I pregiudizi potranno mai essere qualcosa di positivo?
-
0:01 - 0:03Quando pensiamo ai pregiudizi
e ai preconcetti, -
0:03 - 0:05tendiamo a pensare
a persone stupide e malvagie -
0:05 - 0:08che fanno cose altrettanto
stupide e malvagie. -
0:08 - 0:10E quest'idea è ben riassunta
-
0:10 - 0:12dal critico inglese William Hazlitt,
-
0:12 - 0:15che ha scritto "Il pregiudizio
è figlio dell'ignoranza". -
0:15 - 0:17Oggi voglio provare a convincervi
-
0:17 - 0:19che questo ragionamento è sbagliato.
-
0:19 - 0:21Vorrei provare a convincervi
-
0:21 - 0:22che i pregiudizi e i preconcetti
-
0:22 - 0:26sono naturali, spesso sono razionali,
-
0:26 - 0:28e spesso sono persino morali,
-
0:28 - 0:30e penso che una volta capito questo,
-
0:30 - 0:32siamo in una posizione migliore
-
0:32 - 0:33per comprendere quando sono sbagliati,
-
0:33 - 0:35quando hanno conseguenze orribili,
-
0:35 - 0:38e ci troviamo in una posizione migliore
per sapere che cosa fare -
0:38 - 0:39quando ciò accade.
-
0:39 - 0:42Quindi, iniziamo dagli stereotipi.
Voi mi guardate, -
0:42 - 0:44conoscete il mio nome,
conoscete alcune cose di me, -
0:44 - 0:46e potreste esprimere dei giudizi.
-
0:46 - 0:49Potreste indovinare la mia etnia,
-
0:49 - 0:52la mia affiliazione politica,
le mie credenze religiose. -
0:52 - 0:55E il fatto è che questi giudizi
tendono a essere accurati. -
0:55 - 0:57Siamo molto bravi in questo tipo di cose.
-
0:57 - 0:58E siamo molto bravi a farlo
-
0:58 - 1:01perché la nostra capacità
di stereotipare le persone -
1:01 - 1:04non è un capriccio arbitrario della mente,
-
1:04 - 1:07ma piuttosto un'istanza specifica
-
1:07 - 1:08di un processo più generale,
-
1:08 - 1:10ossia che noi abbiamo esperienza
-
1:10 - 1:11con le cose e le persone del mondo
-
1:11 - 1:13che rientrano in categorie,
-
1:13 - 1:15e possiamo usare la nostra esperienza
per generalizzare -
1:15 - 1:17le nuove istanze di queste categorie.
-
1:17 - 1:20Perciò tutti qui hanno molta esperienza
-
1:20 - 1:22con le sedie, le mele e i cani,
-
1:22 - 1:24e in base a questo, potete vedere
-
1:24 - 1:26degli esempi inconsueti
e potete indovinare, -
1:26 - 1:27potete sedervi sulla sedia,
-
1:27 - 1:30potete mangiare la mela,
il cane abbaierà. -
1:30 - 1:32Ora, potremmo sbagliarci.
-
1:32 - 1:33La sedia potrebbe cedere
se ci sediamo sopra, -
1:33 - 1:36la mela potrebbe essere velenosa,
il cane potrebbe non abbaiare, -
1:36 - 1:39e, in effetti, questo è il mio cane
Tessie, che non abbaia. -
1:39 - 1:41Ma, la maggior parte delle volte,
siamo bravi a indovinare. -
1:41 - 1:43La maggior parte delle volte,
ci azzecchiamo -
1:43 - 1:45sia in campo sociale
che in campo non-sociale, -
1:45 - 1:47e se non fossimo capaci di farlo,
-
1:47 - 1:50se non fossimo in grado di indovinare
le nuove istanze che incontriamo, -
1:50 - 1:52non sopravviveremmo.
-
1:52 - 1:55E, in effetti, Hazlitt verso la fine
del suo meraviglioso saggio -
1:55 - 1:56lo ammette.
