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Ho assistito ad un suicidio | Joseph Keogh | TEDxPSUBehrend

  • 0:15 - 0:20
    Dunque è il 15 giugno 2016,
    un caldo giorno d'estate.
  • 0:20 - 0:23
    Mi sono appena diplomato,
    e cavalco l'euforia
  • 0:23 - 0:26
    di tutto quello che comporta
    andare al college.
  • 0:26 - 0:30
    Ora, la maggior parte delle storie inizia
    con: "Oggi non è stato un giorno normale".
  • 0:31 - 0:33
    Ma non la mia.
  • 0:34 - 0:38
    Oggi è stato tutto tranne che normale.
  • 0:39 - 0:42
    Cancello piani con gli amici.
  • 0:42 - 0:45
    Decido di non andare al mio
    museo preferito con la mia famiglia.
  • 0:45 - 0:47
    Lavo la mia macchina a mano.
  • 0:48 - 0:51
    Tutte queste azioni
    sono davvero fuori dalla norma per me.
  • 0:52 - 0:54
    Per qualche motivo,
    ho passato il giorno a casa.
  • 0:55 - 0:56
    Avevo appena asciugato
    la macchina
  • 0:56 - 0:58
    Ero nella mia stanza, senza far niente
  • 0:58 - 1:00
    e la mia sorella minore Allison entra.
  • 1:00 - 1:03
    Mi chiede: "Possiamo andare a prendere
    Maddie a casa di Jason?"
  • 1:03 - 1:06
    Dico di sì senza pensarci due volte,
  • 1:06 - 1:08
    e in un paio di minuti siamo per strada.
  • 1:08 - 1:10
    Una piccola premessa su Maddie e Jason.
  • 1:11 - 1:13
    Jason fa il terzo anno alla mia scuola,
  • 1:13 - 1:16
    e frequenta Maddie -
  • 1:16 - 1:18
    del primo anno, che è amica di
    mia sorella.
  • 1:18 - 1:22
    A mia sorella piace organizzare feste
    come a tutti gli adolescenti.
  • 1:22 - 1:24
    Così ho avuto modo di conoscere
    un po' Jason.
  • 1:24 - 1:27
    E quello che ho imparato guardandolo
  • 1:27 - 1:30
    è che lui é il centro del suo
    gruppo sociale.
  • 1:30 - 1:33
    é quello che tutti guardano,
    per capire cosa dovrebbero fare,
  • 1:33 - 1:34
    e se gli piace o meno.
  • 1:35 - 1:36
    Ora, ho anche notato
  • 1:36 - 1:41
    che a volte si può arrabbiare
    e ha un carattere irascibile.
  • 1:43 - 1:46
    Quando mia sorella mi chiese
    di andare a prendere Maddie,
  • 1:46 - 1:48
    dissi di sì abbastanza velocemente.
  • 1:48 - 1:50
    Per un paio di motivi.
  • 1:50 - 1:52
    Il primo è che era strano
  • 1:52 - 1:56
    per me andare a prendere un'amica
    a casa del fidanzato.
  • 1:56 - 2:00
    Di solito, accompagno mia sorella
    di casa in casa.
  • 2:00 - 2:03
    La seconda era
    che avevo sentito a scuola
  • 2:03 - 2:07
    che Maddie e Jason avevano
    problemi di coppia,
  • 2:07 - 2:09
    e ciò fece scattare un
    campanello d'allarme.
  • 2:09 - 2:12
    La terza era che mia sorella
    è come un libro aperto,
  • 2:12 - 2:14
    quindi è molto facile dire
  • 2:14 - 2:16
    che anche lei era in ansia
    per la situazione.
  • 2:18 - 2:19
    Così arriviamo a casa di Jason,
  • 2:19 - 2:22
    parcheggio la mia berlina nera
    al lato destro della strada,
  • 2:22 - 2:24
    di fronte a casa sua.
