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Learn Italian with The Little Prince (A2–B1) | Simplified Italian text with English Translation

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    capitolo 1 L'incontro nel deserto
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    Mi chiamo Antoine e quando ero bambino volevo diventare  
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    un grande artista Un giorno a 6 anni ho disegnato 
    un serpente boa che digeriva un elefante Era un  
  • 0:27 - 0:33
    disegno molto semplice ma gli adulti non lo 
    capivano Dicevano che sembrava un cappello  
  • 0:33 - 0:40
    Così ho smesso di disegnare Sono cresciuto e 
    sono diventato pilota Mi piaceva volare sopra  
  • 0:40 - 0:48
    il mondo tra le nuvole lontano dalla confusione 
    della vita Ma un giorno il mio aereo si è rotto  
  • 0:48 - 0:57
    Ero nel mezzo del deserto del Sahara da solo 
    Nessun telefono nessun villaggio solo sabbia  
  • 0:57 - 1:03
    Dovevo riparare il motore da solo e avevo acqua 
    per appena una settimana La prima sera mi sono  
  • 1:03 - 1:14
    addormentato sotto le stelle Era tutto silenzioso 
    ma al mattino qualcosa di incredibile è successo  
  • 1:14 - 1:22
    Una voce dolce mi ha svegliato Per favore mi 
    disegni una pecora mi sono girato di scatto  
  • 1:22 - 1:29
    Davanti a me c'era un bambino Era biondo con occhi 
    seri vestito in modo strano Non sembrava né perso  
  • 1:29 - 1:40
    né spaventato Sembrava calmo curioso Che cosa ho 
    chiesto pensando di sognare Mi disegni una pecora  
  • 1:40 - 1:49
    per favore ha ripetuto Io non sapevo cosa dire 
    Ero nel deserto con un motore da riparare e questo  
  • 1:49 - 1:56
    bambino mi chiedeva un disegno ma c'era qualcosa 
    in lui che mi faceva dire di sì Ho tirato fuori  
  • 1:56 - 2:03
    carta e penna e ho provato a disegnare una pecora 
    ma il primo disegno non gli è piaciuto No questa  
  • 2:03 - 2:13
    è malata Il secondo no è troppo vecchia Il terzo 
    no questa ha le corna Io voglio una pecora Alla  
  • 2:13 - 2:21
    fine ho disegnato una scatola con dei buchi Qui 
    dentro c'è la tua pecora ho detto un po' stanco  
  • 2:21 - 2:30
    Il bambino ha sorriso È perfetta È proprio come la 
    volevo E così è cominciata la nostra amicizia Quel  
  • 2:30 - 2:38
    giorno ho capito una cosa importante I bambini 
    capiscono cose che gli adulti hanno dimenticato  
  • 2:38 - 2:45
    Capitolo 2 Il pianeta del Piccolo Principe Col 
    passare dei giorni io e il Piccolo principe  
  • 2:45 - 2:51
    diventammo amici Ogni mattina mentre cercavo 
    di riparare il motore dell'aereo lui mi faceva  
  • 2:51 - 3:01
    domande Non erano domande comuni come quelle che 
    fanno i grandi erano strane piccole poetiche e non  
  • 3:01 - 3:08
    rispondeva mai subito Sembrava riflettere molto 
    prima di parlare Un giorno mi chiese "Che cos'è  
  • 3:08 - 3:18
    quella cosa?" indicava l'aereo "È un aereo vola 
    nel cielo" risposi "Allora sei caduto dal cielo?"  
