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Come liberarsi dall'ego

  • 0:09 - 0:12
    [Video sottotitolato in italiano]
  • 0:12 - 0:15
    Come liberarsi dall'ego - 5 novembre 2024
  • 0:18 - 0:22
    [Mooji] Posso leggere a voce alta?
    [Interlocutrice] Sì
  • 0:22 - 0:24
    [Mooji] Hai scritto: "Caro Guruji,
  • 0:24 - 0:27
    "ho troppa vergogna e paura per poterti parlare:
  • 0:27 - 0:32
    "non so come fare a osservare con distacco,
  • 0:32 - 0:35
    "né a essere consapevole che sono consapevole.
  • 0:35 - 0:40
    "L' io-identità mi sembra ancora reale.
    Ti prego, aiutami."
  • 0:40 - 0:46
    È una dichiarazione molto onesta,
    e mi piacerebbe che si scrivesse così più spesso,
  • 0:46 - 0:50
    perché tanti si trattengono,
    e non dicono...
  • 0:50 - 0:55
    Quindi apprezzo che tu lo faccia,
    perché mi dai la possibilità
  • 0:55 - 0:57
    di parlarti con semplicità.
  • 0:59 - 1:03
    "Non so come osservare con distacco",
  • 1:07 - 1:13
    Beh, in realtà lo facciamo spesso:
    osserviamo molte cose con distacco,
  • 1:13 - 1:16
    quando non hanno importanza per noi.
  • 1:16 - 1:22
    Quando le cose non ne hanno,
    le vediamo ma senza lasciarci catturare.
  • 1:22 - 1:25
    Questo vale per tutti, ed è la prima cosa.
  • 1:25 - 1:29
    Non è possibile non guardare mai con distacco:
  • 1:29 - 1:34
    pensa come sarebbe se dovessi ricordare
    tutto ciò che accade,
  • 1:34 - 1:37
    e rimanesse tutto vivo dentro di te:
  • 1:37 - 1:40
    diventeresti pazza, nessuno lo sopporterebbe.
  • 1:40 - 1:46
    Ci pensa un meccanismo
    del nostro vero stato naturale:
  • 1:46 - 1:50
    lavora permanentemente per....
  • 1:50 - 1:57
    Ad esempio, puoi passare qui, poi salire su,
    senza dover registrare ogni cosa e ogni passo,
  • 1:57 - 2:02
    Incontri qualcuno: "Ciao, buongiorno",
    e vai, senza doverlo ricordare.
  • 2:02 - 2:07
    Quindi è in funzione un distacco naturale,
    dentro di noi.
  • 2:11 - 2:15
    Il distacco, è già presente,
  • 2:15 - 2:20
    se non fossimo in grado di distaccarci,
    mentre percepiamo,
  • 2:20 - 2:23
    saremmo nei guai.
  • 2:23 - 2:30
    Quindi prima di tutto sappi che è naturale:
    incontriamo persone e ...
  • 2:30 - 2:39
    Nasce attaccamento solo per le cose
    che hanno importanza per te.
  • 2:39 - 2:44
    Assumono un significato, quindi ritieni di doverle ricordare,
  • 2:44 - 2:50
    è come se tu le fotografassi, interiormente,
    conferendo loro un certo peso,
  • 2:50 - 2:53
    e questo le fa diventare importanti.
  • 2:53 - 2:57
    Ecco perché, se mi dici:
    "Non so osservare con distacco",
  • 2:57 - 3:05
    ti rispondo che lo fai spesso, invece,
    con molte cose.
  • 3:05 - 3:13
    Se attraversassi questo spazio e mentre passo
    dicessi a tutti di essere distaccati da ogni cosa,
  • 3:13 - 3:17
    diventerebbe un problema: sarebbe un incongruenza,
  • 3:17 - 3:20
    perché siete già nel distacco spontaneo.
  • 3:20 - 3:25
    Quando venite in satsang
    vi insegno qualcosa di molto più potente:
  • 3:25 - 3:30
    portare a consapevolezza una cosa
    che fate già spontaneamente,
  • 3:30 - 3:37
    ma anche farvela diventare naturale
    pure per le cose che per voi sono importanti.
