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Perché tradurre la letteratura a volte è impossibile | Mariam Mansuryan | TEDxYouth@ISPrague

  • 0:06 - 0:09
    Che colore vedete
    sul lato sinistro dello schermo?
  • 0:10 - 0:11
    (Pubblico) Blu.
  • 0:11 - 0:12
    Giusto.
  • 0:12 - 0:14
    Che colore vedete
    sul lato destro dello schermo?
  • 0:15 - 0:17
    (Pubblico) Blu, blu chiaro.
  • 0:17 - 0:20
    (Risate)
  • 0:20 - 0:23
    Ok, diciamo che questo è blu scuro
    e questo è blu chiaro.
  • 0:23 - 0:24
    Siamo tutti d'accordo?
  • 0:24 - 0:25
    (Pubblico) Sì.
  • 0:25 - 0:29
    Ok, quindi in generale
    come li chiamereste?
  • 0:29 - 0:30
    (Pubblico) Blu.
  • 0:30 - 0:31
    Molto bene.
  • 0:31 - 0:33
    Ora, c'è qualcuno che parla russo?
  • 0:35 - 0:36
    Sì?
  • 0:36 - 0:38
    Ottimo. Vedo un paio di mani alzate.
  • 0:38 - 0:43
    Molto bene, come chiamereste
    il colore sulla sinistra in russo?
  • 0:43 - 0:44
    Cиний.
  • 0:44 - 0:46
    E il colore sulla destra?
  • 0:46 - 0:47
    (Pubblico) Rолубой.
  • 0:47 - 0:51
    Ok, e come li chiamereste entrambi?
  • 0:52 - 0:55
    (Risate)
  • 0:55 - 0:57
    Vi ho incastrati perché in russo
  • 0:57 - 0:59
    non esiste una parola per entrambi.
  • 0:59 - 1:01
    In russo non potete dire solo "blu".
  • 1:01 - 1:04
    Dovete dire "синий", blu scuro,
  • 1:04 - 1:06
    o "голубой,"blu chiaro.
  • 1:07 - 1:10
    So che ci sono due o tre persone
    che parlano armeno, giusto?
  • 1:10 - 1:14
    Vi darò una frase,
    e voi la tradurrete in armeno.
  • 1:14 - 1:16
    "Ho uno zio".
  • 1:16 - 1:18
    (Spettatore) Ես քեռի ունեմ.
  • 1:18 - 1:20
    Ora Nana ha detto: "Ես քեռի ունեմ",
  • 1:20 - 1:21
    ma ha sbagliato.
  • 1:22 - 1:23
    (Risate)
  • 1:23 - 1:27
    Perché "Ho uno zio" può voler dire
  • 1:27 - 1:29
    "Ho uno zio dalla parte di mia madre"
  • 1:29 - 1:31
    o "Ho uno zio dalla parte di mio padre".
  • 1:31 - 1:35
    Quello che Nana ha detto è:
    "Ho uno zio dalla parte di mia madre".
  • 1:35 - 1:38
    Ma posso dire: "Ես հորեղբայր ունեմ",
  • 1:38 - 1:41
    che significa "Ho uno zio
    dalla parte di mio padre"
  • 1:41 - 1:43
    e anche quella sarebbe
    una traduzione corretta.
  • 1:44 - 1:48
    Quindi l'armeno, proprio come il russo
    non ti consente di dire solo "blu".
  • 1:48 - 1:52
    L'armeno non ti consente
    di dire solo "zio".
  • 1:52 - 1:55
    Devi specificare di che zio stai parlando.
  • 1:56 - 1:58
    Ci sono queste differenze nelle lingue,
  • 1:59 - 2:03
    ma mentre leggevo "Harry Potter"
    di J.K. Rowling in armeno,
  • 2:04 - 2:06
    in generale capivo
    cosa stesse accadendo nel libro,
  • 2:07 - 2:08
    pur essendo una traduzione,
  • 2:08 - 2:11
    nonostante queste differenze nelle lingue.
  • 2:12 - 2:15
    Ho letto lo stesso libro,
    quasi lo stesso libro,
  • 2:15 - 2:16
    come hanno fatto gli inglesi.
  • 2:17 - 2:21
    Forse vi starete chiedendo
    perché ho questo righello in mano, vero?
  • 2:21 - 2:25
    Il motivo è che la traduzione
    è come una misurazione.
  • 2:26 - 2:29
    Quindi quando misuri qualcosa,
    diciamo che questo è 20 cm;
  • 2:29 - 2:32
    ma la maggior parte di noi
    sa che non è 20.
  • 2:32 - 2:35
    È 20 più o meno 0,005.
  • 2:36 - 2:37
    Già.
  • 2:37 - 2:39
    Chimica, fisica, seconda superiore.
  • 2:40 - 2:42
    (Risate)
  • 2:42 - 2:44
    È molto simile alla traduzione.
  • 2:44 - 2:48
    Quando ho letto "Harry Potter"
    anch'io vedevo gli stessi 20 cm,
  • 2:48 - 2:51
    ma c'era questa piccola imprecisione.
  • 2:51 - 2:54
    Le lingue sono diverse per un motivo,
  • 2:54 - 2:57
    non si possono spostare le idee fra loro
    senza perdere qualcosa.
  • 2:57 - 2:59
    Quindi ho perso quei 0,005;
  • 2:59 - 3:02
    ma erano così irrilevanti
    che non contavano.
  • 3:03 - 3:07
    Ma esiste un caso
    in cui non si tratta solo di 0,005,
  • 3:07 - 3:10
    ma di un centimetro
    o forse anche dieci?
  • 3:11 - 3:15
    Secondo voi quella persona lì
    è un ragazzo o una ragazza?
  • 3:15 - 3:17
    (Pubblico) Una ragazza.
  • 3:17 - 3:20
    Sì, molti di voi hanno detto
    "ragazza", ed è corretto.