  • 3:18 - 3:28
    "Esatto." "Che buffo!" esclamò e scoppiò a ridere 
    Mi sentì un po' offeso ma la sua risata era così  
  • 3:28 - 3:36
    contagiosa che finì per ridere anch'io Poi mi 
    guardò serio anche tu vieni da un altro pianeta  
  • 3:36 - 3:44
    quella domanda mi colpì Aveva detto "Anche tu 
    allora tu vieni davvero da un altro pianeta?" gli  
  • 3:44 - 3:52
    chiesi Il piccolo principe non rispose subito ma 
    da quel momento iniziò a raccontarmi la sua storia  
  • 3:52 - 4:01
    Poco a poco giorno dopo giorno come se ogni parola 
    fosse un piccolo seme che doveva germogliare Mi  
  • 4:01 - 4:08
    raccontò che veniva da un piccolo pianeta molto 
    piccolo così piccolo che bastava spostare una  
  • 4:08 - 4:16
    sedia per vedere il tramonto di nuovo A volte 
    guardava il sole calare 44 volte in un giorno  
  • 4:16 - 4:24
    solo perché si sentiva triste Sul suo pianeta 
    c'erano tre piccoli vulcani due attivi e uno  
  • 4:24 - 4:33
    spento "Ma non si sa mai," mi disse "Anche quello 
    spento lo pulisco ogni settimana" Mi sembrava così  
  • 4:33 - 4:40
    strano pulire vulcani come si puliscono i denti 
    ma lui parlava con una serietà disarmante Oltre ai  
  • 4:40 - 4:49
    vulcani sul suo pianeta cresceva una pianta molto 
    particolare Non era una pianta qualsiasi era una  
  • 4:49 - 4:57
    rosa Una rosa bellissima con petali delicati e 
    spine orgogliose ma di quella mi avrebbe parlato  
  • 4:57 - 5:03
    meglio più avanti Mi spiegò anche che doveva 
    stare attento ai Baobab Se non li strappi da  
  • 5:03 - 5:12
    piccoli mi disse diventano enormi e distruggono 
    tutto il pianeta disegnò per me un baubab e io  
  • 5:12 - 5:19
    capì quanto fosse importante fare attenzione Sul 
    suo pianeta ogni giorno faceva pulizia toglieva  
  • 5:19 - 5:28
    i germogli pericolosi puliva i vulcani annaffiava 
    la rosa Era tutto un rituale un modo per prendersi  
  • 5:28 - 5:36
    cura del suo mondo Il Piccolo Principe parlava con 
    amore del suo pianeta Anche se era solo sembrava  
  • 5:36 - 5:44
    che ogni cosa lì fosse viva e importante Il fuoco 
    dei vulcani i venti la luce del sole la silenziosa  
  • 5:44 - 5:52
    compagnia della sua rosa Una volta mi chiese: "Se 
    una persona ama un fiore che si trova su un solo  
  • 5:52 - 5:59
    pianeta tra milioni di stelle non è felice solo a 
    guardare il cielo sapendo che il suo fiore è lì?"  
  • 6:00 - 6:08
    Non sapevo cosa rispondere ma sì aveva ragione Era 
    una delle cose più belle che avessi mai sentito  
  • 6:08 - 6:16
    Il piccolo principe non era solo un bambino era 
    qualcosa di più un cuore che vedeva con gli occhi  
  • 6:16 - 6:25
    dell'anima Capitolo 3 La rosa e la partenza Il 
    piccolo principe parlava spesso della sua rosa ma  
  • 6:25 - 6:34
    all'inizio non diceva molto solo piccoli accenni 
    è molto bella è un po' complicata sa essere molto  
  • 6:34 - 6:44
    orgogliosa Io ascoltavo in silenzio e capivo che 
    quella rosa per lui non era solo una pianta era la  
  • 6:44 - 6:52
    rosa l'unica la sua Mi raccontò che era spuntata 
    un giorno all'improvviso in mezzo a tante piantine  
  • 6:52 - 7:01
    banali era diversa elegante misteriosa Prima di 
    aprire i suoi petali la rosa aveva impiegato molto  
  • 7:01 - 7:09
    tempo a prepararsi Aveva scelto con cura i suoi 
    colori Voleva apparire perfetta Quando finalmente  
  • 7:09 - 7:19
    sbocciò fu uno spettacolo Il piccolo principe ne 
    rimase incantato "Com'è bella!" le disse "Sì ma  
  • 7:19 - 7:26
    non ti sembra che ho bisogno di essere protetta 
    il vento potrebbe rovinarmi e anche il freddo  
  • 7:26 - 7:35
    Vuoi che ti copra con una campana di vetro magari 
    e ricordati di annaffiarmi La rosa parlava con  
  • 7:35 - 7:43
    dolcezza ma anche con un tono vanitoso Sembrava 