  • 3:37 - 3:39
    [Interl.] Sì, è difficile questo per me.
  • 3:39 - 3:45
    [Mooji] Sì, sì, è difficile per tutti,
  • 3:45 - 3:48
    mentre per le cose a cui non diamo peso,
    va da sé,
  • 3:48 - 3:54
    anche senza dover decidere
    di applicare distacco, o doverci pensare:
  • 3:54 - 3:59
    quando i tuoi occhi, i sensi incontrano quelle,
    non accade nulla;
  • 3:59 - 4:05
    le attraversi e resti in pace.
    Ma per le cose che secondo te hanno peso...
  • 4:05 - 4:07
    Cosa glielo conferisce?
  • 4:07 - 4:11
    Rallentiamo e vediamo cosa rende
    importante una cosa.
  • 4:11 - 4:16
    La domanda è per tutti. Cosa conferisce
    un importanza a certe cose?
  • 4:17 - 4:24
    Può essere una relazione particolare,
    alcuni concetti,
  • 4:24 - 4:30
    tipo: è la mia famiglia, il mio lavoro,
    il mio compagno, e queste cose contano!
  • 4:30 - 4:35
    Se la coppia di qualcun altro
    è in crisi non è un problema,
  • 4:35 - 4:39
    ma importa se si tratta della tua.
  • 4:39 - 4:44
    Allora di cosa parlo,
    quando dico di osservare con distacco?
  • 4:44 - 4:46
    Solo di fare un passetto in più
  • 4:46 - 4:50
    del distacco spontaneo
    nell'attraversare una stanza.
  • 4:50 - 4:55
    Quando chiedo d'imparare a osservare con distacco,
  • 4:55 - 4:58
    significa portare questo distacco anche...
  • 4:58 - 5:04
    Perché è naturali che le cose che guardi
    non ti restino appiccicate,
  • 5:04 - 5:12
    mentre le cose a cui tieni: il tuo compagno,
    ciò che vorresti, il tuo lavoro o altro,
  • 5:12 - 5:19
    creano una certa struttura nella tua mente,
    della quale devi prenderti cura.
  • 5:19 - 5:23
    Non voglio entrare nei dettagli,
  • 5:23 - 5:29
    ma dico che l'attaccamento consiste nel ...
  • 5:30 - 5:37
    Voglio farvi prendere consapevolezza
    che avete dentro di voi uno spazio
  • 5:37 - 5:45
    che non viene alterato da ciò che vi accade intorno.
  • 5:45 - 5:50
    È vivo, non è inerte, però non è ...
  • 5:50 - 5:57
    non è profondamente attaccato all'esito delle cose.
  • 5:57 - 6:04
    Non so se sto spiegando bene,
    cerco un'esempio.
  • 6:04 - 6:10
    [Interl.] Ho l'impressione che non ci sia spazio,
    ci sia solo mente e identità.
  • 6:10 - 6:13
    [Mooji] Se sei in grado di vedere la mente,
  • 6:13 - 6:17
    guardi per forza da uno spazio che non è la mente.
  • 6:17 - 6:21
    Questo vale per tutti, solo che non ne siete consapevoli.
  • 6:21 - 6:26
    Quello che sto dicendo ha un'immensa
    potenza nella sua verità,
  • 6:26 - 6:29
    quando ne siete consapevoli.
  • 6:29 - 6:34
    Gli insegnamenti e ciò che pratichiamo qui
    servono soprattutto
  • 6:34 - 6:39
    a farvi prendere coscienza di alcune vostre cose
    di cui tutti voi
  • 6:39 - 6:42
    non vi rendete pienamente conto,
  • 6:42 - 6:46
    poiché la vostra consapevolezza
    non è laddove dovrebbe stare,
  • 6:46 - 6:49
    cioè nel vostro essere più profondo...
  • 6:49 - 6:55
    Non potete vederlo, c'è da dirlo:
    potete vedere tutto il resto,
  • 6:55 - 6:58
    vedere ogni relazione, ogni oggetto,
  • 6:58 - 7:01
    ricordare o pensare ogni pensiero:
  • 7:01 - 7:06
    tutto ciò è altro da voi,
    e potete vedere tutto ciò che è altro da voi,
  • 7:06 - 7:09
    ma non il vostro Sé.