  • 3:20 - 3:21
    Tuttavia,
  • 3:21 - 3:26
    è in realtà il personaggio principale
    di "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee.
  • 3:26 - 3:28
    E mentre leggevo questo libro,
  • 3:29 - 3:31
    c'era una cosa molto strana.
  • 3:31 - 3:36
    Non sono riuscita a capire il suo sesso
    fino a pagina 60 circa,
  • 3:36 - 3:39
    perché l'autore dava solo indizi.
  • 3:39 - 3:42
    Mi stava addirittura confondendo
    con affermazioni del tipo:
  • 3:42 - 3:46
    "Ti giuro, Scout, a volte ti comporti
    proprio come una ragazza, è imbarazzante".
  • 3:47 - 3:50
    Quando dici "ti comporti proprio
    come una ragazza, è imbarazzante",
  • 3:50 - 3:54
    capiamo che la persona non dovrebbe
    comportarsi come una ragazza, giusto?
  • 3:54 - 3:59
    Oppure Scout dice: "Una volta
    lo picchiai, ma fu molto gentile".
  • 3:59 - 4:01
    Picchiare e ragazze?
  • 4:02 - 4:05
    Nel 1960? Non esiste proprio, vero?
  • 4:05 - 4:06
    (Risate)
  • 4:06 - 4:09
    Quindi ecco perché l'autore
    mi ha davvero confusa.
  • 4:09 - 4:11
    Pensavo, "Forse il mio inglese
    è troppo scarso,
  • 4:11 - 4:14
    forse non capisco
    questo libro correttamente";
  • 4:14 - 4:17
    ma poi ho realizzato che questa
    è una parte essenziale del tema.
  • 4:18 - 4:20
    Perché a metà del libro,
  • 4:20 - 4:23
    compare questo personaggio
    di nome Zia Alexandra.
  • 4:23 - 4:28
    È la zia di Scout e prova a fare
    di Scout una ragazza.
  • 4:28 - 4:33
    Allora precedemente nel libro
    Scout si identifica solo come un bambino.
  • 4:33 - 4:36
    Non una ragazza né un ragazzo,
    ma solo un bambino.
  • 4:36 - 4:38
    Ma poi Alexandra le insegna
    come essere una ragazza,
  • 4:38 - 4:42
    e alla fine [del libro],
    vediamo Scout indossare vestiti
  • 4:42 - 4:44
    e bere caffè con sua zia e le sue amiche.
  • 4:44 - 4:49
    E così, proprio come Scout
    rivela il suo sesso, scopre il suo sesso,
  • 4:49 - 4:51
    il lettore fa lo stesso,
  • 4:51 - 4:54
    quindi compiamo lo stesso percorso
    del personaggio principale,
  • 4:54 - 4:55
    viviamo proprio con lei.
  • 4:56 - 4:58
    Ma ora guardiamo questo esempio:
  • 4:58 - 5:02
    quando dico, "Mariam è andata a casa"
    in inglese, russo o armeno,
  • 5:02 - 5:06
    so che sto parlando di una ragazza
    perché Mariam è il nome di una ragazza.
  • 5:06 - 5:11
    Molto bene, ora cambiamo Mariam
    con un pronome, con "lei".
  • 5:11 - 5:13
    "Lei è andata a casa",
    so che è una ragazza.
  • 5:13 - 5:16
    "Она пошла домой,"
    so che è una ragazza.
  • 5:16 - 5:19
    Ma quando dico "Նա գնաց տուն,"
    è solo un punto di domanda,
  • 5:19 - 5:22
    perché in armeno,
    come Nana probabilmente sa,
  • 5:22 - 5:27
    il pronome "նա" indica
    sia i ragazzi che le ragazze.
  • 5:28 - 5:31
    Ma anche se volessi nascondere
    il sesso di una persona,
  • 5:31 - 5:35
    e dare a Mariam solo
    un soprannome, diciamo "Scout".
  • 5:35 - 5:39
    Quindi "Scout è andata/o a casa",
    non so se è un ragazzo o una ragazza.
  • 5:39 - 5:42
    "Մեձաչքանին գնաց տուն,"
    ancora non lo so.
  • 5:42 - 5:45
    Ma quando dico:
    "Глазастик пошла домой,"
  • 5:45 - 5:50
    "Глазастик пошла домой, пошла домой,"
    so che si tratta di una ragazza.
  • 5:50 - 5:54
    Perché non si può dire solo
    "andare" in russo,
  • 5:54 - 5:57
    non si può dire solo
    "è andato/a" in russo,
  • 5:57 - 5:59
    o come qualsiasi altro
    verbo in russo.
  • 5:59 - 6:03
    Perché bisogna dire
    o "пошёл," o "пошла."
  • 6:03 - 6:07
    "Пошёл" per i ragazzi,
    e "пошла" per le ragazze.
  • 6:07 - 6:10
    Quindi quando voglio tradurre
    questa frase in russo,
  • 6:10 - 6:15
    devo dire "Я избил его,"
    oppure "Я избилa его."
  • 6:15 - 6:17
    Un momento, però:
  • 6:17 - 6:21
    Questo vuol dire che in russo
    non si può omettere il sesso di qualcuno?
  • 6:21 - 6:23
    Sì, è così.
  • 6:23 - 6:26
    E quando stavo leggendo il libro
    in russo, indovinate un po'?
  • 6:26 - 6:30
    Il sesso di Scout era rivelato
    dalla primissima pagina.
  • 6:31 - 6:33
    Quindi se dovessi parlare di questo libro
  • 6:34 - 6:35