    volere sempre attenzioni Un giorno disse: "Ci  
  • 7:43 - 7:52
    sono le tigri sul tuo pianeta?" "No non ci sono 
    tigri Allora non ho paura Ma se ci fossero le mie  
  • 7:52 - 8:00
    spine servirebbero a qualcosa Il piccolo principe 
    si prendeva cura di lei ogni giorno la copriva  
  • 8:00 - 8:07
    con il vetro quando faceva freddo la proteggeva 
    dal vento l'ascoltava ma con il tempo cominciò a  
  • 8:07 - 8:15
    sentirsi triste Non capiva bene perché la rosa 
    sembrava non essere mai soddisfatta A volte  
  • 8:15 - 8:24
    era gentile a volte troppo orgogliosa per dire 
    "Grazie o scusa." "Avrei dovuto capirla meglio""  
  • 8:24 - 8:33
    mi disse con malinconia "Ma ero troppo giovane 
    nonostante tutto le voleva bene." Ma un giorno  
  • 8:33 - 8:41
    sentì il bisogno di partire Voleva scoprire altri 
    mondi altri cuori forse anche capire meglio se  
  • 8:41 - 8:50
    stesso La mattina della partenza mise in ordine il 
    pianeta pulì i vulcani strappò gli ultimi germogli  
  • 8:50 - 8:59
    di Baobab e si prese ancora una volta cura della 
    rosa Lei per la prima volta fu dolce senza essere  
  • 8:59 - 9:08
    orgogliosa Scusami" gli disse "Sono stata stupida 
    ma ti voglio bene" "Anch'io" rispose il piccolo  
  • 9:08 - 9:17
    principe con gli occhi lucidi Lei aggiunse: 
    "Non portare la campana non ne ho più bisogno"  
  • 9:17 - 9:24
    Era cresciuta anche lei In silenzio il piccolo 
    principe la guardò ancora una volta poi partì  
  • 9:25 - 9:32
    Con l'aiuto di alcuni uccelli migratori lasciò il 
    suo piccolo pianeta per iniziare un viaggio pieno  
  • 9:32 - 9:40
    di incontri e riflessioni E fu così che cominciò 
    l'avventura del Piccolo Principe tra le stelle  
  • 9:40 - 9:50
    Capitolo 4 Il re il vanitoso e l'ubriacone 
    Il piccolo principe lasciato il suo pianeta  
  • 9:50 - 9:56
    iniziò a visitare altri mondi I pianeti che 
    incontrava erano minuscoli ognuno abitato da  
  • 9:56 - 10:04
    una sola persona Il primo che incontrò fu un 
    re Il re sedeva su un trono enorme anche se  
  • 10:04 - 10:13
    era completamente solo "Ah un suddito!" esclamò 
    vedendo il piccolo principe "Buongiorno" disse il  
  • 10:13 - 10:21
    bambino con educazione "Ti ordino di salutarmi" 
    disse il re con voce solenne "Ehm l'ho appena  
  • 10:21 - 10:29
    fatto" rispose il piccolo principe un po' confuso 
    Il re era felice di avere qualcuno da comandare ma  
  • 10:29 - 10:36
    dava solo ordini che potevano essere eseguiti 
    comando al sole di tramontare ma solo questa  
  • 10:36 - 10:44
    sera verso le 7:00 quando sarà il momento giusto 
    il piccolo principe trovava tutto questo un po'  
  • 10:44 - 10:55
    buffo "E tuoi sudditi?" chiese "Li comando tutti" 
    disse il re "anche le stelle obbediscono sempre"  
  • 10:56 - 11:04
    Il piccolo principe capì che il re non era cattivo 
    solo molto solo e credeva di comandare tutto per  
  • 11:04 - 11:13
    sentirsi importante "Devo andare" disse il piccolo 
    principe "Ti nomino mio ambasciatore!" gridò il re  
  • 11:13 - 11:20
    con orgoglio Sul pianeta successivo incontrò 
    un vanitoso Appena lo vide l'uomo esclamò:  
  • 11:20 - 11:30
    "Ah un ammiratore." "Buongiorno" disse il piccolo 
    principe "Mi ammiri vero cosa significa ammirare?"  
  • 11:30 - 11:37
    "Significa riconoscere che sono l'uomo più bello 
    più elegante e più intelligente del pianeta Ma  
  • 11:37 - 11:46
    sei l'unico sul pianeta non importa ammirami lo 
    stesso Il piccolo principe non capiva Gli adulti  
  • 11:46 - 11:54
    sembravano così strani sempre desiderosi di essere 
    notati anche se erano soli Il terzo pianeta era  
  • 11:54 - 12:02
    abitato da un ubriacone Teneva delle bottiglie 
    vuote e altre piene Sembrava triste "Cosa fai?"  