  • 7:09 - 7:11
    Capisci questo?
  • 7:11 - 7:15
    Puoi dire: "Questo è il mio corpo,
    questo è il mio anello,
  • 7:15 - 7:18
    "la mia casa, la mia macchina";
  • 7:18 - 7:21
    "mio-mio-mio, appartiene a me".
  • 7:21 - 7:28
    Mio, mia: è tutta roba tua:
    questa è la mia famiglia, mia madre, la mia casa,
  • 7:28 - 7:32
    ecco il mio paese, il mio passaporto e l'atto di nascita.
  • 7:32 - 7:36
    Tutto 'mio', cioè ti appartiene,
  • 7:36 - 7:48
    ma puoi dire: "Ecco il mio 'mio'"?
    O:" Questo è il mio 'me'?". Non puoi. E perché no?
  • 7:48 - 7:51
    [Interl.] Perché non posso vederlo.
  • 7:51 - 7:57
    [Mooji] Sì, ma il non poterlo vedere,
    significa forse che non c'è?
  • 7:57 - 8:00
    [Interl.] No.
    [Mooji] Giusto.
  • 8:00 - 8:06
    Quindi c'è una cosa al mondo che non puoi vedere,
    mentre puoi vedere tutto il resto.
  • 8:06 - 8:13
    C'è qualcosa che non puoi vedere,
    però non puoi negare che sia reale, vero?
  • 8:13 - 8:15
    Tu sai di esistere.
  • 8:15 - 8:21
    Ora guardiamo con la lente d'ingrandimento
    la sensazione: "Sì, so che esisto".
  • 8:25 - 8:32
    Questa cosa che non puoi vedere,
    ma dici di sapere che c'è, è la prima realtà,
  • 8:32 - 8:36
    perché se non c'è quella,
    non c'è nient'altro, giusto?
  • 8:36 - 8:39
    Però non la si può vedere, vero?
  • 8:41 - 8:44
    Bene, allora siamo tornati a questo punto.
  • 8:44 - 8:48
    Tutto ciò che puoi vedere, tutto:
  • 8:48 - 8:54
    i tuoi pensieri e sensazioni, gli oggetti, le persone,
  • 8:54 - 8:59
    i tuoi sentimenti e tutte queste cose,
    puoi vederli.
  • 8:59 - 9:04
    Puoi vedere perfino la qualità
    della tua stessa vista, non è vero?
  • 9:04 - 9:08
    Quindi se vai dall'ottico e lui ti chiede:
  • 9:08 - 9:11
    "Spiegami perché vieni da me",
  • 9:11 - 9:17
    puoi rispondergli: "Non distinguo
    né metto a fuoco bene le cose".
  • 9:17 - 9:21
    E lui: "Con entrambi gli occhi?"
    Tu: "No, solo con il destro".
  • 9:21 - 9:28
    Lui ribatte: "D'accordo. Descrivi meglio",
    e tu sei in grado di dire: "Coll'occhio sinistro
  • 9:28 - 9:33
    "vedo all' ottanta per cento,
    e col destro, al cinquanta".
  • 9:33 - 9:38
    Perciò qualcosa sta vedendo la vista, no?
  • 9:38 - 9:44
    Hai questa capacità: senza dover chiederlo a nessuno
    qualcosa è consapevole
  • 9:44 - 9:49
    che, in effetti, la tua vista non va bene.
  • 9:49 - 9:55
    Quindi deve esserci qualcosa che si trova dietro alla vista.
  • 9:55 - 10:02
    Sei anche consapevole dei tuoi sentimenti,
    delle emozioni, del tempo che scorre.
  • 10:02 - 10:05
    Se ti dicono che è successa una cosa ieri,
  • 10:05 - 10:12
    ne capisci il senso.
    Sei consapevole di tutto, e puoi vedere tutto.
  • 10:12 - 10:16
    Ma il tuo Sé, lo puoi vedere?
  • 10:16 - 10:20
    Perché?
  • 10:20 - 10:23
    Il corpo, puoi vederlo.
