore, Sei dipendente da certi cibi, attività,
  • 53:40 - 53:42
    divertimenti?
    Stai costantemente giudicando, incolpando, criticando te stesso e gli altri?
  • 53:49 - 53:56
    La tua mente cerca incessantemente stimoli,
    o sei completamente appagato solamente restando
    in silenzio?
  • 53:59 - 54:02
    Reagisci a come la gente pensa di te?
    Sei alla ricerca di approvazione, di rafforzamenti positivi?
  • 54:06 - 54:12
    Danneggi mai in qualche modo le situazioni nella tua vita?
  • 54:12 - 54:18
    La maggior parte delle persone sperimenteranno la loro vita
    allo stesso modo oggi di come lo faranno domani e fra un
  • 54:18 - 54:23
    anno da ora, e fra dieci anni da ora.
  • 54:23 - 54:29
    Quando cominci ad osservare la tua natura simile ad un robot diventi più sveglio.
    Cominci a capire la profondità del problema.
  • 54:35 - 54:42
    Sei completamente e assolutamente addormentato, perso
    in un sogno.
  • 54:42 - 54:48
    Come gli abitanti della caverna di Platone, la maggior parte di coloro
    che ascoltano questa verità non saranno disposti o
  • 54:48 - 54:56
    in grado di cambiare la loro vita, perché
    sono attaccati a modelli a loro familiari.
  • 54:56 - 55:02
    Facciamo di tutto per giustificare i nostri modi abituali,
    nascondendo la testa sotto la sabbia, piuttosto che
  • 55:02 - 55:06
    affrontare la verità.
  • 55:06 - 55:12
    Vogliamo i nostri salvatori, ma non siamo disposti
    a mettere in croce noi stessi.
  • 55:12 - 55:20
    Che cosa siete disposti a pagare per essere liberi?
    Rendetevi conto che se si cambia il proprio mondo interiore,
    si deve essere pronti a cambiare la vita esteriore.
  • 55:26 - 55:32
    La tua vecchia struttura e la tua vecchia identità devono diventare l'humus, per la nuova crescita che
    viene.
  • 55:40 - 55:45
    Il primo passo per il risveglio è quello di realizzare
    che siamo identificati con la matrice della
  • 55:45 - 55:50
    mente umana, con la maschera.
  • 55:50 - 55:55
    Qualcosa dentro di noi deve sentire questa verità e
    essere destato dal suo sonno.
    C'è una parte di te, qualcosa senza tempo,
    che ha sempre saputo la verità.
  • 56:18 - 56:32
    La matrice della mente ci distrae, ci intrattiene, ci mantiene infinitamente facendo, consumando, afferrando,
    in un ciclo di desiderio e avversione costantemente
    cambiando le forme, impedendoci la fioritura
  • 56:39 - 56:48
    della nostra coscienza, dal nostro evoluzionario
    diritto di nascita che è Samadhi.
  • 56:48 - 56:58
    pensiero patologico è quello che passa per vita normale.
  • 56:58 - 57:06
    La vostra essenza divina è diventata asservita, identificata
    con la struttura del sé limitato.
  • 57:06 - 57:16
    La grande saggezza, la verità di chi siete
    è sepolta nel profondo del vostro essere.
    JJ. Krishnamurti ha dichiarato, "Non è segno di buona salute essere bene adattati a una
  • 57:27 - 57:40
    società profondamente malata. "
  • 57:40 - 58:03
    L'identificazione con la mente egoica è la
    malattia e Samadhi è la cura.
  • 58:03 - 58:26
    I santi, saggi e esseri risvegliati di tutta la
    storia hanno tutti imparato la saggezza dell'arrendersi.
  • 58:26 - 58:45
    Come è possibile realizzare il vero sé?
  • 58:45 - 58:53
    Quando si scruta attraverso il velo di Maya, e si
    lascia andare il sé illusorio, che cosa rimane?
Title:
Samadhi Part 1 - "Maya, the Illusion of the Self"
Description:

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Video Language:
English
Team:
Awaken the World
Project:
01 -Samadhi Film Series
Duration:
59:14

Italian subtitles

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