  • 2:24 - 2:25
    Apro lo sportello
  • 2:25 - 2:30
    e esco nell'aria di un pomeriggio caldo
    e nuvoloso in Virginia.
  • 2:30 - 2:32
    Noto che Maddie è seduta
    in veranda,
  • 2:32 - 2:34
    il che è strano.
  • 2:34 - 2:38
    Di solito, le amiche di mia sorella
    aspettano un messaggio o che bussino.
  • 2:39 - 2:41
    Ma Maddie attraversa il cortile,
  • 2:41 - 2:45
    apro lo sportello dietro il mio,
    lei entra, e lo chiudo dietro di lei.
  • 2:45 - 2:47
    A questo punto devo ammettere
  • 2:47 - 2:51
    che sono davvero sollevato
    che Jason non si veda da nessuna parte
  • 2:51 - 2:53
    e che non c'era stato alcun
    incidente o lite.
  • 2:54 - 2:57
    Così mi rimetto in macchina,
    allaccio la cintura, chiudo lo sportello
  • 2:57 - 3:00
    e inizio a fare tre manovre
    per andare verso casa.
  • 3:01 - 3:03
    La prima a sinistra,
    nel vialetto d'accesso di Jason.
  • 3:04 - 3:06
    Faccio retromarcia per uscire,
  • 3:06 - 3:08
    guardo in alto verso la casa
  • 3:08 - 3:10
    e noto una figura nel vano della porta
    che prima non c'era.
  • 3:11 - 3:13
    Lo riconobbi all'istante
  • 3:13 - 3:16
    dalla canotta con la bandiera
    americana, rossa, bianca e blu.
  • 3:16 - 3:18
    é Jason,
  • 3:18 - 3:22
    e tiene una scopa
    in mano, sembra,
  • 3:22 - 3:24
    ma guardando meglio,
  • 3:24 - 3:27
    il cuore comincia a picchiarmi nel petto
  • 3:28 - 3:32
    mentre riconosco il metallo
    e il legno di un fucile.
  • 3:34 - 3:37
    Comincio a pensare
    a cosa sta per succedere.
  • 3:38 - 3:40
    Il mio primo pensiero è che Jason
    vuole mostrare
  • 3:40 - 3:42
    che è più uomo di me.
  • 3:42 - 3:43
    Non posso fargli del male.
  • 3:44 - 3:47
    E il secondo, ma più spaventoso,
  • 3:48 - 3:54
    è che verrà fuori e mostrerà
    la sua rabbia con l'arma da fuoco.
  • 3:54 - 3:56
    Ed è in base a questo che agisco.
  • 3:56 - 3:59
    Faccio retromarcia
    ed esco dal vialetto.
  • 4:00 - 4:02
    Mi fermo, sto per dirigermi verso casa,
  • 4:02 - 4:05
    metto la prima,
  • 4:05 - 4:06
    e poi parcheggio.
  • 4:07 - 4:10
    Chunk, chunk, chunk.
  • 4:12 - 4:14
    Guidare per andare via in salvo,
  • 4:14 - 4:19
    e parcheggiare per scendere
    e cercare di far ragionare Jason.
  • 4:20 - 4:21
    Scelgo di guidare,
  • 4:22 - 4:25
    lentamente alzo il piede dal freno
  • 4:26 - 4:29
    e sento la macchina
    che spinge dietro di me.
  • 4:31 - 4:34
    Do un'ultima occhiata alla casa
    per assicurarmi che sia tutto okay,
  • 4:34 - 4:37
    e non vedo più Jason.
  • 4:38 - 4:42
    Ma vedo rosso, bianco e blu
    ad altezza della vita
  • 4:44 - 4:46
    e noto che Jason è piegato
    in avanti così.
  • 4:47 - 4:50
    Mentre scruto con gli occhi in basso
  • 4:59 - 5:02
    Vedo quella che sembra una nebbiolina rosa
  • 5:02 - 5:05
    che copre la porta
    dietro la quale stava Jason.