-
1:56 - 1:59Scrive: "Senza l'ausilio del pregiudizio
e del costume, -
1:59 - 2:01non sarei in grado di muovermi
in una stanza; -
2:01 - 2:03né sarei in grado di comportarmi
in qualsiasi circostanza, -
2:03 - 2:08né saprei come sentirmi
in qualsiasi relazione nella mia vita". -
2:08 - 2:09O parliamo dei preconcetti.
-
2:09 - 2:11A volte, dividiamo il mondo in due:
-
2:11 - 2:14noi contro loro, l'in-group
contro l'out-group, -
2:14 - 2:15e a volte quando lo facciamo,
-
2:15 - 2:16siamo consapevoli dello sbaglio
che stiamo commettendo, -
2:16 - 2:18e ce ne vergogniamo un po'.
-
2:18 - 2:20Ma altre volte ne siamo orgogliosi.
-
2:20 - 2:21Lo riconosciamo apertamente.
-
2:21 - 2:23E il mio esempio preferito
di questo fenomeno -
2:23 - 2:25è una domanda che mi è stata fatta
dal pubblico -
2:25 - 2:28in un dibattito tra repubblicani
prima delle ultime elezioni. -
2:28 - 2:30(Video) Anderson Cooper: Arriviamo
alle domande, -
2:30 - 2:34la domanda del pubblico,
sugli aiuti all'estero? Sì signora. -
2:34 - 2:37Donna: Il popolo americano sta soffrendo
-
2:37 - 2:39nel nostro Paese ora.
-
2:39 - 2:43Perché continuiamo
a mandare aiuti all'estero, -
2:43 - 2:44agli altri Paesi
-
2:44 - 2:48quando siamo noi ad avere bisogno
di aiuto? -
2:48 - 2:50AC: Governatore Perry,
che cosa ne pensa? -
2:50 - 2:51(Applausi)
-
2:51 - 2:53Rick Perry: Assolutamente, penso sia...
-
2:53 - 2:55Paul Bloom: Ogni persona sul palco
-
2:55 - 2:57era d'accordo sulla premessa
della domanda, -
2:57 - 2:59cioè che noi, come americani,
dovremmo occuparci di più -
2:59 - 3:01degli americani rispetto ad altre persone.
-
3:01 - 3:04E in effetti, generalmente parlando
le persone spesso sono condizionate -
3:04 - 3:08dal sentimento di solidarietà, lealtà,
orgoglio, patriottismo, -
3:08 - 3:10nei confronti del proprio Paese
o della propria etnia di appartenenza. -
3:10 - 3:13A prescindere dalle convinzioni politiche,
molti sono fieri di essere Americani, -
3:13 - 3:15e preferiscono l'America
rispetto ad altri Paesi. -
3:15 - 3:18Anche per gli abitanti degli altri
funziona così, -
3:18 - 3:21così come vale la stessa cosa
per le nostre etnie. -
3:21 - 3:22Ora, alcuni di voi potranno rifiutare
quest'idea. -
3:22 - 3:24Alcuni di voi potranno essere così tanto
cosmopoliti -
3:24 - 3:27da pensare che etnia e nazionalità
-
3:27 - 3:29non dovrebbero implicare alcun
condizionamento morale. -
3:29 - 3:31Ma persino voi sofisticati accettate
-
3:31 - 3:33che ci debba essere una specie di spinta
-
3:33 - 3:36verso l'in-group
nell'ambito familiare e degli amici, -
3:36 - 3:37delle persone a cui state vicini,
-
3:37 - 3:39e così persino voi costituite
una distinzione -
3:39 - 3:41tra noi e loro.
-
3:41 - 3:44Ora, questa distinzione
è abbastanza naturale -
3:44 - 3:46e spesso abbastanza morale,
ma può fallire, -
3:46 - 3:48e questo aspetto ha fatto parte
della ricerca -
3:48 - 3:51del grande socio-psicologo
Henri Tajfel. -
3:51 - 3:54Tajfel nacque in Polonia nel 1919.
