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[Steven Zucker]Stiamo osservando una singola tela parte
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della serie “ I Barattoli di Campell’s Soup” realizzato da Andy Warhol nel 1962, esposta al Museo di Arte Moderna.
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Una delle problematiche più importanti riguardano l’arte moderna:
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“bene, ma perché questa è arte?”
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[Sal] Questa domanda mi suscita molti pensieri.
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La tela evoca qualcosa in me, quindi sono incline a rispondere sì,
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ma poi ci sono un sacco di altre cose da dire, mi chiedo, se non l’avessi vista in un museo,
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e se invece l’avessi solo vista in un ufficio marketing della Campbell’ Soup
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Dovrei considerarla diversamente?
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[Zucker] Si perché sarebbe pubblicità.
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[Steven] Ma nel contesto di un museo, o nello studio di Andy Warhol,
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non è proprio pubblicità, giusto?
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[Sal] Certo, anche se è esattamente la stessa cosa.
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[Sal] La novità è l’averla esposta in un museo, è come dire
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“guardala in modo diverso.”
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[Steven] Beh vero. Cambiare la collocazione
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ne cambia il significato, lo trasforma
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e questa è davvero una delle idee centrali dell’arte moderna.
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Ciò vuol dire che un’opera non è necessariamente
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tecnicamente valida,
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perché non penso so possa dire che è ‘bella’. [Sal] Vero.
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[Steven] ma collocata diversamente può assumere un valore diverso.
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[Sall]Quindi, immagino che si è fatto una reputazione per aver preso qualcosa
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di molto semplice, quasi banale, qualcosa utilizzata da
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tutti, che si trova in tutte le credenze, e l’abbia resa un punto focale,
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come a dirci “dovresti dare più attenzione a questa cosa.”
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[Steven] Esatto. E penso che lui lo stia facendo
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utilizzando gli oggetti più comuni.
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l’arte a buon mercato della pubblicità era lontana
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dall’arte pura, dai grandi maestri
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il punto focale è diventato poi qualcosa di semplice come una lattina di zuppa
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nient’altro che una crema di pollo.
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[Sal] E, sai,
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significativo se lo avesse fatto 50 anni prima sarebbe stato considerato un ciarlatano.
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E se lo avesse fatto ora, avrebbero solo pensato “manca di originalità”.
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Intendo dire che proprio solo in quel momento la sua opera poteva essere considerata arte
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[Steven] Lo penso anch’io.
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Nel 1962, Warhol cerca di dirci cosa è davvero autentico e importante nella nostra cultura
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Si riferiva alla produzione di massa, all’industria
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una volta disse che non dobbiamo guardare alla natura come se vivessimo in un ambiente contadino,
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perché noi siamo ora parte di una società industriale.
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Il nostro mondo era,
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parte di quella cultura all’80%.
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Mi ricordo che quando ero al college c’era un’esposizione artistica degli studenti
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scherzando un alunno vi mise un piccolo piedistallo e il suo vassoio per il pranzo,
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vi accostò un piccolo cartello con la scritta ‘Vassoio per il pranzo del sabato’.
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Lo fece come scherzare e tutti pensarono che fosse divertente
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e in una certa misura sembra che quello che ha fatto fosse artistico.
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Penso fosse divertente, perché è vicino a noi
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e per certi versi quando qualcuno prende un vassoio, gli dà la giusta illuminazione,
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la posa su un piedistallo per metterlo in evidenza ne fa una descrizione,
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io lo considero in maniera diversa.
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è più o meno lo stesso concetto, è qualcosa di banale che usi tutti i giorni.
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Era uno scherzo, o era arte?
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Beh, io penso che fosse uno scherzo ,ma molto vicino all’arte, a quell’arte
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che iniziò con Marcel Duchamp.
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Infatti anche Warhol cercava di non focalizzarsi sulla creazione,
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sul tocco di pennello, sulla composizione, sul colore,
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ma sul produrre idee.
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E il motivo per cui parliamo di Warhol, Duchamp o di tutti quegli artisti che,
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come hai detto, non han fatto qualcosa di tecnicamente valido
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che anche l’ufficio marketing della Campbell non avrebbe potuto fare,
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è più il fatto che erano persone che guardavano il mondo in modo diverso e sottolineavano questa particolarità.
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Io penso sia giusto. Warhol vi lavorava consapevolmente facendosi le stesse domande che
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si faceva quello studente della tua scuola
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Si può dire che questa sia arte?
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Ci si è vicini.
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Guarda il quadro attentamente per un momento.
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Questo è uno dei suoi ultimi dipinti
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Lui ha ben definito i caratteri della scritta “Campbell’s soup”
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E il riflesso della lattina in alto
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Ma poi si è fermato e ha detto: “Non voglio dipingere i gigli”
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Infatti si possono notare in basso i gigli
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Che poi sono stati realizzati con uno stampo.
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Cosa significa per un artista dire di non volerli dipingere a mano?
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“Voglio solo trovare un processo meccanico per realizzarli più facilmente”
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Warhol sta facendo qualcosa di importante che riflette il modo
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di produrre, progettare e costruire il mondo
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Pensate alle cose di cui ci circondiamo
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Praticamente tutto è realizzato in una fabbrica
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Quasi nulla è unico al mondo
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Non è un mondo che normalmente troveremmo bello
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Io avverto, correggetemi se sbaglio, che si è deciso
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che Warhol era interessante e grande e poi
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ne è stata interpretata l’opera in modo da giustificarne la grandezza.
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“Guardate, ha usato una stampo invece che disegnare, per farci capire che il mondo
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è industriale.
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Ma se lui l’avesse fatto in qualsiasi altro modo, a mano, con il gomito
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con le dita o altro
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Le persone direbbero: “E’ orribile! Sembra che sia stato realizzato a macchina, ma l’ha realizzato a mano!”
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Pensate che sia così? O sono solo cinico?
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No, credo ci sia una scala di valori anche nel cinismo
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che ora noi stiamo parlando
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di un artista d’avanguardia, che ha portato un cambiamento
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nel linguaggio dell’arte per contestualizzare nel momento storico attuale.
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Vie dirette ed autentiche,
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Forse per me è facile arrivare a queste conclusione perché mi ricordo
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di quando frequentavo la 5^ liceo e studiavo Andy Warhol.
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Adesso non sembra più così scontato
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Warhol era davvero notevole perché riusciva a interpretare il pensiero delle persone
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Io credo che, Warhol nel 1962, stesse cercando un Soggetto
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Che fosse al di fuori di quello che comunemente viene considerato “belle arti”
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Ad uno dei suoi contemporanei, Roy Lichtenstein, è stato chiesto di definire cosa sia la pop art
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E lui ha detto: “Stavamo cercando un Soggetto così disprezzabile e insignificante
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che nessuno avrebbe mai creduto fosse arte.
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Credo voi abbiate ragione, ma fanno così parte della nostra cultura visiva che
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lo accettiamo.
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Questo è affascinante, credo ci sia un grande potenziale in ciò.
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Questa è pseudo arte, ma se si fa splendere con un bagliore
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della mente, può superare le barriere e tramutarsi in arte?
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Io credo che, se qualcuno lo ripetesse sembrerebbe qualcosa di non originale.
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Credo questo sia normale, semplicemente evidenzia quando è difficile trovare nella nostra cultura
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nuovi modi per vedere il mondo.
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[Sam] Si, affascinante.