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Le tre tappe per la neutralità carbonica nel 2050 | Nicolas Plain | TEDxArtsetMétierBordeaux

  • 0:11 - 0:13
    12 marzo 2050.
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    Oggi
  • 0:14 - 0:16
    l'uomo raggiunge la neutralità carbonica
  • 0:17 - 0:19
    Sfrutterò questa data storica
  • 0:19 - 0:21
    per raccontarvi come, tutti insieme,
  • 0:21 - 0:22
    ce l'abbiamo fatta.
  • 0:23 - 0:27
    Come, in un centinaio di anni,
    siamo riusciti a unire le nostre forze
  • 0:27 - 0:30
    per fronteggiare
    una delle più grandi sfide dell'umanità.
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    Vi racconterò questa storia
    che è iniziata negli anni '60
  • 0:35 - 0:38
    quando gli scienziati hanno fatto
    delle trivellazioni in Antartide
  • 0:38 - 0:41
    e si sono resi conto
    che c'era un problema con il clima.
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    Ora vi mostro i tre grandi passi
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    che ci hanno permesso
    di prendere delle svolte decisive.
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    Questi tre grandi passi
  • 0:49 - 0:53
    sono stati fondamentali per combattere
    il cambiamento climatico.
  • 0:53 - 0:55
    E anche oggi, qui nel 2050,
  • 0:55 - 0:57
    nonostante le catastrofi avvenute
  • 0:57 - 0:58
    nonostante le sconfitte
  • 0:59 - 1:01
    possiamo dire davvero
    che il cambiamento climatico
  • 1:01 - 1:05
    è stato un'opportunità eccezionale
    per essere uniti
  • 1:05 - 1:08
    e per agire per un mondo
    più sostenibile e più giusto.
  • 1:09 - 1:11
    Il primo grande passo
  • 1:11 - 1:13
    è stato lo slancio a livello mondiale.
  • 1:14 - 1:17
    Questo slancio è iniziato così,
  • 1:17 - 1:19
    con un bicchiere di whisky.
  • 1:19 - 1:22
    Nel 1965 Claude Lorius,
  • 1:22 - 1:24
    durante lo svernamento in Terra Adelia
  • 1:24 - 1:27
    mettendo del ghiaccio
    nel suo whisky, si è reso conto
  • 1:27 - 1:29
    che le bollicine
    che si liberavano dai cubetti
  • 1:29 - 1:33
    erano testimoni unici e accurati
    della composizione dell'aria presente
  • 1:33 - 1:34
    quando si è formato il ghiaccio.
  • 1:35 - 1:36
    Sono quelle bollicine
  • 1:36 - 1:39
    che ci hanno poi permesso
    di ricostruire
  • 1:40 - 1:42
    l'insieme, su centinaia
    di migliaia di anni,
  • 1:42 - 1:43
    il clima del passato.
  • 1:43 - 1:45
    Possiamo vedere che negli ultimi 2000 anni
  • 1:45 - 1:48
    c'è stato un po' di riscaldamento
    globale medioevale
  • 1:48 - 1:49
    una breve era glaciale
  • 1:49 - 1:52
    e poi un significativo
    riscaldamento globale
  • 1:52 - 1:54
    dopo l'industrializzazione.
  • 1:55 - 1:58
    E con queste piccole bolle
    incastrate nel ghiaccio
  • 1:58 - 2:00
    possiamo tornare indietro
    negli ultimi 800.000 anni
  • 2:00 - 2:02
    della nostra terra.
  • 2:02 - 2:06
    Vediamo che si sono registrate
    temperature più alte di quelle di oggi.
  • 2:06 - 2:09
    Ma ciò che contraddistingue
    il surriscaldamento attuale
  • 2:09 - 2:12
    è che è 100 volte più veloce
  • 2:12 - 2:14
    delle volte precedenti
  • 2:14 - 2:16
    e che è dovuto all'attività dell'uomo.
  • 2:17 - 2:19
    Per affrontare questo problema
  • 2:19 - 2:22
    la comunità internazionale ha fatto
    ciò che sa fare meglio:
  • 2:23 - 2:24
    ha creato degli acronimi.