-
3:54 - 3:56Lasciò il suo Paese
per frequentare l'università in Francia, -
3:56 - 3:58perché, come ebreo, non poteva
frequentare l'università in Polonia, -
3:58 - 4:01e poi si è arruolò
nell'esercito francese -
4:01 - 4:02per la Seconda Guerra Mondiale.
-
4:02 - 4:04Fu catturato e fatto prigioniero
-
4:04 - 4:05in un campo di guerra,
-
4:05 - 4:08e per lui fu un periodo terrificante,
-
4:08 - 4:09perché se avessero scoperto
che lui era ebreo, -
4:09 - 4:11avrebbe rischiato di essere deportato
in un campo di concentramento, -
4:11 - 4:13dove molto probabilmente
non sarebbe sopravvissuto. -
4:13 - 4:16E in effetti, quando la guerra finì
e fu liberato, -
4:16 - 4:18gran parte dei suoi amici e familiari
erano morti. -
4:18 - 4:20Si dedicò a diverse attività.
-
4:20 - 4:22Aiutò gli orfani di guerra.
-
4:22 - 4:24Ma aveva un forte interesse
-
4:24 - 4:25per la scienza del pregiudizio,
-
4:25 - 4:28e così quando fu indetta una prestigiosa
-
4:28 - 4:30borsa di studio inglese sugli stereotipi,
fece domanda -
4:30 - 4:31e la vinse,
-
4:31 - 4:33e poi la sua fantastica carriera iniziò.
-
4:33 - 4:36E ciò che diede inizio alla sua carriera
fu l'idea -
4:36 - 4:38secondo cui il modo in cui le persone
-
4:38 - 4:40consideravano l'Olocausto era sbagliato.
-
4:40 - 4:42Molte persone, la maggioranza
a quei tempi, -
4:42 - 4:44vedevano l'Olocausto come una specie
di rappresentazione -
4:44 - 4:47di qualche difetto tragico dei tedeschi,
-
4:47 - 4:51una specie di difetto genetico,
una personalità autoritaria. -
4:51 - 4:53E Tajfel rifiutava quest'idea.
-
4:53 - 4:56Tajfel affermava che quello
che vediamo nell'Olocausto -
4:56 - 4:58è solo un'esagerazione
-
4:58 - 5:00dei normali processi psicologici
-
5:00 - 5:01che esistono in ognuno di noi.
-
5:01 - 5:04E per approfondire questa sua teoria,
fece una serie di studi classici -
5:04 - 5:06con alcuni adolescenti inglesi.
-
5:06 - 5:07E in uno di questi studi fece
-
5:07 - 5:10agli adolescenti ogni tipo di domanda,
-
5:10 - 5:12e poi in base alle risposte, disse:
-
5:12 - 5:14"Ho analizzato le vostre risposte,
e sulla base di questo, -
5:14 - 5:16ho stabilito che siete o" -
-
5:16 - 5:17disse a metà di loro -
-
5:17 - 5:20"amanti di Kandinskij,
amate le opere di Kandinskij, -
5:20 - 5:23o amanti di Klee, amate le opere di Klee".
-
5:23 - 5:25Era tutto inventato.
-
5:25 - 5:27Le loro risposte non avevano niente
a che fare con Kandinskij nè con Klee. -
5:27 - 5:30Probabilmente non avevano
mai sentito parlare di quegli artisti. -
5:30 - 5:33Lui li divise così arbitrariamente.
-
5:33 - 5:36Ma scoprì che queste categorie
erano importanti, -
5:36 - 5:39perciò quando più tardi diede
dei soldi ai ragazzi, -
5:39 - 5:40preferirono darli
-
5:40 - 5:42ai membri del loro gruppo
-
5:42 - 5:44rispetto a membri dell'altro gruppo.