  • 5:05 - 5:09
    Cerco di capire
    quello che è appena successo,
  • 5:09 - 5:12
    e mi costringo
    a giungere alla conclusione
  • 5:12 - 5:15
    che quello che vedevo
    era la materia cerebrale di Jason
  • 5:16 - 5:19
    schizzata sulla porta
    e la luce del cielo sopra.
  • 5:22 - 5:25
    Sento un tenue "Joey,
  • 5:25 - 5:27
    è appena successo qualcosa",
    da dietro,
  • 5:27 - 5:32
    e capii di sapere
    qualcosa che le ragazze non sanno:
  • 5:33 - 5:35
    Jason si è appena sparato.
  • 5:40 - 5:42
    Il primo pensiero è
    portar via le ragazze.
  • 5:42 - 5:45
    Metto la prima e
    comincio a guidare veloce
  • 5:45 - 5:48
    attraverso un incrocio
    e forse anche due.
  • 5:48 - 5:52
    Sento mormorare dal
    sedile posteriore e accanto a me,
  • 5:52 - 5:54
    le ragazze cominciano
    ad agitarsi.
  • 5:54 - 5:57
    C'è un mormorio sui sedili,
    uno sbattere sui finestrini,
  • 5:57 - 5:59
    allora chiudo la macchina
    per tenerle dentro.
  • 5:59 - 6:01
    Afferro il telefono e digito il 911.
  • 6:02 - 6:05
    L'operatore risponde
    e io devo pronunciare le parole:
  • 6:05 - 6:07
    "Ho assistito ad un suicidio,"
  • 6:07 - 6:11
    e il caos esplode immediatamente
    all'interno della berlina.
  • 6:12 - 6:15
    Mentre cerco di passare
    le informazioni all'operatore,
  • 6:15 - 6:19
    come indirizzo, nome,
    e per qualche motivo la data di nascita,
  • 6:19 - 6:22
    Capto un vago sguardo di mia sorella
    con le lacrime agli occhi
  • 6:22 - 6:25
    e chiede se Jason se la caverà.
  • 6:27 - 6:30
    Per controllarmi
    devo guardare da un altro lato.
  • 6:31 - 6:33
    Accosto la macchina e scendo
  • 6:33 - 6:37
    perché non riesco a controllarmi
    dentro con quelle due ragazze.
  • 6:38 - 6:42
    So che devo almeno
    rimanere calmo e non perdere il controllo
  • 6:43 - 6:46
    per tenerle lì
    e lontane da quella porta.
  • 6:47 - 6:51
    Finisco di fornire le informazioni
    all'operatore, e mi dicono,
  • 6:51 - 6:54
    "Aspettate, la polizia presto sarà lì."
  • 6:54 - 6:57
    E poi un click.
  • 6:59 - 7:01
    La linea telefonica muore.
    E l'operatore attacca.
  • 7:02 - 7:03
    E io sono tutto solo.
  • 7:05 - 7:09
    Resto fuori nel vicinato
    familiare del bosco Vista,
  • 7:09 - 7:12
    sapendo che sono l'unico
    a sapere cosa è appena successo.
  • 7:14 - 7:15
    Tutto il mondo è ignaro.
  • 7:16 - 7:18
    Una macchina passa dietro di me.
  • 7:19 - 7:21
    Qualcuno tosa il prato
    alla mia destra,
  • 7:22 - 7:24
    e sento dei bambini che
    giocano a sinistra.
  • 7:25 - 7:29
    Tutto è normale per quello
    che riguarda il resto del mondo.
  • 7:29 - 7:33
    Ma io sono intrappolato in un universo
    diverso rispetto al resto del mondo.
  • 7:34 - 7:36
    Quando qualcosa così succede
    in un film,
  • 7:36 - 7:39
    lo schermo diventa scuro e
    si alza una musica nefasta.
  • 7:39 - 7:41
    Ma non è così.