  • 2:25 - 2:27
    Prima ha creato l'IPCC nel 1988.
  • 2:28 - 2:30
    Si tratta di un gruppo di scienziati
  • 2:30 - 2:34
    che si occupa di fare lo stato dell'arte
    sulle conoscenze scientifiche sul clima.
  • 2:34 - 2:36
    Hanno poi elaborato dei rapporti,
  • 2:36 - 2:37
    sempre più allarmanti di anno in anno,
  • 2:37 - 2:41
    che dicevano: «Se non si fa nulla,
    andremo dritti contro un muro.»
  • 2:41 - 2:44
    La comunità internazionale si è detta:
    «Bisogna trovare altre soluzioni.»
  • 2:44 - 2:48
    Allora hanno creato il COP per cercare di
    trovare delle soluzioni tra gli Stati.
  • 2:48 - 2:50
    E io all'epoca,
  • 2:50 - 2:52
    volevo impegnarmi su questi argomenti
  • 2:52 - 2:53
    e mi sono detto
  • 2:53 - 2:56
    che per riuscirci bisognava
    arrivare a un livello mondiale.
  • 2:57 - 3:00
    È per questo che mi sono impegnato
    nella squadra della COP21.
  • 3:00 - 3:02
    Il successo della COP21
    è stato incredibile,
  • 3:03 - 3:05
    perché al contrario delle precedenti,
  • 3:05 - 3:08
    al tavolo c'erano tutti gli attori,
    non solo i governi.
  • 3:08 - 3:11
    C'era la società civile,
    c'erano le aziende,
  • 3:11 - 3:13
    tutti i cittadini
    che volevano partecipare
  • 3:13 - 3:15
    e così siamo riusciti ad arrivare
    all'Accordo di Parigi.
  • 3:17 - 3:18
    In quel momento ci siamo detti:
  • 3:18 - 3:19
    «Siamo salvi!
  • 3:19 - 3:23
    Abbiamo risolto il problema
    del cambiamento climatico globale,
  • 3:23 - 3:25
    abbiamo un accordo tra tutti gli Stati,
  • 3:25 - 3:28
    è fantastico, ora, il peggio è passato,
    possiamo andare avanti.»
  • 3:28 - 3:31
    E questo senza contare
    i fallimenti delle COP successive,
  • 3:32 - 3:35
    né l'arrivo a capo di uno
    dei Paesi più grandi del mondo
  • 3:35 - 3:37
    di uno dei presidenti
    più clima scettico.
  • 3:39 - 3:40
    Allora è sorto un problema.
  • 3:40 - 3:42
    Con l'elezione di Donald Trump,
  • 3:42 - 3:45
    durante la seconda settimana
    dei negoziati della COP22,
  • 3:45 - 3:50
    l'atmosfera era particolare:
    i negoziatori erano confusi.
  • 3:50 - 3:52
    Pensavano:
    «Quanto abbiamo fatto per 21 anni
  • 3:52 - 3:55
    è servito a questo,
    non è servito a niente,
  • 3:55 - 3:57
    e alla fine,
    bisogna ricominciare da capo.»
  • 3:58 - 4:01
    E ci siamo detti che c'era
    un vero problema a livello mondiale
  • 4:02 - 4:04
    per agire contro
    il cambiamento climatico.
  • 4:04 - 4:08
    Parallelamente abbiamo visto iniziare
  • 4:08 - 4:09
    la seconda fase:
  • 4:10 - 4:12
    le catastrofi naturali
    si sono moltiplicate.
  • 4:13 - 4:14
    Solo nel 2019
  • 4:15 - 4:17
    ci sono state più di
    1100 catastrofi naturali.
  • 4:18 - 4:22
    Incendi, ondate di calore,
    inondazioni, cicloni.
  • 4:22 - 4:25
    E queste catastrofi naturali
    avvengono più velocemente
  • 4:25 - 4:27
    di quanto ci avesse predetto l'IPCC.
  • 4:27 - 4:29
    E toccavano tutte le parti del mondo.