-
5:44 - 5:46Cosa peggiore, erano più interessati
-
5:46 - 5:48a stabilire una differenza
-
5:48 - 5:51tra il proprio gruppo e gli altri,
-
5:51 - 5:53perciò avrebbero rinunciato ai soldi
per il proprio gruppo -
5:53 - 5:58se in cambio potevano dare meno soldi
a un altro gruppo. -
5:58 - 6:00Questo pregiudizio sembra manifestarsi
molto presto. -
6:00 - 6:03Così mia moglie e collega Karen Wynn
-
6:03 - 6:04a Yale ha condotto una serie di studi
-
6:04 - 6:07dove mostra dei pupazzi
ad alcuni bambini, -
6:07 - 6:09e i pupazzi hanno preferenze alimentari
specifiche. -
6:09 - 6:11A uno dei pupazzi possono piacere
i piselli verdi. -
6:11 - 6:14A un altro pupazzo possono piacere
i graham cracker. -
6:14 - 6:16Testano i bambini sulle loro
preferenze alimentari -
6:16 - 6:19e i bambini di solito preferiscono
i graham cracker. -
6:19 - 6:22Ma la domanda è: è rilevante
per i bambini -
6:22 - 6:25nel loro modo di trattare i pupazzi?
Eccome se lo è. -
6:25 - 6:26Tendono a preferire il pupazzo
-
6:26 - 6:30che ha i loro stessi gusti,
-
6:30 - 6:32e cosa peggiore, preferiscono i pupazzi
-
6:32 - 6:35che puniscono il pupazzo
con i gusti diversi. -
6:35 - 6:38(Risate)
-
6:38 - 6:41Spesso c'è questo tipo di meccanismo
psicologico in-group e out-group. -
6:41 - 6:43Lo vediamo negli scontri politici
-
6:43 - 6:45all'interno di gruppi
con ideologie differenti. -
6:45 - 6:49Lo vediamo ai suoi estremi
in caso di guerra, -
6:49 - 6:52dove all'out-group non viene dato
solo di meno, -
6:52 - 6:54ma viene disumanizzato,
-
6:54 - 6:56come nella prospettiva nazista
degli ebrei -
6:56 - 6:58come animali infestanti o pidocchi,
-
6:58 - 7:02o come la prospettiva americana
dei giapponesi come ratti. -
7:02 - 7:05Gli stereotipi possono anche fallire.
-
7:05 - 7:07Quindi spesso sono razionali e utili,
-
7:07 - 7:08ma a volte sono irrazionali,
-
7:08 - 7:10danno le risposte sbagliate,
-
7:10 - 7:11e altre volte
-
7:11 - 7:13portano a conseguenze
meramente immorali. -
7:13 - 7:16E il caso che è stato più studiato
-
7:16 - 7:17è quello della razza.
-
7:17 - 7:19C'è stato uno studio affascinante
-
7:19 - 7:21prima delle elezioni del 2008
-
7:21 - 7:24in cui i socio-psicologi
hanno analizzato l'entità -
7:24 - 7:27a cui i candidati venivano associati
all'America, -
7:27 - 7:31come in un associazione inconscia
con la bandiera americana. -
7:31 - 7:32E in uno dei loro studi
hanno messo a confronto -
7:32 - 7:34Obama e MacCain, e hanno scoperto
che MacCain -
7:34 - 7:38veniva ritenuto più americano di Obama,
-
7:38 - 7:40e, per certi versi, la gente non è stata
sorpresa di scoprirlo. -
7:40 - 7:42MacCain è un celebrato eroe di guerra,
-
7:42 - 7:44e molte persone direbbero
esplicitamente -
7:44 - 7:47che ha più storia americana alle spalle
rispetto a Obama. -
7:47 - 7:49Ma hanno anche paragonato Obama
-
7:49 - 7:51al primo ministro inglese Tony Blair,
-
7:51 - 7:53e hanno scoperto che anche Blair
era considerato -
7:53 - 7:56più americano di Obama,
-
7:56 - 7:58sebbene per i soggetti fosse chiarissimo
-
7:58 - 8:01che Blair non era americano.
-
8:01 - 8:02Ma la risposta, ovviamente,
era stata influenzata -
8:02 - 8:05dal colore della pelle.