  • 12:02 - 12:12
    chiese il piccolo principe Bevo perché per 
    dimenticare Dimenticare cosa di vergognarmi  
  • 12:12 - 12:20
    Vergognarti di cosa di bere Il piccolo principe 
    non sapeva cosa dire Quell'uomo era intrappolato  
  • 12:20 - 12:27
    in un cerchio senza fine e sembrava che non 
    ci fosse nessuno a cui importasse Dopo aver  
  • 12:27 - 12:35
    lasciato anche quel pianeta il piccolo principe 
    cominciò a sentirsi un po' più solo Tutti questi  
  • 12:35 - 12:44
    adulti pensava sono strani vivono in un mondo 
    tutto loro fatto di apparenze e abitudini senza  
  • 12:44 - 12:53
    senso ma non si fermò C'erano altri pianeti 
    da scoprire e forse prima o poi qualcuno che  
  • 12:53 - 13:02
    potesse davvero capire Capitolo 5 L'uomo d'affari 
    e il lampionaio Il viaggio del Piccolo Principe  
  • 13:02 - 13:09
    continuava Ogni nuovo pianeta era una sorpresa 
    Sul quinto pianeta incontrò un uomo d'affari  
  • 13:09 - 13:16
    molto occupato Era seduto alla sua scrivania 
    e faceva dei calcoli su grandi fogli di carta  
  • 13:17 - 13:25
    Buongiorno" disse il piccolo principe "Non 
    ho tempo sono molto occupato Che fai conto  
  • 13:25 - 13:34
    le stelle." "Le stelle?" "Sì le possiedo tutte" 
    Il piccolo principe era sorpreso "E che te ne  
  • 13:34 - 13:40
    fai delle stelle?" "Le metto nei miei registri 
    poi chiudo i registri a chiave in un cassetto  
  • 13:40 - 13:49
    così so di averle" Il bambino non capiva È come 
    dire che possiedi fiori ma non li curi oppure che  
  • 13:49 - 13:55
    hai delle conchiglie e non le ascolti mai A cosa 
    serve possedere se non ti prendi cura di ciò che  
  • 13:55 - 14:05
    hai l'uomo d'affari lo guardò ma non rispose Era 
    troppo preso dai suoi numeri Il piccolo principe  
  • 14:05 - 14:15
    se ne andò un po' triste I grandi pensava non 
    sanno vedere Davvero sul pianeta successivo  
  • 14:15 - 14:22
    incontrò un lampionaio Era un uomo semplice ma 
    con una missione precisa accendere il lampione  
  • 14:22 - 14:32
    la sera e spegnerlo la mattina "Buongiorno" 
    disse il piccolo principe "Buongiorno" rispose  
  • 14:32 - 14:42
    l'uomo mentre accendeva il lampione "Perché lo 
    accendi?" Perché è il mio lavoro il pianeta era  
  • 14:42 - 14:51
    così piccolo che il giorno durava un minuto Ogni 
    60 secondi il sole tramontava e risorgeva Così il  
  • 14:51 - 14:57
    lampionaio doveva accendere e spegnere il 
    lampione continuamente senza mai fermarsi  
  • 14:58 - 15:06
    È faticoso" disse il piccolo principe "Sì ma 
    è il mio dovere e mi piace sapere che quando  
  • 15:06 - 15:12
    accendo la luce da qualche parte nasce un po' 
    di bellezza" Il piccolo principe lo guardò con  
  • 15:12 - 15:19
    ammirazione Finalmente un adulto che non 
    pensa solo a sé fa qualcosa per gli altri  
  • 15:19 - 15:27
    anche se nessuno lo vede Salutò il lampionaio 
    con rispetto Era stanco ma non si lamentava  
  • 15:28 - 15:36
    faceva il suo lavoro con dedizione "Quell'uomo" 
    pensò il piccolo principe "potrei diventare suo  
  • 15:36 - 15:44
    amico?" Ma doveva continuare il suo viaggio Altri 
    pianeti lo aspettavano e dentro di sé sentiva  
  • 15:44 - 15:53
    crescere tante domande Capitolo 6 Il geografo e il 
    senso del viaggio Il settimo pianeta era abitato  
  • 15:53 - 16:00
    da un geografo un vecchio signore con una grande 
    barba bianca e degli enormi libri aperti davanti  
  • 16:00 - 16:09
    a sé "Buongiorno" disse il piccolo principe 
    "Buongiorno" rispose il geografo senza alzare lo  
  • 16:09 - 16:17
    sguardo "Che lavoro fai?" "Sono un geografo Studio 
    dove si trovano mari montagne fiumi e deserti"  
  • 16:18 - 16:26
    Oh interessante Hai viaggiato molto allora 
    Viaggiare no io resto qui Aspetto che arrivino  
  • 16:26 - 16:33