  • 4:30 - 4:33
    Ricordiamo gli enormi incendi
    del 2020 in Australia,
  • 4:34 - 4:36
    che hanno spinto anche i clima-scettici
  • 4:36 - 4:39
    a dire che il cambiamento climatico
    è un problema vero.
  • 4:40 - 4:41
    Contemporaneamente
  • 4:42 - 4:46
    c'erano migliaia di scienziati
    che pubblicavano degli articoli per dirci:
  • 4:46 - 4:49
    «Se continuiamo così
    andiamo incontro a una catastrofe,
  • 4:49 - 4:51
    bisogna assolutamente fare qualcosa.»
  • 4:51 - 4:52
    E questo negli anni 2020
  • 4:53 - 4:55
    ha portato a due linee di pensiero.
  • 4:56 - 4:58
    La prima, quella dei clima-scettici:
  • 4:58 - 5:01
    «Dopotutto non ci sono problemi
    di cambiamento climatico.
  • 5:01 - 5:05
    Poi: «Non è dovuto
    alle attività dell'uomo.»
  • 5:06 - 5:09
    C'è stato un altro pensiero abbastanza
    negativo: quello dei collapsologi.
  • 5:09 - 5:14
    «È la fine del mondo. Costruiremo
    un bunker e ci rifugeremo tutti lì.
  • 5:14 - 5:17
    E aspetteremo che questo mondo
    finisca davvero.»
  • 5:17 - 5:21
    Ed è stato davvero
    molto intenso negli anni 2020.
  • 5:22 - 5:24
    Poi abbiamo visto la terza fase,
  • 5:25 - 5:28
    quella che ha segnato una svolta
    nella lotta al cambiamento climatico.
  • 5:29 - 5:30
    Questa terza fase
  • 5:30 - 5:31
    propone un'alternativa
  • 5:31 - 5:34
    alle linee di pensiero dei clima scettici
    e dei collapsologi.
  • 5:34 - 5:36
    È l'azione a livello locale.
  • 5:38 - 5:39
    Negli anni 2020 abbiamo visto
  • 5:39 - 5:44
    emergere racconti positivi che parlavano
    di soluzioni e non di problemi,
  • 5:44 - 5:46
    spingendo donne e uomini
    ad agire a livello locale,
  • 5:46 - 5:48
    a vedere gli effetti delle loro azioni
  • 5:48 - 5:50
    Abbiamo smesso di aspettare un Messia,
  • 5:50 - 5:53
    un supereroe che
    avrebbe salvato il mondo
  • 5:54 - 5:55
    dicendoci cosa fare.
  • 5:55 - 5:58
    Sono finiti anche i discorsi del tipo:
  • 5:58 - 6:01
    «Perché devo fare qualcosa,
    quando i Cinesi non fanno nulla?»
  • 6:01 - 6:04
    o «Perché a casa mia spengo le luci,
  • 6:04 - 6:06
    perché vado al lavoro in bici,
  • 6:06 - 6:08
    se tutti i miei colleghi
    non lo fanno?»
  • 6:09 - 6:11
    È davvero interessante,
    perché queste soluzioni
  • 6:11 - 6:14
    si sviluppavano tanto nei paesi
    del nord che in quelli del sud,
  • 6:14 - 6:16
    e soprattutto
  • 6:16 - 6:19
    nelle zone più toccate
    dagli effetti del cambiamento climatico.
  • 6:20 - 6:21
    È questo il caso delle Alpi,
  • 6:22 - 6:26
    con un simbolo delle Alpi:
    la Mer de Glace.
  • 6:26 - 6:28
    Ecco la Mer de Glace
    negli anni 1900;
  • 6:28 - 6:31
    questa è la Mer de Glace
    negli anni 2020.
  • 6:31 - 6:34
    La Mer de Glace
    è scomparsa quasi completamente.
  • 6:34 - 6:38
    E, per andare incontro
    a chi cercava delle soluzioni nelle Alpi,
  • 6:39 - 6:41
    avevo deciso di andarci
    attraversando le Alpi
  • 6:42 - 6:44
    camminando e volando in parapendio.