    Puoi vedere il tuo corpo,
  • 10:23 - 10:27
    puoi vedere il tuo sorriso,
    il tuo corpo,
  • 10:27 - 10:31
    puoi vedere tutto questo,
    ma te stessa?
  • 10:31 - 10:36
    Vedere il tuo corpo è vedere te stessa?
  • 10:36 - 10:39
    E perché no?
  • 10:44 - 10:49
    [Interl.] Perché qualcosa ne è consapevole,
    è consapevole del corpo
    [Mooji] Sì,
  • 10:49 - 10:53
    e quel qualcosa non può essere visto,
  • 10:53 - 10:56
    Stai dicendo questo, vero?
    [Interl.] Sì.
  • 10:58 - 11:01
    [Mooji] Può vedere quand'è malato?
  • 11:01 - 11:04
    Può sapere di non sentirsi bene,
  • 11:04 - 11:11
    Riconosce le emozioni come:
    "Non mi sento a mio agio",
  • 11:11 - 11:15
    Vede tutto, ma non può vedere se stesso,
  • 11:15 - 11:18
    e questo che dici, vero?
  • 11:18 - 11:23
    Perché può vedere eccetto se stesso?
  • 11:27 - 11:30
    [Interl.] Questo non lo so.
  • 11:31 - 11:34
    [Mooji] Quello che non può...
  • 11:34 - 11:38
    Puoi vedere tutto, eccetto il tuo Sé.
  • 11:38 - 11:46
    Questo, che non può vedere, ma di cui non puoi
    negare l'esistenza, Questo è il tuo Sé.
  • 11:52 - 11:57
    Puoi vedere tutto:
    le tue sensazioni, i pensieri,
  • 11:57 - 12:03
    l'intelletto in funzione
    sei in grado di vedere tutto,
  • 12:03 - 12:07
    ma ciò che vede tutto ciò.....
    Dici: "Io posso vedere",
  • 12:07 - 12:11
    è come se la parola 'io' rappresentasse questa cosa,
  • 12:11 - 12:14
    che, però, non si può vedere.
  • 12:14 - 12:19
    Perfino quando tua madre ti dice:
    "Tesoro, è bello vedere te",
  • 12:19 - 12:23
    quale 'te' sta vedendo?
  • 12:23 - 12:25
    [Interl.] Il corpo.
    [Mooji] Il corpo,
  • 12:25 - 12:30
    e anche i proprio affetto per te come ricorda.
  • 12:30 - 12:36
    Lei mette tutto questo in quel 'te' del:
    "Bello vederti, non ti vedevo da tanto!".
  • 12:36 - 12:40
    Allora quando qualcuno ti dice:
    "Bello vederti, dov'eri?",
  • 12:40 - 12:43
    e "Sei ingrassato, o dimagrito,
  • 12:43 - 12:45
    tutto ciò riguarda che cosa?
  • 12:45 - 12:50
    [Interl.] L'aspetto apparente.
    [Mooji] Sì, l'aspetto, la tua forma.
  • 12:50 - 12:54
    Quindi può vedere Te?
    E tu, puoi vedere Te?
  • 12:54 - 12:58
    La cosa ti spaventa?
  • 12:58 - 13:04
    [Interl.] No, non mi spaventa, ma...
  • 13:04 - 13:07
    Manca qualcosa, o così mi sembra.
  • 13:07 - 13:12
    [Mooji] Bene, prenditi un attimo
    e pensa a cosa possa essere.
  • 13:16 - 13:20
    Non puoi vedere il tuo vero Sé,
  • 13:20 - 13:25
    e neanch'io posso vedere il mio.
  • 13:25 - 13:31
    Perché? Perché non è un oggetto.
  • 13:31 - 13:36
    e non è nemmeno un pensieto.
  • 13:36 - 13:40
    [Interl.] Ma tu ci dici
    di rimanere in quanto quello...
  • 13:40 - 13:45
    [Mooji] D'accordo, grazie.
    Dico di restare in quanto quello, perché?
  • 13:45 - 13:51
    Prima di tutto, perché vi immaginate
    di essere qualcos'altro.
  • 13:51 - 13:57
    Vi definite una donna, una figlia,
    la cittadina d'un paese con dei genitori che...