-
8:05 - 8:07Questi stereotipi e preconcetti
-
8:07 - 8:09hanno conseguenze nel mondo reale,
-
8:09 - 8:12sia impercettibili
che molto significative. -
8:12 - 8:14In uno studio recente, i ricercatori
-
8:14 - 8:18hanno messo annunci pubblicitari su eBay
per vendere figurine di baseball. -
8:18 - 8:20Alcune erano tenute in mano da bianchi,
-
8:20 - 8:22altre da neri.
-
8:22 - 8:23Erano le stesse identiche figurine.
-
8:23 - 8:24Quelle tenute in mano dai neri
-
8:24 - 8:27hanno ottenuto offerte
notevolmente più basse -
8:27 - 8:29rispetto a quelle tenute in mano
dai bianchi. -
8:29 - 8:31Nelle ricerche svolte a Stanford
-
8:31 - 8:36gli psicologi hanno approfondito
il caso delle persone -
8:36 - 8:39condannate per l'assassinio di un bianco.
-
8:39 - 8:42Risulta che, mantenendo
tutte le altre costanti, -
8:42 - 8:44è molto più probabile venire giustiziato
-
8:44 - 8:46se avete l'aspetto dell'uomo sulla destra
-
8:46 - 8:48e non di quello sulla sinistra,
-
8:48 - 8:50e questo in gran parte è dovuto
al fatto che -
8:50 - 8:53l'uomo sulla destra ha un'aspetto tipico
dei neri, -
8:53 - 8:55è più afroamericano,
-
8:55 - 8:57e questo, a quanto pare,
influenza le decisioni delle persone -
8:57 - 8:59riguardo al suo futuro.
-
8:59 - 9:01Ora che conosciamo questo meccanismo,
-
9:01 - 9:02come lo combattiamo?
-
9:02 - 9:04E ci sono diverse strade.
-
9:04 - 9:05Una strada è fare appello
-
9:05 - 9:07alle risposte emotive delle persone,
-
9:07 - 9:10appellarsi all'empatia delle persone,
-
9:10 - 9:11e spesso lo facciamo tramite le storie.
-
9:11 - 9:14Così, se siete genitori liberali
-
9:14 - 9:16e volete incoraggiare i vostri figli
-
9:16 - 9:18a credere nei meriti delle famiglie
non tradizionali -
9:18 - 9:20potrestre dar loro un libro del genere:
["Heather ha due mamme"] -
9:20 - 9:22Se siete conservatori
e avete un atteggiamento differente, -
9:22 - 9:24potete dar loro un libro come questo:
-
9:24 - 9:26(Risate) ["Aiuto! Ci sono dei liberali
sotto il mio letto!"] -
9:26 - 9:29Ma in generale, le storie
possono trasformare -
9:29 - 9:31anonimi sconosciuti in persone di rilievo,
-
9:31 - 9:34e l'idea che noi ci teniamo alle persone
-
9:34 - 9:36quando ci concentriamo su di loro
come individui -
9:36 - 9:38è un'idea ricorrente nella storia.
-
9:38 - 9:41Stalin affermò falsamente che
-
9:41 - 9:42"Una morte è una tragedia,
-
9:42 - 9:44un milione di morti è statistica",
-
9:44 - 9:46E Madre Teresa disse:
-
9:46 - 9:47"Se guardo la massa, non agirò mai.
-
9:47 - 9:50Se guardo al singolo, agirò".
-
9:50 - 9:52Gli psicologi hanno approfondito
questo fenomeno. -
9:52 - 9:53Per esempio, in uno studio
-
9:53 - 9:56hanno dato alle persone un elenco
di fatti riguardo a una crisi, -
9:56 - 10:00hanno analizzato quanto avrebbero donato
-
10:00 - 10:02per risolvere la crisi,
-
10:02 - 10:04e a un altro gruppo
non hanno dato alcun dato, -
10:04 - 10:06ma è stato raccontato loro di una persona
-
10:06 - 10:08con un nome e un volto,
-
10:08 - 10:11ed è risultato che donavano molto di più.