  • 6:45 - 6:46
    Se non lo conoscete,
  • 6:46 - 6:49
    sappiate che è un fantastico mezzo
    per spostarsi e fare nuovi incontri:
  • 6:49 - 6:53
    si sa da dove si parte la mattina,
    ma non si sa mai dove si arriverà la sera.
  • 6:54 - 6:58
    Si incontrano persone che,
    localmente, trovano soluzioni incredibili.
  • 6:58 - 7:02
    E, per raccontare tutto il fermento
    che c'era a livello locale,
  • 7:02 - 7:04
    all'epoca decisi di creare
    una raccolta di documentari.
  • 7:05 - 7:07
    Questa serie si chiama
    «Il faut sauver»,
  • 7:08 - 7:11
    l'ho creata insieme a un'équipe
    di professionisti di racconti e tv
  • 7:12 - 7:14
    per mostrare davvero
    dei racconti ottimisti e positivi,
  • 7:15 - 7:18
    in contrasto con i documentari
    catastrofisti di quel periodo.
  • 7:19 - 7:22
    Lo scopo è davvero
    che milioni di telespettatori,
  • 7:22 - 7:24
    dopo aver visto gli episodi,
  • 7:24 - 7:27
    si alzino e decidano di passare
    all'azione a livello locale.
  • 7:28 - 7:30
    Nel primo episodio,
    «Il faut sauver les Alpes»,
  • 7:31 - 7:33
    abbiamo visto
    molte soluzioni a livello locale
  • 7:33 - 7:34
    quelle cinque
  • 7:34 - 7:37
    che erano state prese dalle persone
  • 7:37 - 7:39
    non necessariamente
    per ridurre le emissioni di CO₂,
  • 7:39 - 7:42
    ma per avere effetti benefici
    in altri settori.
  • 7:42 - 7:44
    Come la salute,
  • 7:44 - 7:46
    il miglioramento del potere di acquisto
  • 7:46 - 7:49
    oppure la ricostruzione
    di un legame sociale
  • 7:49 - 7:51
    in una società in cui
    si è sempre più isolati.
  • 7:52 - 7:55
    C'è per esempio il
    «Collettivo dei produttori»,
  • 7:55 - 7:58
    in cui quattro produttori locali
    si sono associati
  • 7:58 - 8:01
    così che al mercato
    vada una sola persona.
  • 8:01 - 8:05
    Così si risparmiano mille ore
    di lavoro per ogni produttore,
  • 8:05 - 8:07
    si emettono 3 tonnellate di CO₂
    in meno l'anno
  • 8:08 - 8:10
    e in più si ha un guadagno nelle vendite.
  • 8:11 - 8:13
    C'era un'altra soluzione:
    il «Repair Café»,
  • 8:13 - 8:16
    un collettivo di cittadini che,
    nella valle dell'Arve,
  • 8:16 - 8:19
    si è formato per riparare
    gli oggetti invece di gettarli.
  • 8:20 - 8:22
    Riparando gli elettrodomestici
    cresce il potere d'acquisto
  • 8:22 - 8:25
    perché non se ne comprano nuovi
  • 8:25 - 8:29
    e si evita anche di emettere inquinanti
    atmosferici dovuti all'incenerimento.
  • 8:31 - 8:33
    E per andare oltre
    questi documentari,
  • 8:33 - 8:36
    con la mia équipe, si è deciso
    di creare un'interfaccia.
  • 8:37 - 8:39
    Questa interfaccia è
    l'incrocio delle soluzioni
  • 8:39 - 8:42
    per accelerare la transizione
    ecologica a livello locale.
  • 8:42 - 8:44
    In questa interfaccia ci sono 2 pilastri.
  • 8:44 - 8:46
    Il primo pilastro sono le ricette.
  • 8:47 - 8:49
    È come Giallo Zafferano:
    se volete fare un brownie,
  • 8:49 - 8:51
    prima andate lì a cercare la ricetta.