  • 7:43 - 7:45
    Avevo paura,
  • 7:45 - 7:47
    e non potevo farci niente.
  • 7:50 - 7:52
    Ora, vi racconto quella storia
  • 7:52 - 7:57
    perché oggi voglio dirvi
    che vuol dire vivere un trauma.
  • 8:04 - 8:06
    Scusate.
  • 8:08 - 8:13
    Non esiste un libro sull'essere genitori,
    come tutti i genitori sanno.
  • 8:13 - 8:17
    Non c'è un manuale a cui rivolgersi,
    per sapere cosa fare.
  • 8:18 - 8:21
    E anche se ci fosse un manuale
    su come essere genitori,
  • 8:21 - 8:24
    dubito seriamente che uno dei
    capitoli sarebbe
  • 8:24 - 8:27
    "Cosa fare se tuo figlio assiste
    a un suicidio con fucile ?"
  • 8:28 - 8:30
    I miei fecero la miglior cosa
    che potessero pensare
  • 8:30 - 8:33
    portarono me e mia sorella
    da un terapista in città
  • 8:33 - 8:34
    il giorno dopo.
  • 8:34 - 8:37
    Decidemmo per altre sedute
    per quell'estate,
  • 8:37 - 8:38
    e per tutta l'estate
  • 8:38 - 8:41
    le raccontammo cosa era successo
    come ci sentivamo e roba così.
  • 8:41 - 8:45
    Fu decisamente d'aiuto,
    ma non dove ne avevo bisogno,
  • 8:45 - 8:48
    che era nella mia psiche -
    se ha senso.
  • 8:49 - 8:50
    Mi piace molto sapere
  • 8:50 - 8:54
    da dove vengono le persone,
    nei loro pensieri, azioni e parole.
  • 8:54 - 8:57
    E mi sottometto alla stessa analisi.
  • 8:58 - 9:01
    Durante l'estate,
    stavo facendo questi pensieri invadenti,
  • 9:01 - 9:05
    e quello con cui me ne uscivo era:
    stavo spremendo la questione.
  • 9:06 - 9:08
    Stavo bene, non avevo
    bisogno di attenzioni extra.
  • 9:09 - 9:11
    Penso che succede a molta gente.
  • 9:12 - 9:13
    Pensavo tra me e me:
  • 9:13 - 9:17
    "Questo evento appartiene al passato Joey;
    superalo e vai avanti".
  • 9:19 - 9:22
    Così ho cominciato la scuola qui
    a Behrend, in autunno,
  • 9:22 - 9:24
    e in superficie va tutto alla grande.
  • 9:24 - 9:27
    Ma c'erano piccole cose che
    stavano succedendo
  • 9:27 - 9:30
    che mi fecero capire
    che niente andava alla grande.
  • 9:31 - 9:35
    Per esempio, stavo
    nella mia stanza o in classe,
  • 9:35 - 9:37
    sentivo i ragazzi ridere nell'atrio,
  • 9:37 - 9:40
    e instantaneamente, pensavo
    che stavano piangendo.
  • 9:41 - 9:42
    è davvero incredibile
  • 9:42 - 9:46
    quanto il suono della risata isterica
    e quello del pianto isterico si somiglino.
  • 9:47 - 9:50
    Mi annullavo
    in uno sguardo perso,
  • 9:50 - 9:51
    rievocando l'evento
    in mente,
  • 9:51 - 9:55
    e mi spaventavo se qualcosa si muoveva
    o quacuno mi toccava la spalla.
  • 9:56 - 9:58
    Alla fine,
  • 9:58 - 10:04
    la notte piangevo fino ad addormentarmi,
    non un pianto triste o arrabbiato,
  • 10:05 - 10:09
    stavo lì, a fissare il muro
    con le lacrime che scivolavano sul viso.
  • 10:11 - 10:14
    Sono un po' nerd,
  • 10:14 - 10:18
    ho cominciato a fare ricerche
    su quello che mi stava succedendo.