-
10:11 - 10:13Niente di tutto questo
è un segreto, credo, -
10:13 - 10:15per le persone impegnate
nelle associazioni di beneficenza. -
10:15 - 10:18Le persone non tendono
a subissare gli altri -
10:18 - 10:19con fatti e statistiche.
-
10:19 - 10:20Invece mostrano dei volti,
-
10:20 - 10:22mostrano le persone.
-
10:22 - 10:25È possibile che ampliando
le nostre simpatie -
10:25 - 10:27a un individuo, possano diffondersi
-
10:27 - 10:30al gruppo di cui fa parte l'individuo.
-
10:30 - 10:33Lei è Harriet Beecher Stowe.
-
10:33 - 10:35Secondo la leggenda, forse falsa,
-
10:35 - 10:37il presidente Lincoln
l'avrebbe invitata -
10:37 - 10:39alla Casa Bianca nel bel mezzo
della Guerra Civile -
10:39 - 10:41e le avrebbe detto:
-
10:41 - 10:43"Allora è lei la piccola signora
che ha causato questa grande guerra". -
10:43 - 10:45E si riferiva a
"La capanna dello zio Tom". -
10:45 - 10:48"La capanna dello zio Tom" non è
un grande libro di filosofia -
10:48 - 10:51o di teologia e forse neanche
di letteratura, -
10:51 - 10:53ma riesce davvero benissimo
-
10:53 - 10:56a far sì che i lettori
si mettano nei panni -
10:56 - 10:58di quelle persone in cui altrimenti
non si sarebbero mai immedesimate, -
10:58 - 11:01mettendosi nei panni degli schiavi.
-
11:01 - 11:02E quel libro avrebbe potuto diventare
benissimo un catalizzatore -
11:02 - 11:04di un grande cambiamento
della società. -
11:04 - 11:06Più recentemente, analizzando l'America
-
11:06 - 11:09negli ultimi decenni,
-
11:09 - 11:13ci sono dei motivi per credere
che programmi tv come "I Robinson" -
11:13 - 11:15abbiano cambiato radicalmente
l'atteggiamento degli Americani -
11:15 - 11:16nei confronti degli afroamericani,
-
11:16 - 11:18mentre sitcom come "Will and Grace"
e "Modern Family" -
11:18 - 11:20hanno cambiato l'atteggiamento
-
11:20 - 11:22nei confronti di uomini e donne gay.
-
11:22 - 11:24Non credo di esagerare se dico
-
11:24 - 11:27che i principali catalizzatori
del cambiamento morale in America -
11:27 - 11:29sono state le sitcom.
-
11:29 - 11:31Ma non sono tutte emozioni,
-
11:31 - 11:32e vorrei concludere facendo appello
-
11:32 - 11:34al potere della ragione.
-
11:34 - 11:36A un certo punto
di questo meraviglioso libro -
11:36 - 11:38"Il declino della violenza",
-
11:38 - 11:39Steven Pinker afferma che
-
11:39 - 11:42il Vecchio Testamento dice
ama il prossimo, -
11:42 - 11:45e il Nuovo Testamento dice
ama il tuo nemico, -
11:45 - 11:48ma io non amo né uno né l'altro,
non proprio, -
11:48 - 11:49ma non voglio ucciderli.
-
11:49 - 11:51lo so di avere degli obblighi
nei loro confronti, -
11:51 - 11:55ma i miei sentimenti morali per loro,
le mie credenze morali -
11:55 - 11:56su come dovrei comportarmi
nei loro confronti -
11:56 - 11:58non sono fondati sull'amore.
-
11:58 - 12:00Sono fondati sulla comprensione
dei diritti umani, -
12:00 - 12:03un credo secondo cui la loro vita
è tanto preziosa per loro -
12:03 - 12:05quanto la mia vita lo è per me.
-
12:05 - 12:07Per sostenere questo pensiero,
racconta una storia -
12:07 - 12:09del grande filosofo Adam Smith,
-
12:09 - 12:10e anch'io ve la voglio raccontare
-
12:10 - 12:12anche se la adatterò un po'
-
12:12 - 12:13ai tempi moderni.