  • 8:51 - 8:56
    Se volete fare un depuratore personale,
    un repair café,
  • 8:56 - 8:59
    o un collettivo di produttori,
    se siete produttori,
  • 8:59 - 9:00
    andrete su questa interfaccia
  • 9:00 - 9:04
    e potrete replicare queste soluzioni
    in modo molto semplice.
  • 9:05 - 9:08
    Il secondo pilastro dell'interfaccia
    è una fabbrica di soluzioni.
  • 9:08 - 9:12
    Sul campo, abbiamo constatato
    che c'erano molti punti critici.
  • 9:13 - 9:14
    In un anno, un ristoratore
  • 9:14 - 9:17
    ha visto crescere la consumazione
    di carne rossa del 200%.
  • 9:18 - 9:20
    Questi punti critici
    li abbiamo fatti emergere
  • 9:20 - 9:24
    e abbiamo creato una rete
    di esperti, di competenze,
  • 9:24 - 9:26
    per trovare delle soluzioni.
  • 9:27 - 9:29
    Ad esempio, per il ristoratore,
  • 9:29 - 9:32
    c'è una scuola di ingegneri
    che ha creato un'applicazione
  • 9:32 - 9:35
    per indicare con colori le
    emissioni di CO₂ dei suoi menu.
  • 9:36 - 9:38
    Così all'epoca abbiamo visto
    milioni di persone
  • 9:38 - 9:41
    unirsi a questo movimento,
    ai racconti positivi,
  • 9:41 - 9:43
    per essere coinvolte su questi temi,
  • 9:43 - 9:45
    e alla fine si è compreso
  • 9:45 - 9:47
    che agendo a livello locale,
  • 9:47 - 9:49
    avevamo un potere forte e diretto
    a livello globale.
  • 9:50 - 9:55
    La transizione a livello locale è
    un ingranaggio della transizione ecologica
  • 9:55 - 9:58
    Quando si fa un progresso,
    è impossibile tornare indietro.
  • 9:59 - 10:02
    E questo è piuttosto interessante
    perché con questi comportamenti
  • 10:02 - 10:04
    ciò che guidava i nostri comportamenti
  • 10:04 - 10:06
    è qualcosa che è
    radicato nel nostro cervello,
  • 10:07 - 10:08
    quello che chiamiamo striato.
  • 10:09 - 10:10
    Questo striato
  • 10:10 - 10:12
    secerne la dopamina
  • 10:12 - 10:15
    come ricompensa per assicurarsi
    la sopravvivenza della specie.
  • 10:16 - 10:19
    Assicura la sopravvivenza della specie
    mantenendo 5 obbiettivi.
  • 10:20 - 10:22
    Questi obbiettivi sono:
  • 10:22 - 10:23
    il bisogno di cibo,
  • 10:23 - 10:25
    il sesso, il bisogno di informazioni
  • 10:26 - 10:27
    il riconoscimento sociale
  • 10:27 - 10:28
    e la pigrizia.
  • 10:29 - 10:30
    E quindi,
  • 10:30 - 10:34
    il marketing del XX secolo aveva
    capito il funzionamento del cervello.
  • 10:34 - 10:37
    Ed è per questo
    che sono comparse tante pubblicità
  • 10:37 - 10:41
    e sono stati investiti
    miliardi di euro in pubblicità
  • 10:42 - 10:45
    facendoci credere che
    avendo un bel 4x4
  • 10:45 - 10:48
    avremmo avuto maggiore
    riconoscimento sociale
  • 10:48 - 10:50
    e che avremmo fatto più conquiste.
  • 10:51 - 10:54
    Così all'epoca si diceva che bisognava
    avere di più del nostro vicino,
  • 10:54 - 10:59
    che dovevamo avere cellulari supercostosi
    o scarpe all'ultima moda.
  • 11:00 - 11:03
    E, nel 2020, ci siamo detti
  • 11:03 - 11:06
    che non potevamo continuare così.
  • 11:06 - 11:08
    Ci sono stati tanti movimenti
  • 11:08 - 11:11
    destinati a modificare il
    funzionamento del nostro striato.
