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Lynn Hershman Leeson in "San Francisco" - Stagione 9 - "Arte nel Ventunesimo Secolo" | Art21

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    ♪ (musica ritmata) ♪
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    ARTE NEL VENTUNESIMO SECOLO
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    ♪ (musica ambientale) ♪
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    (fruscio di carta)
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    Verso la metà degli anni ’70,
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    forse poco prima,
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    avevo realizzato
    il dipinto scultoreo di un uomo.
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    Un collezionista andò
    in una galleria d’arte
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    e acquistò l’opera.
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    Volevo incontrarlo,
    ma la galleria non voleva
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    perché “Lynn” poteva essere
    un nome sia maschile, sia femminile.
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    In qualche modo
    scoprì che ero una donna
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    e restituì l’opera
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    dicendo che le donne
    non erano un buon investimento.
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    Che le artiste donne non erano
    un buon investimento...
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    Si sbagliava.
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    (Lynn ride)
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    (suono elettronico regolare)
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    (suono elettronico regolare)
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    Ho cominciato con dipinti e disegni
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    per poi dedicarmi alla scultura,
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    e alla scultura sonora.
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    (Radio) Provando a ricordare chi siamo.
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    (Lynn) Video,
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    film,
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    intelligenza artificiale,
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    e anche opere computerizzate,
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    per me sono la stessa cosa.
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    Prendi un po’ di cose
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    e le assembli.
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    (suono elettronico continua)
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    Creo opere che si confrontano
    con il punto in cui siamo, nella società
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    (la scultura ronza)
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    Sono venuta a Bay Area
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    per conseguire una laurea alla Berkeley.
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    ♪ (musica rock in sottofondo) ♪
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    Erano gli anni degli hippy,
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    Allen Ginsberg
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    e quella sorta di pensiero radicale.
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    Ed essendo una ragazza proveniente
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    da una famiglia ebrea ortodossa
    di Cleveland
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    ciò significava davvero
    rendersi conto del fatto
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    che non bisogna fare
    ciò che ti dicono.
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    ♪ (musica jazz suona) ♪
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    Penso che la sfida iniziale sia stata
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    convincere qualcuno
    a mostrare il mio lavoro.
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    Ricordo che in quel periodo camminavo
    per le strade di Berkley
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    e pensavo: “A chi serve un museo
    per dire che stai creando dell'arte?”
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    Quindi, con la mia amica Eleanor Coppola,
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    aprimmo delle stanze in un hotel
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    le persone potevano
    registrarsi e prendere una chiave.
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    Eleanor allestì nella sua stanza
    un uomo che la abitava,
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    io creai personaggi immaginari
    che avrebbero potuto abitarvi.
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    Comprai oggetti di scena nel quartiere
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    per ridefinire le possibili personalità
    di quei personaggi.
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    ♪ (musica jazz continua) ♪
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    Era un modo di creare arte nel mondo
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    che oltrepassava i confine esistenti.
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    Durò circa un anno,
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    finchè qualcuno entrò alle due di notte
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    e nascose delle parti del corpo in cera.
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    La gente pensò
    che potesse trattarsi di un omicidio,
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    venne chiamata la polizia,
    che arrivò e portò via tutto.
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    Si concluse così.
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    ♪ (musica in dissolvenza) ♪
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    Occhiali degli anni '70.
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    Lenti enormi.
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    (fruscio)
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    Ecco qua.
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    Nella stanza dell'Hotel Dante
    avevo oggetti
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    di persone che avrebbero potuto vivere lì.
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    Pensai:
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    "E se questa donna, questo personaggio,
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    potesse essere libera,
    vivere la realtà di spazio e tempo?"
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    Questo diede origine alla
    creazione di Roberta Breitmore.
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    ♪ (musica incalzante) ♪
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    Uscivo travestendomi da Roberta,
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    truccandomi in modi diversi, bionda,
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    assumendo alcune sue caratteristiche
    molto diverse da ciò che ero io.
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    Roberta faceva cose che qualsiasi
    normale ragazza single al verde farebbe.
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    Arrivata a San Francisco
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    cercava un coinquilino
    per dividere l'affitto
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    perciò mise degli annunci
    sui giornali locali.
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    ♪ (musica incalzante prosegue) ♪
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    Roberta andava in terapia,
    aveva la sua camminata,
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    la sua gestualità,
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    il suo modo di parlare.
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    Roberta fu in grado di aprire
    un conto bancario.
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    Ottenne delle carte di credito,
    al contrario di me.
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    ♪ (musica concitata) ♪
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    Era molto più vera, e aveva un passato
    più verificabile del mio.
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    ♪ (musica orientale) ♪
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    Non pensavo che Roberta sarebbe stata
    una rappresentazione duratura
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    Penso che al tempo 'performance'
    non fosse nemmeno una vera parola.
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    Non so cosa rappresentasse,
    era un'intromissione in realtà e società.
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    Durò almeno dieci anni: dal 1972 al 1979.
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    (pellicola cinematografica gira)
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    ♪ (musica ambientale) ♪
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    (Lynn) Penso che
    se mi fossi trasferita a New York
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    come molti, per diventare un'artista,
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    non farei ciò che faccio adesso.
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    Ma vivo nella Bay Area,
    dove la tecnologia si può respirare...
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    Qui, il panorama digitale
    ha cambiato il mondo intero.
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    Non è irrilevante che la TV
    sia stata inventata qui.
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    (rumore di traffico)
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    ♪ (musica elettronica ambientale) ♪
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    (Lynn) Penso che siamo diventati
    una sorta di "società degli schermi",
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    di diversi livelli che ci impediscono
    di scorgere la verità.
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    Quasi come se la verità
    fosse insostenibile,
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    troppo grande da gestire,
    come i sentimenti che proviamo.
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    Perciò affrontiamo le cose tramite
    riproduzioni e copie,
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    tramite schermi, simulazioni, facsimile,
  • 6:37 - 6:39
    tramite la finzione e
Title:
Lynn Hershman Leeson in "San Francisco" - Stagione 9 - "Arte nel Ventunesimo Secolo" | Art21
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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Art in the Twenty-First Century" broadcast series
Duration:
13:59

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