  • 10:18 - 10:19
    Ho imparato che il cervello parla
  • 10:19 - 10:22
    attraverso lo scambio
    di particelle cariche
  • 10:22 - 10:23
    su percorsi neurali.
  • 10:23 - 10:26
    Quando questi percorsi vengono
    usati di più,
  • 10:26 - 10:28
    è più facile che il cervello li segua.
  • 10:29 - 10:32
    Molti hanno sentito parlare
    del "combatti o fuggi" e di cos'è
  • 10:32 - 10:35
    è un istinto che ha luogo
    quando il corpo si sente in pericolo.
  • 10:35 - 10:39
    L'amigdala, che è la parte più anziana
    del cervello, prende il controllo
  • 10:39 - 10:42
    e dice al resto del cervello
    cosa fare, e al corpo.
  • 10:42 - 10:45
    Se c'è una tigre di fronte a voi,
  • 10:45 - 10:48
    non trarrete molto beneficio
    pensando:
  • 10:48 - 10:49
    "Cosa farò poi?"
  • 10:49 - 10:51
    Oh, cosa farà la tigre poi?
  • 10:51 - 10:54
    è molto più vantaggioso
    per la vostra longevità
  • 10:54 - 10:57
    se combattete contro la tigre
    o scappate via molto velocemente.
  • 10:57 - 11:00
    E questo è ciò che l'amigdala innesca.
  • 11:00 - 11:02
    Il mio cervello pensava
  • 11:02 - 11:06
    che il modo giusto di agire
    in una situazione triste o spaventosa
  • 11:06 - 11:09
    era fare ciò che la mia amigdala
    disse il 15 giugno
  • 11:09 - 11:10
    che ha senso;
  • 11:10 - 11:12
    stava solo cercando di proteggermi.
  • 11:12 - 11:14
    Ma quello che originava in realtà
  • 11:14 - 11:17
    era un fiume di emozioni
    che non avevo mai sentito prima.
  • 11:19 - 11:21
    Nonostante tutto ciò,
    mi dicevo:
  • 11:21 - 11:23
    "Joey, sei solo una matricola.
  • 11:23 - 11:27
    Sei solo ansioso per questo semestre
    che comincia a intensificarsi,
  • 11:27 - 11:28
    e hai nostalgia di casa".
  • 11:29 - 11:33
    Sapete quella parte in un film quando
    le cose cominciamo a mettersi molto male,
  • 11:33 - 11:34
    è questa la parte.
  • 11:35 - 11:38
    E la parte in cui cominciarono
    a non andare bene
  • 11:38 - 11:39
    erano i miei sogni.
  • 11:40 - 11:42
    Lottavo per dormire
    senza incubi
  • 11:42 - 11:45
    e alla fine cominciai a essere sonnambulo.
  • 11:45 - 11:48
    Una notte, cominciai a essere sonnambulo,
  • 11:49 - 11:53
    lasciai la mia stanza,
    lasciai l'edificio,
  • 11:53 - 11:56
    e finii lontano otto miglia dal campus,
  • 11:58 - 11:59
    in infrandito arcobaleno.
  • 11:59 - 12:02
    (Risata)
  • 12:02 - 12:05
    Alla fine fui trovato dalla polizia,
    disorientato e confuso.
  • 12:05 - 12:07
    Il loro primo pensiero fu:
  • 12:07 - 12:11
    "Cavolo, questa matricola
    di certo non sopporta una sbronza".
  • 12:11 - 12:14
    Mi portarono all'ospedale
    e chiamarono i miei,
  • 12:14 - 12:18
    e alla fine, tutti capirono
    che non ero ubriaco o drogato,
  • 12:18 - 12:20
    ma stavo avendo un crollo
    nervoso da DPTS.
  • 12:22 - 12:25
    Questo incidente sonnambulo
    fu un campanello d'allarme
  • 12:25 - 12:28
    che fece capire a me e ai miei genitori
    che avevo bisogno d'aiuto,
  • 12:28 - 12:30
    e che non stavo bene.