  • 13:57 - 14:04
    Tutte queste cose qui. Avete l'abitudine d'abbinarvi
    a qualche elemento che vi rappresenta,
  • 14:04 - 14:09
    ma in realtà c'eravate prima di questie cose,
    in totale purezza.
  • 14:09 - 14:14
    Quella che si descrive così, magari parlando per telefono:
  • 14:14 - 14:18
    "Ho ventisette anni e due bambini",
  • 14:18 - 14:22
    "sono sposato e vivo in tale posto",
  • 14:22 - 14:25
    quella lì, chi è?
  • 14:25 - 14:28
    [Interl.] La persona.
    [Mooji] La persona.
  • 14:28 - 14:33
    Ma la persona e il Sé, il vero Sé,
    sono la stessa cosa?
  • 14:33 - 14:36
    [Interl.] No.
  • 14:36 - 14:43
    [Mooji] Questo crea un senso di disaggio?
  • 14:43 - 14:48
    No, perché non c'è
    qualcosa che tu debba fare per saperlo.
  • 14:48 - 14:50
    Qualcosa in te lo sa,
  • 14:50 - 14:56
    eppure la maggior parte degli abitanti del mondo
    non ha mai esaminato questo,
  • 14:56 - 15:01
    e neppure ci pensa ,
    perché il loro mondo inizia dalla persona.
  • 15:01 - 15:04
    Se ti faccio fare un colloquio per darti lavoro
    e ti chiedo di parlarmi di te,
  • 15:04 - 15:08
    mi dici; "Ho studiato in tale università
  • 15:08 - 15:11
    "e vissuto in Sud Africa. Ho viaggiato",
  • 15:11 - 15:15
    ma son tutte informazioni
    e quelle non possono essere Te,
  • 15:15 - 15:22
    riguardano la persona,
    e la persona cos'è?
  • 15:22 - 15:25
    [Interl.] Quell'identità è la persona.
    [Mooji] Sì
  • 15:25 - 15:29
    Puoi vedere la persona-identità?
  • 15:29 - 15:33
    [Interl.] Sì
    [Mooji] Che aspetto ha?
  • 15:35 - 15:39
    [Interl.] È contratta; ha degli attaccamenti.
  • 15:39 - 15:41
    [Mooji] Attaccamenti.
    [Interl.] A certe idee
  • 15:41 - 15:46
    [Mooji] Attaccamento a certe idee, va bene?
  • 15:46 - 15:50
    Ma la persona stessa è, anch'essa, un'idea.
  • 15:50 - 15:55
    [Interl.] Questo è il problema,
    perché sembra davvero reale,
  • 15:55 - 16:00
    [Mooji] Si tratta della sensazione 'io' che hai,
  • 16:00 - 16:05
    quell'io dice: "Io sento, io penso, io..."
    e così via.
  • 16:05 - 16:12
    E chi è l'io che pensa? Non siamo sicuri di sapere
    se sia la persona o il vero Sé.
  • 16:12 - 16:17
    "Io voglio",
    "Sì, io lo so".
  • 16:17 - 16:20
    Chi è l'io che sa?
  • 16:20 - 16:24
    È personale o impersonale?
  • 16:24 - 16:28
    [Interl.] È personale.
    [Mooji] Personale, d'accordo, bene.
  • 16:28 - 16:33
    Che cosa vede che è personale?
  • 16:33 - 16:37
    [Interl.] Non lo so.
    So che qualcosa viene visto, ma...
  • 16:37 - 16:41
    [Mooji] La risposta è la stessa che hai già dato:
  • 16:41 - 16:47
    ciò che lo vede non può esser visto,
    è la scoperta più importante che si possa fare
  • 16:47 - 16:52
    perché finché non sai davvero
    questo e non lo realizzi,
  • 16:52 - 16:56
    pensi d'essere una cosa che ne percepisce un'altra,
  • 16:56 - 17:00
    laddove la cosa è la tua persona.
    E va anche bene,
  • 17:00 - 17:04
    Dio ha fatto così le cose,
    perché venissimo proiettati
  • 17:04 - 17:11
    nel mondo dei pensieri, sensazioni e abbinamenti,
    credendo d'essere quelli, per un po'.