  • 11:12 - 11:16
    Per esempio la flygskam, la vergogna
    di prendere l'aereo comparsa si Svezia,
  • 11:16 - 11:18
    dicendo che
  • 11:18 - 11:22
    non è andando in vacanza
    ai confini del mondo
  • 11:23 - 11:25
    che il nostro cervello
    secerne dopamina.
  • 11:26 - 11:29
    Per secernere la dopamina sono
    stati fatti dei cambiamenti importanti:
  • 11:30 - 11:32
    abbiamo partecipato
    alle marce per il clima,
  • 11:32 - 11:34
    abbiamo partecipato
    a collettivi di cittadini
  • 11:34 - 11:38
    per riflettere sui problemi che
    doveva fronteggiare la società,
  • 11:38 - 11:39
    per partecipare ai giardini condivisi,
  • 11:39 - 11:43
    o per creare energia rinnovabile
    con dei collettivi cittadini.
  • 11:44 - 11:47
    Ed è stato davvero un grosso cambiamento.
  • 11:47 - 11:50
    Abbiamo visto sempre più persone
    impegnarsi personalmente,
  • 11:50 - 11:54
    E dopo essersi impegnati,
    sono voluti andare oltre.
  • 11:54 - 11:58
    Hanno voluto trasformare le loro scuole,
    le loro aziende, le loro istituzioni,
  • 11:58 - 12:01
    le loro regioni,
    i loro comuni, dall'interno
  • 12:01 - 12:02
    proponendo soluzioni
  • 12:02 - 12:04
    essendo davvero una forza propositiva.
  • 12:05 - 12:06
    E anche i dirigenti,
  • 12:06 - 12:09
    anche i decisori politici
    ancora dubbiosi
  • 12:09 - 12:11
    sul problema del cambiamento climatico,
  • 12:11 - 12:13
    sono stati costretti
    a unirsi a questo movimento
  • 12:14 - 12:17
    E quindi penso che oggi,
    12 marzo 2050,
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    possiamo essere fieri
    di quanto abbiamo fatto,
  • 12:20 - 12:23
    dell'energia e della motivazione
    spese, a livello locale,
  • 12:23 - 12:26
    per accelerare questa transizione
    tutti insieme.
  • 12:26 - 12:30
    Penso davvero che oggi possiamo farci
    i complimenti e dirci un bel grazie.
  • 12:30 - 12:33
    (Applausi)
Title:
Le tre tappe per la neutralità carbonica nel 2050 | Nicolas Plain | TEDxArtsetMétierBordeaux
Description:

Nel corso degli ultimi anni ci siamo resi conto delle conseguenze dirette dell'attività umana sull'ambiente. La diffusione di nuovi modi per comunicare ci consente di essere consapevoli di tutto ciò che accade nel mondo. Come bisogna reagire a queste osservazioni? Che succede all'estero? E come dobbiamo reagire nel nostro piccolo ordinando tutte queste informazioni?

Nicolas Plain, laureato al politecnico e consigliere del presidente per COP21, spiega come utilizzare le nuove tecnologie per rispondere all'attuale emergenza climatica. Forte della sua esperienza come ricercatore nelle Alpi e come ricercatore di idee locali, costruisce degli strumenti di diffusione collettiva. Secondo lui, lo sviluppo di azioni a livello locale potrebbe contribuire a limitare e prevenire il surriscaldamento globale. Nicolas è un ingegnere ed esploratore francese che, utilizzando il parapendio come laboratorio volante, trova e diffonde soluzioni locali per combattere il cambiamento climatico.
È appassionato di soluzioni per la lotta contro il cambiamento climatico e per la protezione dell'ambiente al Nord (soluzioni concrete e replicabili) e nei paesi del Sud (accesso all'elettricità rinnovabile negli ambienti rurali). Vuole investire tutta la sua motivazione e tutte le sue energie per creare un futuro più sostenibile in numerosi paesi. Cambieremo il mondo insieme e inizieremo subito!

Questa presentazione si è tenuta durante un evento TEDxlocal utilizzando il format delle conferenze TED ma è stato organizzato indipendentemente. per saperne di più: http://ted.com/tedx

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Video Language:
French
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
12:39

Italian subtitles

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