    gli esploratori e mi raccontino cosa vedono Poi 
    lo scrivo nei miei libri Il piccolo principe  
  • 16:33 - 16:39
    era perplesso Ma come fai a sapere se gli 
    esploratori dicono la verità li interrogo  
  • 16:39 - 16:46
    bene e se vedo che mentono non prendo nota 
    Però non prendo mai nota di cose effimere  
  • 16:47 - 16:55
    Cosa vuol dire effimere?" chiese il piccolo 
    principe "Vuol dire destinate a sparire" Un  
  • 16:55 - 17:04
    fiore per esempio è effimero un vulcano spento 
    pure Il piccolo principe rimase in silenzio  
  • 17:04 - 17:11
    Pensava al suo fiore quel fiore così fragile con 
    le spine sottili che lasciava da solo sul suo  
  • 17:11 - 17:21
    pianeta E se qualcosa è effimero non è importante 
    chiese piano "Non lo è per la geografia" rispose  
  • 17:21 - 17:30
    il vecchio Il bambino si sentì stringere il 
    cuore "Il mio fiore è effimero" pensò "e io l'ho  
  • 17:30 - 17:37
    lasciato solo Forse è in pericolo forse si sente 
    abbandonato "Mi consigli di visitare la terra?"  
  • 17:38 - 17:47
    chiese al geografo Sì rispose lui Ha una buona 
    reputazione è molto interessante Il piccolo  
  • 17:47 - 17:54
    principe lo salutò e riprese il suo viaggio ma 
    questa volta qualcosa era cambiato Non era più  
  • 17:54 - 18:03
    solo curioso Ora aveva nostalgia Aveva conosciuto 
    adulti strani buffi tristi o troppo occupati Aveva  
  • 18:03 - 18:11
    imparato tanto ma più andava lontano più sentiva 
    quanto fosse importante ciò che aveva lasciato  
  • 18:11 - 18:20
    Capitolo 7 l'atterraggio sulla terra e l'incontro 
    con la volpe Il piccolo principe arrivò finalmente  
  • 18:20 - 18:26
    sulla Terra un pianeta molto più grande di tutti 
    gli altri che aveva visitato Atterrò nel mezzo  
  • 18:26 - 18:33
    del deserto dove non c'era nessuno Camminò a 
    lungo finché un giorno in mezzo a un campo di  
  • 18:33 - 18:43
    grano vide una volpe "Buongiorno" disse il piccolo 
    principe Buongiorno rispose la volpe "Vuoi giocare  
  • 18:43 - 18:51
    con me?" chiese il bambino "Non posso" rispose 
    la volpe "Non sono addomesticata" Cosa vuol dire  
  • 18:51 - 18:58
    addomesticare vuol dire creare un legame Per 
    ora tu sei per me solo un bambino come tanti  
  • 18:58 - 19:07
    Ma se mi addomestichi io sarò per te unica al 
    mondo e tu lo sarai per me Il piccolo principe  
  • 19:07 - 19:15
    non aveva mai sentito nulla del genere Ho un fiore 
    lo ho lasciato su un pianeta lontano Credo che mi  
  • 19:15 - 19:25
    abbia addomesticato La volpe sorrise È possibile 
    quando qualcuno ti addomestica il mondo cambia  
  • 19:25 - 19:32
    Guarda per me il grano non significa nulla ma 
    se tu mi addomestichi il grano sarà speciale  
  • 19:32 - 19:40
    perché ha il colore dei tuoi capelli Che devo 
    fare chiese il bambino Devi avere pazienza  
  • 19:40 - 19:46
    Ti siederai un po' lontano da me Ogni giorno 
    ti siederai un po' più vicino Così nascerà la  
  • 19:46 - 19:52
    fiducia Il piccolo principe fece come diceva 
    la volpe ogni giorno si avvicinava un po' di  
  • 19:52 - 20:00
    più e ogni giorno il silenzio tra loro diventava 
    più dolce Alla fine la volpe disse: "È arrivato  
  • 20:00 - 20:09
    il momento di dirsi addio" Il piccolo principe 
    era triste "È colpa tua" disse "Ora soffrirò"  
  • 20:09 - 20:16
    Sì" disse la volpe "ma grazie a te la 
    mia vita sarà stata bella e ti regalo un  
  • 20:16 - 20:26
    segreto." Il bambino la guardò con attenzione 
    Si vede bene solo con il cuore l'essenziale è  
  • 20:26 - 20:34
    invisibile agli occhi Il piccolo principe restò 
    in silenzio Quelle parole gli entravano nell'anima  
  • 20:34 - 20:42
    La gente dimentica questa verità" continuò la 
    volpe "Ma tu non dimenticarla sei responsabile  
  • 20:42 - 20:49
    per sempre di ciò che hai addomesticato." 