    con il mio amico russo
  • 6:35 - 6:39
    che non sapeva dell' "occultamento"
    del sesso di Scout,
  • 6:39 - 6:41
    avremmo concezioni del libro
    completamente diverse.
  • 6:41 - 6:45
    Non sono più 0,005:
    è già un'enorme differenza,
  • 6:45 - 6:50
    perché il mio amico, a differenza mia,
    non ha compreso quella parte del tema.
  • 6:53 - 6:55
    Ecco perché leggere
    "Harry Potter" in armeno,
  • 6:55 - 7:01
    e leggere "Il buio oltre la siepe",
    Убить пересмешника, in russo
  • 7:01 - 7:02
    è un po' diverso.
  • 7:02 - 7:06
    Perché anche se ci sono delle differenze
    pure in Harry Potter,
  • 7:06 - 7:08
    non sono così rilevanti.
  • 7:09 - 7:11
    Ma Harper Lee decise di sfruttare
  • 7:11 - 7:13
    questa singolarità
    che la lingua inglese ha
  • 7:13 - 7:15
    e l'opportunità che le dà,
  • 7:15 - 7:17
    di comunicare un tema.
  • 7:19 - 7:20
    Perciò, quando lo leggete in russo,
  • 7:20 - 7:24
    non si comprende realmente
    il concetto che voleva trasmettere.
  • 7:24 - 7:27
    Un altro esempio è
    "Stanza, letto, armadio, specchio"
  • 7:27 - 7:28
    di Emma Donoghue.
  • 7:28 - 7:31
    Ma prima di analizzare il libro,
    voglio dirvi una cosa.
  • 7:31 - 7:35
    Per esempio, questo righello
    in russo sarebbe femminile,
  • 7:35 - 7:37
    perché è "линейка,"
  • 7:37 - 7:43
    e finisce con "a",
    che è femminile, o con "я".
  • 7:43 - 7:44
    Dunque il russo fa così.
  • 7:44 - 7:47
    Lo spagnolo funziona così
    il tedesco funziona così.
  • 7:47 - 7:50
    Queste lingue hanno una cosa
    chiamata "genere grammaticale".
  • 7:53 - 7:55
    Nel romanzo di Emma Donoghue,
  • 7:55 - 7:59
    una madre e suo figlio sono rinchiusi
    in una stanza per cinque anni
  • 7:59 - 8:02
    e suo figlio non ha mai visto
    il mondo fuori dalla stanza,
  • 8:02 - 8:05
    quindi è logico pensare
    che lui sarebbe un po' strano.
  • 8:06 - 8:08
    In che modo la stranezza
    viene espressa nel libro?
  • 8:09 - 8:09
    Be',
  • 8:10 - 8:14
    lui pensa che tutti gli oggetti
    intorno a lui abbiano un genere.
  • 8:14 - 8:18
    Quindi per esempio, questo tappeto
    non sarebbe solo "it" come in inglese;
  • 8:18 - 8:20
    sarebbe un "she", un "lei".
  • 8:20 - 8:22
    Lui possiede una specie di mente russa:
  • 8:22 - 8:24
    ma ciò è molto strano per gli inglesi,
  • 8:24 - 8:27
    perché quando dite
    "tappeto, lei" in inglese,
  • 8:27 - 8:28
    allora "tappeto" è personificato.
  • 8:29 - 8:32
    Quando lui dice "costruiamo labirinti
    da quando avevo due anni.
  • 8:32 - 8:36
    Lei è fatta da rotoli di carta igienica
    incollati insieme a mo' di tunnel,
  • 8:36 - 8:37
    che girano in molte direzioni".
  • 8:37 - 8:39
    Ora, labirinto è "lei".
  • 8:39 - 8:42
    Bene. Ora proviamo a tradurlo in russo.
  • 8:42 - 8:47
    Prima di tutto"лабиринт", sarebbe "lui"
    perché finisce con la lettera "т."
  • 8:47 - 8:49
    Ma questo non importa davvero.
  • 8:50 - 8:52
    Potete obiettare che non importa
  • 8:52 - 8:56
    se pensate al labirinto
    come "lei", o "lui".
  • 8:56 - 8:58
    Il punto è che in russo
    è completamente naturale
  • 8:59 - 9:03
    dire che"лабиринт" è "lui"
    perché è questo che fanno i russi.
  • 9:03 - 9:08
    Quindi ciò che nell'originale inglese
    del libro di Emma Donoghue,
  • 9:08 - 9:11
    è visto come una cosa
    del tutto normale in russo.
  • 9:12 - 9:14
    Ecco perché voglio collegarlo
  • 9:14 - 9:16
    a questa frase
    che ha detto Roman Jackobson:
  • 9:16 - 9:19
    "Le lingue si distinguono essenzialmente
    in cosa devono trasmettere,
  • 9:19 - 9:21
    e non in cosa possono trasmettere".
  • 9:22 - 9:25
    Perciò in russo, devo esprimere
    il genere di una persona;
  • 9:25 - 9:29
    in armeno devo esprimere
    il lato materno/paterno di mio zio.
  • 9:29 - 9:31
    Non posso semplicemente nasconderlo.
  • 9:32 - 9:35
    Ora ho una domanda per voi.
  • 9:36 - 9:38
    È davvero lo stesso libro?
  • 9:38 - 9:39
    Grazie.
  • 9:40 - 9:42
    (Applausi).
Title:
Perché tradurre la letteratura a volte è impossibile | Mariam Mansuryan | TEDxYouth@ISPrague
Description:

Uno degli aspetti più esaltanti del vivere nel Ventunesimo secolo è l'opportunità di approcciarsi con la letteratura da ogni parte del mondo. Tuttavia, ad eccezione delle lingue nelle quali siamo esperti, molti di noi si affidano alle traduzioni. In che modo gli espedienti e gli aspetti letterari sopravvivono alla traduzione da una lingua all'altra? Ci sono alcuni aspetti della letteratura che semplicemente non possono essere tradotti? Utilizzando esempi dall'armeno, il russo e l'inglese, Mariam Mansuryan sostiene che, a volte, le idee possono davvero essere "perse nella traduzione". Questo intervento è nato come un progetto di linguistica applicata nell'inverno e nella primavera del 2015 quando Mariam ha presentato i risultati della sua ricerca ad una commissione di studiosi alla Charles University di Praga.

Maryam Mansuryan si è trasferita dal suo paese d'origine, l'Armenia e si è iscritta alla scuola superiore International School of Prague nel 2015. Già fluente in armeno e in russo, ha rapidamente sviluppato competenze di lingua inglese. La sua curiosità riguardo la traduzione è nata quando ha iniziato a leggere e mettere a confronto romanzi in varie lingue.

Questa conferenza è stata tenuta durante un evento TEDx utilizzando il format delle conferenze TED, ma è stata organizzata indipendentemente da una comunità locale.

Per maggiori informazioni http://ted.com/tedx.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDxTalks
Duration:
09:43

Italian subtitles

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