  • 12:30 - 12:32
    Mio padre è
    un marine in pensione
  • 12:32 - 12:35
    così siamo ben connessi
    con la comunità militare.
  • 12:35 - 12:37
    Ci indirizzarono all'EMDR
  • 12:37 - 12:41
    che sta per desensibilizzazione e
    rielaborazione tramite movimenti oculari.
  • 12:41 - 12:44
    Aiuta il cervello
    ad affrontare il trauma.
  • 12:44 - 12:47
    Presi un congedo di tre settimane
    dal college per tornare a casa in Virginia
  • 12:47 - 12:49
    e cominciare la terapia EMDR.
  • 12:49 - 12:51
    La prima sessione
    fu di circa un'ora e mezza,
  • 12:51 - 12:54
    e l'analista riconsiderò
    la scienza del tutto,
  • 12:54 - 12:56
    della quale mi ero appasionato.
  • 12:56 - 13:00
    Mi disse che l'EMDR
    si basa sulla ricerca del sonno REM,
  • 13:00 - 13:03
    che sta per movimento veloce dell'occhio.
  • 13:03 - 13:07
    Ciò che succede durante la fase REM,
    o almeno quello che si teorizza,
  • 13:07 - 13:11
    è che gli occhi si muovono avanti e
    indietro velocemente e casualmente,
  • 13:11 - 13:15
    e si archiviano
    tutte le informazioni della giornata.
  • 13:15 - 13:17
    Se avete avuto
    un giorno duro a lavoro
  • 13:17 - 13:20
    i sogni potrebbero
    essere connessi ad esso.
  • 13:20 - 13:23
    La fase Rem è quasi come la
    visuale di quello che sta succedendo
  • 13:23 - 13:25
    che viene fuori come un sogno.
  • 13:28 - 13:30
    Quello che succedeva quando sognavo
  • 13:31 - 13:35
    era che vedevo il 15 giugno
    in una luce diversa.
  • 13:35 - 13:37
    Il cervello durante la fase REM
  • 13:38 - 13:41
    sposta tutto
    da un breve a un lungo termine.
  • 13:41 - 13:46
    Legge di che si tratta, lo etichetta
    e poi lo manda in archiviazione.
  • 13:46 - 13:48
    Non si mostra sempre esattamente
    nei sogni.
  • 13:49 - 13:51
    Quello che succedeva nei miei sogni
  • 13:51 - 13:54
    era che ripetevo l'evento
    ancora e ancora e ancora
  • 13:54 - 13:56
    perché il mio cervello non riusciva
    ad archiviarlo.
  • 13:56 - 13:59
    Non faceva che provare
    e riprovare ad archiviarlo.
  • 13:59 - 14:01
    Ma non ne era capace.
  • 14:01 - 14:04
    In una tipica sessione EMDR
  • 14:04 - 14:09
    l'analista terrebbe le dita a
    circa 12 pollici dalla mia faccia
  • 14:09 - 14:13
    passandole dal mio laterale sinistro
    a quello destro, ancora e ancora.
  • 14:13 - 14:15
    La chiamano stimolazione bilaterale
  • 14:15 - 14:18
    perché stimola
    entrambi gli emisferi del cervello.
  • 14:19 - 14:21
    Mi diceva di ritornare
    al me stesso del 15 giugno,
  • 14:21 - 14:23
    nella berlina,
  • 14:23 - 14:27
    e dirle cosa sentivo e cosa
    stava succedendo.
  • 14:27 - 14:30
    Quando arrivai ad una parte
    in cui ero agitato
  • 14:30 - 14:33
    o non capivo bene cosa
    stava succedendo o ero arrabbiato,
  • 14:33 - 14:37
    lei contribuiva con una frase o due,
    e passavamo a quello.
  • 14:37 - 14:40
    Ora fisso
    quel pensiero nella mia testa.