    Il piccolo principe pensò al suo fiore Forse  
  • 20:49 - 20:59
    era fragile forse era vanitoso ma era il suo 
    fiore e lui lo aveva addomesticato Capitolo 8  
  • 20:59 - 21:07
    il serpente l'eco e il giardino di rose Dopo 
    l'addio alla volpe il piccolo principe continuò  
  • 21:07 - 21:16
    a camminare sulla terra Il deserto sembrava 
    infinito e intorno a lui non c'era anima viva  
  • 21:16 - 21:22
    Ad un tratto vide qualcosa muoversi tra le 
    rocce Era un serpente sottile come un filo  
  • 21:22 - 21:31
    d'oro "Buongiorno" disse il piccolo principe 
    "Buongiorno" sussurrò il serpente "Chi sei?"  
  • 21:31 - 21:38
    "Sono un serpente Posso riportarti da dove sei 
    venuto?" "Non capisco Chi tocco ritorna alla terra  
  • 21:38 - 21:47
    da cui è venuto." "Ma tu sembri puro hai un cuore 
    leggero." Il piccolo principe non aveva paura  
  • 21:47 - 21:58
    Quel serpente non sembrava cattivo solo misterioso 
    Sei potente più di un re rispose il serpente Ma  
  • 21:58 - 22:05
    non faccio male a chi porta l'amore nel cuore il 
    piccolo principe lo salutò e continuò il cammino  
  • 22:05 - 22:13
    Pensieroso arrivò in cima a una montagna e 
    gridò: "Ciao!" Ma una voce lontana rispose:  
  • 22:13 - 22:25
    "Ciao ciao era un eco Il piccolo principe si sentì 
    solo Che strano pianeta pensò È duro è secco e la  
  • 22:25 - 22:33
    gente non parla ripete solo ciò che dici Scese 
    dalla montagna e dopo molto camminare trovò un  
  • 22:33 - 22:42
    giardino pieno di rose Erano tantissime belle 
    profumate tutte uguali al suo fiore Il piccolo  
  • 22:42 - 22:50
    principe si sedette a terra triste Credevo che 
    il mio fiore fosse unico al mondo e invece ce  
  • 22:50 - 22:57
    ne sono migliaia come lui E iniziò a piangere 
    In quel momento ricordò le parole della volpe:  
  • 22:57 - 23:05
    "Il tuo fiore è unico perché tu te ne sei preso 
    cura hai perso tempo con lui lo hai amato Questo  
  • 23:05 - 23:14
    lo rende speciale." Le rose del giardino erano 
    bellissime sì ma non avevano la voce del suo  
  • 23:14 - 23:24
    fiore non ridevano come il suo fiore non erano 
    state addomesticate da lui e allora capì non si è  
  • 23:24 - 23:34
    mai davvero soli quando si ama Capitolo 9 l'aereo 
    nel deserto e la sete Il narratore cioè il pilota  
  • 23:34 - 23:40
    si trovava nel deserto perché il suo aereo si 
    era agguastato Stava cercando di ripararlo da  
  • 23:40 - 23:46
    solo senza aiuto senza acqua e senza sapere 
    quanto avrebbe resistito Fu lì che incontrò  
  • 23:46 - 23:54
    il piccolo principe Il bambino apparve come 
    dal nulla silenzioso con il suo sguardo calmo  
  • 23:54 - 24:03
    Per favore" disse "mi disegni una pecora?" E da 
    lì iniziò la loro amicizia Erano passati otto  
  • 24:03 - 24:13
    giorni da quando il pilota era caduto nel deserto 
    L'acqua era finita Era stanco sudato e preoccupato  
  • 24:13 - 24:22
    Il piccolo principe lo guardò "Anche tu hai sete?" 