  • 17:11 - 17:16
    Ma per questo 'io' che funziona come persona,
  • 17:16 - 17:21
    il mondo e se stesso non sono mai stabili,
  • 17:21 - 17:25
    perché esso ha un'identità.
  • 17:25 - 17:30
    L'identità della persona è forse sempre stabile? No,
  • 17:30 - 17:36
    ma fa di tutto per farci credere che lo è.
  • 17:36 - 17:44
    Infatti 'stabile' significa saggio,
    reale, affidabile, coerente.
  • 17:44 - 17:47
    Porto solo il processo fino in fondo.
  • 17:47 - 17:56
    Io, però, indico un conoscere più profondo
    che è dietro la persona, e la conosce, la vede.
  • 17:56 - 18:00
    Ciò che è consapevole della persona...
    Mi stai seguendo?
  • 18:00 - 18:06
    Quello, è attaccato alla persona, o essa vi è attaccata?
    Pensaci un attimo.
  • 18:11 - 18:16
    [Interl.] Non è attaccato.
    [Mooji] Non è attaccato.
  • 18:16 - 18:19
    E soffre, per questo?
  • 18:19 - 18:24
    [Interl.] No.
  • 18:24 - 18:29
    [Mooji] Però ho dovuto interrogarti
    per farti recedere fino al luogo
  • 18:29 - 18:31
    dal quale puoi dirlo,
  • 18:31 - 18:38
    perché di norma funzioniamo a partire dall'identità
    della persona, che invece è attaccata,
  • 18:38 - 18:42
    ha le sue attrazioni e repulsioni,
    vuole e non vuole,
  • 18:42 - 18:48
    pensa questo, e poi quello,
    investendo principalmente la sua energia
  • 18:48 - 18:49
    nel percepire e nel vivere.
  • 18:50 - 18:58
    Quindi, ciò che dico è che questo va bene,
    ma se ti conosci soltanto
  • 18:58 - 19:00
    in quanto persona, col suo mondo,
  • 19:00 - 19:05
    non sarai mai felice del tutto,
    perché non c'è stabilità,
  • 19:05 - 19:09
    oggi dici: "Sono così felice, è tutto meraviglioso!",
  • 19:09 - 19:13
    e domani ti vedo di nuovo in difficoltà.
  • 19:13 - 19:18
    Chiedo: "Mia, che succede?",
    e rispondi: "No, non voglio parlarne".
  • 19:18 - 19:23
    Chi sta parlando? Mi pare sia la persona, no?
    [Interl.] Sì.
  • 19:23 - 19:28
    [Mooji] Il Sé, il vero Sé, cosa dice?
  • 19:28 - 19:30
    È importante, o per niente?
  • 19:30 - 19:34
    Intendo: il Sé è importante?
    [Interl.] No.
  • 19:34 - 19:36
    [Mooji] Non lo è?
    [Interl.] No.
  • 19:36 - 19:40
    [Mooji] Questo significa che non serve a nulla,
    non conta?
  • 19:40 - 19:44
    Il Sè non è importante, non lo è?
  • 19:44 - 19:47
    Allora perché mai esiste?
  • 19:47 - 19:55
    Se altre cose, giunte dopo, sono importanti,
    tipo la persona, l'identità personale e il suo mondo,
  • 19:55 - 20:01
    e anche gli attaccamenti personali,
    che ne è di Quello che li ha preceduti
  • 20:01 - 20:03
    e non può essere rimosso?
  • 20:03 - 20:07
    Il Sé può venire ucciso? No.
  • 20:07 - 20:16
    Ma tu dici, e lo sto apprezzando,
    che non esso è importante.
  • 20:16 - 20:21
    Che cosa è importante?
  • 20:21 - 20:26
    [Interl.] Sento che è importante
    fare l'esercizio.
    [Mooji] Sì?
  • 20:26 - 20:30
    E perché l'esercizio è importante?
  • 20:34 - 20:37
    [Interl.] Per stabilizzarci.
    [Mooji] Sì
  • 20:37 - 20:41
    Ed è il Sé , il Sé profondo, che deve stabilizzarsi?
  • 20:41 - 20:45
    o deve farlo qualcos'altro?
    [Interl.] Qualcos'altro.