  • 14:42 - 14:46
    C'erano due grandi problemi che
    avevo il 15 giugno.
  • 14:47 - 14:51
    Il primo era che mi sentivo responsabile
    di ciò che le ragazze avevano visto.
  • 14:52 - 14:55
    Se ricordate girai a sinistra,
  • 14:55 - 14:58
    ma c'è una strada dritta
    per andare a casa.
  • 14:58 - 15:01
    Pensai che perché avevo girato a sinistra
  • 15:01 - 15:03
    le ragazze avevano visto
    quello che era successo,
  • 15:03 - 15:06
    che era a causa mia che l'avevano visto.
  • 15:06 - 15:09
    Se fossi andato dritto,
    starebbero bene.
  • 15:11 - 15:15
    Il secondo era che mi sentivo
    che avrei potuto aiutare Jason.
  • 15:15 - 15:18
    Non so cosa avrei potuto fare,
  • 15:18 - 15:22
    ma vorrei solo aver fatto qualcosa
    di meglio per lui.
  • 15:24 - 15:28
    L'EMDR mi ha aiutato a capire che
    non avrei potuto fare meglio,
  • 15:28 - 15:31
    e che quella situazione era andata
    nel modo che doveva.
  • 15:32 - 15:34
    Con la psicoterapia tradizionale,
  • 15:34 - 15:38
    si può dire:"Oh, sto bene;
    Non era colpa mia, sto bene."
  • 15:39 - 15:40
    Ma puoi mentire;
  • 15:40 - 15:43
    puoi mentire all'analista,
    e puoi mentire a te stesso.
  • 15:43 - 15:45
    Quello che l'EMDR fa
  • 15:45 - 15:48
    è che ti costringe a credere
    quello che dici e pensi.
  • 15:49 - 15:53
    Un modo per farlo capire
    è quando facevo ricerche sul EMDR,
  • 15:54 - 16:00
    scoprii che che le persone scoppiano a
    piangere, col passaggio delle dita.
  • 16:00 - 16:03
    E pensavo, "No, no,
    a me non succede".
  • 16:04 - 16:05
    Mi succede.
  • 16:05 - 16:06
    (Risata)
  • 16:06 - 16:09
    Stavamo seduti, le dita
    che andavano avanti e indietro,
  • 16:09 - 16:12
    e io cominciavo a piangere
    incontrollabilmente.
  • 16:12 - 16:15
    Era come se avessero
    preso una bottiglia di champagne
  • 16:15 - 16:16
    e l'avessero stappata,
  • 16:16 - 16:18
    e tutto quello che fuoriusciva
  • 16:18 - 16:21
    era tutto quello che avevo
    imbottigliato il 15 giugno.
  • 16:22 - 16:24
    Ora stava finalmente uscendo.
  • 16:26 - 16:31
    Fortunatamente, ebbi bisogno
    solo di due sessioni EMDR.
  • 16:31 - 16:36
    Parte di ciò è dovuto al fatto
    dei sentieri neurali
  • 16:36 - 16:37
    che ho menzionato prima,
  • 16:37 - 16:40
    e come quando si usa più di uno
    diventa più facile seguirlo.
  • 16:41 - 16:42
    Nel mio cervello,
  • 16:42 - 16:46
    il trauma ebbe il tempo solo di preparare
    un sentiero attraverso i boschi
  • 16:46 - 16:48
    che il cervello poteva
    seguire.
  • 16:48 - 16:50
    Ma in altre vittime di traumi,
  • 16:50 - 16:53
    come qualcuno che è stato in guerra
  • 16:53 - 16:55
    o qualcuno che si trova
    in una relazione violenta,
  • 16:55 - 16:58
    Potrebbero avere un'autostrada formata.
  • 16:58 - 17:02
    Per me serviva solo prendere un rastrello
    e spazzare le foglie dove erano prima,
  • 17:02 - 17:04
    e il cervello l'avrebbe
    dimenticato.