    "Sì" disse il pilota Andiamo a cercare un pozzo"  
  • 24:22 - 24:30
    propose il bambino Camminarono nel silenzio del 
    deserto fianco a fianco Il sole bruciava e la  
  • 24:30 - 24:40
    sabbia sembrava infinita ma il piccolo principe 
    sorrideva "Il deserto è bello" disse "Sai perché?"  
  • 24:40 - 24:47
    "Perché?" chiese il pilota "Perché da qualche 
    parte nasconde un pozzo?" Il pilota lo guardò  
  • 24:47 - 24:54
    stupito In effetti anche il silenzio e il vuoto 
    del deserto avevano una loro poesia Camminarono  
  • 24:54 - 25:05
    ancora Poi nel buio della notte videro un piccolo 
    muro di pietra e accanto a quello un pozzo vero Il  
  • 25:05 - 25:15
    pilota si chinò e tirò su l'acqua fresca e limpida 
    Il piccolo principe bevve I suoi occhi brillarono  
  • 25:15 - 25:23
    Questa acqua è diversa disse Non è solo acqua 
    è come un regalo Ha il canto della carruola la  
  • 25:23 - 25:32
    fatica del cercarla la gioia di trovarla Il pilota 
    si fermò a riflettere Il bambino aveva ragione  
  • 25:32 - 25:39
    Quando qualcosa è cercato con il cuore diventa 
    prezioso Poi il piccolo principe disse piano:  
  • 25:39 - 25:47
    "Domani è l'anniversario del mio arrivo sulla 
    terra È passato un anno" Il pilota lo guardò  
  • 25:47 - 25:55
    sentì dentro di sé una strana tristezza Sapeva che 
    il loro tempo insieme stava per finire Capitolo 10  
  • 25:55 - 26:05
    il ritorno e l'invisibile presenza dell'amore Il 
    piccolo principe era molto serio guardava il cielo  
  • 26:05 - 26:12
    come se aspettasse qualcosa Il pilota era riuscito 
    finalmente ad aggiustare il suo aereo Era felice  
  • 26:12 - 26:20
    certo ma anche preoccupato Il piccolo principe gli 
    aveva detto: "Oggi è il giorno devo tornare al mio  
  • 26:20 - 26:29
    pianeta" Il pilota non voleva lasciarlo andare Non 
    sei solo un bambino sei diventato il mio amico Non  
  • 26:29 - 26:39
    posso perderti Il piccolo principe sorrise 
    dolcemente Se ami qualcuno non lo perdi mai  
  • 26:39 - 26:46
    anche se non lo vedi più Poi si avvicinò al muro 
    di pietra dove il giorno prima avevano trovato il  
  • 26:46 - 26:55
    pozzo Lì ad aspettarlo c'era il serpente giallo 
    Il pilota capì Il serpente lo avrebbe aiutato a  
  • 26:55 - 27:05
    tornare a casa ma a un prezzo Il piccolo principe 
    parlò piano Sembra terribile ma non è nulla Il mio  
  • 27:05 - 27:13
    corpo è solo un involucro È troppo pesante per 
    il viaggio Il vero me è invisibile Il pilota si  
  • 27:13 - 27:21
    inginocchiò Aveva gli occhi pieni di lacrime 
    Mi mancherai Il piccolo principe lo guardò  
  • 27:21 - 27:28
    Quando guarderai il cielo la notte vedrai le 
    stelle ma una di quelle stelle riderà perché io  
  • 27:28 - 27:36
    sarò lì e sarà come se tutte le stelle ridessero 
    Tu mi sentirai ridere in ogni angolo del cielo  
  • 27:36 - 27:45
    Poi si stese dolcemente sulla sabbia il serpente 
    lo sfiorò e il piccolo corpo cadde silenzioso Ma  
  • 27:45 - 27:53
    il pilota sapeva che non era finita Il piccolo 
    principe era tornato a casa Forse dalla sua rosa  
  • 27:53 - 28:01
    forse nel suo minuscolo pianeta Ogni volta che 
    alzava gli occhi al cielo sorrideva perché una  
  • 28:01 - 28:15
    stella rideva per lui E ancora oggi se ascolti il 
    silenzio della notte forse puoi sentirla anche tu
Title:
Learn Italian with The Little Prince (A2–B1) | Simplified Italian text with English Translation
Description:

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Video Language:
Italian
Duration:
28:26

Italian subtitles

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