-
12:13 - 12:15Adam Smith inizia chiedendovi
di immaginare -
12:15 - 12:18la morte di migliaia di persone,
-
12:18 - 12:19e immaginate che quel migliaio di persone
-
12:19 - 12:21si trovino in un Paese
che voi non conoscete. -
12:21 - 12:24Potrebbe essere la Cina o l'India
o uno stato africano. -
12:25 - 12:27E Smith chiede come rispondereste.
-
12:27 - 12:29E voi direste: Be', è un peccato,
-
12:29 - 12:31e andreste avanti con la vostra vita.
-
12:31 - 12:33Se doveste aprire la pagina online
del New York Times -
12:33 - 12:36e doveste scoprilo, e in effetti
ci succede in continuazione, -
12:36 - 12:38vi comportereste normalmente.
-
12:38 - 12:40Immaginate invece che Smith
vi dicesse -
12:40 - 12:44che domani scoprirete
che vi verrà amputato il mignolo -
12:44 - 12:46Smith dice: questo avrebbe
molta importanza. -
12:46 - 12:49Quella notte non dormireste
al solo pensiero. -
12:49 - 12:51Perciò pose questa domanda:
-
12:51 - 12:54sacrifichereste migliaia di vite
-
12:54 - 12:55per salvare il vostro mignolo?
-
12:55 - 12:58Ora, rispondete nella privacy
della vostra mente, -
12:58 - 13:01ma Smith dice: assolutamente no,
-
13:01 - 13:03che pensiero orribile.
-
13:03 - 13:05E questo solleva un'altra domanda,
-
13:05 - 13:06e così, con le parole di Smith,
-
13:06 - 13:08"Quando i nostri sentimenti passivi
sono quasi sempre -
13:08 - 13:10così sordidi ed egoisti,
-
13:10 - 13:11come mai i nostri principi attivi
-
13:11 - 13:13dovrebbero essere tanto generosi
e nobili così spesso? -
13:13 - 13:15E la risposta di Smith é:
"È la ragione, -
13:15 - 13:17il principio, la coscienza.
-
13:17 - 13:19Si rivolgono a noi,
-
13:19 - 13:22con una voce capace di stupire
le più presuntuose delle nostre passioni, -
13:22 - 13:24che noi non siamo che uno tra tanti
-
13:24 - 13:26per nessun verso migliori
di qualsiasi altro in quella moltitudine". -
13:26 - 13:29E quest'ultima parte è quella
che spesso viene descritta -
13:29 - 13:32come il principio di imparzialità.
-
13:32 - 13:35E questo principio di imparzialità
si manifesta -
13:35 - 13:36in tutte le religioni del mondo,
-
13:36 - 13:39in tutte le diverse versioni
della regola d'oro, -
13:39 - 13:41e in tutte le filosofie morali del mondo,
-
13:41 - 13:42che sono diverse per via di molti aspetti
-
13:42 - 13:45ma condividono il presupposto
per cui dovremmo giudicare la moralità -
13:45 - 13:48da un punto di vista imparziale.
-
13:48 - 13:50La migliore espressione
di questa visione -
13:50 - 13:53per me, in realtà, non viene
da un teologo o da un filosofo, -
13:53 - 13:55bensì da Humphrey Bogart
-
13:55 - 13:56alla fine di "Casablanca".
-
13:56 - 14:00Perciò, spoiler alert,
lui sta dicendo alla sua amante -
14:00 - 14:01che si devono separare
-
14:01 - 14:03per un bene generale più grande,
-
14:03 - 14:05e le dice, e io non lo farò
con il suo accento, -
14:05 - 14:07ma le dice: "Ilsa [..] tu sai bene
-
14:07 - 14:08che i problemi
di tre piccole persone come noi -
14:08 - 14:11non contano in questa immensa tragedia."
