Fin da quando il regista britannico https://www.youtube.com/playlist?list=PLue4rhsHxp6-nfKj7rHCsHWUGZ5ppXD5n presentò il suo https://youtu.be/6I6jtfNU1iE, gli incidenti automobilistici diventarono un soggetto frequente nel cinema delle origini.
Non solo Hepworth produsse altri film del genere, ma venne presto imitato sia dai suoi colleghi britannici, come Paul e Walter Booth: https://youtu.be/eyDLiUSKwMQ , ma anche dai registi francesi, troviamo un incidente automobilistico anche tra i pochissimi film di finzione presenti nel Catalogo Lumière: https://youtu.be/4rz05LUi4YM.
In Francia, inoltre, Méliès diede nuovo impulso al genere prima con il suo https://youtu.be/V-8zArCVkvU e le sequenze dell’automobile in corsa attraverso le Alpi e poi con https://youtu.be/6pz--QEDBEc, il genere degli incidenti automobilisti, nato come sottogenere dei film a trucchi, si andò a legare a quello dei viaggi fantastici e della fantascienza.
Benché in questi film sia evidendente una forte dose di Black Houmour, il loro intendimento è anche didattico, lo vediamo bene nel film per ragazzi, https://youtu.be/XkCzrrdI8AE, che Gaston Velle realizza con dei pupazzi meccanici, pur cedendo alla spettacolarizzazione, questi film vorrebbero anche informarci sui pericoli della strada e di una tecnologia lasciata senza controllo. Ma soprattutto ci ricordano il poter del cinema di immaginare e farci immaginare qualsiasi realtà, meravigliosa o tragica che sia, dandoci la possibilità di viverla almeno idealmente.

Piergiorgio Mariniello
@iconaus