  • 20:45 - 20:47
    [Mooji] Giusto.
  • 20:47 - 20:51
    Perché bisogna che si stabilizzi,
    questo qualcos'altro?
  • 20:51 - 20:58
    [Interl.[ Per non lasciarsi attirare nell'identità.
  • 20:58 - 21:04
    [Mooji] Sì, e cosa si lascia attirare
    nell'identità? Il Sé?
  • 21:04 - 21:08
    [Interl.] L'attenzione.
    [Mooji] Sì, infatti, l'attenzione,
  • 21:08 - 21:12
    perciò l'attenzione è molto importante.
    [Interl.] Sì.
  • 21:12 - 21:19
    [Mooji] Quando l'attenzione viene
    attirata nell'identità, cosa se ne accorge meglio:
  • 21:19 - 21:25
    l'attenzione, la mente, la persona o il Sé profondo?
  • 21:25 - 21:29
    [Interl.] Il Sé, il Sé profondo.
    [Mooji] Il Sé.
  • 21:29 - 21:32
    E questo lo fa soffrire?
    [Interl.] No.
  • 21:32 - 21:35
    [Mooji] Ma è comunque importante,
  • 21:35 - 21:39
    perché ogni volta che l'attenzione va fuori
    si dimentica di sé,
  • 21:39 - 21:43
    dimentica da dove viene.
    [Interl.] Sì.
  • 21:43 - 21:50
    Ogni volta che l'attenzione va fuori,
    lasciandosi coinvolgere nelle proiezioni, c'è dolore.
  • 21:50 - 21:58
    Viene a crearsi tutto un mondo, delle emozioni,
    degli alti e bassi e così via,
  • 21:58 - 22:04
    e qualcosa ne viene disturbato.
    Forse viene disturbata la persona,
  • 22:04 - 22:08
    e nel nostro mondo tutto gira intorno a quella.
  • 22:08 - 22:14
    La persona fa causa a un'altra persona,
    ed è la persona che vince o perde.
  • 22:14 - 22:17
    Ma che succede al Sè?
  • 22:18 - 22:22
    [Interl.] Nulla.
    [Mooji] È importante sapere questo?
  • 22:22 - 22:24
    [Interl.] Sì.
    [Mooji] Sì.
  • 22:24 - 22:29
    Allora, quando parliamo di...
    Ora torno alla tua lettera.
  • 22:29 - 22:36
    Scrivi che non sai osservare con distacco.
  • 22:36 - 22:41
    Il Sé ha bisogno di saper osservare con distacco?
  • 22:41 - 22:45
    Perché no?
  • 22:45 - 22:50
    [Interl.] Perché non ha bisogno di nulla.
    [Mooji] Non ha bisogno di nulla,
  • 22:50 - 22:54
    eppure conosce ogni cosa.
  • 22:54 - 22:58
    Conosce il gioco della mente e tutto il resto,
  • 22:58 - 23:03
    ma niente lo altera.
    [Interl.] Niente.
  • 23:03 - 23:09
    C'è una connessione tra la sensazione della persona
    e il Sé profondo.
  • 23:09 - 23:19
    La persona non può esistere senza il Sè profondo,
    ma quando è in stato di confusione e paura,
  • 23:19 - 23:23
    se non ha coscienza che le sue radici
    si trovano nel Sé profondo,
  • 23:23 - 23:27
    la persona parte alla deriva e arrivano i guai:
  • 23:30 - 23:33
    possono sorgere disturbi mentali, malattie,
    collera, paura. Sorge di tutto,
  • 23:33 - 23:36
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Title:
Come liberarsi dall'ego
Description:

Moojibaba guida, passo a passo, una studentessa fino al nucleo dell'auto-indagine e da una risposta pratica e definitiva alla domanda 'come osservare con distacco'.

"Nella sensazione 'io', dentro di te: io vedo, io penso, io ho fatto, io so,
chi è l'io che sa? È personale o impersonale?

Questa è la più importante di tutte le scoperte, perché finché non realizzi questo, finché non sai questo, continui a considerarti un oggetto che percepisce altri oggetti".

15 novembre 2024

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Video Language:
English
Duration:
50:41

Italian subtitles

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