  • 17:04 - 17:05
    Ma per qualcun'altro,
  • 17:05 - 17:11
    potrebbe servire un martello pneumatico
    e piantare alberi e aspettare che crescano
  • 17:11 - 17:12
    e questo richiede tempo.
  • 17:13 - 17:17
    Una piccola statistica sull'EMDR mostra
    che non sono una sorta di testimonial.
  • 17:18 - 17:22
    Dopo, in media, 6 sessioni da 50 minuti,
  • 17:23 - 17:27
    il 100% delle vittime di un trauma
  • 17:27 - 17:30
    e il 77% delle vittime di più traumi
  • 17:30 - 17:34
    avevano zero segni di DPTS.
  • 17:36 - 17:40
    L'EMDR è solo uno dei modi con
    cui studiamo il trauma
  • 17:40 - 17:42
    e come il cervello lo processa.
  • 17:42 - 17:44
    E chi sa cosa ci porterà
    la scienza
  • 17:44 - 17:46
    tra 5, 10 o 20 anni.
  • 17:47 - 17:48
    Quello che so
  • 17:48 - 17:50
    è che prima che questo
    evento mi succedesse,
  • 17:50 - 17:53
    Pensavo al trauma come qualcosa
    che si deve solo superare,
  • 17:53 - 17:55
    solo accettarla e andare avanti.
  • 17:56 - 17:58
    Ma ora capisco
  • 17:58 - 18:03
    che dobbiamo farci aiutare
    se vogliamo davvero superare qualcosa.
  • 18:05 - 18:09
    Per mesi, ho voluto sapere
    perché mi è successa questa cosa.
  • 18:10 - 18:12
    Perché Jason si è tolto la vita?
  • 18:14 - 18:16
    Perché quelle due ragazze?
  • 18:21 - 18:25
    Ciò che ho imparato
    è che alcuni eventi nella vita
  • 18:26 - 18:28
    sembrano proprio un film schifoso,
  • 18:29 - 18:33
    uno in cui l'ultima scena finisce
    con più domande che risposte.
  • 18:34 - 18:37
    Vogliamo quelle risposte?
  • 18:38 - 18:41
    Ma possiamo trovare pace
  • 18:42 - 18:46
    anche se sappiamo
    che non avremo mai quelle risposte.
  • 18:47 - 18:50
    Spero che pensiate al trauma
    diversamente rispetto a prima
  • 18:50 - 18:51
    e capiate meglio
  • 18:51 - 18:54
    come il cervello processa
    il mondo attorno a voi.
  • 18:54 - 18:57
    Ricordate solo che a volte
    ha bisogno di un po' d'aiuto.
  • 18:57 - 18:59
    Grazie.
  • 18:59 - 19:02
    (Applauso)
Title:
Ho assistito ad un suicidio | Joseph Keogh | TEDxPSUBehrend
Description:

Joseph Keogh ha tenuto questo discorso da matricola diciannovenne al Penn State Behrend. Viene da Stafford, in Viirginia, dove si è diplomato nel 2016 alla Mountain View High School. Nel suo discorso, Joseph racconta la storia di come assistette ad un suicidio con fucile di uno dei suoi compagni di classe. Quest'esperienza è stata traumatica e gli ha cambiato la vita. La sua storia, comunque, non si focalizzerà sul dolore o sulle difficoltà che questo momento ha portato nella sua vita, ma piuttosto sul buono che ne è uscito. Joseph spera di condividere questo preciso momento con il mondo per aumentare la consapevolezza riguardo la realtà degli ostacoli causati mentalmente e spargere la voce sulla terapia EMDR, così come aiutare il mondo a guardarsi attentamente e apprezzare quello che gli è più caro.

Questo discorso è stato tenuto ad un evento Tedx usando il format TED coonference ma organizzato indipendentemente da una comunità locale. Per sapere di più: https://www.ted.com/tedx

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English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
19:17

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