-
14:11 - 14:14La nostra ragione può prevalere
sulle nostre passioni. -
14:14 - 14:16La nostra ragione ci può motivare
-
14:16 - 14:17a espandere la nostra empatia,
-
14:17 - 14:19può motivarci a scrivere libri
come "La capanna dello zio Tom", -
14:19 - 14:21o a leggere un libro come
"La capanna dello zio Tom", -
14:21 - 14:23e la nostra ragione
può spingerci a creare -
14:23 - 14:26costumi, tabù e leggi
-
14:26 - 14:28che ci impediscono
-
14:28 - 14:29di agire secondo i nostri impulsi
-
14:29 - 14:31quando, come esseri razionali, sentiamo
-
14:31 - 14:32che ci dovrebbe essere un limite.
-
14:32 - 14:34Ecco che cos'è una costituzione.
-
14:34 - 14:37Una costituzione è una cosa
redatta nel passato -
14:37 - 14:38che si applica al presente,
-
14:38 - 14:39e afferma che
-
14:39 - 14:42a prescindere da quante volte
possiamo rieleggere -
14:42 - 14:44un presidente popolare
per un terzo mandato, -
14:44 - 14:47a prescindere da quanti americani bianchi
possano scegliere -
14:47 - 14:50di sentire di voler ripristinare
la schiavitù, non possiamo farlo. -
14:50 - 14:52Ci siamo vincolati.
-
14:52 - 14:54E ci vincoliamo anche in altri modi.
-
14:54 - 14:57Sappiamo che quando si tratta
di scegliere qualcuno -
14:57 - 15:00per un lavoro, per un premio,
-
15:00 - 15:03siamo fortemente condizionati
dalla razza, -
15:03 - 15:05dal sesso,
-
15:05 - 15:08dall'aspetto fisico,
-
15:08 - 15:10e a volte potremmo dire:
"Va bene, funziona così." -
15:10 - 15:12Ma altre volte diciamo:
"È sbagliato." -
15:12 - 15:15E così per combattere
questi pregiudizi, -
15:15 - 15:17non ci impegnamo di più e basta,
-
15:17 - 15:20ma piuttosto quello che facciamo
è determinare situazioni -
15:20 - 15:22in cui queste altre fonti di informazioni
non possono influenzarci, -
15:22 - 15:24ed è il motivo
per cui molte orchestre -
15:24 - 15:26tengono audizioni al buio,
-
15:26 - 15:28così che l'unica informazione che hanno
-
15:28 - 15:30è quella che credono importante.
-
15:30 - 15:33Penso che pregiudizi e preconcetti
-
15:33 - 15:36illustrino un dualismo fondamentale
della natura umana. -
15:36 - 15:40Abbiamo le nostre inclinazioni,
l'istinto, le emozioni, -
15:40 - 15:43che influenzano i nostri giudizi
e le nostre azioni -
15:43 - 15:45nel bene e nel male,
-
15:45 - 15:48ma siamo anche in grado
di deliberare razionalmente -
15:48 - 15:50e di fare programmi
in modo intelligente, -
15:50 - 15:52e, in alcuni casi, possiamo usarli
-
15:52 - 15:54per accelerare e nutrire
le nostre emozioni, -
15:54 - 15:57e in altri casi
per arrestarle. -
15:57 - 15:59Ed è in questo modo che la ragione
-
15:59 - 16:01ci aiuta a creare un mondo migliore.
-
16:01 - 16:02Grazie.
-
16:02 - 16:11(Applausi)
- Title:
- I pregiudizi potranno mai essere qualcosa di positivo?
- Speaker:
- Paul Bloom
- Description:
-
Spesso pensiamo che pregiudizi e preconcetti di qualsiasi tipo trovino le proprie radici nell'ignoranza. Ma, come lo psicologo Paul Bloom cerca di mostrarci, i pregiudizi spesso sono naturali, razionali e ...persino morali. La chiave, afferma Bloom, è capire come funzionano i nostri pregiudizi, in modo tale da poterli controllare quando diventano sbagliati.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 16:23
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Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for Can prejudice ever be a good thing? | |
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Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for Can prejudice ever be a good thing? | |
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Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Can prejudice ever be a good thing? | |
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Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for Can prejudice ever be a good thing? | |
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Elisa Magni edited Italian subtitles for Can prejudice ever be a good thing? |